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NEWS TERREMOTI - BOLLETTINI
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Tutti i diritti relativi alle news sono riservati. Vietata la riproduzione. Obbligatorio citare la fonte per esteso come segue:
"METEOVESUVIO - http://meteovesuvio.altervista.org - Avv. Giuseppe D'Aniello"


VADEMECUM TERREMOTI

23/04/24 CAMPI FLEGREI: SUOLO SI SOLLEVA DI QUASI DUE CM IN UNA SETTIMANA. BOLLETTINO INGV OV.

LINK ALLA NEWS SULLA PAGINA FACEBOOK ASSOCIATA


14/04/24- VESUVIO TERREMOTO ANOMALO DI MD 2.1 A 8KM DI PROFONDITA' IN ZONA ERCOLANO - ALTRI EVENTI REGISTRATI NELLA GIORNATA DI IERI - FLEGREI: AGGIORNAMENTO SCIAME. L'EVENTO DI MD 3.7 E' A BASSA FREQUENZA?

Ore 20.30

Un evento "anomalo" è stato registrato al Vesuvio alle 18.05.54 locali. L'anomalìa consiste nel fatto che l'evento ha avuto una profondità di 8km (catalogazione INGV OV DB Gossip). Fatto raro che, andando a memoria, non si registra dall'ultima grande crisi sismica del 1999-2000. La Nostra analisi (prettamente amatoriale) dello spettrogramma mostra frequenze ordinarie e quindi si tratta di un tipico evento VT. Siamo andati a ricontrollare alcuni eventi registrati nella giornata di ieri ed abbiamo scovato altri due eventi che potrebbero avere una profondità elevata (intorno gli 8km) registrati alle ore 20.29.22 sec. circa UTC e 20.29.48 sec. circa UTC. Questi due eventi, poco visibili sui tracciati ordinari, sono probabilmente di magnitudo bassa (< di 1.0).
Diciamo subito due cose: gli eventi di per se anomali nel senso specificato, non mutano lo stato attuale del vulcano né devono preoccupare in quanto, dai dati sismici disponibili sembrano eventi isolati. Ricordiamo che ad 8-10 km di profondità, per il Vesuvio, è stata indivudata da varie indagini scientifiche, una camera magmatica di grandi dimensioni e per questo questi eventi vanno sicuramente studiati e monitorati con particolare attenzione. Ribadiamo che essendo eventi isolati non c'è motivo alcuno per preoccuparsi od allarmarsi. Per info scientifiche e di protezione civile raccomandiamo sempre di far riferimento ad INGV OV e al Dipartimento di Protezione civile ed organi locali.
Ecco il sismogramma dell'evento come catturato sul Nostro sito web stazione VBKE (in giallo il terremoto):


Passando allo sciame registrato ai Flegrei, abbiamo analizzato l'evento con md 3.7 delle 7.44 UTC e ci sembra che le frequenze dominanti siano basse, comprese tra 0-8 HZ. Si tratta di un terremoto a bassa frequenza? Una breve Nostra analisi amatoriale sembra confermarlo ma, ribadiamo, sul punto occorre una analisi da parte di INGV.
Altri eventi minori sono stati registrati nel corso della giornata.


14/04/24  SCIAME INTENSO AI CAMPI FLGEREI CON EVENTO MASSIMO MD 3.7 - BOLLETTINI MENSILI MARZO 2024 INGV OV. VESUVIO: 109 TERREMOTI, CONFERMATO TERREMOTO MD 3.0.  DATI NELLA NORMA. FLEGREI: 461 TERREMOTI, PROSEGUONO ANOMALIE GEOFISICHE E GEOCHIMICHE CON RIPRESA DELLA SISMICITA' E SOLLEVAMENTO DEL SUOLO. ISCHIA: NESSUN EVENTO.

Ore 12.30

Un intenso sciame ha interessato i Campi Flegrei con una serie di terremoti con md maggiore di 2.0. L'evento di maggiore intensità ha avuto una md (magnitudo durata) pari a 3.7 con epicentro in zona Solfatara e profondità a 2.5km circa. Gli eventi sembrano localizzati in area Solfatara e d'intorni.

In fase di scrittura della new relativa ia bollettini di marzo, stavamo scrivendo: "La situazione ai Campi Flegrei rimane in stato di Attenzione, allerta Gialla. E' ripresa una sismicità sostenuta sia con eventi piu profondi (circa 4-5 km)  localizzati nel golfo-baia di Pozzuoli, sia con eventi più superficiali (2-3km) localizzati per lo più nella zona di massimo sollevamento e piu strettamente collegati al sollevamento del suolo."
Lo sciame registrato pochi minuti fa non cambia di certo la situazione ma dimostra semplicemnte che la situazione del vulcano flegreo va seguita con la massima attenzione sia per il rischio di eventuali eventi sismici ancora più intensi, sia per eventuali fenomeni vulcanici (es. esplosioni freatiche)

Tornando allo sciame, sono stati registrati una quarantina di terremoti (Ns stima) dalle ore 9.34 alle 10.40 circa ora locale e 3 di questi hanno avuto una md pari o superiore a 3.0 e tre a 2.0 (stime provvisorie analizzando il database Gossip di INGV OV). Molti eventi hanno una md bassa o strumentale e quindi non avvertibili dalla popolazione.

Mentre scriviamo sono in corso alcuni eventi di natura strumentale con md minore di 1.0.

Stiamo analizzando le frequenze in hz degli eventi per capire se ci sono eventi a bassa frequenza dominante (0-8HZ).

Aggiorneremo questa news in giornata

SIMOGRAMMA SCIAME TRATTO DAL NOSTRO SITO

.




Passiamo ora alla breve analisi dei bollettini mensili




Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
109 VT
Flegrei
461 VT
Ischia
0
TOTALI 2024:
  261
TOTALI 2024: 
1093
TOTALI 2024:
0



Rimandiano alla lettura dei bollettini.
Per i Flegrei, ricordiamo, essendo in allerta gialla (dal dicembre 2012), vengono rilasciati bollettini settimanali (link anno 2024).
Ultimo bollettino aggiornato al 7 aprile rilasciato il giorno 9 (link).

La situazione ai Campi Flegrei rimane in stato di Attenzione, allerta Gialla. E' ripresa una sismicità sostenuta sia con eventi piu profondi (circa 4-5 km)  localizzati nel golfo-baia di Pozzuoli, sia con eventi più superficiali (2-3km) localizzati per lo più nella zona di massimo sollevamento e piu strettamente collegati al sollevamento del suolo.

Passiamo ora alla breve analisi dei bollettini mensili di relativi al mese di marzo 2024.


Vesuvio:non c'è nulla di particolare da segnalare se non l'evento di md 3.0 dell'11 marzo. Manca un approfondimento su tale evento nel bollettino ufficiale, mentre sappiamo da vari interviste e dichiarazioni di INGV che sarebbe associabile ad una faglia locale e non direttamente collegato alla dinamica del vulcano. I dati principali del monitoraggio risultano nella norma. Sono 109 i terremoti registrati (ns stima 104), con intensità e profondità nella norma (fatta eccezione per levento di md 3.0). Nessun evento LF nel mese di marzo 2024 (INGV non ne fa menzione nel bollettino).
L'abbassamento del suolo registrato dalla stazione tiltmetrica CMG trova corrispondenza in quella mareografica sempre situata a Torre del Greco, molo Redentore. In particolare dal 2012 l'abbassamento al molo è di circa 5 cm come si nota dal grafico 2.3.3 (pg. 11 del bollettino di gennaio) mentre è di circa 5.9 cm dal 2006. Questo dato ci sembra stia a testimoniare come è proprio dal 2012 circa che la subsidenza registrata si sia accentuata e un possibile collegamento (tutto da indagare) con il sollevamento del suolo in atto proprio dal 2012 ai Campi Flegre. Il grafico sopra menzionato, infatti, mostra come dal 2006 al 2012 non vi fosse praticamente un trend di abbassamento ben definito, iniziato, inevece, proprio nel 2012.


Flegrei: 461 i terremoti registrati a febbraio marzo con l'evento più intenso registrato il 3 marzo avente una md pari a 3.2 circa. Persistono le anomalìe geofisiche e geochimiche col sollevamento del suolo in ripresa.
Dalla lettura dei dati, ci sembra interessante soffermarci sulla temperatura rilevata dai sensori termici in area Solfatara e Pisciarelli (fig.3.1.2 e 3.1.3 pag.20 bollettino mensile di marzo) che continua a salire a marzo sui massimi degli ultimi 4 anni attestandosi sui valori di fine 2020 e inizi 2021.  Altro dato interessante è quello relativo al rapporto Co2/Ch4 registrato alla fumarole BG e BN della Solfatara che è ancora sui livelli massimi. Tale picco, come si legge nella diascalia esplicativa del grafico riportato nel bollettino ( Figura 4.5– Variazioni del rapporto CO2 /CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal 2000) è cosi interpretato: "I picchi nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di ritardo, evidenziano episodi di degassamento magmatico avvenuti ai Campi Flegrei (Chiodini et al., 2012)".


Ischia: nulla da segnalare.


11-03-24 FLASH NEW - TERREMOTO AL VESUVIO DI MD 3.0 - New in aggiornamento in tempo reale sulla pagina Facebook Meteovesuvio


+++ Aggiornamento ore 21.10 +++
Sulla scorta delle Nostre analisi dei segnali sismici, ci risultano due eventi ulteriori strumentali registrati poco dopo l'evento di md 3.0 e un altro evento registrato alle 20.25.16 sec. locali circa, di bassissima magnitudo ma comunque registrato da tutte le stazioni sismiche. Postiamo, nei commenti, sismogrammi evento da Noi elaborati.


+++ Aggiornamento ore 20.15 +++
L'evento ha avuto epicentro nella caldera del Vesuvio, quindi è tecnicamente del Vesuvio. Andare poi a comprendere i meccanismi di faglia o di altro tipo che l'hanno generato, richiede tempo ed approfondita analisi simica che lasciamo ai sismologi e vulcanologi. In base alla Nostra trentennale esperienza nell'osservazione (con qualche studio vulcanologico e sismico alle spalle) di quanto accade al Vesuvio, ci sentiamo di dire che al momento l'evento sembra isolato e quindi non deve destare alcuna preoccupazione. Resta però da dire che l'UNICO DATO PUBBLICATO DA INGV OV IN TEMPO REALE E' SOLO QUELLO SISMICO E NULLA SAPPIAMO, IN TEMPO REAL,E COSA STIA ACCEDENDO A TUTTI GLI ALTRI DATI RACCOLTI DALLE RETI DI MONITORAGGIO. Quindi, ogni valutazione va presa con le pinze. Inoltre, ricordiamo che per informazioni di carattere scientifico e di protezione civile occorre rivolgersi da INGV OV ed alla Protezione civile essendo la Nostra pagina, come noto, solo di informaizone amatoriale. Chi ci segue da tempo sa perfettamente quante battaglie anche legali ci hanno visto coinvolti contro INGV e DPC in merito alla vicenda della pubblicazione in tempo reale dei dati raccolti e ad altre collegate.

+++- Aggiornamento ore 19.51 ++++

La prima catalogazione INGV conferma quasi totalmente la Nostra stima sia per la magnitudo che per l'epicentro (tra Napoli e Vesuvio). Quanto alla profondità viene data in via preliminare a 3km circa. Attendiamo la catalogazione definitiva da bollettino.
L'evento è di certo tra i più energetici degli ultimi anni registrati al Vesuvio ma, singolarmente considerato, non deve e non può destare alcun allarme o preoccupazione.

+++Aggiornamento Ore 19.45 Catalogazione INGV OV+++

Md 3.0, profondità 2.9km, epicentro nord ovest Vesuvio.

++++Aggiornamento Ore 19.39 - In aggiornamento++++

Siamo in attesa della catalogazione ufficiale del terremoto registrato poco fa.
Ci sembra, prima Nostra stima, un terremoto profondo (almeno 4-5km) registrato tra Napoli e Vesuvio con md intorno a 3..2-3.5
Postiamo sismogramma Nostro sito



10/03/24  SITUAZIONE SCIAME FLEGREI DEL GIORNO 8 MARZO- BOLLETTINI MENSILI FEBBRAIO 2024 INGV OV. VESUVIO: 89 TERREMOTI, DATI NELLA NORMA. FLEGREI: 387 TERREMOTI, PROSEGUONO ANOMALIE GEOFISICHE E GEOCHIMICHE CON RIPRESA MODERATA DELLA SISMICITA' E SOLLEVAMENTO DEL SUOLO. ISCHIA: NESSUN EVENTO.

Ore 13.00

Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
89 VT
Flegrei
387 VT
Ischia
0
TOTALI 2024:
  152
TOTALI 2024: 
632
TOTALI 2024:
0



Rimandiano alla lettura dei bollettini.
Per i Flegrei, ricordiamo, essendo in allerta gialla (dal dicembre 2012), vengono rilasciati bollettini settimanali (link anno 2024).
Ultimo bollettino aggiornato al 3 MARZO rilasciato il giorno 5 (link).

Dopo lo sciame del giorno 8 marzo che confermiamo, secondo nostre stime, ha fatto registrare complessivamente circa 70-80 terremoti per lo più strumentali e quindi non avvertibili dalla popolazione, l'attività sismica ai Campi Flegrei resta piuttosto sostenuta con numerosi eventi giornalieri (nelle ultime 24 ore circa 25-30 eventi). La sismicità quindi è in ripresa.

Passiamo ora alla breve analisi dei bollettini mensili di relativi al mese di febbraio 2024


Vesuvio: non c'è nulla di particolare da segnalare. I dati principali del monitoraggio risultano nella norma. Sono 89 i terremoti registrati, con intensità e profondità nella norma. Nessun evento LF nel mese di febbraio 2024 (INGV non ne fa menzione nel bollettino).
L'abbassamento del suolo registrato dalla stazione tiltmetrica CMG trova corrispondenza in quella mareografica sempre situata a Torre del Greco, molo Redentore. In particolare dal 2012 l'abbassamento al molo è di circa 5 cm come si nota dal grafico 2.3.2 (pg. 10 del bollettino di gennaio) mentre è di circa 5.8 cm dal 2006. Questo dato ci sembra stia a testimoniare come è proprio dal 2012 circa che la subsidenza registrata si sia accentuata .


Flegrei: 387 i terremoti registrati a febbraio 2024 con l'evento più intenso registrato il 17 febbraio avente una md pari a 3.0 circa. Persistono le anomalìe geofisiche e geochimiche col sollevamento del suolo in ripresa.
Dalla lettura dei dati, ci sembra interessante soffermarci sulla temperatura rilevata dai sensori termici in area Solfatara e Pisciarelli (fig.3.1.2 e 3.1.3 pag.22 bollettino mensile di febbraio) che è sui massimi degli ultimi 4 anni attestandosi sui valori di fine 2020 e inizi 2021.  Altro dato interessante è quello relativo al rapporto Co2/Ch4 registrato alla fumarole BG e BN della Solfatara che è sui livelli massimi. Tale picco, come si legge nella diascalia esplicativa del grafico riportato nel bollettino ( Figura 4.5– Variazioni del rapporto CO2 /CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal 2000) è cosi interpretato: "I picchi nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di ritardo, evidenziano episodi di degassamento magmatico avvenuti ai Campi Flegrei (Chiodini et al., 2012)".

La campagna gravimetrica eseguita non mostra variazioni significative imputabili a fenomeni magmatici ma, come si legge nel bollettino: "le variazioni osservate sul corto periodo (arco temporale diqualche mese) potrebbero essere attribuite sia alle variazioni dell’attività idrotermale che, in parte, agli effetti della ricarica idrologica stagionale"
 
Ischia: nulla da segnalare.


08/03/24 SCIAME IN ATTO AI CAMPI FLEGREI. RIPRENDE UNA SISMICITA' SOSTENUTA CON CIRCA 70-80 EVENTI REGISTRATI NELLE ULTIME 24 ORE

Eravamo in fase di scrittura del commento ai bollettini mensili, ma lo sciame in atto ai Flegrei merita maggiore attenzione.

Dunque nelle ultime 24 ore, dopo l'evento di md 3.4 registrato il 3 marzo, è in atto uno sciame di eventi con magnitudo piuttosto contenuta ma numericamente consistente. Una prima grossolana stima ci porta a contare circa 70-80 terremoti. Gli eventi con magnitudo durata (md) maggiore non hanno superato i 2.5 attestandosi su 2.3 e 2.2.

L'epicentro dello sciame, in base alle prime stime di INGV OV, è situato in zona Aeronautica Militare, via Napoli, mentre gli ipocentri (profondità) sono comprese per lo più tra i 2 e 3km.

Non bisogna certo allarmarsi ma questa ripresa della sismcità non fa che confermare ancora la Nostra ipotesi relativa alla fase di quiete sismica dei mesi precedenti (vedasi Nostre news precedenti).

Postiamo il sismogramma che pubblichiamo in escludiva sul Nostro portale web relativo alla stazione sismica CSOB relativo alle ultime 24 ore.





12/02/24 AGGIORNAMENTO SITUAZIONE FLEGREI - VESUVIO - ISCHIA. FLEGREI: NOSTRA BREVE ANALISI SULLA CRISI IN ATTO - BOLLETTINI MENSILI GENNAIO 2024 INGV OV VESUVIO: 63 TERREMOTI, DATI NELLA NORMA. FLEGREI: 245 TERREMOTI, PROSEGUONO ANOMALIE GEOFISICHE E GEOCHIMICHE CON RIPRESA MODERATA DELLA SISMICITA' E SOLLEVAMENTO DEL SUOLO. ISCHIA: NESSUN EVENTO.


Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
63 VT
Flegrei
245 VT
Ischia
0
TOTALI 2024:
 63
TOTALI 2023: 
245
TOTALI 2023:
0



Rimandiano alla lettura dei bollettini.
Per i Flegrei, ricordiamo, essendo in allerta gialla (dal dicembre 2012), vengono rilasciati bollettini settimanali (link anno 2024).
Ultimo bollettino aggiornato al 4 febbraio rilasciato il giorno 6 (link).

Dopo un po' di tempo, ritorniamo ad aggiornare il Nostro portale.
Ci scusiamo per la sospensione del servizio di aggiornamento delle news, ma sappiate che non è mai venuta meno la Nostra "sorveglianza" sui vulcani campani.
Ciò detto, ci piace ripartire da dove ci eravamo lasciati e cioè dalla Nostra breve analisi del novembre 2023 sui Campi Flegrei.

Chi legge questa pagina e questo sito sa che dopo il periodo di quiete sismica e rallentamento del sollevamento del suolo, da un pò di giorni la situazione è di nuovo cambiata con un incremento sia della sismicità che del sollevamento. Avevamo dato due possibili letture della fase di quiete sismica del vulcano Flegreo ammonendo sul fatto che non poteva di certo dirsi conclusa la fase di crisi in atto. In effetti, nella new del 12 novembre, affermavamo: "
La relativa quiete sismica in atto, quindi, potrebbe rappresentare una fase di accumulo oppure una fase di lenta ripresa o stasi dopo la "rottura" (testimoniata da eventi più energetici)  di strati di roccia più inelastici. Molto meno probabile, a Nostro avviso, al momento, l'ipotesi che si sia giunti al culmine della fase di crisi".
Quello che è accaduto dopo il Nostro articolo, non fa che confermare la esattezza delle Nostre conclusioni.

Analizzando brevemente la sismicità del 2023 relativa al Vesuvio,
possiamo affermare che è stato un anno di ordinaria sismicità. In totale il Vesuvio ha fatto registrare (dati da bollettino mensile) 865 terremoti, di cui 16 con magnitudo maggiore o uguale a 2.0 (dato in leggero aumento rispetto alla media storica). Nella norma e medie storiche tutti gli altri valori. Persiste una subsidenza, cioè abbasstamento, del Cono del Vesuvio  che nel corso di 11 anni fa registrare un valori di circa 9 cm.

Quanto alla sismicità complessiva dei Campi Flegrei del 2023, rimandiamo alla tabella aggiornata al 30/09/23 pubblicata nella new del 1 ottobre 2023, precisando che al 31/12/23 i terremoti con md >=2.0(arrot.1.95) sono stati 78, di cui 13 con md >=3.0 (arrot.2.95) e 2 con md >= 4.0.

Passiamo ora alla breve analisi dei bollettini mensili di relativi a gennaio 2024


Vesuvio: non c'è nulla di particolare da segnalare. I dati principali del monitoraggio risultano nella norma. Sono 63 i terremoti registrati, con intensità e profondità nella norma. Nessun evento LF nel mese di gennaio 2024 (INGV non ne fa menzione nel bollettino).
L'abbassamento del suolo registrato dalla stazione tiltmetrica CMG trova corrispondenza in quella mareografica sempre situata a Torre del Greco, molo Redentore. In particolare dal 2012 l'abbassamento al molo è di circa 5 cm come si nota dal grafico 2.3.2 (pg. 10 del bollettino di gennaio) mentre è di circa 5.8 cm dal 2006. Questo dato ci sembra stia a testimoniare come è proprio dal 2012 circa che la subsidenza registrata si sia accentuata


Flegrei: 245 i terremoti registrati a gennaio 2024 con l'evento più intenso registrato il 26 gennaio avente una md pari a 2.6 circa. Persistono le anomalìe geofisiche e geochimiche col sollevamento del suolo in ripresa. Non ci dilungheremo tanto sui dati di gennaio atteso che le recenti evoluzioni rendono più interessanti i bollettini settimanali che, ricordiamo, NON sono aggiornati alla data di rilascio ma a due giorni antecedenti.
 
Ischia: nulla da segnalare.



 

12/11/23 FLEGREI: NOSTRA BREVE ANALISI SULLA CRISI IN ATTO CON ELABORAZIONE DATI SU GRAFICO - BOLLETTINI MENSILI OTTOBRE 2023 INGV OV VESUVIO: 63 TERREMOTI, DATI NELLA NORMA. FLEGREI: 553 TERREMOTI, PROSEGUONO ANOMALIE GEOFISICHE CON RIDUZIONE NOTEVOLE DELLA SISMICITA' NELLE ULTIME SETTIMANE E RIDUZIONE TASSO SOLLEVAMENTO DEL SUOLO. ISCHIA: NESSUN EVENTO.

Ore 10.15

Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
63 VT
Flegrei
553 VT
Ischia
0
TOTALI 2023:  689
TOTALI 2023:  5830
TOTALI 2023: 3



Rimandiano alla lettura dei bollettini.
Per i Flegrei, ricordiamo, essendo in allerta gialla (dal dicembre 2012), vengono rilasciati bollettini settimanali (link).
Ultimo bollettino aggiornato al 5 novembre rilasciato il giorno 7 (link).

NOSTRA ANALISI SITUAZIONE CAMPI FLEGREI



Non intendiamo  entrare nelle polemiche e polveroni sollevate da varie  notizie, dichiarazioni ed indiscrezioni uscite sulla stampa relative alla questione dei Piani di evacuazione/emergenza e dell'eventuale passaggio all'allerta Arancione.

Ci sono state riunioni di Organi deputati a ciò che si sono espressi nei limiti delle conoscenze scientifiche a disposizione. E l'incertezza sull'evoluzione della fenomenologìa non è certo volontà politica di mettere in ginocchio l'economia di un territorio.
Altro è andare ad indagare cosa si è fatto o NON si è fatto in questi decenni sul tema della prevenzione e preparazione del territorio e dei cittadini ad una eventuale evacuazione, per quanto possibile, in sicurezza.

Dunque, da qualche settimana ormai la sismicità flegrea segna una battuta d'arresto evidente rispetto a quella cui ormai ci eravamo abituati. Ovviamente il sollevamento del suolo collegato a detta sismicità si è ridotto di molto e, anzi, negli ultimi giorni sembra essersi arrestato. Ma questo, ,o diciamo subito, non vuol dire che la situazione di criticità in cui il sistema si trova sia cambiata.
Come evidenziato nell'articolo del 15 ottobre occorrono mesi di inversione delle anomalie per cominciare a discutere di fine dell'attuale fase di criticità che dura ormai da oltre un decennio.

Abbiamo quindi analizzato il grafico del sollevamento del suolo pubblicato da INGV OV nell'ultimo bollettino mensile di ottobre.

Sono piuttosto evidenti quattro fasi di sollevamento nel grafico aritmetico. Ora, per chi non ha competenze in materia, abbiamo cercato di rendere più leggibile il grafico cercando di rendere evidente di quanto in termini percentuali il sollevamento sia stato rilevante nelle varie fasi che, lo ribadiamo anche qui, non coincidono perfettamente a livello temporale. Orbene, la spinta di sollevamento maggiore si è avuta nelle due fasi 2012-2014 e 2014-2017 (100%), mentre il periodo di minore risalita è stata quella che va dal 2017 al 2020 (65%). Dal 2020 circa all'oggi la crescita in termni percentuali è pari all'80% col suolo che si è sollevato da 66 a 118 cm circa.
Il dato sembra coerente con un sistema piuttosto elastico che sta reagendo in maniera abbastanza uniforme alla spinta dalle profondità. Evidenzia anche che man mano che i valori di sollevamento si sono avvicinati a quelli massimi del periodo 82-83 la percentuale di sollevamento tenda a ridursi, stabilizzarsi a fronte di terremoti invece sempre più intensi. Questo potrebbe testimoniare il raggiungimento di una soglia di resistenza maggiore. La relativa quiete sismica in atto, quindi, potrebbe rappresentare una fase di accumulo oppure una fase di lenta ripresa o stasi dopo la "rottura" (testimoniata da eventi più energetici)  di strati di roccia più inelastici. Molto meno probabile, a Nostro avviso, al momento, l'ipotesi che si sia giunti al culmine della fase di crisi.
E' altrettanto chiaro, dal grafico, chei trend al rialzo sono tutti ben sostenuti ed anche quello di più breve termine (4) risulta, al momento, non intaccato.

Passiamo ora alla breve analisi dei bollettini


Vesuvio: non c'è nulla di particolare da segnalare. Nessun evento LF nel mese di ottobre (INGV non ne fa menzione nel bollettino). Nella norma gli altri dati.

Flegrei: non ci dilungheremo tanto sui dati di ottobre atteso che le recenti evoluzioni rendono più interessanti i bollettini settimanali che, ricordiamo, NON sono aggiornati alla data di rilascio ma a due giorni antecedenti. Segnaliamo solo che la campagna gravimetrica effettuata mostra, come si legge nel bollettino a pagina 18, "Le variazioni di Dgr ricavate sono indicative di possibili variazioni di massa e/o densità nel sottosuolo. Ad una prima analisi le variazioni osservate più significative sembrano essere poco influenzate dagli effetti di stagionalità. La figura 2.4.2 mostra la presenza di variazioni negative (tra -10 e -40 µGal) nel settore compreso tra Pozzuoli-Via Napoli e Bagnoli. La zona con variazioni negative (al di sopra dell’errore statistico >~10 µGal) si estende anche nella parte a nord-est della
linea costiera, tra la piana di Agnano e la Solfatara".

Ischia: nulla da segnalare.


16/10/23 FLEGREI: NUOVO EVENTO RILEVANTE REGISTRATO ALLE 12.35 LOCALI CIRCA

Un nuovo evento rilevate è visibile sui tracciati.
Catalogato da INGV-OV con md di 3.6 circa ad una profondità di 2km circa ed epicentro poco sopra la Solfatara.
Solo ieri avevamo espresso i Nostri dubbi sul perdurare della relativa quiete sismica degli ultimi 10gg.
Articolo sulla Pagina Facebook associata al sito



15/10/23 BOLLETTINI MENSILI SETTEMBRE 2023 INGV OV VESUVIO: 66 TERREMOTI, DATI NELLA NORMA. FLEGREI: 1.106 TERREMOTI, PROSEGUONO ANOMALIE. ISCHIA: NESSUN EVENTO. FLEGREI: FINITA LA CRISI SISMICA?
Ore 11.45

Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
66 VT
Flegrei
1106 VT
Ischia
0
TOTALI 2023:  626
TOTALI 2023:  5277
TOTALI 2023: 3




Rimandiano alla lettura dei bollettini.
Per i Flegrei, ricordiamo, essendo in allerta gialla (dal dicembre 2012), vengono rilasciati bollettini settimanali (link).


Vesuvio: non c'è nulla di particolare da segnalare. Nessun evento LF nel mese di settembre (INGV non ne fa menzione nel bollettino). Nella norma gli altri dati.


Flegrei: non ci dilungheremo tanto sui dati di settembre atteso che le recenti evoluzioni rendono più interessanti i bollettini settimanali che, ricordiamo, NON sono aggiornati alla data di rilascio ma a due giorni antecedenti. Ad es. il settimanale del 10 ottobre è aggiornato all'8 ottobre.

Nel periodo 21-23 settembre, corrispondente all'evento con md 4.2, il più energetico degli ultimi 40 anni, il suolo si è sollevato di 1cm, contro un sollevamento medio mensile di 1.5 cm per poi rientrare nel tasso medio.

SULLA CRISI SISMICA IN ATTO
Da circa 10 giorni non si registrano eventi particolarmente energetici e il vulcano sembra entrato in una fase di stasi. Tuttavia,  è dovere  ricordare che le fasi di pausa/rallentamento nel sollevamento (e quindi della sismicità) sono tipiche e anzi, diremmo, cicliche per la caldera.

Noi ci limitiamo ad osservare che comunque persiste una microsismicità più o meno sostenuta e questo potrebbe indicare, a Nostro sommesso avviso, che il sollevamento e la spinta dalle profondità proseguono e che è lecito ipotizzare ulteriori eventi energetici sulla cui entità, numero e periodo di accadimento è impossibile pronunciarsi con certezza deterministica.

Ovviamente tutti sperano che la crisi sia giunta ad un picco e che possa cominciare a rientrare ma, ripetiamo, non ci sembra questo il caso al momento.
Per avere un'inversione di lungo periodo, occorrebbero alcuni mesi di stabilizzazione e discesa del sollevamento, oltre al rientro delle anomalìe geochimiche e geofisiche.

Non entriamo, per precisa scelta, nella tematica Piani di evacuazione "bradisismici"/emergenza/esercitazioni/tunnel/ e via discorrendo di cui si legge tanto sulla stampa e sui cd. "social".

Una cosiderazione dobbiamo farla: il vulcano è lì da migliaia di anni e parimenti nota è la sua attività. Stessa cosa per il Vesuvio, per il quale pure esiste, sulla carta, un piano di evacuazione. Eppure, ora, si scopre che, per i Flegrei, manca qualcosa. Ora.

E per il Vesuvio?Semmai un giorno dovesse risvegliarsi, quanto tempo ci sarà? Cosa prevede il Piano attuale?

Ripostiamo il link ai Piani di emergenza Flegrei e Vesuvio presenti da anni nella Nostra Home.




02/10/23 FLEGREI: NUOVO EVENTO RILEVANTE SUI SISMOGRAMMI
Aggiornamento ore 22.30
Catalogato con md 4.0, profondità 2.6km, epicentro poco ad est Solfatara. Confermata Nostra stima.


Ore 22.20 - In fase di scrittura

Un evento rilevante è ben visibile sui sismogrammi. L'evento che sembra avere una md prossima a 4.0 è stato registrato alle ore 22.08.40 sec circa locali.


01/10/23 CAMPI FLEGREI: NOSTRA BREVE ANALISI SISMICITA' DAL 2020 - SITUAZIONE 2023: NOTEVOLE AUMENTO TERREMOTI PROFONDI.

Ore 14.00
Abbiamo analizzato la sismicità dal 2020 al 30 settembre 2023, aggregando i dati per numero di eventi totali annuali, profondità media, numero di eventi con magnitudo superiore uguale o superiore a 2.0 e 3.0, numero eventi con profondità >= a 4km. Lo scopo era quello di indagare se vi fosse un aumento della profondità media degli eventi, oltre che evidenziare quello che è già sotto gli occhi di tutti, vale dire l'aumento del numero ed intensità dei terremoti.

Abbiamo altresì calcolato, in termini percentuali, gli incrementi dei singoli dati anno su anno (colonne cl simbolo %), confrontando poi anche il dato 2020/2023. Per il 2023 si consideri che i dati sono al 30 settembre e manca ancora un trimestre di dati. Ciò nonostante, i valori sono già molto superiori a quelli degli anni precedenti. Per l'ultimo anno abbiamo anche suddivisio, quanto alla profondità media, nei periodi 1 agosto 30 settembre e 1-30 settembre.

Passando ora al commento dei risultati, il dato che emerge inconfutabile è che all'aumento del numero totale di eventi è corrisposto un aumento della profondità media, oltread un aumento del numero di terremoti più intensi (md magiore di 2.0 e 3.0).
In dettaglio (tenendo sempre presente che per il 2023 i dati finali al 31/12 risulterebbero senza dubbio ancora maggiori visto che mancano ancora 3 mesi di dati), dal 2020 al 2023 la sismicità è aumentata del 200%, la profondità media del 46% (passando da 1,21 a 1,76 km), il numero di eventi con md >= a 2.0 del 650% e di quello con md >=3.0 del 700%.
Numeri impressionanti che mostrano, tra l'altro, come mentre l'aumento netto della sismicità è del 200%, quello dell'intensità è aumentato molto di più.

L'analisi degli ultimi mesi mostra anche una tendenza all'aumento della profondità media passata dal dato medio annuale di 1,76 a 1,82 km dell'ultimo mese.

Significativo l'aumento del numero di terremoti con profondità uguale o superiore ai 4km che aumenta in maniera rilevante nel corso del 2023. Confrontando i dati aggiornati al 30 settembre (che non tengono conto di ulteriori due terremoti registrati più di 4km questa notte), è evidente che l'attività sismica sotto i 4km ha subito e sta subendo un notevole incremento. Precisiamo che la sismicità profonda sembra comunque limitata ai 4-5.5km.

Passando ora ad un breve aggiornamento della situazione attuale, scartati i segnali registrati ieri sera che sebbene fossero di tipo LF erano dovuti ad eventi antropici (un concerto nell'area), notiamo come si registri una diminuzione del numero di eventi ma anche un aumento del numero di terremoti a profondità di 4-5km che interessano l'area della baia di Pozzuoli con epicentri in mare da Bacoli a Bagnoli.

Di seguito la tabella che abbiamo elaborato:
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Database - GOSSIP INGV OV - esclusi eventi automatici (link)




 
27/09/23-BIS
CAMPI FLEGREI: SISMOGRAMMA ULTIME 24 ORE STAZIONE CSOB MOSTRA UNA INTENSA ATTIVITA' SISMICA TUTT'ORA IN CORSO. EVENTO DALLA NATURA DUBBIA DALLE 16.50 ALLE 16.53 CIRCA UTC. FUGA DI NOTIZIA SU UNA PRESUNTA PEC INVIATA DA FUNZIONARIO INGV AL PREFETTO DI NAPOLI.
Prosegue un'intensa e costante attività sismica caratterizzata da terremoti di bassa intensità (dopo l'evento di md 4.2 di questa notte che potrebbe essere tra i più energetici di sempre mai registrati nell'area). Abbiamo notato che gli epicentri, negli ultimi giorni, sembrano localizzati per lo più nell'area ad est della Solfata tra Pozzuoli e Bagnoli.
Intanto INGV OV ha pubblicato sulla home page un comunicato (che per la verità riteniamo molto scarno) da parte del Direttore di sezione di Napoli.
Quanto all'evento registrato oggi alle 16.50 circa UTC, dalle Nostre analisi, non sembra si sia trattato di un LF avendo uno spettrogramma orientato verso frequenze oscillanti da 2 a 40hz, con tendenza piu verso le basse frequenze. Tuttavia l'evento ha senza dubbio un andamento atipico che sembra assimilabile, per la forma, anche ad un tremore (armonico?). Tuttavia, per la breve durata e, per quanto ci è sembrato di comprendere, per la profondità non elevata, potrebbe avere origini prettamente idrotermali (pressurizzazione di gas?). Attendiamo che gli esperti facciano chiarezza, essendo le Nostre valutazioni, ribadiamo, di natura prettamente amatoriale senza alcuna valenza scientifica. Riportiamo, di seguito, il sismogramma delle ultime 24 ore e l'analisi dell'evento delle 16.50 locali con le frequenze.
L'attenzione sull'evoluzione della situazione resta alta ma invitiamo i cittadini a seguire le indicazioni degli organi di Protezione civile e INGV.
Due parole, ma solo due, per una fuga di notizie riguardanti una PEC inviata da un "funzionario INGV" al Prefetto di Napoli. Chi non ha la memoria corta ricorderà il folle progetto delle perforazioni per realizzare centrali geotermiche proprio nell'area accanto alla Solfatara. Siamo davvero straniti che chi sosteneva scientificamente quel progetto ora si preoccupi della sismicità e stabilità degli edifici. Cambiare idea è legittimo ma vorremmo capire cosa è cambiato scientificamente visto che parliamo di un progetto che si voleva realizzare qualche anno fa quando il vulcano era già in piena crisi.

LINK AL SISMOGRAMMA ULTIME 24 ORE (APRE FACEBOOK)

LINK ALLO SPETTROGRAMMA EVENTO DELLE 16.50 UTC (APRE FACEBOOK)


27/09/23 CAMPI FLEGREI: TERREMOTO DI MD 4.2 REGISTRATO ALLE ORE 03.35 ORA LOCALE - FLASH NEWS
Il terremoto è stato registrato ad una profondità di circa 3km con epicentro sul litorale tra Pozzuoli e Bagnoli (via Napoli). Si tratta del più intenso regsitrato da decenni.



26/09/23 CAMPI FLEGREI: SISMICITA' ANCORA SOSTENUTA - COSA PUO' ACCADERE.
Dunque il super vulcano campano prosegue nel far registrare un'attività sismica sostenuta con numerosi eventi. Alcuni hanno avuto una profondità anche di 5km. Come spesso si registra nell'area, gli eventi più profondi sono localizzati al centro della baia di Pozzuoli (piu o meno) in mare. L'evento più intenso di queste ultime 24 ore ha avuto una md pari a 3.2.
Ma al di là del dato sismico (unico dato che INGV pubblica in tempo reale, ma senza distinzione tra VT, LF, LP), pesano, in queste ore, le parole degli esperti. D'obbligo il condizionale per tutti, con sfumature differenti. Chi esclude eruzioni "imminenti", evidenziando l'esistenza di Piani di protezione civile conosciuti ed idonei,  chi si attende un incremento della sismicità ma esclude, sempre in termini probabilistici, eruzioni " a breve termine", chi evoca scenari più catastrofici ma non inverosimili dell'approssimarsi di un'eruzione esplosiva su vasta scala.
Ora, chi ci segue da tempo sa perfettamente qual è il nostro approccio alla problematica: pubblicare tutti i dati del monitoraggio in tempo reale atteso che chi vive su un vulcano attivo espone la cosa più importante che ha ad un rischio elevato: la vita propria e dei propri cari.
E non si dica che la "gente" ha scelto di vivere su un vulcano attivo. Luogo comune smentito da semplici obiezioni valide sia per l'area flegrea che quelal vesuviana: lo Stato ha edificato in quelle aree interi quartieri popolosi. E ci fermiamo qui.
Ma non è certo il momento di polemizzare e non intendiamo buttare benzina sul fuoco.
Chiediamo ancora con forza che INGV, istituto di ricerca scientifica che per definizione dovrebbe essere libero, pubblichi tutti i dati del monitoraggio in tempo reale: dal sollevamento del suolo, alle temperature dell suolo, delle fumarole e composizione chimica.

Tornando alla situazione flegrea, la domanda che tutti si fanno è: sta per eruttare?

Ai cittadini ci sentiamo di consigliare sempre di seguire le fonti ufficiali, vale a dire quelle di INGV e della Protezione civile stando attenti alla terminologìa, con la consapevolezza che la vulcanologìa non è una scienza certa e che prevedere con certezza deterministica la data ed ora di un'eruzione è impresa ardua.
A questo link la sismicità delle ultime 24 ore dell'area flegrea, stazione CSOB.




24/09/23 CAMPI FLEGREI: PROSEGUE UNA SOSTENUTA ATTIVITA SISMICA NEGLI ULTIMI GIORNI E NELLE ULTIME 24 ORE.
Registrati terremoti localizzati per lo più nell'area di Pozzuoli ma anche in area Bacoli/Baia e Bagnoli a profondità tra 1 e 4km circa.
Pubblichiamo il sismogramma degli eventi delle ultime 24 ore, stazione CSOB.
Di seguito il link alla.pagina desi sismogrammi disponibili sul Nostro sito.

09/09/23 CAMPI FLEGREI: LA SITUAZIONE FOTOGRAFATA DA INGV DOPO GLI UTLIMI EVENTI - IL PIANO DI EMERGENZA NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE: TUTTI I LINK DAL SITO UFFICIALE DELLA PROTEZIONE CIVILE.

 BOLLETTINI MENSILI AGOSTO INGV OV. VESUVIO: 49 TERREMOTI, NESSUN LF. INCLINAZIONE SUOLO: PUBBLICATO DATO CMG. FLEGREI: 1118 TERREMOTI. PERDURANO LE ANOMALIE CON SISMICITA' MOLTO SOSTENUTA. TASSO SOLLEVAMENTO SUOLO STABILE A 15MM/MESE. ISCHIA: NESSUN TERREMOTO.

ARTICOLO INGV DEL 9 SETTEMBRE 2023

Con un articolo apparso su INGVULCANI, l'INGV prova a fare chiarezza sulla situazione attuale ai Campi Flegrei che desta tanta preoccupazione nei cittadini.

 Questo il link per la lettura dell'articolo che raccomandiamo.

Di seguito riportiamo alcuni stralci tratti dall'articolo (formattazione testo Nostra):
"
La causa del sollevamento

Le misure periodiche geochimiche e quelle in continuo da stazioni fisse sia su fumarole che in pozzo continuano a mostrare che il processo di aumento di pressione del sistema geotermico sub-superficiale è ancora in corso e determina una forte risalita di fluidi maggiormente concentrati nell’area di Solfatara-Pisciarelli. Si ricorda che le misure sono effettuate anche nella parte sottomarina della caldera, nel Golfo di Pozzuoli, dove sono presenti punti di fuoriuscita di gas caldi, come il caso delle “Fumose” a sud di Monte Nuovo, l’apparato conico vulcanico formatosi in pochi giorni a fine settembre-primi di ottobre del 1538.

Gli ultimi sciami sismici, incluso quello del 7 settembre 2023, dimostrano come il fenomeno non mostri cambiamenti sostanziali, seppure avvenga con pulsazioni che si ripetono nel tempo. La causa del sollevamento del suolo e quindi della sismicità può essere dovuta a una forte risalita di gas e una maggiore pressurizzazione del sistema idrotermale profondo. Un’altra possibilità è che si stiano iniettando nel sottosuolo delle lingue di magma alimentate dal sistema magmatico profondo, strutture cosiddette a sill, a circa 3-4 km di profondità. L’origine del sollevamento è dunque legata alla spinta verso l’alto generata dalla messa in posto dei fluidi o fusi magmatici, e il bombamento conseguente genera un inarcamento e allungamento della crosta sovrastante con conseguenti fratture e faglie che generano terremoti e facilitano la risalita dei fluidi idrotermali.

La sismicità è piuttosto concentrata nelle zone di massimo sollevamento e a una bassa profondità (fino a 3-4 km, raramente 5) per l’alta temperatura della crosta terrestre sotto i Campi Flegrei, che fa sì che sotto quelle profondità le rocce si comportino solo in modo visco-plastico; i terremoti avvengono dunque prevalentemente nella stessa area e anche i loro meccanismi sono per lo più gli stessi. Negli ultimi anni la sismicità si è leggermente allargata, evidenza che dimostrerebbe come i fluidi o il magma si stanno lentamente espandendo lungo questa discontinuità orizzontale.

I dati attualmente disponibili indicano perciò che l’origine del sollevamento può essere prodotto da una risalita, probabilmente pulsante, di fluidi di origine magmatica. I fluidi si generano a profondità probabilmente superiori a 6-8 km, all’interno di una vasta e articolata camera magmatica profonda presente sotto i Campi Flegrei, ipotizzata da vari tipi di studi e indagini indirette. Da questo magma provengono le grosse quantità di gas che risalgono per gradienti di densità e quindi di pressione, verso la superficie. In particolare, i gas interagiscono con le rocce superficiali e con il sistema idrotermale superficiale, presente nei primi 2-3 km di profondità. La sorgente di spinta, dedotta dalla modellazione della deformazione del suolo, sembra essere posta intorno a 4 km. La quantità di gas rilasciata è ragguardevole: solo nell’area di Solfatara-Pisciarelli determina, in media, la fuoriuscita di oltre 3000 tonnellate di CO2 al giorno, in buona parte derivante dal degassamento magmatico profondo e dall’interazione del magma con rocce carbonatiche.

La sorveglianza vulcanica ed il monitoraggio, effettuati in continuo dalla sezione dell’INGV-Osservatorio Vesuviano attraverso la sua fitta rete strumentale multiparametrica, mira proprio a definire tutti i possibili cambiamenti nel sistema superficiale e profondo per determinare possibili risalite magmatiche verso la superficie che potrebbero produrre un’eruzione vulcanica.

Evoluzione della crisi bradisismica

Attualmente la probabilità di una eruzione vulcanica è relativamente bassa, proprio perché non vi sono evidenze di risalita di magma verso la superficie. Inoltre, il volume crostale sollevato al momento è pari a dimensioni molto inferiori al km3, vincolando le dimensioni dei fluidi nell’area di alimentazione del sollevamento. I dati sismici, geochimici, le deformazioni del suolo, le variazioni termiche superficiali e in pozzo, le variazioni gravimetriche non forniscono, allo stato attuale, indicazioni che il magma stia risalendo verso la superficie. Tuttavia, il vulcano ha la sua inarrestabile naturale evoluzione e, prima o poi, tornerà a eruttare. L’attenzione dell’INGV-OV è massima nella raccolta, studio e interpretazione dei dati e ogni variazione viene e sarà sempre discussa e comunicata tempestivamente agli organi di Protezione Civile nei suoi vari livelli."

PIANO DI EMERGENZA PER L'AREA FLEGRE - TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE DAL SITO UFFICIALE DELLA PROTEZIONE CIVILE: DALLE NORME COMPORTAMENTALI ALLE AREE DI RACCOLTA.

Pubblichiamo il link alla pagina del sito del Dipartimento della Protezione civile dove potete trovare tutto il piano di emeregenza dell'area flegrea, dalle norme di comportamento, zona rossa, gialla, punti di raccolta, modalità di evacuazione.

LINK AL SITO DEL DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE

MAPPA EVACUAZIONE INTERATTIVA

________________

DI SEGUITO COMMENTO AI BOLLETTINI




Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
49 VT
Flegrei
1118 VT
Ischia
0
TOTALI 2023:  560
TOTALI 2023:  4171
TOTALI 2023: 3


INGV OV ha pubblicato il 7 settembre i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.

Nostro commento

VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo dal bollettino che sono 49 i terremoti totali registrati ad agosto 2023 (vs una Nostra stima di 45 eventi). L'evento con md massima è stato pari a 1.4. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza, quindi, deduciamo che non ne sono stati registrati.
La sismicità di settembre si caratterizza per un dato numericamente modesto rispetto alla media mensile degli ultimi anni.


Inclinazione/Subsidenza
Dunque, nel bollettino viene pubblicato un nuovo grafico certamente più facilmente leggibile ma,  ancora una volta, quello di una sola stazione, CMG (ove si regitravano le maggiori anomalìe). Il grafico è da inizio anno. Notiamo solo che,
da inizio anno, l'inclinazione è in direzione Nord (con inversione, quindi, ci sembra, rispetto ai dati disponbili nell'ultimo trimestre 2022)  con un valore di circa 18 microradianti. Scomparsi ormai da qualche mese anche i dati sulle temperature registrate dai sensori presenti in pozzo per le singole stazioni tiltmetriche.
Ci sembra ancora
un ulteriore passo indietro sulla trasparenza e completezza dei dati pubblicati che ci lascia perplessi.

Scomparse le notizie sul guasto al sensore IMB.

Disponibili i dati della rete Mareometrica che confermano il trend di subsidenza (abbassamento) del suolo nel punto di misurazione.

Attendiamo, con pazienza, l'esito degli studi annunciati qualche mese fa da INGV sulle cause dell'inclinazione.

Prosegue, invece, in maniera lineare l'abbassamento del gran cono come misurato alla stazione GPS Bunker Nord situata a nord, appunto, del gran cono del Vesuvio. INGV OV chiarisce che questa stazione, insieme alle altre sommitali, è interessata da tale fenomento che ormai perdura da anni. Il dato pubblicato nel bollettino ogni mese mostra la linearità di tale abbassamento che, pensate, dal 2012 ad oggi è di circa 9 centimetri.


Temperature/geochimica/mareometria
 I dati forniti non  mostrano variazioni significative.
 

Effettuate le misurazioni delle fumarole di bordo cratere B1 e B3 che hanno mostrato valori più alti di CO2 (anidride carbonica), vicino ai massimi degli utimi anni ma sempre contenuti in un trend stabile.  Nella norma sono i valori della stazioni automatica FLXOV6 (situata nel settore SW del cono) che misura il flusso di CO2 dal suolo (ogni due ore), gradiente di temperatura nel suolo, temperatura della maggiore emissione fumarolica dell’area, pressione atmosferica e temperatura dell’aria (ogni 10 minuti).

  Quanto alla stazione di fondo cratere di recente installazione (FLXOV7), installata da qualche mese, non abbiamo ancora dati disponibili.



FLEGREI
Ricordando che per i Flegrei vengono pubblicati bollettini settimanali, sono in totale ben 1118 i terremoti registrati ad agosto 2023 ai Campi Flegrei  (md max 3.6 circa registrato il giorno 18 agosto alle ore 06.18 circa locali a 2.6km di profondità zona Solfatara) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio. In particolare la sismicità ad agosto si attesta su valori molto elevati sia numericamente sia per intensità con tre terremoti con magnitudo durata superiore a 3.0.

In aggiunta a quanto sino ad ora evidenziato, è evidente una intensificazione dell'attività sismica sia per numero che per energia dei terremoti. I terremoti hanno interessato per lo più la zona con maggiore deformazione del suolo (area puteolana) ma anche la zona al centro del golfo ove le profondità degli eventi si attestano sui 4-5 km contro i 1-3km circa di quelli dell'area puteolana, appunto.


---Riproponiamo di seguito (in corsivo) il focus sulla sismicità dalla  new di gennaio.

Breve focus sulla sismicità flegrea anno 2022


Dunque l'anno in corso si chiude con un numero di terremoti elevato, ben 3.181. Ma questo dato, di per sé, potrebbe essere non significativo. Ciò che lo rende tale è invece la quantità di energìa liberata dai terremoti che complessivamente nel 2022 è più del triplo di quella rilasciata dal 2005 al 2021. I GigaJoules (dato che misura l'energia/intensità dei terremoti)  registrati nel 2022 sono circa 5 contro 1,5 del periodo 2005-2021 (v. fig. 1.8 pag.6 Bollettino mensile dicembre 2022 Flegrei pubblicato da INGV OV). Il dato è significativo.

Siamo ben consapevoli che durante le grandi crisi sismiche degli anni 70-80 ben più alti furono i valori delle intensità  cumulative, ma limitando lo sguardo all'ultima fase di crisi in atto alla caldera flegrea, è senza dubbio importante, a Nostro avviso, segnalare tale dato.

Ci avviciniamo alle soglie di sollevamento massimo registrato durante l'ultima crisi sismica e di sollevamento del suolo e, come ipotizzato da più parti, era ed è da attendersi un incremento dell'energia liberata a fronte della continua spinta al sollevamento sulla cui orgine non vogliamo entrare essendoci un dibattito sul punto. Fatto sta, come spesso ci piace dire, la spinta c'è ed è notevole, indipendetemente dal volerla correlare ad una rigonfiamento della camera magmatica e/o alla pressurizzazione di gas. Una cosa è certa, per dirla con parole semplici e comprensibili a tutti: solo una fonte di energia notevole può avere la forza di spingere in alto di centimetri e centimetri un'area così vasta. 
---
 
Le altre anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano piuttosto stabili, con una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole monitorate. Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di sismicità, si mentiene al tasso di sollevamento di circa 15mm/mese come emerge anche dai bollettini settimanali.

Interessante, piuttosto, l'installazione del nuovo gravimetro in area cratere Astroni - Oasi WWF, che misura in continuo le micro variazioni di gravità. Ricordiamo, per chi non fosse avvezzo alla materia, che questi strumenti misurano piccolissime variazioni di gravità che, riassumendo al massimo, nel caso del monitoraggio dei vulcani, con gli opportuni accorgimenti tecnici, mostrano lo spostamento di masse fluide nel sottosuolo.

Dal bollettino non si evincono anomalìe gravimentriche per il mese.


Geochimica
Interessante notare come, anche ad agosto, si mantenga su valori elevati il rapporto CO2/CH4 mostrato in figura 4.5 pag.31 del Bollettino mensile di agosto. In effetti, come riportato in didascalìa da INGV, tale grafico mostra le "Variazioni del rapporto CO2/CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal 2000. I picchi nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di ritardo, evidenziano episodi di degassamento magmatico occorsi ai Campi Flegrei (Chiodini et al., 2012)". Il dato era in salita costante dal 2000 con un picco a fine 2018. Poi ha subito un crollo fino a fine 2021 per poi riprendere nel 2022 il trend al rialzo.


Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al famoso pozzo Geogrid che indicano valori stabili su livelli massimi ad agosto, con le ultime misurazioni con valori intorno a 900 tonnellate di CO2 giornaliere.


ISCHIA

  Nessun terremoto a maggio.
 
Anche per Ischia, purtroppo, INGV OV non ha pubblicato i valori assoluti dell'inclinazione del suolo registrata dai vari sensori ma la nuova rappresentazione grafica relativa, tuttavia, al sensore FOR di Forio di Ischia e non BRN (Barano) che è quella interessata da maggiori variazioni come si legge nei bollettini precedenti.

Stigmatizziamo, ancora una volta, l'atteggiamento di INGV OV che davvero ci risulta di difficile comprensione.


Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.


18/8/23 SCIAME INTENSO AI CAMPI FLEGREI

Riportiamo la new pubblicata sulla Nostra pagina Facebook associata al sito:

CAMPI FLEGREI: INTENSO SCIAME IN ATTO.
In fase di scrittura
+++ AGGIORNAMENTO ORE 18.00 +++
INGV ha rivisto la catalogazione dell'evento più energetico dello sciame portandola da 3.3 a md 3.6. Per quanto riguarda lo sciame, prosegue un'accentuata microsismicità con decine di eventi di bassissima energia. Inutile dire che non bisogna creare inutili allarmismi ma biosgna avere la consapevolezza che i Campi Flegrei sono un vulcano attivo e il cd. "bradisismo" (sollevamento lento e costante del suolo) è un fenomeno collegato all'attività vulcanica dell'intera area. Una enorme pressione sta spingendo verso l'alto buona parte della caldera e tale fenomeno non può non essere collegato all'attuale fase di "unrest" (disordine) del sistema. Il tempo dirà cosa accadrà in futuro .
+++AGGIORNAMENTO ORE 7.00+++
Dalle prime catalogazioni INGV OV l'evento più intenso registrato alle 6.18 locali avrebbe avuto una md pari a 3.3 circa, con profondità di circa 2km ed epicentro poco a nord area Solfatara.
++++
Sciame di eventi ai Campi Flegrei. In attesa di catalogazione INGV, sembra che gli eventi registrati nelle ultime ore siano di magnitudo più elevata del solito.


29/06/23 VESUVIO: TERREMOTO MD 2.7 PRECEDUTO DA ALTRO EVENTO DI MD 2.4 ED EVENTI MINORI

New sulla pagina Facebook associata

11/06/23-bis CAMPI FLEGREI: TERREMOTO MD 3.6 REGISTRATO ALLE ORE 8.44 LOCALI CON EPICENTRO A POZZUOLI, PROFONDITa' 2.6 KM. NOSTRO APPROFONDIMENTO SULL'ARTICOLO SCIENTIFICO RIGUARDANTE I FLEGREI E IL RICHIAMO ALLA NOTA VICENDA DELL'ACCORDO QUADRO-CONVENZIONE INGV DPC.

Ore 10.50
Mentre eravamo intenti a scrivere il consueto articolo sui bollettini mensili, è stato registrato uno tra i più energentici terremoti dall'inizio della crisi che interessa il super vulcano da alcuni anni ormai.



BREVE COMMENTO STUDIO PUBBLICATO IL 7 GIUGNO 2023 SULLE "VARIAZIONI DEL COMPORTAMENTO NELLA CROSTA DELLA CALDERA" (sito INGV).

Link alla notizia sul sito INGV

  Ecco il testo integrale della notizia riportata sul sito INGV.

"Appena pubblicato uno studio sulla fratturazione progressiva della crosta della caldera flegrea

Il susseguirsi degli episodi di sollevamento degli ultimi decenni ha causato un progressivo indebolimento nella crosta della caldera dei Campi Flegrei.
Questo il risultato principale dello studio “Potential for rupture before eruption at Campi Flegrei caldera in southern Italy” pubblicato su ‘Communications Earth and Environment’ di Nature, condotto da ricercatori dell’University College London (UCL) e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Dalla ricerca risulta che la crosta della caldera flegrea sta attraversando un progressivo passaggio da una fase “elastica” a una “inelastica”.

In quest’ultima fase”, afferma Christopher Kilburn dell’UCL, “ogni aumento di sforzo associato al continuo sollevamento viene immediatamente liberato sotto forma di terremoti. Sulla base di nostre precedenti ricerche”, ricorda Kilburn, “nel 2016 avevamo ipotizzato l’incremento di sismicità, effettivamente verificatosi a partire dal 2019. Questo risultato ci ha incoraggiato a continuare sulla strada intrapresa e dimostra quanto sia importante studiare i Campi Flegrei attraverso questo nuovo approccio che ci da informazioni sul livello di fratturazione della crosta”.

Lo studio”, afferma Stefano Carlino dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV (INGV-OV), “evidenza che, nonostante il livello del suolo raggiunto oggi sia superiore di oltre 10 cm a quello raggiunto durante la crisi bradisismica del 1984, la deformazione inelastica sta avvenendo con un livello di sforzo inferiore rispetto al 1984. Questo risultato suggerisce che, nel corso degli episodi di sollevamento della caldera dei decenni passati si sono progressivamente prodotte modifiche dello stato fisico della crosta e che questi cambiamenti non possono essere trascurati nello studio della dinamica vulcanica in atto e nelle sue evoluzioni future”.

L’attività della caldera è causata da movimenti di fluidi che si troverebbero a circa 3 km di profondità e che potrebbero essere costituiti sia da magma che da gas di natura vulcanica. Secondo molti autori, inclusi quelli del presente lavoro, la causa dell’attuale sollevamento potrebbe essere di origine idrotermale, ma non è possibile escludere completamente un eventuale contributo magmatico.

“Nello studio”, afferma Stefania Danesi della Sezione di Bologna dell’INGV, “dimostriamo che gli episodi di sollevamento ai Campi Flegrei dal 1950 a oggi devono essere considerati come fasi di un unico processo di lungo termine in cui la recente transizione da regime “elastico” a “inelastico” segna un passaggio rilevante”.

Gli autori ipotizzano quindi diverse evoluzioni della fase attuale.

“I nostri risultati”, osserva Nicola Alessandro Pino dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV (INGV-OV), “sono basati sull’elaborazione di un modello scientifico in cui i parametri osservati permettono di ipotizzare scenari di evoluzione della fratturazione delle rocce e quindi della sismicità. Nello scenario più critico, la persistenza del regime inelastico potrebbe portare alla rapida fratturazione degli strati crostali più superficiali, con precursori che potrebbero essere meno intensi di quanto generalmente attesi in caso di risalita di magma. Tuttavia, la riattivazione progressiva e diffusa di fratture potrebbe causare la depressurizzazione del sistema idrotermale, con arresto del sollevamento del suolo e, quindi, la ripresa della lenta subsidenza”.

Gli autori sottolineano, infine, come il loro studio indichi la necessità di analisi sempre più quantitative delle relazioni tra i segnali registrati in superficie dalle reti di monitoraggio e i processi che li determinano, indispensabili per fornire valutazioni più attendibili per la pericolosità vulcanica.

La ricerca pubblicata ha una valenza essenzialmente scientifica, priva al momento di immediate implicazioni in merito agli aspetti di protezione civile, rappresentando un contributo potenzialmente utile in futuro per affinare gli strumenti di previsione e prevenzione di protezione civile. Al momento i risultati della ricerca non hanno alcuna implicazione diretta su misure che riguardano la sicurezza della popolazione.

Link al lavoro: Kilburn, C.R.J., Carlino, S., Danesi, S. & Pino, N.A. (2023). Potential for rupture before eruption at Campi Flegrei caldera in southern Italy. Communications Earth & Environment, doi: 10.1038/s43247-023-00842-1.

Link utili: Osservatorio Vesuviano INGV, UCL Hazard Centre"

Notate bene come sia presente, in ultimo, la precisazione che si tratta di un contributo privo di immediate implicazioni in merito agli aspetti di protezione civile.

Ora, chi ci segue da tempo, ricorderà perfettamente che una delle Nostre censure più dure ad INGV e DPC ha da sempre riguardato la famosa Convenzione ed Accordo Quadro esistente tra i due enti.

Vi invitiamo a leggere (o rileggere) l'articolo sottostante che richiama il Nostro famoso articolo "Vesuvio, segreto di Stato o cosa?"

Link all'articolo La trave e la pagliuzza...

Propro in questi giorni ci eravamo messi alal ricerca degli aggiornamenti alla convenzione ed accordo quadro per capire se qualcosa fosse cambiato. Nulla. Permangono, a Nostro avviso, aperte ed irrisolte le questioni che coinvolgono, da ultimo, la libertà di INGV e dei ricercatori.

Ecco cosa dice l'art.12 dell'Accordo Quadro INGV - DPC 2022-2025 (formattazione testo Nostra):

"Articolo 12 - Pubblicazione e divulgazione di dati e prodotti

Le modalità di diffusione dei dati e dei prodotti di monitoraggio e sorveglianza realizzati nell’ambito dell’Accordo-Quadro sono disciplinate dalle Convenzioni attuative. L’INGV si impegna a non diffondere valutazioni relative a scenari di pericolosità o di rischio, sismico, da maremoto di origina sismica, o vulcanico senza la preventiva autorizzazione del Dipartimento, che ha la facoltà di considerare riservati alcuni documenti ed elaborati, e di stabilire le modalità e i tempi della loro eventuale pubblicizzazione. Tutti i documenti prodotti da attività finanziate nell’ambito del presente Accordo-Quadro, comunque diffusi via stampa o via internet, devono riportare il logo del Dipartimento accanto a quello dell’INGV. Le disposizioni suddette non riguardano la pubblicazione in riviste scientifiche dei risultati di studi e ricerche realizzati nell’ambito del presente Accordo-Quadro. Nel caso in cui tali risultati abbiano implicazioni dirette in materia di protezione civile, specie in termini operativi, le pubblicazioni in riviste scientifiche, non appena accettate, devono essere inviate per opportuna conoscenza al Dipartimento. Ogni pubblicazione derivata come prodotto intermedio o finale dalle attività del presente Accordo-Quadro deve essere consegnata in formato digitale al Dipartimento. Ogni pubblicazione deve riportare la seguente dicitura: in italiano, “Lo studio ha beneficiato del contributo finanziario della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Protezione Civile. La pubblicazione non riflette necessariamente la posizione e le politiche della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Protezione Civile.”; in inglese, “The study has benefited from the financial contribution of the Italian Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Protezione Civile. The publication does not necessarily reflect the position and policies of the Italian Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Protezione Civile.”"

Chi ci segue da tempo, ripetiamo, non resterà sorpreso ma siamo certi che in molti siano all'oscuro del contenuto di ques'articolo.

Inutile, come pure abbiamo letto da qualche parte, blaterare e scandalizzarsi magari per il paragrafo finale presente nello studio sopra citato.

Ma tant'è, cambiano i Governi, eleggiamo nuovi Parlamenti, ma nulla cambia.





11/06/23 BOLLETTINI MENSILI MAGGIO INGV OV. VESUVIO: 116 TERREMOTI, NESSUN LF. INCLINAZIONE SUOLO: PUBBLICATO DATO CMG. FLEGREI: 661 TERREMOTI. PERDURANO LE ANOMALIE CON SISMICITA' MOLTO SOSTENUTA. TASSO SOLLEVAMENTO SUOLO STABILE A 15MM/MESE. ISCHIA: NESSUN TERREMOTO.

Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
116 VT
Flegrei
661 VT
Ischia
0
TOTALI 2023:  344
TOTALI 2023:  2443
TOTALI 2023: 3


INGV OV ha pubblicato il 7 giugno i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.

VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo dal bollettino che sono 116 i terremoti totali registrati a maggio 2023. L'evento con md massima è stato pari a 2.0 circa registrato il 25 maggio alle ore 8.17.13 sec. locali ad una profondità di 200 metri sotto il gran cono (dati DB Gossip), con epicentro base ne del gran cono. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza, quindi, deduciamo che non ne sono stati registrati.
La sismicità di maggio si caratterizza per un dato numericamente più elevato ma con tanti eventi di magnitudo bassissima. INGV ne ha catalogati ben 44 con magnitudo inferiore a 0 e 59 con magnitudo compresa tra 0 ed 1.


Inclinazione/Subsidenza
Dunque, nel bollettino viene pubblicato un nuovo grafico certamente più facilmente leggibile ma,  ancora una volta, quello di una sola stazione, CMG (ove si regitravano le maggiori anomalìe). Il grafico è da inizio anno. Notiamo solo che,
da inizio anno, l'inclinazione è in direzione Nord (con inversione, quindi, ci sembra, rispetto ai dati disponbili nell'ultimo trimestre 2022)  con un valore di circa 11 microradianti. Scomparsi ormai da qualche mese anche i dati sulle temperature registrate dai sensori presenti in pozzo per le singole stazioni tiltmetriche.
Ci sembra ancora
un ulteriore passo indietro sulla trasparenza e completezza dei dati pubblicati che ci lascia perplessi.

Il guasto al sensore IMB non è stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione" addirittura dal fine 2021, cioè più di un anno!
La rete Mareometrica ormai sono circa due anni che è in "riorganizzazione" e nessun dato viene pubblicato.

Attendiamo, con pazienza, l'esito degli studi annunciati qualche mese fa da INGV sulle cause dell'inclinazione.

Prosegue, invece, in maniera lineare l'abbassamento del gran cono come misurato alla stazione GPS Bunker Nord situata a nord, appunto, del gran cono del Vesuvio. INGV OV chiarisce che questa stazione, insieme alle altre sommitali, è interessata da tale fenomento che ormai perdura da anni. Il dato pubblicato nel bollettino ogni mese mostra la linearità di tale abbassamento che, pensate, dal 2012 ad oggi è di circa 9 centimetri.

NULLA SULLA PROBABILE FRANA DEL GIORNO 11 MAGGIO
INGV OV ha scelto il silenzio sulla presunta frana del giorno 11 maggio di cui via abbiamo dato notizia. Davvero incomprensibile tale comportamento.

Gravimentria
Eseguita una camgna di misurazioni tra aprile-maggio 2023. I dati acquisti ed analizzati non hano mostrato variazioni significative.

Temperature/geochimica/mareometria
Il guasto alla stazione della Rete Permanente di Monitoraggio Termico (TIRNet) VES1 che acquisisce immagini all'infrarosso del versante interno sud occidentale del cratere del Vesuvio sembra essere stato riparato. I dati forniti non  mostrano variazioni significative. Ci sembra di cogliere tra fine 2022 e i primi due mesi del 2023 un aumento medio della temperatura rilevata che sta rientrando nei primi mesi del 2023, con dati che seguondo l'anamento ciclico stagionale.




  Con riferimento al dato in rialzo della temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi segnalata nella new relativa al bollettino di giugno 2022,  i dati ormai sembrano essersi riallineati e rientrati nei valori storici misurati, seguendo l'andamento ciclico stagionale.

Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica FLXOV7. Quindi, attualmente, anche per il mese di maggio, se non erriamo, le fumarole di fondo cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri. INGV finalmente segnala che la stazione è disponibile e che "a breve inizieranno le operazioni di ripristino del sito di fondo cratere".

Effettuate le misurazioni delle fumarole di bordo cratere B1 e B3 che hanno mostrato valori molto bassi di CO2 (anidride carbonica), vicino ai minimi storici.  Nella norma sono i valori della stazioni automatica FLXOV6 (situata nel settore SW del cono) che misura il flusso di CO2 dal suolo (ogni due ore), gradiente di temperatura nel suolo, temperatura della maggiore emissione fumarolica dell’area, pressione atmosferica e temperatura dell’aria (ogni 10 minuti).

 
Auspichiamo, quanto alle fumarole di fondo cratere, un immediato ripristino della raccolta dati.

I dati raccolti dalle altre stazioni che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non mostrano alcuna anomalìa a marzo.


FLEGREI
Ricordando che per i Flegrei vengono pubblicati bollettini settimanali, sono in totale ben 661 i terremoti registrati a maggio 2023 ai Campi Flegrei  (md max 3.5 circa registrato il giorno 8 maggio alle ore 04.28.34 sec. locali a 2.7km di profondità zona asud della Solfatara) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio. In particolare la sismicità anche ad aprile e, nelle ultime settimane, si attesta su valori elevati.

Anche per i Flegrei, nuova veste grafica ma stesso problema rilevato per il Vesuvio. I dati sismici riportati nelle figure sembrano non coincidere non solo con quelli pubblicati nel bollettino precedente ma anche lo stesso dato di maggio riportato nella fig.1.3 pag. 3 del bollettino (655) non coincide con quello che si legge poco sopra (661).

In aggiunta a quanto sino ad ora evidenziato, è evidente una intensificazione dell'attività sismica sia per numero che per energia dei terremoti. I terremoti hanno interessato per lo più la zona con maggiore deformazione del suolo (area puteolana) ma anche la zona al centro del golfo ove le profondità degli eventi si attestano sui 4-5 km contro i 1-3km circa di quelli dell'area puteolana, appunto.


---Riproponiamo di seguito (in corsivo) il focus sulla sismicità dalla  new di gennaio.

Breve focus sulla sismicità flegrea anno 2022


Dunque l'anno in corso si chiude con un numero di terremoti elevato, ben 3.181. Ma questo dato, di per sé, potrebbe essere non significativo. Ciò che lo rende tale è invece la quantità di energìa liberata dai terremoti che complessivamente nel 2022 è più del triplo di quella rilasciata dal 2005 al 2021. I GigaJoules (dato che misura l'energia/intensità dei terremoti)  registrati nel 2022 sono circa 5 contro 1,5 del periodo 2005-2021 (v. fig. 1.8 pag.6 Bollettino mensile dicembre 2022 Flegrei pubblicato da INGV OV). Il dato è significativo.

Siamo ben consapevoli che durante le grandi crisi sismiche degli anni 70-80 ben più alti furono i valori delle intensità  cumulative, ma limitando lo sguardo all'ultima fase di crisi in atto alla caldera flegrea, è senza dubbio importante, a Nostro avviso, segnalare tale dato.

Ci avviciniamo alle soglie di sollevamento massimo registrato durante l'ultima crisi sismica e di sollevamento del suolo e, come ipotizzato da più parti, era ed è da attendersi un incremento dell'energia liberata a fronte della continua spinta al sollevamento sulla cui orgine non vogliamo entrare essendoci un dibattito sul punto. Fatto sta, come spesso ci piace dire, la spinta c'è ed è notevole, indipendetemente dal volerla correlare ad una rigonfiamento della camera magmatica e/o alla pressurizzazione di gas. Una cosa è certa, per dirla con parole semplici e comprensibili a tutti: solo una fonte di energia notevole può avere la forza di spingere in alto di centimetri e centimetri un'area così vasta. 
---
 
Le altre anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano piuttosto stabili, con una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole monitorate. Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di sismicità, si mentiene al tasso di sollevamento di circa 15mm/mese come emerge anche dai bollettini settimanali.

Interessante, piuttosto, l'installazione del nuovo gravimetro in area cratere Astroni - Oasi WWF, che misura in continuo le micro variazioni di gravità. Ricordiamo, per chi non fosse avvezzo alla materia, che questi strumenti misurano piccolissime variazioni di gravità che, riassumendo al massimo, nel caso del monitoraggio dei vulcani, con gli opportuni accorgimenti tecnici, mostrano lo spostamento di masse fluide nel sottosuolo.

Dal bollettino non si evincono anomalìe gravimentriche per il mese.


Geochimica
Interessante notare come, anche a maggio, si mantenga su valori elevati il rapporto CO2/CH4 mostrato in figura 4.5 pag.29 del Bollettino mensile di maggio. In effetti, come riportato in didascalìa da INGV, tale grafico mostra le "Variazioni del rapporto CO2/CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal 2000. I picchi nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di ritardo, evidenziano episodi di degassamento magmatico occorsi ai Campi Flegrei (Chiodini et al., 2012)". Il dato era in salita costante dal 2000 con un picco a fine 2018. Poi ha subito un crollo fino a fine 2021 per poi riprendere nel 2022 il trend al rialzo.


Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al famoso pozzo Geogrid che indicano valori stabili ad aprile rispetto al massimo di gennaio, con le ultime misurazioni con valori intorno a 600 tonnellate di CO2 giornaliere contro un dato medio di 600 circa a dicembre  (fig. 5.1.2 pag. 37 del Bollettino mensile marzo Flegrei).


ISCHIA

  Nessun terremoto a maggio.
 
Anche per Ischia, purtroppo, INGV OV non ha pubblicato i valori assoluti dell'inclinazione del suolo registrata dai vari sensori ma la nuova rappresentazione grafica relativa, tuttavia, al sensore FOR di Forio di Ischia e non BRN (Barano) che è quella interessata da maggiori variazioni come si legge nei bollettini precedenti.

Stigmatizziamo, ancora una volta, l'atteggiamento di INGV OV che davvero ci risulta di difficile comprensione.


Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.






01/6/23 VESUVIO: SCIAME DI EVENTI IN CORSO. MD MASSIMA 1.8.

Aggiornamento ore 23.10
Ore 23.04 Aggiornamento
Catalogato con md 2.3 da INGV OV l'evento delle 22.54.22 sec. locali ad una profondita di 300 metri sotto il Gran Cono.

Ore 23:00 Aggiornamento
Nuovo evento, probabilmente il più intenso dello sciame registrato alle ore 22.54 circa locali. Stimiamo di md intorno a 2.0 in attesa di catalogazione INGV
Uno sciame di terremoti è in atto al Vesuvio . Al momento registrati circa 10 eventi, con tre di md superiore a 1.0 ed evento più intenso con md pari a 1.8. Le profondità sono comprese entro i 2km di profondità e gli epicentri compresi nell'aera del Gran Cono.
News anche sulla pagina Facebook associata.

08/05/2023 CAMPI FLEGREI TERREMOTO DM 3.4

News sulla pagina Facebook associata al sito


07/05/23 BOLLETTINI MENSILI APRILE INGV OV. VESUVIO: 54 TERREMOTI, NESSUN LF. INCLINAZIONE SUOLO: PUBBLICATO DATO CMG. FLEGREI: 675 TERREMOTI. PERDURANO LE ANOMALIE CON SISMICITA' MOLTO SOSTENUTA. TASSO SOLLEVAMENTO SUOLO STABILE A 15MM/MESE. ISCHIA: 1 TERREMOTO.

Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
54 VT
Flegrei
675 VT
Ischia
1
TOTALI 2023:  228
TOTALI 2023:  1782
TOTALI 2023: 3


INGV OV ha pubblicato il 5 maggio i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.

VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo dal bollettino che sono 54 i terremoti totali registrati ad aprile 2023 (vs. una Nostra stima di 67 terremoti, con uno scarto di -13 eventi sismici). L'evento con md massima è stato pari a 2.5 circa registrato il 22 aprile alle ore 11.17.11 sec. locali ad una profondità di 1700 metri sotto il gran cono (dati DB Gossip), con epicentro base nw del gran cono. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza, quindi, deduciamo che non ne sono stati registrati.
Nuova veste grafica per i dati relativi alla sismicità, sicuramente più chiara. Tuttavia dobbiamo segnalare come il numero dei terremoti mensili riportato ci sembra non coincida con quello pubblicato nel bollettino di marzo. In sostanza il numero mensile dei terremoti (v.fig.1.2 pag.2 del bollettino di aprile) non coincide con quello pubblicato nel bollettino di marzo 2023 (v. fig.1.2 pag.2 bollettino di marzo). Ma manco il dato stesso di aprile riportato è coerente con quanto si legge nel medesimo bollettino poco sopra. Difatti, i terremoti registrati in totale sarebbero 56 mentre nella fig.1.2 ad aprile sarebbero 48. Come sempre INGV OV non chiarirà. fatto sta che rimane problematico, pare, l'inserimento dei dati sulla sismicità.



Inclinazione/Subsidenza
Dunque, nel bollettino viene pubblicato un nuovo grafico certamente più facilmente leggibile ma,  ancora una volta, quello di una sola stazione, CMG (ove si regitravano le maggiori anomalìe). Il grafico è da inizio anno. Notiamo solo che,
da inizio anno, l'inclinazione è in direzione Nord (con inversione, quindi, ci sembra, rispetto ai dati disponbili nell'ultimo trimestre 2022)  con un valore di circa 10 microradianti. Scomparsi ormai da qualche mese anche i dati sulle temperature registrate dai sensori presenti in pozzo per le singole stazioni tiltmetriche.
Ci sembra ancora
un ulteriore passo indietro sulla trasparenza e completezza dei dati pubblicati che ci lascia perplessi.

Il guasto al sensore IMB non è stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione" addirittura dal fine 2021, cioè più di un anno!
La rete Mareometrica ormai sono circa due anni che è in "riorganizzazione" e nessun dato viene pubblicato.

Attendiamo, con pazienza, l'esito degli studi annunciati qualche mese fa da INGV sulle cause dell'inclinazione.

Prosegue, invece, in maniera lineare l'abbassamento del gran cono come misurato alla stazione GPS Bunker Nord situata a nord, appunto, del gran cono del Vesuvio. INGV OV chiarisce che questa stazione, insieme alle altre sommitali, è interessata da tale fenomento che ormai perdura da anni. Il dato pubblicato nel bollettino ogni mese mostra la linearità di tale abbassamento che, pensate, dal 2012 ad oggi è di circa 9 centimetri.

Temperature/geochimica/mareometria
Il guasto alla stazione della Rete Permanente di Monitoraggio Termico (TIRNet) VES1 che acquisisce immagini all'infrarosso del versante interno sud occidentale del cratere del Vesuvio sembra essere stato riparato. I dati forniti non  mostrano variazioni significative. Ci sembra di cogliere tra fine 2022 e i primi due mesi del 2023 un aumento medio della temperatura rilevata che sta rientrando nel mese di marzo ed aprile.




  Con riferimento al dato in rialzo della temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi segnalata nella new relativa al bollettino di giugno 2022,  i dati ormai sembrano essersi riallineati e rientrati nei valori storici misurati.

Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica FLXOV7. Quindi, attualmente, anche per il mese di aprile, se non erriamo, le fumarole di fondo cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri. INGV segnala che
"La stazione (FLXOV7) di fondo cratere fortemente danneggiata da una frana e dagli eventi meteorologici sarà sostituita a breve con una stazione di tipo nuovo. La difficoltà di reperire componentistica elettronica sul mercato sta influendo sui tempi di consegna della nuova stazione da installare a fondo cratere. La nuova tipologia di stazioni andrà nel tempo a sostituire le stazioni della rete geochimica."


Effettuate le misurazioni delle fumarole di bordo cratere B1 e B3 che hanno mostrato valori molto bassi di CO2 (anidride carbonica), vicino ai minimi storici.  Nella norma sono i valori della stazioni automatica FLXOV6 (situata nel settore SW del cono) che misura il flusso di CO2 dal suolo (ogni due ore), gradiente di temperatura nel suolo, temperatura della maggiore emissione fumarolica dell’area, pressione atmosferica e temperatura dell’aria (ogni 10 minuti).

 
Auspichiamo, quanto alle fumarole di fondo cratere, un immediato ripristino della raccolta dati.

I dati raccolti dalle altre stazioni che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non mostrano alcuna anomalìa a marzo.


FLEGREI
Ricordando che per i Flegrei vengono pubblicati bollettini settimanali, sono in totale ben 675 i terremoti registrati ad aprile 2023 ai Campi Flegrei  (md max 2.9 circa registrato il 10 aprile alle ore 05.54.45 sec. locali a 2.7km metri di profondità zona a nord della Solfatara, bordo meridioonale cratere degli Astroni) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio. In particolare la sismicità anche ad aprile e, nelle ultime settimane, si attesta su valori elevati.

Anche per i Flegrei, nuova veste grafica ma stesso problema rilevato per il Vesuvio. I dati sismici riportati nelle figure sembrano non coincidere non solo con quelli pubblicati nel bollettino precedente (es. marzo 2023 612 mentre in quello di aprile lo stesso mese leggiamo 592) ma anche lo stesso dato di aprile riportato nella fig.1.3 pag. 3 del bollettino (671) non coincide con quello che si legge poco sopra (675).

In aggiunta a quanto sino ad ora evidenziato, ci sembra di leggere un chiaro aumento nel numero complessivo di terremoti ed intensita (ad aprile ben 9 con md>= 2.0). I terremoti hanno interessato per lo più la zona con maggiore deformazione del suolo (area puteolana) ma anche la zona al centro del golfo ove le profondità degli eventi si attestano sui 4-5 km contro i 1-3km circa di quelli dell'area puteolana, appunto.


---Riproponiamo di seguito (in corsivo) il focus sulla sismicità dalla  new di gennaio.

Breve focus sulla sismicità flegrea anno 2022


Dunque l'anno in corso si chiude con un numero di terremoti elevato, ben 3.181. Ma questo dato, di per sé, potrebbe essere non significativo. Ciò che lo rende tale è invece la quantità di energìa liberata dai terremoti che complessivamente nel 2022 è più del triplo di quella rilasciata dal 2005 al 2021. I GigaJoules (dato che misura l'energia/intensità dei terremoti)  registrati nel 2022 sono circa 5 contro 1,5 del periodo 2005-2021 (v. fig. 1.8 pag.6 Bollettino mensile dicembre 2022 Flegrei pubblicato da INGV OV). Il dato è significativo.

Siamo ben consapevoli che durante le grandi crisi sismiche degli anni 70-80 ben più alti furono i valori delle intensità  cumulative, ma limitando lo sguardo all'ultima fase di crisi in atto alla caldera flegrea, è senza dubbio importante, a Nostro avviso, segnalare tale dato.

Ci avviciniamo alle soglie di sollevamento massimo registrato durante l'ultima crisi sismica e di sollevamento del suolo e, come ipotizzato da più parti, era ed è da attendersi un incremento dell'energia liberata a fronte della continua spinta al sollevamento sulla cui orgine non vogliamo entrare essendoci un dibattito sul punto. Fatto sta, come spesso ci piace dire, la spinta c'è ed è notevole, indipendetemente dal volerla correlare ad una rigonfiamento della camera magmatica e/o alla pressurizzazione di gas. Una cosa è certa, per dirla con parole semplici e comprensibili a tutti: solo una fonte di energia notevole può avere la forza di spingere in alto di centimetri e centimetri un'area così vasta. 
---
 
Le altre anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano piuttosto stabili, con una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole monitorate. Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di sismicità, si mentiene al tasso di sollevamento di circa 15mm/mese come emerge anche dai bollettini settimanali.

Interessante, piuttosto, l'installazione del nuovo gravimetro in area cratere Astroni - Oasi WWF, che misura in continuo le micro variazioni di gravità. Ricordiamo, per chi non fosse avvezzo alla materia, che questi strumenti misurano piccolissime variazioni di gravità che, riassumendo al massimo, nel caso del monitoraggio dei vulcani, con gli opportuni accorgimenti tecnici, mostrano lo spostamento di masse fluide nel sottosuolo.

Dal bollettino non si evincono anomalìe gravimentriche per il mese.


Geochimica
Interessante notare come, anche ad aprile, si mantenga su valori elevati il rapporto CO2/CH4 mostrato in figura 4.5 pag.26 del Bollettino mensile di marzo. In effetti, come riportato in didascalìa da INGV, tale grafico mostra le "Variazioni del rapporto CO2/CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal 2000. I picchi nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di ritardo, evidenziano episodi di degassamento magmatico occorsi ai Campi Flegrei (Chiodini et al., 2012)". Il dato era in salita costante dal 2000 con un picco a fine 2018. Poi ha subito un crollo fino a fine 2021 per poi riprendere nel 2022 il trend al rialzo.


Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al famoso pozzo Geogrid che indicano valori stabili ad aprile rispetto al massimo di gennaio, con le ultime misurazioni con valori intorno a 900 tonnellate di CO2 giornaliere contro un dato medio di 600 circa a dicembre  (fig. 5.1.2 pag. 34 del Bollettino mensile marzo Flegrei).


ISCHIA

  Un terremoto registrato ad aprile con md 1.8 registrato il 5 aprile alle ore 15.35.59 secondi locali ad una profondità di 800 metri ed epicentro base del monte Epomeo tra Casamicciola e Lacco Ameno.
 
Anche per Ischia, purtroppo, INGV OV non ha pubblicato i valori assoluti dell'inclinazione del suolo registrata dai vari sensori ma la nuova rappresentazione grafica relativa, tuttavia, al sensore FOR di Forio di Ischia e non BRN (Barano) che è quella interessata da maggiori variazioni come si legge nei bollettini precedenti.

Stigmatizziamo, ancora una volta, l'atteggiamento di INGV OV che davvero ci risulta di difficile comprensione.


Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.




22/04/2023 VESUVIO TERREMOTO MD 2.5.

DALLA PAGINA FACEBOOK METEOVESUVIO

VESUVIO: TERREMOTO MD 2.5 REGISTRATO ALLE ORE 11.17.11 SECONDI LOCALI.
++++ In aggiornamento ++++
La catalogazione è di INGV OV (catalogo Gossip) e l'evento è stato registrato ad una profondità di circa 1.7km, con epicentro in area Gran Cono.
Alle ore 4.51 minuti circa di questa mattina è stato registrato, sempre al Vesuvio e sempre in area Cono, un terremoto con md 0.6 alla profondità non usuale di 3.6KM. Sono episodici i terremoti registrati a questa a profondità.
In base a quanto si può osservare dagli unici dati pubblicati in tempo reale da INGV OV (vale a dire la sismicità) gli eventi sembrano rientrare nella ordinaria sismicità del vulcano.
Altri eventi minori sono stati registrati dopo l'evento di md 2.5. In dettaglio un evento con md 1.7 a 2km di profondità area Gran Cono ha seguito l'evento principale. Altri eventi minori sono osservabili dai sismogrammi.

08/04/23 BOLLETTINI MENSILI MARZO INGV OV. VESUVIO: 56 TERREMOTI, NESSUN LF. INCLINAZIONE SUOLO: IMPOSSIBILE FARE STIME SU STAZIONE CMG. FLEGREI: 612 TERREMOTI. GRAVIMETRIA: NUOVO STRUMENTO. PERDURANO LE ANOMALIE CON SISMICITA' MOLTO SOSTENUTA. TASSO SOLLEVAMENTO SUOLO STABILE A 15MM/MESE. ISCHIA: NESSUN TERREMOTO.

Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
56 VT
Flegrei
612 VT
Ischia
0
TOTALI 2023:  174
TOTALI 2023:  1107
TOTALI 2023: 2


INGV OV ha pubblicato il 6  aprile i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.

VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo dal bollettino che sono 56 i terremoti totali registrati a marzo 2023 (vs. una Nostra stima di 45 terremoti, con uno scarto di +11 eventi sismici). L'evento con md massima è stato pari a 2.0 circa registrato il 13 marzo alle ore 22.12.56 sec. locali ad una profondità di 300 metri sotto il gran cono (dati DB Gossip), con epicentro base nw del gran cono. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza, quindi, deduciamo che non ne sono stati registrati.



Inclinazione/Subsidenza
Dunque, nel bollettino viene pubblicato un nuovo grafico certamente più facilmente leggibile ma, per il mese di marzo, addirittura di una sola stazione, quella TRC. Il grafico è solo mensile e pertanto non consente un confronto con quanto accaduto negli anni precedenti. Ha poco senso, dal Nostro punto di vista, commentare un dato davvero poco interessante.
Ci sembra ancora
un ulteriore passo indietro sulla trasparenza e completezza dei dati pubblicati che ci lascia perplessi.

Il guasto al sensore IMB non è stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione" addirittura dal fine 2021, cioè più di un anno!
La rete Mareometrica ormai sono circa due anni che è in "riorganizzazione" e nessun dato viene pubblicato.

Attendiamo, con pazienza, l'esito degli studi annunciati qualche mese fa da INGV sulle cause dell'inclinazione.

Prosegue, invece, in maniera lineare l'abbassamento del gran cono come misurato alla stazione GPS Bunker Nord situata a nord, appunto, del gran cono del Vesuvio. INGV OV chiarisce che questa stazione, insieme alle altre sommitali, è interessata da tale fenomento che ormai perdura da anni. Il dato pubblicato nel bollettino ogni mese mostra la linearità di tale abbassamento che, pensate, dal 2012 ad oggi è di circa 9 centimetri.

Temperature/geochimica/mareometria
Il guasto alla stazione della Rete Permanente di Monitoraggio Termico (TIRNet) VES1 che acquisisce immagini all'infrarosso del versante interno sud occidentale del cratere del Vesuvio sembra essere stato riparato. I dati forniti non  mostrano variazioni significative. Ci sembra di cogliere tra fine 2022 e i primi due mesi del 2023 un aumento medio della temperatura rilevata.



  Con riferimento al dato in rialzo della temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi segnalata nella new relativa al bollettino di giugno 2022,  i dati ormai sembrano essersi riallineati e rientrati nei valori storici misurati.

Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica FLXOV7. Quindi, attualmente, anche per il mese di marzo, se non erriamo, le fumarole di fondo cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri. INGV segnala che la nuova stazione dovrebbe essere pronta per fine marzo.

Effettuate le misurazioni delle fumarole di bordo cratere B1 e B3 che hanno mostrato valori molto bassi di CO2 (anidride carbonica), vicino ai minimi storici.  Nella norma sono i valori della stazioni automatica FLXOV6 (situata nel settore SW del cono) che misura il flusso di CO2 dal suolo (ogni due ore), gradiente di temperatura nel suolo, temperatura della maggiore emissione fumarolica dell’area, pressione atmosferica e temperatura dell’aria (ogni 10 minuti).

 
Auspichiamo, quanto alle fumarole di fondo cratere, un immediato ripristino della raccolta dati.

I dati raccolti dalle altre stazioni che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non mostrano alcuna anomalìa a marzo.


FLEGREI
Ricordando che per i Flegrei vengono pubblicati bollettini settimanali, sono in totale ben 612 i terremoti registrati a marzo 2023 ai Campi Flegrei  (md max 2.8 circa registrato il 13 marzo alle ore 23.40.43 sec. locali a 2.8km metri di profondità zona poco a nord della Solfatara) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio. In particolare la sismicità anche a marzo e, nelle ultime settimane, si attesta su valori elevati.


---Riproponiamo di seguito (in corsivo) il focus sulla sismicità dalla  new di gennaio.

Breve focus sulla sismicità flegrea anno 2022


Dunque l'anno in corso si chiude con un numero di terremoti elevato, ben 3.181. Ma questo dato, di per sé, potrebbe essere non significativo. Ciò che lo rende tale è invece la quantità di energìa liberata dai terremoti che complessivamente nel 2022 è più del triplo di quella rilasciata dal 2005 al 2021. I GigaJoules (dato che misura l'energia/intensità dei terremoti)  registrati nel 2022 sono circa 5 contro 1,5 del periodo 2005-2021 (v. fig. 1.8 pag.6 Bollettino mensile dicembre 2022 Flegrei pubblicato da INGV OV). Il dato è significativo.

Siamo ben consapevoli che durante le grandi crisi sismiche degli anni 70-80 ben più alti furono i valori delle intensità  cumulative, ma limitando lo sguardo all'ultima fase di crisi in atto alla caldera flegrea, è senza dubbio importante, a Nostro avviso, segnalare tale dato.

Ci avviciniamo alle soglie di sollevamento massimo registrato durante l'ultima crisi sismica e di sollevamento del suolo e, come ipotizzato da più parti, era ed è da attendersi un incremento dell'energia liberata a fronte della continua spinta al sollevamento sulla cui orgine non vogliamo entrare essendoci un dibattito sul punto. Fatto sta, come spesso ci piace dire, la spinta c'è ed è notevole, indipendetemente dal volerla correlare ad una rigonfiamento della camera magmatica e/o alla pressurizzazione di gas. Una cosa è certa, per dirla con parole semplici e comprensibili a tutti: solo una fonte di energia notevole può avere la forza di spingere in alto di centimetri e centimetri un'area così vasta. 
---
 
Le altre anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano piuttosto stabili, con una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole monitorate. Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di sismicità, si mentiene al tasso di sollevamento di circa 15mm/mese come emerge anche dai bollettini settimanali.

Interessante, piuttosto, l'installazione del nuovo gravimetro in area cratere Astroni - Oasi WWF, che misura in continuo le micro variazioni di gravità. Ricordiamo, per chi non fosse avvezzo alla materia, che questi strumenti misurano piccolissime variazioni di gravità che, riassumendo al massimo, nel caso del monitoraggio dei vulcani, con gli opportuni accorgimenti tecnici, mostrano lo spostamento di masse fluide nel sottosuolo.

Dal bollettino di marzo non si evincono anomalìe gravimentri per il mese.


Geochimica
Interessante notare come, anche a marzo, sia in incremento il rapporto CO2/CH4 mostrato in figura 4.5 pag.26 del Bollettino mensile di marzo. In effetti, come riportato in didascalìa da INGV, tale grafico mostra le "Variazioni del rapporto CO2/CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal 2000. I picchi nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di ritardo, evidenziano episodi di degassamento magmatico occorsi ai Campi Flegrei (Chiodini et al., 2012)". Il dato era in salita costante dal 2000 con un picco a fine 2018. Poi ha subito un crollo fino a fine 2021 per poi riprendere nel 2022 il trend al rialzo.


Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al famoso pozzo Geogrid che indicano valori in lieve diminuzione a febbraio rispetto al massimo di gennaio, con le ultime misurazioni con valori intorno a 900 tonnellate di CO2 giornaliere contro un dato medio di 600 circa a dicembre  (fig. 5.1.2 pag. 34 del Bollettino mensile marzo Flegrei).


ISCHIA

Nessun terremoto registrato a marzo.
Diamo conto di un terremoto con md 1.8 registrato il 5 aprile alle ore 15.35.59 secondi locali ad una profondità di 800 metri ed epicentro base del monte Epomeo tra Casamicciola e Lacco Ameno.
 
Anche per Ischia, purtroppo, INGV OV non ha pubblicato i valori assoluti dell'inclinazione del suolo registrata dai vari sensori ma la nuova rappresentazione grafica relativa, tuttavia, al sensore FOR di Forio di Ischia e non BRN (Barano) che è quella interessata da maggiori variazioni come si legge nei bollettini precedenti.

Stigmatizziamo, ancora una volta, l'atteggiamento di INGV OV che davvero ci risulta di difficile comprensione.


Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.



01/04/23 FLASH NEWS: VESUVIO DUE TERREMOTI CON MAGNITUDO SUPERIORE A DUE NEL GIRO DI TRENTA MINUTI - NEW SULLA PAGINA FACEBOOK METEOVESUVIO IN AGGIORNAMENTO

I due terremoti di md 2.2 e 2.3 registrati ad una profondità di 200 metri circa sotto il gran cono sono stati registrati dalle 22 alle 22.35 circa locali. Al momento, sia per le profondità che epicentro, non sembrano rappresentare un'anomalìa. Le magnitudo superiori a 2 ravvicinate dei due eventi in passato sono state osservate, non così usualmente, in altre occasioni.
Nessun allarme quindi.


12/03/23 BOLLETTINI MENSILI FEBBRAIO INGV OV. VESUVIO: 43 TERREMOTI, NESSUN LF. INCLINAZIONE SUOLO: NUOVO GRAFICO DATI DISPONIBILE, MA RIDOTTI I DATI PUBBLICATI. FLEGREI: 278 TERREMOTI. GRAVIMETRIA: NUOVO STRUMENTO. PERDURANO LE ANOMALIE CON SISMICITA' SOSTENUTA. TASSO SOLLEVAMENTO SUOLO STABILE A 15MM/MESE. ISCHIA: DUE TERREMOTI.

Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
43 VT
Flegrei
278 VT
Ischia
2
TOTALI 2023:  118
TOTALI 2023:  495
TOTALI 2023: 2


INGV OV ha pubblicato il 7 MARZO i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.

VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo dal bollettino che sono 43 i terremoti totali registrati a gennaio 2023 (vs. una Nostra stima di 31 terremoti, con uno scarto di +12 eventi sismici). L'evento con md massima è stato pari a 1.7 circa registrato il 7 febbraio alle ore 01.04.22 sec. locali ad una profondità di 400 metri sotto il gran cono (dati DB Gossip). Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza, quindi, deduciamo che non ne sono stati registrati.

Ci tocca segnalare una leggera incongruenza nel dato rilasciato nel Bollettino
. La tabella a pag. 4 indica 1.6 come md massima, mentre a pag.2 del bollettino, coerentemente con quanto riportato nel DB Gossip, la md massima dell'evento è stata di 1.7. Si tratta di una lieve discordanza certo ma ci sembra di capire, visto quanto accaduto anche nel bollettino del mese precedente proprio con questa tabella, che ci sia un problema di collimazione dei dati che va risolto.


Inclinazione/Subsidenza
Dunque, nel bollettino viene pubblicato un nuovo grafico certamente più facilmente leggibile ma di sole due stazioni di inclinazione CMG e TRC. Il grafico è solo mensile e pertanto non consente un confronto con quanto accaduto negli anni precedenti.
Il dato di febbraio, per CMG, da quanto possiamo osservare, mostra una inlinazione di circa 2.5 micro radianti per CMG direz. Nord.

Ci sembra ancora un passo indietro sulla trasparenza e completezza dei dati pubblicati che ci lascia perplessi.

Il guasto al sensore IMB non è stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione" addirittura dal fine 2021, cioè più di un anno!
La rete Mareometrica ormai sono circa due anni che è in "riorganizzazione" e nessun dato viene pubblicato.

Attendiamo, con pazienza, l'esito degli studi annunciati qualche mese fa da INGV sulle cause dell'inclinazione.

Prosegue, invece, in maniera lineare l'abbassamento del gran cono come misurato alla stazione GPS Bunker Nord situata a nord, appunto, del gran cono del Vesuvio. INGV OV chiarisce che questa stazione, insieme alle altre sommitali, è interessata da tale fenomento che ormai perdura da anni. Il dato pubblicato nel bollettino ogni mese mostra la linearità di tale abbassamento che, pensate, dal 2012 ad oggi è di circa 9 centimetri.

Temperature/geochimica/mareometria
Il guasto alla stazione della Rete Permanente di Monitoraggio Termico (TIRNet) VES1 che acquisisce immagini all'infrarosso del versante interno sud occidentale del cratere del Vesuvio sembra essere stato riparato. I dati forniti non  mostrano variazioni significative. Ci sembra di cogliere tra fine 2022 e i primi due mesi del 2023 un aumento medio della temperatura rilevata.



  Con riferimento al dato in rialzo della temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi segnalata nella new relativa al bollettino di giugno 2022,  i dati ormai sembrano essersi riallineati e rientrati nei valori storici misurati.

Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica FLXOV7. Quindi, attualmente, anche per il mese di febbraio, se non erriamo, le fumarole di fondo cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri. INGV segnala che la nuova stazione dovrebbe essere pronta per fine marzo.

Non sono state effettuate le misurazioni della fumarola di bordo cratere B1 e altre fumarole a causa delle condizioni meteo avverse, leggiamo nel bollettino. Nella norma sono i valori della stazioni automatica FLXOV6 (situata nel settore SW del cono) che misura il flusso di CO2 dal suolo (ogni due ore), gradiente di temperatura nel suolo, temperatura della maggiore emissione fumarolica dell’area, pressione atmosferica e temperatura dell’aria (ogni 10 minuti).

 
Auspichiamo, quanto alle fumarole di fondo cratere, un immediato ripristino della raccolta dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve (fine marzo) verrà installata una nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione installate sul bordo cratere.

I dati raccolti dalle altre stazioni che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non mostrano alcuna anomalìa a febbraio.


FLEGREI
Ricordando che per i Flegrei vengono pubblicati bollettini settimanali (ultimo del 7 marzo), sono in totale 278 i terremoti registrati a febbraio 2023 ai Campi Flegrei  (md max 3.0 circa registrato il 5 febbraio alle ore 01.45 locali a 4.5km metri di profondità zona a largo nel golfo di Pozzuoli) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio. In particolare la sismicità anche a febbraio e, nelle ultime settimane, si attesta su valori elevati con più di qualche evento con md >=2.0 avvertito dalla popolazione.


---Riproponiamo di seguito (in corsivo) il focus sulla sismicità dalla  new di gennaio.

Breve focus sulla sismicità flegrea anno 2022


Dunque l'anno in corso si chiude con un numero di terremoti elevato, ben 3.181. Ma questo dato, di per sé, potrebbe essere non significativo. Ciò che lo rende tale è invece la quantità di energìa liberata dai terremoti che complessivamente nel 2022 è più del triplo di quella rilasciata dal 2005 al 2021. I GigaJoules (dato che misura l'energia/intensità dei terremoti)  registrati nel 2022 sono circa 5 contro 1,5 del periodo 2005-2021 (v. fig. 1.8 pag.6 Bollettino mensile dicembre 2022 Flegrei pubblicato da INGV OV). Il dato è significativo.

Siamo ben consapevoli che durante le grandi crisi sismiche degli anni 70-80 ben più alti furono i valori delle intensità  cumulative, ma limitando lo sguardo all'ultima fase di crisi in atto alla caldera flegrea, è senza dubbio importante, a Nostro avviso, segnalare tale dato.

Ci avviciniamo alle soglie di sollevamento massimo registrato durante l'ultima crisi sismica e di sollevamento del suolo e, come ipotizzato da più parti, era ed è da attendersi un incremento dell'energia liberata a fronte della continua spinta al sollevamento sulla cui orgine non vogliamo entrare essendoci un dibattito sul punto. Fatto sta, come spesso ci piace dire, la spinta c'è ed è notevole, indipendetemente dal volerla correlare ad una rigonfiamento della camera magmatica e/o alla pressurizzazione di gas. Una cosa è certa, per dirla con parole semplici e comprensibili a tutti: solo una fonte di energia notevole può avere la forza di spingere in alto di centimetri e centimetri un'area così vasta. 
---
 
Le altre anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano piuttosto stabili, con una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole monitorate. Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di sismicità, si mentiene al tasso di sollevamento di circa 15mm/mese come emerge anche dai bollettini settimanali.

Gravimetria- eseguita campagna di misurazione - nuova strumentazione

A febbraio è stata eseguita una nuova campagna gravimetrica che, per quanto deduciamo dalla lettura del bollettino, non ha evidenziato anomalìe significative.

Interessante, piuttosto, l'installazione del nuovo gravimetro in area cratere Astroni - Oasi WWF, che misura in continuo le micro variazioni di gravità. Ricordiamo, per chi non fosse avvezzo alla materia, che questi strumenti misurano piccolissime variazioni di gravità che, riassumendo al massimo, nel caso del monitoraggio dei vulcani, con gli opportuni accorgimenti tecnici, mostrano lo spostamento di masse fluide nel sottosuolo.

Dal bollettino:
"Il 30 dicembre 2022 è stato installato il gravimetro Micro.g LaCoste gPhoneX #116 presso la sede dell’Oasi Naturale WWF di Astroni, per la misura delle variazioni gravimetriche in continuo nei Campi Flegrei. Dopo alcuni test le registrazioni gravimetriche sono state avviate il 13 gennaio 2023. Le osservazioni gravimetriche relative ed i parametri di monitoraggio del gravimetro (es. Pressione atmosferica, Temperatura, Tilt) sono acquisite con frequenza 1 Hz. Il dato raw ad 1 Hz viene successivamente decimato a 60 s ed elaborato" (da pag.14 a seguire).


Geochimica
Interessante notare come, anche a febbraio, sia in incremento il rapporto CO2/CH4 mostrato in figura 4.5 pag.27 del Bollettino mensile di febbraio. In effetti, come riportato in didascalìa da INGV, tale grafico mostra le "Variazioni del rapporto CO2/CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal 2000. I picchi nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di ritardo, evidenziano episodi di degassamento magmatico occorsi ai Campi Flegrei (Chiodini et al., 2012)". Il dato era in salita costante dal 2000 con un picco a fine 2018. Poi ha subito un crollo fino a fine 2021 per poi riprendere nel 2022 il trend al rialzo.


Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al famoso pozzo Geogrid che indicano valori in lieve diminuzione a febbraio rispetto al massimo di gennaio, con le ultime misurazioni con valori intorno a 850 tonnellate di CO2 giornaliere contro un dato medio di 600 circa a dicembre  (fig. 5.1.2 pag. 34 del Bollettino mensile febbraio Flegrei).


ISCHIA

Due terremoti registrati a febbraio ad Ischia entrami di bassa md  inferiore a 0.5.
 
Anche per Ischia, purtroppo, INGV OV non ha pubblicato i valori assoluti dell'inclinazione del suolo registrata dai vari sensori ma la nuova rappresentazione grafica relativa, tuttavia, al sensore FOR di Forio di Ischia e non BRN (Barano) che è quella interessata da maggiori variazioni come si legge nei bollettini precedenti.

Stigmatizziamo, ancora una volta, l'atteggiamento di INGV OV che davvero ci risulta di difficile comprensione.


Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.


12/02/23 BOLLETTINI MENSILI GENNAIO INGV OV. VESUVIO: 75 TERREMOTI, NESSUN LF. SCOMPAIONO ANCHE ODOGRAMMI INCLINAZIONE SUOLO DAL BOLLETTINO. INCONGRUENZA DATI SISMICI. FLEGREI: 217 TERREMOTI. NOSTRA NOTA SUL PRESUNTO RITIRO DEL MARE. PERDURANO LE ANOMALIE CON SISMICITA' IN INCREMENTO. TASSO SOLLEVAMENTO SUOLO STABILE. ISCHIA: NESSUN TERREMOTO.

Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
75 VT
Flegrei
217 VT
Ischia
0
TOTALI 2023:  75
TOTALI 2023:  217
TOTALI 2023: 0


INGV OV ha pubblicato il 7 febbraio i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.

VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo dal bollettino che sono 75 i terremoti totali registrati a gennaio 2023 (vs. una Nostra stima di 74 terremoti, con uno scarto di 1 evento sismico). L'evento con md massima è stato pari a 2.1 circa registrato il 28 gennaio alle ore 7.38 locali ad una profondità di 600 metri sotto il gran cono. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza, quindi, deduciamo che non ne sono stati registrati.
Ci tocca segnalare una incongruenza evidente nei dati rilasciati nel Bollettino. La tabella 1.1 sottostante, tratta dalla pag.16, mostra il riepilogo dei terremoti mensili di gennaio 2023, ma i conti non tornano per nulla. Vengono segnalati ben 5 terremoti con md maggiore o uguale a 2.0 mentre sia dal catalogo Gossip sia dal grafico di riepilogo dei terremoti presente sempre a pag.16 poco sopra (fig.1.5) che abbiamo inseirito qui di seguito, è evidente che solo uno è stato il terremoto con md maggiore o uguale a 2.0. E' un mero refuso? Speriamo che INGV OV intervenga con una Nota chiarificatrice.








Inclinazione/Subsidenza
Premesso che INGV OV ha rimosso dal bollettino non solo la tabella riportante in valori assoluti l'inclinazione misurata dai tiltmetri senza spiegare perché, ma anche l'odogramma che comunque consentiva di rilevare ad un occhio esperto i valori delle inclinazioni, dall'unico dato pubblicato (vale a dire la fig.2.2.2 a pag.8) ci sembra di poter dedurre che l'anomalia della inclinazione fatta registrare dal tiltmetro CMG sia rientrata.
La rimozione della tabella e, da questo mese, anche degli odogrammi, non ci consente di misurare in termini assoluti i valori delle inclinazioni. Né INGV si spreca nell'illustrare i valori di inclinazione registrati.

Diciamolo con franchezza: un bel passo indietro sulla trasparenza e completezza dei dati pubblicati che ci lascia perplessi.

Il guasto al sensore IMB non è stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione" addirittura dal fine 2021, cioè più di un anno!

Attendiamo, con pazienza, l'esito degli studi annunciati qualche mese fa da INGV sulle cause dell'inclinazione.

Prosegue, invece, in maniera lineare l'abbassamento del gran cono come misurato alla stazione GPS Bunker Nord situata a nord, appunto, del gran cono del Vesuvio. INGV OV chiarisce che questa stazione, insieme alle altre sommitali, è interessata da tale fenomento che ormai perdura a anni. Il dato pubblicato nel bollettino ogni mese mostra la linearità di tale abbassamento che, pensate, dal 2012 ad oggi è di circa 9 centimetri.

Temperature/geochimica/mareometria

INGV ci segnala il guasto alla stazione della Rete Permanente di Monitoraggio Termico (TIRNet) VES1 che acquisisce immagini all'infrarosso del versante interno sud occidentale del cratere del Vesuvio a partire dal 7 gennaio 2023.

Confidiamo in un ripristino rapido.



  Con riferimento al dato in rialzo della temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi segnalata nella new relativa al bollettino di giugno, si nota un dato in lieve discesa in concomitanza con la diminuzione della temperatura dell'aria. La temperatura sembra riallinearsi ai valori medi osservati negli anni precedenti, con una diminuzione più marcata in concomitanza con la diminuzione della temperatura dell'aria.

Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica FLXOV7. Quindi, attualmente, anche per il mese di gennaio, se non erriamo, le fumarole di fondo cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.

Sono state effettuate le misurazioni della fumarola di bordo cratere B1 che non mostrano significative anomalìe. Così come nella norma sono i valori della stazioni automatica FLXOV6 (situata nel settore SW del cono) che misura il flusso di CO2 dal suolo (ogni due ore), gradiente di temperatura nel suolo, temperatura della maggiore emissione fumarolica dell’area, pressione atmosferica e temperatura dell’aria (ogni 10 minuti).

 
Auspichiamo, quanto alle fumarole di fondo cratere, un immediato ripristino della raccolta dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione installate sul bordo cratere.

I dati raccolti dalle altre stazioni che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non mostrano alcuna anomalìa a gennaio.


FLEGREI
Ricordando che per i Flegrei vengono pubblicati bollettini settimanali (ultimo del 7 febbraio), sono in totale 217 i terremoti registrati a gennaio 2023 ai Campi Flegrei  (md max 2.6 circa registrato il 19 gennaio alle ore 09.44 locali a 2.5km metri di profondità zona Solfatara) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio. In particolare la sismicità anche a gennaio si attesta su valori elevati.

BREVE NOTA SUL PRESUNTO ANOMALO RITIRO DEL MARE
Con riferimento a video allarmistici di mare che si ritira in maniera anomala ed altre notizie che si leggono in rete, ci sentiamo di ribadire che, pur nell'anomalìa dei dati raccolti che si registrano ormai da anni, non ci sembra di notare anomalìe nuove o di portata tale da poter essere collegate ai video e notizie allarmistiche.
Non bisogna dimenticare che, accanto al sollevamento del suolo in atto che inevitabilmente fa affiorare, molto lentamente (parliamo di anni), nuove zone di spiagge, fenomeni naturali quali le maree associate anche a vortici e correnti, possono accentuare, in determinate ore e in alcuni giorni, il fenomeno.

---Riproponiamo di seguito (in corsivo) il focus sulla sismicità dalla precedente new.

Breve focus sulla sismicità flegrea anno 2022


Dunque l'anno in corso si chiude con un numero di terremoti elevato, ben 3.181. Ma questo dato, di per sé, potrebbe essere non significativo. Ciò che lo rende tale è invece la quantità di energìa liberata dai terremoti che complessivamente nel 2022 è più del triplo di quella rilasciata dal 2005 al 2021. I GigaJoules (dato che misura l'energia/intensità dei terremoti)  registrati nel 2022 sono circa 5 contro 1,5 del periodo 2005-2021 (v. fig. 1.8 pag.6 Bollettino mensile dicembre 2022 Flegrei pubblicato da INGV OV). Il dato è significativo.

Siamo ben consapevoli che durante le grandi crisi sismiche degli anni 70-80 ben più alti furono i valori delle intensità  cumulative, ma limitando lo sguardo all'ultima fase di crisi in atto alla caldera flegrea, è senza dubbio importante, a Nostro avviso, segnalare tale dato.

Ci avviciniamo alle soglie di sollevamento massimo registrato durante l'ultima crisi sismica e di sollevamento del suolo e, come ipotizzato da più parti, era ed è da attendersi un incremento dell'energia liberata a fronte della continua spinta al sollevamento sulla cui orgine non vogliamo entrare essendoci un dibattito sul punto. Fatto sta, come spesso ci piace dire, la spinta c'è ed è notevole, indipendetemente dal volerla correlare ad una rigonfiamento della camera magmatica e/o alla pressurizzazione di gas. Una cosa è certa, per dirla con parole semplici e comprensibili a tutti: solo una fonte di energia notevole può avere la forza di spingere in alto di centimetri e centimetri un'area così vasta. 
---
 
Le altre anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano piuttosto stabili, con una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole monitorate. Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di sismicità, mostra un aumento del tasso di sollevamento come ravvisabile anche dai bollettini settimanali. Difatti INGV ha ricalcolato il tasso di sollevamento per novembre portandolo a circa 15mm/mese.

Interessante notare come, anche a gennaio, sia in incremento il rapporto CO2/CH4 mostrato in figura 4.5 pag.23 del Bollettino mensile di gennaio. In effetti, come riportato in didascalìa da INGV, tale grafico mostra le "Variazioni del rapporto CO2/CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal 2000. I picchi nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di ritardo, evidenziano episodi di degassamento magmatico occorsi ai Campi Flegrei (Chiodini et al., 2012)". Il dato era in salita costante dal 2000 con un picco a fine 2018. Poi ha subito un crollo fino a fine 2021 per poi riprendere nel 2022 il trend al rialzo.


Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al famoso pozzo Geogrid che indicano valori in aumento, con nuovo massimo, rispetto a dicembre con le ultime misurazioni con valori intorno a 900 tonnellate di CO2 giornaliere contro un dato medio di 600 circa a dicembre  (fig. 5.1.2 pag. 30 del Bollettino mensile gennaio Flegrei).


ISCHIA

Nessun terremoto registrato a gennaio.
 
Anche per Ischia, purtroppo, INGV OV non ha pubblicato i valori assoluti dell'inclinazione del suolo registrata dai vari sensori.

I dati di gennaio sembrano confermare il trend di una notevole inclinazione verso Nord registrata dal sensore di Barano posto a sud est del Monte Epomeo.


Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.




15/01/23 BOLLETTINI MENSILI DICEMBRE INGV OV. VESUVIO: 84 TERREMOTI, NESSUN LF. SI RIDIMENSIONA L'ANOMALA INCLINAZIONE SENSORE CMG, TORRE DEL GRECO. FLEGREI: 517 TERREMOTI. BREVE ANALISI SU INCREMENTO NOTEVOLE ENERGIA ANNO 2022. PERDURANO LE ANOMALIE CON SISMICITA' IN INCREMENTO. SOLLEVAMENTO SUOLO IN AUMENTO. ISCHIA: 4 TERREMOTI.

Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
84 VT
Flegrei
517 VT
Ischia
4
TOTALI 2022:  853
TOTALI 2022:  3181
TOTALI 2022: 14


INGV OV ha pubblicato il 9 gennaio i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.

VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo dal bollettino che sono 84 i terremoti totali registrati a dicembre 2022 (vs. una Nostra stima di 92 terremoti, con uno scarto di 8 eventi sismici). L'evento con md massima è stato pari a 2.5 circa registrato il 18 dicembre 19.50 UTC (20.50 locali) ad una profondità di 200 metri sotto il gran cono. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza nonostante le Nostre segnalazioni (specificatamente quella relativa all'evento del 27 dicembre ore 9.11 UTC). Quindi, deduciamo che non ne sono stati registrati e che l'evento ha altra causa/orgine non collegata al Vesuvio. Alla domanda, lecita che spesso ci viene posta, quale sia allora la causa, rimandiamo ad INGV OV al quale potete inoltrare via mail richieste di chiarimenti.
Per il giorno 18 dicembre è confermato quello che Noi abbiamo definito sciame ma che INGV non menziona sebbene dia conto, nel giornaliero, di ben 27 terremoti registrati in quella data. Riviste leggermente le profondità (tra i 3.5 e 4km) del breve sciame di eventi con profondità "anomale" del 27 dicembre da Noi prontamente segnalati nella new del 27 dicembre appunto.

Inclinazione
Premesso che INGV OV ha rimosso dal bollettino la tabella riportante in valori assoluti l'incilnazione misurata dai tiltmetri senza spiegare perché, sembre, dagli odogrammi pubblicati che sia rientrata l'anomalìa al tiltmetro CMG.
La rimozione della tabella non ci consente di misurare in termini assoluti i valori delle inclinazioni.
Il guasto al sensore IMB non è stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione" addirittura dal fine 2021, cioè più di un anno!

Attendiamo, con pazienza, l'esito degli studi annunciati qualche mese fa da INGV sulle cause dell'inclinazione.

Temperature/geochimica/mareometria

  Con riferimento al dato in rialzo della temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi segnalata nella new relativa al bollettino di giugno, si nota un dato in lieve discesa in concomitanza con la diminuzione della temperatura dell'aria. La temperatura sembra riallinearsi ai valori medi osservati negli anni precedenti, con una diminuzione più marcata in concomitanza con la diminuzione della temperatura dell'aria.

Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica FLOXV7. Quindi, attualmente, anche per il mese di novembre, se non erriamo, le fumarole di fondo cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.

Sono state effettuate le misurazioni della fumarola di fondo cratere FC2 che non mostrano significative anomalìe.

 
Auspichiamo, a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione installate sul bordo cratere.

I dati raccolti dalle altre stazioni che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non mostrano alcuna anomalìa a dicembre.


FLEGREI
Ricordando che per i Flegrei vengono pubblicati bolettini settimanali, sono in totale ben 517 i terremoti registrati a dicembre 2022 ai Campi Flegrei  (md max 2.7 circa registrato il 28 dicembre alle ore 03.35 locali a 400 metri di profondità zona Accademia/via Napoli) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio. In particolare la sismicità a dicembre ha fatto registrare alcuni eventi più energetici matenendosi su valori elevati. Tra il 27 e 28 sono stati registrati ben 5 terremoti con magnitudo (durata, la MD che INGV pubblica) superiore od uguale a 2.0.
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Breve focus sulla sismicità flegrea anno 2022

Dunque l'anno in corso si chiude con un numero di terremoti elevato, ben 3.181. Ma questo dato, di per sé, potrebbe essere non significativo. Ciò che lo rende tale è invece la quantità di energìa liberata dai terremoti che complessivamente nel 2022 è più del triplo di quella rilasciata dal 2005 al 2021. I GigaJoules (dato che misura l'energia/intensità dei terremoti)  registrati nel 2022 sono circa 5 contro 1,5 del periodo 2005-2021 (v. fig. 1.8 pag.6 Bollettino mensile dicembre 2022 Flegrei pubblicato da INGV OV). Il dato è significativo.

Siamo ben consapevoli che durante le grandi crisi sismiche degli anni 70-80 ben più alti furono i valori delle intensità  cumulative, ma limitando lo sguardo all'ultima fase di crisi in atto alla caldera flegrea, è senza dubbio importante, a Nostro avviso, segnalare tale dato.

Ci avviciniamo alle soglie di sollevamento massimo registrato durante l'ultima crisi sismica e di sollevamento del suolo e, come ipotizzato da più parti, era ed è da attendersi un incremento dell'energia liberata a fronte della continua spinta al sollevamento sulla cui orgine non vogliamo entrare essendoci un dibattito sul punto. Fatto sta, come spesso ci piace dire, la spinta c'è ed è notevole, indipendetemente dal volerla correlare ad una rigonfiamento della camera magmatica e/o alla pressurizzazione di gas. Una cosa è certa, per dirla con parole semplici e comprensibili a tutti: solo una fonte di energia notevole può avere la forza di spingere in alto di centimetri e centimetri un'area così vasta. 
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 Le altre anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano piuttosto stabili, con una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole monitorate. Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di sismicità, mostra un aumento del tasso di sollevamento come ravvisabile anche dai bollettini settimanali. Difatti INGV ha ricalcolato il tasso di sollevamento per novembre portandolo a circa 15mm/mese.

Interessante notare come sia in incremento il rapporto CO2/CH4 mostrato in figura 4.5 pag.25 del Bollettino mensile di dicembre. In effetti, come riportato in didascalìa da INGV, tale grafico mostra le "Variazioni del rapporto CO2/CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal 2000. I picchi nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di ritardo, evidenziano episodi di degassamento magmatico occorsi ai Campi Flegrei (Chiodini et al., 2012)". Il dato era in salita costante dal 2000 con un picco a fine 2018. Poi ha subito un crollo fino a fine 2021 per poi riprendere nel 2022 il trend al rialzo.


Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al famoso pozzo Geogrid che indicano valori in diminuzione rispetto a novembre con le ultime misurazioni (si legge nel bollettino) con valori intorno a 600 tonnellate di CO2 giornaliere contro un dato medio di 800 circa a novembre (fig. 5.1.2 pag. 33 del Bollettino mensile dicembre Flegrei).


ISCHIA

Registrati 4 terremoti a dicembre 2022 con md max pari a 1.4 (terremoto del 24/12 registrato alle ore 15.46 locali, profondità di 1.8km, epicentro settore occidnetale dell'isola).
 
Anche per Ischia, purtroppo, INGV OV non ha pubblicato i valori assoluti dell'inclinazione del suolo registrata dai vari sensori.

I dati di dicembre sembrano confermare il trend di una notevole inclinazione verso Nord registrata dal sensore di Barano posto a sud est del Monte Epomeo.


Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.


27/12/22 VESUVIO: BREVE SCIAME DI EVENTI PROFONDI REGISTRATO DALLE 07.16 ALLE 07.46 MINUTI CIRCA LOCALI. PROBABILE EVENTO LF ALLE ORE 10.11 LOCALI. FLEGREI: TERREMOTO MD 2.0.

Ore 20.00
Segnaliamo che dalle ore 7.16 alle 7.46 circa locali il Vesuvio ha fatto registrare un breve sciame di eventi con md massima pari a 1.7 caratterizzato dalla profondità molto inconsueta (3-5km). In effetti è dal  mese di dicembre 2000 che non si registra uno sciame di eventi di questa tipologia con quella profondità nella stessa giornata (nei giorni 7 e 24 di quel mese del lontano 2000, ad esempio, furono registrati due brevi sciami con eventi profondi tra i 3 e 4km). Andando più indietro nel tempo, per chi ricorda o conosce o ha vissuto (come chi scrive) la crisi sismica del 1999-00 e quelle di qualche anno prima, sono più frequenti eventi a quelle profondità (anche maggiori) e con epicentri ben al di là della base del Gran Cono. Tornando allo sciame odierno, il terremoto più profondo è stato registrato alle ore 07.30.55 sec locali a 5.1km sotto il Gran Cono (catalogazioni INGV OV DB GOSSIP):


Magnitudo
Tempo (UTC)/Coordinate
Profondità
Md 0.0 ħ 0.3
2022/12/27 18:12:31
40.8200 14.4242
0.3
Md 0.6 ħ 0.3
2022/12/27 17:44:04
40.8167 14.4265
1.5
Md 1.5 ħ 0.3
2022/12/27 06:45:39
40.8238 14.4285
3.3
Md 1.5 ħ 0.3
2022/12/27 06:37:03
40.8202 14.4260
3.6
Md 1.7 ħ 0.3
2022/12/27 06:36:20
40.8262 14.4260
3.5
Md 0.2 ħ 0.3
2022/12/27 06:30:55
40.8217 14.4202
5.1
Md 0.2 ħ 0.3
2022/12/27 06:21:05
40.8210 14.4173
3.6
Md 0.4 ħ 0.3
2022/12/27 06:17:40
40.8263 14.4080
4.2
Md 0.6 ħ 0.3
2022/12/25 22:30:45
40.8242 14.4290
0.1


Gli epicentri sembrano confinati nell'area/base del Gran Cono e/o comune all'interno della caldera del Somma/Vesuvio.
Lo spettrogramma degli eventi dello sciame mostra frequenze dominanti comprese tra i 10-20 Hz, dunque si tratta di tipici eventi VT.

Al contrario, alle 10.11 circa locali, invece, è stato registrato un evento che analizzato nelle frequenze presenta valori molto bassi compresi tra 0-8HZ. Senza dubbio è un evento a bassa frequenza registrato da tutte le stazioni sismiche del Vesuvio. Resta, come sempre, da capire se l'evento, come ci dirà INGV nel prossimo bollettino, sia riconducibile all'attività del vulcano o meno. Come tutti i Nostri lettori sanno, questo tipo di eventi è particolarmente studiato dai sismologi in quanto collegato allo spostamento di masse liquide (acquifere/magma) in profondità. Chi vuole può approfondire il tema anche seguendo i Nostri link.

Sismogramma sciame profondo


Spettrogramma evento LF/LP



Alle 18.44 locali un nuovo evento catalogato a profondità pari a 1.5 è stato registrato al Vesuvio. Sebbene tale profondità non sia anomala paragonata a quelle dello sciame di questa mattina, va detto che la media degli eventi registrati al Vesuvio negli ultimi anni è stabilmente ancorata tra 0 e 1km. Quindi anche tale evento si pone fuori dalle ordinarie profondità sebbene, ripetiamo, non come quelli di questa mattina.

Seguiremo, ovviamente, l'evolversi della situazione aggiornadovi sul sito e/o sulla pagina Facebook associata.

Un terremoto di md 2.0 è stato poi registrato ai Flegrei nel pomeriggio alle ore 13.56.21 secondi circa ora locale ad una profondità di circa 300 metri in zona Pozzuoli.

08/12/22 BOLLETTINI MENSILI NOVEMBRE INGV OV. VESUVIO: 47 TERREMOTI, NESSUN LF. SI RIDIMENSIONA L'ANOMALA INCLINAZIONE SENSORE CMG, TORRE DEL GRECO. FLEGREI: 365 TERREMOTI. PERDURANO LE ANOMALIE CON SISMICITA' IN INCREMENTO. SOLLEVAMENTO SUOLO IN AUMENTO. ISCHIA: UN TERREMOTO.

Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
47VT
Flegrei
365 VT
Ischia
1
TOTALI 2022:  810
TOTALI 2022:  2827
TOTALI 2022: 10


INGV OV ha pubblicato nel pomeriggio del 7 dicembre i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.

VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo dal bollettino che sono 47 i terremoti totali registrati a novembre 2022 (vs. una Nostra stima di 58 terremoti, con uno scarto di 11 eventi sismici). L'evento con md massima è stato pari a 1.7 circa registrato il 2 ottobre 9.39 UTC (10.39 locali) ad una profondità di 0.5KM. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza nonostante le Nostre segnalazioni. Quindi , non ne sono stati registrati.
Anche nel bollettino non vi è traccia dell'evento del 6 novembre a 4.5 km di profondità che era comparso nel DB Gossip per poi essere eliminato. Dunque non era un terremoto del Vesuvio.

Inclinazione
Premesso che INGV OV ha rimosso dal bollettino la tabella riportante in valori assoluti l'incilnazione misurata dai tiltmetri senza spiegare perché, sembre, dagli odogrammi pubblicati che sia rientrata l'anomalìa al tiltmetro CMG.
La rimozione della tabella non ci consente di misurare in termini assoluti i valori delle inclinazioni.
Il guasto al sensore IMB non è stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione" addirittura dal fine 2021, ciorè quasi un anno!

Attendiamo, con pazienza, l'esito degli studi annunciati qualche mese fa da INGV sulle cause dell'inclinazione.

Temperature/geochimica/mareometria

  Con riferimento al dato in rialzo della temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi segnalata nella new relativa al bollettino di giugno, si nota un dato in lieve discesa in concomitanza con la diminuzione della temperatura dell'aria. La temperatura sembra riallinearsi ai tren osservati negli anni precedenti, con una diminuzione più marcata in concomitanza con la diminuzione della temperatura dell'aria.

Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica FLOXV7. Quindi, attualmente, anche per il mese di novembre, se non erriamo, le fumarole di fondo cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.

Sono state effettuate le misurazioni della fumarola di fondo cratere FC2 che non mostrano significative anomalìe.

 
Auspichiamo, a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione installate sul bordo cratere.

I dati raccolti dalle altre stazioni che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non mostrano alcuna anomalìa a novembre.


FLEGREI
Sono in totale 365 i terremoti registrati a novembre 2022 ai Campi Flegrei  (md max 2.7 circa registrato il 12 novembre alle ore 22.37 locali poco a largo dalla costa) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio. In particolare la sismicità a novembre ha fatto registrare alcuni eventi più energetici e si matiene su valori elevati. Le altre anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano piuttosto stabili, con una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole monitorate. Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di sismicità, mostra un aumento del tasso di sollevamento come ravvisabile anche dai bollettini settimanale. Difatti INGV ha ricalcolato il tasso di sollevamento per novembre portandolo a circa 15mm/mese.

Eseguita una campagna di misurazione del campo gravitazionale (gravimetrica) diretta ad individuare concentrazioni/spostaenti di masse liquide nel sottosuolo. Valori di differenza (delta) più elevati interessano soprattutto la zona costiera di Pozzuoli dove, tra l'altro, la deformazione è maggiore.

Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al famoso pozzo Geogrid che indicano valori in aumento con un nuovo massimo di concentrazione di CO2.


ISCHIA
Un pensiero va alle vittime della frana che ha riguardato la zona a nord del Monte Epomeo (che ricordiamo, è un vulcano attivo facente parte del complesso vulcanico di Ischia).
Non intendiamo partecipare e non l'abbiamo fatto al polverone di polemiche che puntualmente si solleva in circostanze come queste. Ci limitiamo a puntualizzare come il servizio di Protezione civile è e deve essere soprattutto anche un servizio di "prevenzione".

Ci uniamo al dolore di tutti, parenti, amici e della cittadidanza ischitana per la perdita  subita.

Passando ai dati pubblicati nel bolletitno da INGV OV, registrato 1 terremoto a novembre il giorno 7 con md pari a 1.2 circa ad una profondità di circa 2km.
Anche per Ischia, purtroppo, INGV OV non ha pubblicato i valori assoluti dell'inclinazione del suolo registrata dai vari sensori.

I dati di novembre sembrano confermare l'inclinazione notevole verso Nord registrata dal sensore di Barano posto a sud est del Monte Epomeo.


Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.


12/11/22 BOLLETTINI MENSILI OTTOBRE INGV OV. VESUVIO: 74 TERREMOTI, NESSUN LF. IL MISTERO DEL TERREMOTO A 4.5KM DI PROFONDITA' SCOMPARSO DAL CATALOGO GOSSIP. SI RIDEMENSIONA L'ANOMALIA INCLINAZIONE SENSORE CMG, TORRE DEL GRECO. FLEGREI: 283 TERREMOTI. PERDURANO LE ANOMALIE CON SISMICITA' IN INCREMENTO. SOLLEVAMENTO SUOLO IN AUMENTO. ISCHIA: NESSUN TERREMOTO.

Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
74VT
Flegrei
283 VT
Ischia
0
TOTALI 2022:  722
TOTALI 2022:  2309
TOTALI 2022: 9


INGV OV ha pubblicato nel pomeriggio del 7 novembre i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.

VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo dal bollettino che sono 74 i terremoti totali registrati a settembre 2022 (vs. una Nostra stima di 78 terremoti, con uno scarto di soli 4 eventi sismici). L'evento con md massima è stato pari a 2.1 circa registrato il 10 ottobre 22.43 UTC (11 ottobre 00.43 locali) ad una profondità di 3.5KM. Si tratta di profondità abbastanza rara. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza nonostante le Nostre segnalazioni. Quindi , non ne sono stati registrati.

L'EVENTO DEL 6 NOVEMBRE A 4.5KM DI PROFONDITA' SCOMPARSO DAL DB GOSSIP
Ci occupiamo brevemente di un caso curioso. Il giorno 6 novembre INGV OV aveva catalogato come "rivisto" (non automatico quindi) un terremoto di Md pari a 0.7 alla profondita di 4.5 registrato al Vesuvio. Da qualche ora l'evento è scomparso dal catalogo. Perché? Ovviamente bisogna chiederlo ad INGV OV. Noi avevamo segnalato nell'ultim'ora in home page che si trattava di un evento raro per la profondità.
Ovviamente abbiamo lo shot del db Gossip che prova quanto stiamo affermando:
Shot del 6 novembre 22 ore 21.40 locali


Shot di oggi 12 novembre 2022 ore 19.47 locali


Altrettanto ovviamente abbiamo elaborato il segnale sismico registrato che, per quanto da Noi analizzato, sembrerebbe compatibile con un evento profondo (tempo di arrivo onde P identica da OVO a BKE e fase P-S abbastanza chiara da poter calcolare la profondità) con frequenze standard (10-25HZ). E vi mostriamo anche questo:


Ora, senza voler accusare di chissà cosa gli uomini di INGV (magari l'evento Non è un terremoto del Vesuvio ma ha altre cause), ci domandiamo semplicemente perché sia stato rimosso dal DB Gossip atteso che si trattava, per l'appunto, per la profondità, di un terremoto piuttosto raro.

Attendiamo chiarimenti sul punto da INGV OV.


Intanto nella giornata di oggi e nei giorni scorsi abbiamo riscontrato la presenza di segnali a bassa frequenza (un paio).
In particolare, l'evento di oggi registrato alle ore 13.48.03 sec circa UTC presenta una frequenza media di campionamento compresa tra 0-4 HZ, dunque molto bassa.
Noi continuiamo a segnalare tali eventi e la cosa NON deve suscitare preoccupazione in chi ci legge, soprattutto ai Non addetti ai lavori.
Eccovi l'elaborazione del segnale sismico di oggi come registrato su quattro stazioni sismiche del Vesuvio:




Inclinazione
Si registra una lieve riduzione dell'inclinazione registrata dal sensore del tiltmetro di Torre del Greco (CMG) posto a 25 metri di profondità.
Ricordiamo che tra i sensori in "pozzo" posti appunto a 25 metri di profondità (CMT posto sul vulcano a 842 metri sul livello del mare (s.l.m.)), quello di CMG è situato a circa 112 metri di altezza sul livello del mare. L'anomalìa al tiltmetro CMG (Torre del Greco) è stata pari ad ottobre a circa 125 microradianti rispetto ai 262 di settembre in direzione ovest. Dal 10 ottobre la variazione di inclinazione sembra sia in riallineamento rispetto al trend usuale.

Ecco cosa dice INGV OV nel bollettino di ottobre a proposito delle probabile cause di tale anomalìa (pg.7):
"Le 3 direzioni prevalenti di tilting registrate nel mese di ottobre sono NNW a CMG, NNW a TRC, WSW a CMT. I trend tiltmetrici di lungo periodo indicano una generalizzata subsidenza dell’edificio vulcanico, ma ad essi si aggiungono periodicamente degli scostamenti delle direzioni di tilt dovuti in parte ad effetti locali. Nei mesi di agosto-settembre si è osservata una notevole subsidenza locale dell’area dove è installato il sensore CMG".


Ecco cosa diceva a tal proposito nel bollettino di settembre:

"Il fenomeno, oggetto di studio, può essere spiegato o in termini di spostamento verticale con una subsidenza di decine di cm nel settore sudoccidentale del Vesuvio oppure, in generale, con una o più anomalie legate alle precipitazioni pomeridiane che hanno interessato il comprensorio vesuviano già dalla seconda decade di agosto, anche se in tal caso sia l’ampiezza che la direzione dei tilting osservati sembrano enormi qualora essi fossero dovuti e/o innescati da eventi piovosi. E’ inoltre di interesse scientifico la comparsa sul segnale di CMG di oscillazioni non mareali, ben visibili sulla componente NS ma presenti anche su quella EW, dal 13/6 al 10/9 e cioè quando l’anomalia tilmetrica tende a polarizzarsi in direzione WNW (Fig. 2.2.3). Tali oscillazioni furono già riscontrate alla stessa stazione dal 23/5 al 11/7/2017 ma proseguirono in modo intermittente fino ad agosto di quell’anno. "

Il guasto al sensore IMB non è stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione" addirittura dal fine 2021, ciorè quasi un anno!

Ci chiedevamo, nel commento al bollettino di agosto, se e quali effetti avrebbe avuto sull'inclinazione a CMG lo sciame del 2 settembre. Ci sembra che la variazione registrata proprio a partire da pochi giorno dopo (5 settembre) faccia ipotizzare un qualche probabile collegamento tra i due fenomeni. Ma anche questo, immaginiamo, sia oggetto di studi da parte degli uomini di INGV. Attendiamo, con pazienza, l'esito di tali studi.

Temperature/geochimica/mareometria

  Con riferimento al dato in rialzo della temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi segnalata nella new relativa al bollettino di giugno, si nota un dato in lieve discesa in concomitanza con la diminuzione della temperatura dell'aria. Tuttavia sembra che la temperatura delle fumarola tenza a posizionarsi su livelli più alti rispetto agli anni precedenti. Si tratta di una valutazione che facciamo in via del tutto provvisoria. Attenderemo il mese prossimo per capire se il trend verrà confermato.

Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica FLOXV7. Quindi, attualmente, anche per il mese di ottobre, se non erriamo, le fumarole di fondo cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.
Auspichiamo, a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione installate sul bordo cratere.

I dati raccolti dalle altre stazioni che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non mostrano alcuna anomalìa a ottobre.


FLEGREI
Sono in totale 283 i terremoti registrati ad ottobre 2022 ai Campi Flegrei  (md max 2.3 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio. In particolare la sismicità ad ottobre ha fatto registrare alcuni eventi più energetici e si matiene su valori elevati. Le altre anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano piuttosto stabili, con una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole monitorate. Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di sismicità, mostra un aumento del tasso di sollevamento come ravvisabile anche dai bollettini settimanale. INGV ha ricalcolato il tasso di sollevamento da giungo 2022 fornendo il valore di 7mm circa al mese.

Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al famoso pozzo Geogrid che indicano valori sostanzialmente stabili.


ISCHIA
  Nessun terremoto registrato ad ottobre 2022. L'inclinazione al sensore di Barano in area sud-est Monte Epomeo (BRN-Barano) risulta essere in lieve aumento ad ottobre essendo passata a 175,3 dai 161,7 microradianti in direzione Nord-Sud registrati a settembre
.

Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.




28/10/22 VESUVIO: PROBABILE EVENTO VLP/LF REGISTRATO ALLE ORE 14.57.42 SECONDI CIRCA

A distanza di qualche giorno, dopo il terremoto VT di md 2.0 circa di cui abbiamo dato notizia sulla pagina Facebook associata,  abbiamo analizzato (grazie anche alla segnalazione di un utente) un'onda sismica poco visibile sui sismogrammi. Una di quelle che abbiamo cominciato a segnalare da qualche anno in esclusiva assoluta.
Andando al concreto, l'evento in parola presenta caratteristiche differenti rispetto a quello segnalato il 25/10. Sembra trattarsi di un VLP, ovvero di un Very Long Period event. Si tratta di un evento a bassissima frequenza 0-4HZ con temporizzazione dell'onda di arrivo pressoché identica su tutte le stazioni disponibili. Questa circostanza ci fa pensare che l'evento abbia avuto una profondità di almeno 4-5km. Stimare la magnitudo è lavoro complicato. Fatto sta che la campionatura delle frequenza dominanti restituisce un valore davvero molto basso.
Non è la prima volta che eventi come questo vengono registrati al Vesuvio ma si tratta, nel caso, di eventi rari.

Postiamo, questa volta, il segnale come rilevato su quattro stazioni sismiche (OVO compresa) elaborato su software professionale. Inoltre, più in basso, dettaglio del sismogramma con spettrogramma e grafico che mostra in maniera semplificata la campionatura delle frequenze (Toggle Fourier Transform):




25/10/22 VESUVIO: PROBABILE EVENTO LF REGISTRATO NELLA NOTTE ALLE ORE 01.26.51 SEC. UTC

Abbiamo analizzato il segnale registrato sui sismogrammi delle reti sismiche del Vesuvio questa notte alle ore 3:26minuti:51 secondi circa locali. Il segnale è ben visibile su tutte le stazioni e la frequenza dominante delle onde è compresa tra i 2-8 hz. Quindi si tratta di un segnale a bassa frequenza (LF), di quelli che si registrano di tanto in tanto. Analizzando i tempi di arrivo delle onde sismiche, l'epicentro dell'evento sembra posizionato nella parte orientale della base del gran Cono. Quanto alla profondità, non facilmente calcolabile con gli strumenti a disposizione vista la difficoltà di individuare una discontinuità tra le one P ed S, facendo riferimento a quanto accaduto per eventi simili, potrebbe essere intorno ai 3km. Ovviamente le Nostre sono ipotesi, così come è solo probabile che si tratti di un evento LF associabile alla dinamica del vulcano.
Questi eventi, come noto in letteratura scientifica, sono associati a movimenti di fluidi (magma/falde acquifere/sistema idrotermale) presenti in profondità.

Tornando all'evento, è stato rilevato molto bene dai sismogrammi che pubblichiamo in esclusiva sul Nostro portale elaborati, ricordiamo, su dati raw da software installati su Nostri server.

Vi mostriamo, a tal uopo, l'elaborazione del segnale sismico alla stazione BKE con lo spettro delle frequenze utilizzando un software professionale.


.

Si nota bene come la frequenza d'onda sia ancorata stabilmente al di sotto dei 10hz.

Per chi vuole approfondire la tematica su questo tipo di eventi, rimandiamo, oltre che alla letteratura scientifica, ad un Nostro articolo di qualche tempo fa.



07/10/22 BOLLETTINI MENSILI SETTEMBRE INGV OV. VESUVIO: 65 TERREMOTI, NESSUN LF. PROSEGUE LA NOTEVOLE ANOMALIA INCLINAZIONE SENSORE CMG, TORRE DEL GRECO. FLEGREI: 141 TERREMOTI. PERDURANO LE ANOMALIE CON SISMICITA' SOSTENUTA MA CON POCHISSIMA ENERGIA. ISCHIA: NESSUN TERREMOTO.

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Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
65 VT
Flegrei
141 VT
Ischia
0
TOTALI 2022:  648
TOTALI 2022:  2026
TOTALI 2022: 9


INGV OV ha pubblicato nel pomeriggio di oggi 7 ottobre i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.

VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo dal bollettino che sono 65 i terremoti totali registrati a settembre 2022 (vs. una Nostra stima di 89 terremoti). L'evento con md massima è stato pari a 2.3 circa registrato il 2 settembre alle 14.39 circa ora locale. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza. Quindi non ne sono stati registrati. Nessuna parola sullo sciame del 2 settembre.


Inclinazione
Si registra ancora una notevole ed anomala inclinazione registrata dal sensore del tiltmetro di Torre del Greco (CMG) posto a 25 metri di profondità.
Ricordiamo che tra i sensori in "pozzo" posti appunto a 25 metri di profondità (CMT posto sul vulcano a 842 metri sul livello del mare (s.l.m.)), quello di CMG è situato a circa 112 metri di altezza sul livello del mare. L'anomalìa al tiltmetro CMG (Torre del Greco) è stata addirittura pari a circa 262 microradianti in settembre in direzione ovest, mentre anche il sensore CMT posto a 842 metri di altitudine mostra proprio a partire dal 10 agosto un'accelerazione dell'inclinazione in direzione ovest appunto, proseguita a settembre.

E' incredibile come INGV OV, DOPO, sottolineamo, DOPO, la Nostra nota critica alla spiegazione data nel bollettino di agosto, cambi rotta sull'interpretazione da dare al fenomeno ammettendo che i fenomeni atmosferici, da soli, non sono in grado di spiegare il fenomeno che, ripetiamo, è davvero notevole (Ingv parla di una inclinazione di alcune decine di centimetri!!!).

 Riportiamo, per completezza, come INGV OV spiegava il fenomeno nel bollettino di agosto:  "In particolare, l’enorme variazione tiltmetrica osservata a CMG dal 10 agosto può essere in parte spiegata come generata da fenomeni locali, in considerazione del fatto che già dal 7 agosto le zone costiere campane sono state interessate da precipitazioni pomeridiane dovute ad instabilità atmosferica la cui intensità, unita all’orografia locale, può aver contribuito ad generare l’anomalia stessa che sembra essersi conclusa."

Ecco come ora spiega il fenomeno nel bollettino in esame, quello di settembre:

"Il fenomeno, oggetto di studio, può essere spiegato o in termini di spostamento verticale con una subsidenza di decine di cm nel settore sudoccidentale del Vesuvio oppure, in generale, con una o più anomalie legate alle precipitazioni pomeridiane che hanno interessato il comprensorio vesuviano già dalla seconda decade di agosto, anche se in tal caso sia l’ampiezza che la direzione dei tilting osservati sembrano enormi qualora essi fossero dovuti e/o innescati da eventi piovosi. E’ inoltre di interesse scientifico la comparsa sul segnale di CMG di oscillazioni non mareali, ben visibili sulla componente NS ma presenti anche su quella EW, dal 13/6 al 10/9 e cioè quando l’anomalia tilmetrica tende a polarizzarsi in direzione WNW (Fig. 2.2.3). Tali oscillazioni furono già riscontrate alla stessa stazione dal 23/5 al 11/7/2017 ma proseguirono in modo intermittente fino ad agosto di quell’anno. "

Eccovi, di seguito, cosa avevamo scritto nel commento al bollettino precedente di agosto:

"Non abbiamo certi gli strumenti, i dati e le competenze scientifiche ma ci sembra di poter affermare che l'ipotesi formulata da INGV-OV non sia condivisibile  e questo perché esiste un collegamento tra le misurazioni di due sensori (CMG e CMT), l'uno posto a 112 metri di altezza sul livello del mare, l'altro a 842 metri di altezza, in pratica sulla base del gran cono. Come può mai, ci domandiamo, un fenomeno locale dovuto a piogge e agenti atmosferici essere causa determinante di tale inclinazione? Anche INGV - OV, di fatti, ne parla in termini di probabilità.  Ovviamente il fenomeno va tenuto sotto controllo e studiato, cosa che, siamo certi, gli uomini di INGV stanno già facendo."

La comparsa di quelle che INGV OV definisce "oscillazioni non mareali" (cioè, chiariamo, non dovute all'alternarsi della bassa ed alta marea che incide sulle rilevazioni) non fa che far sorgere ulteriori interrogativi sulla causa del fenomeno che, precisiamo per chiarezza, NON implica, per quanto si legge, alcuna alterazione nello stato del vulcano che rimane quiescente. Del resto tutti gli altri valori pubblicati nel bollettino, dalla sismicità alla geochimica e temperatura delel fumarole monitorate, rientrano nella norma.

Il guasto al sensore IMB non è stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione" addirittura dal fine 2021, ciorè quasi un anno!

Ci chiedevamo, nel commento al bollettino di agosto, se e quali effetti avrebbe avuto sull'inclinazione a CMG lo sciame del 2 settembre. Ci sembra che la variazione registrata proprio a partire da pochi giorno dopo (5 settembre) faccia ipotizzare un qualche probabile collegamento tra i due fenomeni. Ma anche questo, immaginiamo, sia oggetto di studi da parte degli uomini di INGV. Attendiamo, con pazienza, l'esito di tali studi.

Temperature/geochimica/mareometria

  Con riferimento al dato in rialzo della temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi segnalata nella new relativa al bollettino di giugno, INGV comunica che non è stato possibile effettuare le misurazioni nei giorni programmati a causa di condizioni meteorologiche avverse.

Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica FLOXV7. Quindi, attualmente, se non erriamo, le fumarole di fondo cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.
Auspichiamo, a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione installate sul bordo cratere.

I dati raccolti dalle altre stazioni che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non mostrano alcuna anomalìa a settembre.


FLEGREI
Sono in totale 141 i terremoti registrati a settembre 2022 ai Campi Flegrei  (md max 1.2 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio. In particolare la sismicità si matiene su valori elevati anche se non sono stati registrati eventi particolarmente energetici. Le altre anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano piuttosto stabili, con una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole monitorate. Il sollevamento del suolo mostra, invece, una fase di diminuzione del trend al rialzo a circa 0,5 cm al mese, più che dimezzato rispetto al tasso di circa 1,3 cm al mese registrato ormai da qualche anno.

Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al famoso pozzo Geogrid che indicano valori sostanzialmente stabili.


ISCHIA
  Nessun terremoto registrato a settembre 2022. L'inclinazione al sensore di Barano in area sud-est Monte Epomeo (BRN-Barano) risulta essere in lieve aumento a settembre essendo passata dai 148,4 microradianti in direzione Nord-Sud ai 161,7 di fine settembre
.

Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.





11/09/22 BOLLETTINI MENSILI AGOSTO INGV OV. VESUVIO: 54 TERREMOTI, NESSUN LF. NOTEVOLE ANOMALIA INCLINAZIONE SENSORE CMG, TORRE DEL GRECO. FLEGREI: 192 TERREMOTI. PERDURANO LE ANOMALIE CON SISMICITA' SOSTENUTA MA CON POCHISSIMA ENERGIA. ISCHIA: 4 TERREMOTI CON PICCOLO SCIAME IL 31.

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Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
65 VT
Flegrei
192 VT
Ischia
4
TOTALI 2022:  583
TOTALI 2022:  1885
TOTALI 2022: 9


INGV OV ha pubblicato nella giornata del sette settembre i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.

VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo dal bollettino che sono 54 i terremoti totali registrati ad agosto 2022, contro una Nostra stima di 93 eventi sismici. E' forse la prima volta che la Nostra rilevazione (del tutto amatoriale) è così lontana da quella ufficiale pubblicata nel bollettino. Cerchermo di capire di più cosa è successo andando ad analizzare i sismogrammi a ritroso. L'evento con md massima è stato pari a 1.6 circa registrato il 15 agosto. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza. Quindi non ne sono stati registrati.


Inclinazione
All'andamento anomalo di CMG che sembra stabilizzarsi, nel mese di agosto, soprattutto a partire dal giorno 10, si registra una notevole ed anomala inclinazione registrata dal sensore del tiltmetro di Torre del Greco (CMG) posto a 25 metri di profondità. Ricordiamo che tra i sensori in "pozzo" posti appunto a 25 metri di profondità (CMT posto sul vulcano a 842 metri sul livello del mare (s.l.m.)), quello di CMG è situato a circa 112 metri di altezza sul livello del mare. L'anomalìa al tiltmetro CMG (Torre del Greco) è stata addirittura pari a circa 100 microradianti in agosto (a luglio erano 16.6 da inizio anno) in direzione ovest, mentre anche il sensore CMT posto a 842 metri di altitudine mostra proprio a partire dal 10 agosto un'accelerazione dell'inclinazione in direzione ovest appunto. Ma come spiega INGV, in termini di ipotesi ("può", "sembra"), le predette anomlìe? Ecco cosa si legge a pagina 9 del bollettino: "In particolare, l’enorme variazione tiltmetrica osservata a CMG dal 10 agosto può essere in parte spiegata come generata da fenomeni locali, in considerazione del fatto che già dal 7 agosto le zone costiere campane sono state interessate da precipitazioni pomeridiane dovute ad instabilità atmosferica la cui intensità, unita all’orografia locale, può aver contribuito ad generare l’anomalia stessa che sembra essersi conclusa."

Non abbiamo certi gli strumenti, i dati e le competenze scientifiche ma ci sembra di poter affermare che l'ipotesi formulata da INGV-OV non sia condivisibile  e questo perché esiste un collegamento tra le misurazioni di due sensori (CMG e CMT), l'uno posto a 112 metri di altezza sul livello del mare, l'altro a 842 metri di altezza, in pratica sulla base del gran cono. Come può mai, ci domandiamo, un fenomeno locale dovuto a piogge e agenti atmosferici essere causa determinante di tale inclinazione? Anche INGV - OV, di fatti, ne parla in termini di probabilità.  Ovviamente il fenomeno va tenuto sotto controllo e studiato, cosa che, siamo certi, gli uomini di INGV stanno già facendo.

Il guasto al sensore IMB non è stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione" addirittura dal fine 2021, ciorè quasi un anno!

Temperature/geochimica/mareometria

  Con riferimento al dato in rialzo della temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi segnalata nella new relativa al bollettino di giugno, notiamo una stabilizzazione della temperatura a circa 76 gradi dagli 83 circa di giugno 2022 (v. pag. 13 bollettino). Nel medesimo punto, il dato misurato con la termocoppia misura una temperatura (circa 77 gradi, con un delta di 4 gradi tra le due misurazioni) che rispecchia il dato storico riallineandosi con dato rilevato dalla termocamera (a giugno il delta tra il dato della termocamera e termocoppia ha avuto un picco di circa 10 gradi).

Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica FLOXV7. Quindi, attualmente, se non erriamo, le fumarole di fondo cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.
Auspichiamo, a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione installate sul bordo cratere.

I dati raccolti dalle altre stazioni che misurano temperatura delel fumarole e composizione dei gas, non mostrano alcuna anomalìa ad agosto.

Ci toccherà attendere ottobre per capire cosa è successo e sta succedendo all'inclinazione in atto e se con lo sciame del 2 settembre vi siano state altre anomalìe. Purtroppo la problematica della pubblicazione in tempo reale dei dati raccolti dalle reti INGV relative a Vesuvio, Campi Flegrei ed Ischia rimane ancora insoluto.

FLEGREI
Sono in totale 192 i terremoti registrati ad agosto 2022 ai Campi Flegrei  (md max 1.3 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio. In particolare la sismicità si matiene su valori elevati anche se non sono stati registrati eventi particolarmente energetici. Le altre anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano piuttosto stabili, con una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole monitorate. Il sollevamento del suolo mostra, invece, una fase di diminuzione del trend al rialzo a circa 0,5 cm al mese, più che dimezzato rispetto al tasso di circa 1,3 cm al mese registrato ormai da qualche anno.

Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al famoso pozzo Geogrid che indicano valori sostanzialmente stabili.


ISCHIA
  Registrati 4 terremoti registrato ad agosto 2022 con l'evento massimo di md 2.5 registrato all'interno di un breve sciame il 31 agosto alle ore 02.59 locali con epicentro area nord ovest isola (Lacco Ameno/ Casamicciola) ad una profondità compresa tra 1 e 2 km circa. Avevamo segnalato il mese scorso la notevole inclinazione al sensore di Barano in area sud-est Monte Epomeo (BRN-Barano) che risulta essere in lieve aumento, invece, ad agosto essendo passata dai 133,8 microradianti in direzione Nord-Sud ai 148,4 di fine agosto
.

Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.



02/09/22 VESUVIO: SCIAME SISMICO IN ATTO CON DUE TERREMOTI DI MD 2.2 CIRCA E UNA VENTINA DI EVENTI MINORI.

Ore 18.30 - Aggiornamento
L'attività sismica, dopo l'ultimo aggiornamento delle ore 16.00, è proseguita con alcuni eventi di bassa intensità (magnitudo inferiore ad 1.0) . Al momento, quindi, la situazione sembra rientrare nll'attività sismica ciclica del vulcano.

Ore 16.00 - Dopo aver pubblicato stamane una ultim'ora riguardante uno sciame sismico minore avvenuto nella serata di ieri, le stazioni sismiche del Vesuvio stanno rilevando un'attività più intensa con un ulteriore sciame all'interno del qualce sono ben visibili due eventi maggori che INGV OV ha per ora catalogato con magnitudo durata (MD) pari a circa 2.2. In questo secondo sciame iniziato alle ore 13.10 circa ora locale, si inseriscono poi una decina di eventi minori. Tutti gli eventi sono piuttosto superificiali con profondità che non vanno al di sotto del km e sono concentrati sotto il gran cono del Vesuvio.

Questi i dati live disponibili. Non sappiamo cosa accade in tempo reale alla temperatura delle fumarole, inclinazione, geochimica dei gas. Dati che INGV OV ben potrebbe pubblicare in tempo reale sul proprio sito e che chiediamo, su questo inascoltati, da anni ormai.
Quindi, sulla base di quanto sopra, ci sembra che sia le profondità che gli epicentri rientrano nella statistica di precedenti sciami

Pubblichiamo il sismogramma coi due eventi più rilevanti consultabile in tempo reale sul Nostro portale.

Seguiamo costantemente l'evolversi della situazione.





06/08/22 BOLLETTINI MENSILI LUGLIO INGV OV. VESUVIO: 65 TERREMOTI, NESSUN LF. DIMINUITA FUMAROLA CRATERE STAZIONE SV2B. FLEGREI: 146 TERREMOTI. PERDURANO LE ANOMALIE CON SISMICITA' SOSTENUTA MA CON POCHISSIMA ENERGIA. RIDUZIONE TASSO SOLLEVAMENTO SUOLO. ISCHIA: NESSUN EVENTO, PERDURA INCLINAZIONE REGISTRATA DAL TILTMETRO STAZIONE BARANO.

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Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
65 VT
Flegrei
146 VT
Ischia
0
TOTALI 2022:  529
TOTALI 2022:  1683
TOTALI 2022: 5


INGV OV ha pubblicato nella giornata del quattro agosto i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.

VESUVIO
Sono 65 i terremoti totali registrati a luglio 2022, contro una Nostra stima di 90. L'evento con md massima è stato pari a 2.0 circa registrato il 23 luglio. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza. Quindi non ne sono stati registrati.

L'anomalìa al tiltmetro CMT, in atto ormai da circa un anno, confermata anche da INGV OV nell'ultimo bollettino,  perdura.  La temperatura misurata in fondo al pozzo ove è ubicato il sensore, a fine luglio, fa segnare una riduzione a + 0,08 in netta diminuzione dai + 0,19 gradi centigradi a tutto giugno, mantenendo, tuttavia, un trend pluriennale al rialzo.
Quanto all'inclinazione, nel bollettino, così leggiamo (pg.7):
"La variazione tiltmetrica osservata al Vesuvio nel 2022 avviene con modalità diverse in relazione alla posizione delle stazioni (Figura 2.2.2).
Le 3 direzioni prevalenti di tilting osservate sia nell’anno che nel mese in corso sono rispettivamente NNNW alla stazione CMG, NNW a TRC e SE a CMT.
Da esse si evince una generalizzata subsidenza dell’edificio vulcanico, ma anche il comportamento anomalo delle 3 stazioni, nell’ultimo anno a CMT e negli ultimi 6 mesi prima a CMG e poi a TRC".

Il guasto al sensore IMB non è stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione" addirittura dal fine 2021, ciorè quasi un anno!

  Con riferimento al dato in rialzo della temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi segnalata nella new relativa al bollettino di giugno, notiamo una diminuzione della temperatura a circa 77 gradi dagli 83 circa di giugno 2022 (v. pag. 13 bollettino). Nel medesimo punto, il dato misurato con la termocoppia misura una temperatura (circa 77 gradi, con un delta di 4 gradi tra le due misurazioni) che rispecchia il dato storico riallineandosi con dato rilevato dalla termocamera (a giugno il delta tra il dato della termocamera e termocoppia ha avuto un picco di circa 10 gradi). Analizzando anche il dato della temperatura dell'aria, notiamo come i tre dati non siano perfettamente correlati e che il picco misurato dalla termocamera non corrisponda al picco di massimo relativo alla temperatura dell'aria. Verificheremo il dato nel prossimo bollettino mensile di agosto 2022 che verrà rilasciato intorno al 7-8 settembre presumibilmente.

Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica FLOXV7. Quindi, attualmente, se non erriamo, le fumarole di fondo cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.
Auspichiamo, a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione installate sul bordo cratere.
Per il resto non ci sembra ci siano altri dati da segnalare rientrando ampiamente nella media delle osservazioni e il periodo si caratterizza per una sismicità relativamente più bassa.


FLEGREI
Sono in totale 146 i terremoti registrati a luglio 2022 ai Campi Flegrei  (md max 2.5 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio. In particolare la sismicità si matiene su valori elevati anche se non sono stati registrati eventi particolarmente energetici. Le altre anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano piuttosto stabili. Il sollevamento del suolo mostra, invece, una fase di diminuzione del trend al rialzo a circa 0,5 cm al mese, più che dimezzato rispetto al tasso di circa 1,3 cm al mese registrato ormai da qualche anno.

Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al famoso pozzo Geogrid che indicano valori sostanzialmente stabili.


ISCHIA
  Nessun terremoto registrato a luglio 2022. Merita menzione l'anomalìa dell'inclinazione del tilmetro ubicato in area sud-est Monte Epomeo (BRN-Barano) che misura ben 133,8 microradianti in direzione Nord-Sud rispetto ai
113,6 registrati al 30 giugno 2022.

Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.



01/08/22 NOMINATO NUOVO DIRETTORE INGV OV

Auguriamo buon lavoro al nuovo Direttore della sezione di Napoli di INGV - Osservatorio Vesuviano, dr. Mauro Antonio Di Vito - Link alla new sul sito INGV


23/07/22 VESUVIO: TERREMOTO MD 2.0 SEGUITO DA ALTRI EVENTI. NEW SULLA PAGINA FACEBOOK METEOVESUVIO - LINK-


07/07/22
BOLLETTINI MENSILI GIUGNO INGV OV. VESUVIO: 41 TERREMOTI, NESSUN LF. FLEGREI: 173 TERREMOTI. PERDURANO LE ANOMALIE CON SISMICITA' SOSTENUTA MA CON POCHISSIMA ENERGIA. ANALIZZATO DATO PAUSA SOLLEVAMENTO SUOLO. ISCHIA: NESSUN EVENTO.

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Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
41 VT
Flegrei
173 VT
Ischia
0
TOTALI 2022:  464
TOTALI 2022:  1537
TOTALI 2022: 5


INGV OV ha pubblicato nella giornata del sette luglio i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.

VESUVIO
Sono 41 i terremoti totali registrati a giugno 2022, contro una Nostra stima di 52. L'evento con md massima è stato pari a 1.3 circa. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza. Quindi non ne sono stati registrati.

L'anomalìa al tiltmetro CMT, in atto ormai da circa un anno, confermata anche da INGV OV nell'ultimo bollettino,  perdura.  La temperatura misurata in fondo al pozzo ove è ubicato il sensore fa segnare un + 0,19 gradi centigradi, con un mantenimento, quindi, del trend al rialzo.
Quanto all'inclinazione, nel bollettino, così leggiamo (pg.8):
"Componenti NS del tilt: nel mese corrente CMT e CMG oscillano anche se in modo diverso in direzione NS.
Componenti EW del tilt: CMT si inclina decisamente verso E dalla fine di maggio mentre CMG registra una forte oscillazione verso E, con inizio il 17/6 e durata di un paio di giorni."

INGV pubblica anche un'immagine termografica del gran cono interessante che mostra le aree più calde del cratere.

Notiamo anche un dato in rialzo della temperatura rilevata nel punto SV2b del cratere che fa segnare un nuovo massimo di temperatura a 83 gradi circa (v. pag. 13 bollettino). Tuttavia, nel medesimo punto, il dato misurato con la termocoppia misura una temperatura che rispecchia il dato storico. Presumiamo, quindi, che tale valore anomalo misurato dalla termocamera possa essere dovuto al periodo di caldo intenso. Tuttavia verificheremo il dato nel prossimo bollettino mensile di luglio 2022 che verrà rilasciato intorno al 7-8 agosto presumibilmente.

Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica FLOXV7. Quindi, attualmente, se non erriamo, le fumarole di fondo cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.
Auspichiamo, a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione installate sul bordo cratere.
Per il resto non ci sembra ci siano altri dati da segnalare rientrando ampiamente nella media delle osservazioni e il periodo si caratterizza per una sismicità relativamente più bassa.


FLEGREI
Sono in totale 173 i terremoti registrati a giugno 2022 ai Campi Flegrei  (md max 1.5 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio. In particolare la sismicità si matiene su valori elevati anche se non sono stati registrati eventi particolarmente energetici. Le altre anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano piuttosto stabili. Il sollevamento del suolo si mantiene ad un tasso di circa 1,3 cm al mese.

Un cenno meritano i valori del sollevamento del suolo registrati nell'ultima settimana e riportati nel bollettino settimanale aggiornato del 5 luglio 2022. Si nota una "pausa" nel sollevamento che troverebbe conferma nella modestissima energia rilasciata dalla sismicità. Quindi, sebbene il dato vada confermato dai dati definitivi, una pausa nella fase del sollevamento, come registrato in passato, è fisiologica e non si può certo affermare, al momento, che siamo di fronte ad un'inversione del trend al rialzo.


Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al famoso pozzo Geogrid che indicano valori sostanzialmente stabili.


ISCHIA
  Nessun terremoto registrato a giugno 2022. Merita menzione l'anomalìa dell'inclinazione del tilmetro ubicato in area sud-est Monte Epomeo (BRN-Barano) che misura ben 113,6 microradianti i direzione Nord-Sud.

Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.







23/06/22 NUOVO STUDIO SULL'ERUZIONE DEL VESUVIO DEL 79 DC CHE DISTRUSSE, TRA L'ALTRO, POMPEI ED ERCOLANO. CLAMORE (ECCESSIVO) PER LA "NUOVA" DATA INDIVDUATA CHE "NUOVA" NON E'.

LINK ALLA NOTIZIA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

Un nuovo interessante studio sull'eruzione del Vesuvio del 79 dC che distrusse, tra l'altro, Pompei ed Ercolano. Grande clamore (a torto) sui media per la "nuova" data dell'eruzione emersa dallo studio che sarebbe avvenuta il 24-25 ottobre e non 24-25 agosto del 79 dC. Tuttavia non si tratta di una grande novità, almeno per gli addetti ai lavori. Tant'è che sul Nostro sito da qualche anno è presente al link seguente un elenco delle eruzioni del Vesuvio pubblicata dal prestigioso Smithsonian Institution dal quale si evince che la data più probabile di inizio dell'eruzione del 79dC è quella del 24 ottobre (con termine il 28 ottobre).
Link all'elenco presente sul sito.

Tornando allo studio rimandiamo alla notizia apparsa in mattinata su INGVcomunicazione. Rimettiamo di seguito il link:

Link all'articolo su sito INGV Comunicazione.

12/06/22
BOLLETTINI MENSILI MAGGIO INGV OV. VESUVIO: 49 TERREMOTI, NESSUN LF, DUE TERREMOTI A CIRCA 4KM DI PROFONDITA', ESEGUITA CAMAGNA GRAVIMETRICA. FLEGREI: 257 TERREMOTI. PERDURANO LE ANOMALIE CON SISMICITA' SOSTENUTA. ISCHIA: UN EVENTO.

Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
49 VT
Flegrei
257 VT
Ischia
1
TOTALI 2022:  423
TOTALI 2022:  1364
TOTALI 2022: 5


INGV OV ha pubblicato nella giornata del sette giugno i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.

VESUVIO
Sono 49 i terremoti totali registrati a maggio 2022, contro una Nostra stima di 52. L'evento con md massima è stato pari a 1.9 circa. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza. Quindi non ne sono stati registrati.
Notiamo che il giorno 14 maggio sono stati registrati due terremoti catalogati da INGV OV con md di 0.8 circa da una profondità vicina ai 4KM (3.5 e 3.8 circa) con epicentro gran cono. Si tratta di profondità non usuali o tipiche per il Vesuvio. I due eventi a tale profondità sono rimasti isolati e rientrano, quindi, nei dati storici statisticamente osservati.

L'anomalìa al tiltmetro CMT in atto ormai da circa un anno, confermata anche da INGV OV nell'ultimo bollettino,  perdura.  La temperatura misurata in fondo al pozzo ove è ubicato il sensore fa segnare un + 0,24 gradi centigradi, con un mantenimento, quindi, del trend al rialzo.
Dalla fine di aprile l'inclinazione fatta registrare la sito cambia direzione prevalente orientandosi verso sud. Una curiosità: nella didascalìa all'odogramma pubblicato a pag.8 del bollettino (fig.2.2.2) si legge che per ragioni di rappresentazione grafica il tilt di CMT è stato ridotto di 10 volte. Sull'odogramma, invece, leggiamo che è ridotto di 5 volte.

Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica FLOXV7. Quindi, attualmente, se non erriamo, le fumarole di fondo cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.
Auspichiamo, a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione installate sul bordo cratere.
Eseguita una campagna gravimetrica (che mi sura micro variazioni di gravità per determinare lo spostamento di fluidi in profondità). I risultati, sostanzialmente, non hanno evidenziato anomalie.
Per il resto non ci sembra ci siano altri dati da segnalare rientrando ampiamente nella media delle osservazioni e il periodo si caratterizza per una sismicità relativamente più bassa.



FLEGREI
Sono in totale ben 257 i terremoti registrati amaggio 2022 ai Campi Flegrei  (md max 2.0 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio. In particolare la sismicità si matiene su valori elevati anche se, rispetto a marzo, non sono stati registrati eventi particolaramente energetici. Le altre anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano piuttosto stabili. Il sollevamento del suolo si mantiene ad un tasso di circa 1,3 cm al mese.


Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al famoso pozzo Geogrid che indicano valori sostanzialmente stabili.


ISCHIA
  Ancora un terremoto registrato a maggio 2022 con md pari a 0.6 (ore 8.53 UTC del giorno 27/5/22). Merita menzione l'anomalìa dell'inclinazione del tilmetro ubicato in area sud-est Monte Epomeo (BRN-Barano) che misura ben 99.2 microradianti i direzione Nord-Sud.

Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.





10/05/22
BOLLETTINI MENSILI APRILE INGV OV. VESUVIO: 69 TERREMOTI, NESSUN LF. FLEGREI: 269 TERREMOTI. PERDURANO LE ANOMALIE CON SISMICITA' SOSTENUTA. ISCHIA: UN EVENTO.

Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
69 VT
Flegrei
262 VT
Ischia
1
TOTALI 2022:  374
TOTALI 2022:  1107
TOTALI 2022: 4


INGV OV ha pubblicato nella giornata di ieri i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.

VESUVIO
Sono 69 i terremoti totali registrati ad aprile 2022, contro una Nostra stima di 56. L'evento con md massima è stato pari a 1.8. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza. Quindi non ne sono stati registrati.

L'anomalìa al tiltmetro CMT in atto ormai da circa un anno, confermata anche da INGV OV nell'ultimo bollettino, sembra perdurare.  La temperatura misurata in fondo al pozzo ove è ubicato il sensore fa segnare un + 0,24 gradi centigradi, con una ripresa, quindi, del trend al rialzo.

Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica FLOXV7. Quindi, attualmente, se non erriamo, le fumarole di fondo cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.
Auspichiamo, a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione installate sul bordo cratere.
Per il resto non ci sembra ci siano altri dati da segnalare rientrando ampiamente nella media delle osservazioni e il periodo si caratterizza per una simsicità relativamente più bassa.



FLEGREI
Sono in totale ben 262 i terremoti registrati ad aprile 2022 ai Campi Flegrei  (md max 2.9 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio. In particolare la sismicità si matiene su valori elevati anche se, rispetto a marzo, non sono stati registrati eventi particolaramente energetici. Le altre anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano piuttosto stabili. Il sollevamento del suolo si mantiene ad un tasso di circa 1,3 cm al mese.


Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al famoso pozzo Geogrid che indicano valori sostanzialmente stabili.


ISCHIA
  Un terremoto registrato ad aprile 2022 con md pari a 0.9 (ore 18.11 UTC del giorno 17/4/22). Merita menzione l'anomalìa dell'inclinazione del tilmetro ubicato in area sud-est Monte Epomeo (BRN-Barano) che misura ben 80.6 microradianti i direzione Nord-Sud.

Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.




07/04/22 BOLLETTINI MENSILI MARZO INGV OV. VESUVIO: 98 TERREMOTI, NESSUN LF. FLEGREI: 339 TERREMOTI. PERDURANO LE ANOMALIE CON SISMICITA' IN NETTO AUMENTO. BREVE NOTA DEL GESTORE SULLA CAUSA DEL SOLLEVAMENTO DI CUI TANTO SI DISCUTE: ACQUIFERO O MAGMATICO? ISCHIA: UN EVENTO.

Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
98 VT
Flegrei
246 VT
Ischia
1
TOTALI 2022:  305
TOTALI 2022:  845
TOTALI 2022: 3


INGV OV ha pubblicato da qualche ora i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.

VESUVIO
Sono 98 i terremoti totali registrati a  marzo 2022, contro una Nostra stima di 91. L'evento con md massima è stato pari a 1.4. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza. Quindi non ne sono stati registrati.

L'anomalìa al tiltmetro CMT in atto ormai da circa un anno, confermata anche da INGV OV nell'ultimo bollettino, sembra perdurare.  La temperatura misurata in fondo al pozzo ove è ubicato il sensore fa segnare un + 0,17, con una ripresa, quindi, del trend al rialzo.

Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha danneggiato irrimediabilente la stazione automatica multiparametrica FLOXV7. Quindi, attualmente, se non erriamo, le fumarole di fondo cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.
Auspichiamo, a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta dati. A tal propisito, nel bollettino di marzo 2022, INGV OV si è premurato di precisare che verranno acquisiti i dati una fumarola di fondo cratere, la FC5.
Per il resto non ci sembra ci siano altri dati da segnalare rientrando ampiamente nella media delle osservazioni.



FLEGREI
Sono in totale ben 339 i terremoti registrati a marzo 2022 ai Campi Flegrei  (md max 3.6 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio. In particolare la sismicità è stata particolarmente intensa in questo mese con due eventi di magnitudo superiore a 3 (3.5 e 3.6, rispettivamente del 16 e 29 marzo). Gli eventi in parola sono i più intensi registrati dal 1985 ed è significativo, a Nostro sommesso avviso, che siano stati registrati quando ormai ci si sta approssimando al massimo di sollevamento storico degli anni 1984-85. Le altre anomalìe in atto (geochimica e temperaturate delle fumarole) sembrano piuttosto stabili.
Ora spendiamo due parole sulla vexata quaestio sulla natura di tale sollevamento. Ribadiamo che le Nostre osservazioni non hanno carattere scientifico ma sono semplici opinioni personali da meri cultori della materia. Abbiamo letto tanti studi usciti in questi anni e abbiamo maturato una Nostra opinione. Saremo brevi e, come sempre, cercheremo di essere chiari e di esprimerci con un linguaggio diretto e semplice (non piacerà magari agli addetti ai lavori).
Orbene, partiamo dal dato oggettivo. L'area interessata da sollevamento è enorme e va da una zona di massimo sollevamento individuabile nell'area Pozzuoli-Solfatara, fino a degradare lentamente e progressivamente fino a circa 10km di distanza da questo punto. Per capirci il suolo si solleva (e si dilata) da Pozzuoli a Capo Miseno e da Pozzuoli a Licola, giusto per fornire un riferimento a chi legge. Le forze in campo sono quindi enormi e la spinta dal basso, continua e costante, ha un'energia potenziale molto rilevante. Ora, posto che c'è un sistema idrotermale più superficiale, diciamo dai 2 massimo 3 km in su, cosa mai può surriscaldare tale sistema e in modo tale da determinare un sollevamento così importante? Il magma, ovvio. Una fonte di calore tale da riuscire a comprimere verso l'alto strati di roccia più o meno stabili/friabili su una superficie così ampia. Quindi su questo, alla luce anche delle anomalie geochimiche e termiche, è Nostra opinione che non possano esistere dubbi. La disquisizione circa la natura del sollevamento (acquifero o magmatico) per quanto interessante, a Nostro avviso, sposta l'attenzione dal punto cruciale: in parole povere, l'acqua non si surriscalda da sola e se qualcuno ci dimostra il contrario, siamo qui a darne conto. Comprendiamo l'importanza, anche in termini  previsione sull'evoluzione della fenomenologia in atto, di individuare esattamente se e in quale misura è coinvolto un rigonfiamento della camera magmatica sottostante e se e quanto magma sta affluendo dai bacini più profondi a quelli più superificali ipotizzati a circa 7-8km. Tuttavia, ci sembra che il magma ed intrusioni magmatiche verso gli strati più superficiali siano la causa più probabile e naturale delle anomalie in atto. Resta da stabilire, ma su questo c'è ampio dibattito, quanto sia coinvolto e in che misura il sistema idrotermale. I Campi Flegrei sono un super vulcano ed è l'intera caldera che si solleva e si dilata. Quindi, sempre a Nostro sommesso avviso, il nodo della discussione dovrebbe essere un altro: i cittadini sono pronti (tutti sanno cosa fare, dove andare, quali strade prendere) in caso di inizio a breve termine dell'attività vulcanica? La vulnerabilità sismica degli edifici è stata oggetto di specifiche indagini? Quali, quanti e di che intenistà sono in grado di sostenere? Quali sono, attualmente, le zone/edifici/quartieri più vulnerabili sismicamente?
Speriamo di essere stati chiari e ribadiamo che la Nostra è una mera opinione da cultori della materia. Pe rinformazioni scientifiche occorre rivolgersi al personale di INGV.

Tra i valori della geochimica, ci sembra interessante segnalare la ripresa del valore di CO2 (anidride carbonica)  in rapporto alla CH4 (metano) delle fumarole della Solfatara, valore che era sceso nel 2019/2020 ai livelli pre crisi (grafico pag.25 del Bollettino). Nella didascalìa di legge: "
Figura 4.5 – Variazioni del rapporto CO2/CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal 2000. I picchi nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di ritardo, evidenziano episodi di degassamento magmatico occorsi ai Campi Flegrei (Chiodini et al., 2012). Con i simboli rossi sono evidenziati i campioni di marzo 2022".


Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al famoso pozzo Geogrid che indicano valori sostanzialmente stabili.


ISCHIA
  Un terremoto registrato a marzo 2022 con md pari a 0.4. Merita menzione l'anomalìa dell'inclinazione del tilmetro ubicato in area sud-est Monte Epomeo (BRN-Barano) che misura ben 61 microradianti i direzione Nord-Sud.

Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.




5/4/22 FLEGREI: SCIAME DI TERREMOTI. IL PIU' INTENSO ALLE ORE 5.38 LOCALI CON MD PARI A 2.0 CIRCA.
Ore 12.30 - Aggiornamento
Dopo l'ultimo aggiornamento delle ore 8.15, salvo forse qualche micro evento, ci sembra che lo sciame si sia concluso.
Nel frattempo INGV OV ha pubblicato il bollettino settimanale aggiornato al 3 aprile dando conto dell'evento di md 3.6 del 29.3 confermando che si tratta del più energetico dal 1985 e di altri 69 terremoti minori registrati nella settimana 28 marzo-3 aprile 2022.
Per il resto, dai dati pubblicati, non si rilevano anomalìe ulteriori rispetto a quelle in atto ormai da qualche anno.
Link al bollettino settimanale INGV OV.


Ore 8.15 - In aggiornamento
Uno sciame di terremoti è in atto ai Campi Flegrei localizzato, secondo informazioni tratte dal catalogo Gossip di INGV OV, in area Solfatara ed aree limitrofe ad una profondità di circa 1.5-2km. L'evento più energetico, con md pari a 2.0 circa, è stato registrato alle ore 5.38 circa locali in area Solfatara ad una profondità di 1.8km. Al momento ci sembra di aver contato circa una trentina di eventi, molti dei quali, di bassissima magnitudo inseirti nello sciame.
Nei giorni scorsi, per quanto osservabile,  era proseguita una moderata microsismicità.
Da ieri abbiamo riprisitinato il link alla webcam anche dei Campi Flegrei consultabile qui:
WEBCAM VESUVIO - FLEGREI

Sismogramma evento dai sismogrammi pubblicati in esclusiva sul Nostro sito:



29-30/03/22 FLEGREI: TERREMOTO MD 3.6 REGISTRATO ALLE ORE 19.45.32 SEC. CIRCA LOCALI DEL 29 MARZO 2022
+++ In aggiornamento +++
30-3-22 ore 7.00
Nella notte, ai Campi Flegrei, sono stati registrati eventi sismici di bassa magnitudo (md max 1.1 circa , catalogo Gossip INGV OV) localizzati sempre nella stessa area del terremoto maggiore di ieri sera.
Sulla pagina Facebook un utente chiedeva dati in tempo reale delle fumarole e geochimica in generale. Chi ci segue sa perfettamente che abbiamo cercato di ottenere da INGV OV la pubblicazione di tali dati (e altri) in tempo reale senza successo.
In questo momento, mentre scriviamo la new, sono in atto alcuni micro eventi.

------- Aggiornamenti del 29 marzo 2022 ----------
Ore 21.45
Dopo l'evento di md 3.6 registrati solo pochi microterremoti strumentali.
----------------------------
Ore 21.30
Dopo il terremoto di md 3.5, il più energetico dalla crisi sismica del 1984-85, nuovo intenso terremoto registrato al super vulcano campano.
Nei giorni scorsi ed anche in giornata era proseguita una discreta microsismicità.
Dunque l'evento di questa sera è il più intenso dal 1985 e sembra indicare un aumento dello stress delle rocce a causa del sollevamento dle suolo che sta raggiungendo proprio i livelli massimi (in assoluto) raggiunti durante la crisi del 1984-85.





16-17/03/22 FLEGREI: TERREMOTO MD 3.5 REGISTRATO ALLE ORE 15.14.30 SEC. CIRCA LOCALI

17-3-22
Ore 7.15 - Aggiornamento

Notte tranquilla al supervulcano flegreo. Non ci sembra di aver notato eventi degni di nota.
Aggiunti ulteriori sismogrammi relativi agli ultimi 30 minuti per i Campi Flegrei:

Link alla pagina sismogrammi (al primo accesso aggiornare dal broser ed attendere circa 30 secondi per ricevere gli aggiornamenti automatici dei sismogrammi):
Pagina sismogrammi


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16-3-22 Ore 17.45 - In aggiornamento e scrittura
A parte qualche micro evento, non ci sembra ci siano stati eventi sismici degni di nota dopo la scossa di md 3.5 registrata in area Solfatara a circa 3km di profondità (INGV OV stima 2.7km).
Giusto qualche giorno fa, il giorno 10, abbiamo dtao conto dell'ultimo studio INGV sulle cause del bradisismo e delle anomalie geochimcihe che si registrano ai Campi Flegrei.
L'origine vulcanica del cd. bradisismo è, ovviamente, fuori discussione.

L'evento di oggi rappresenta, il più energetico da oltre 20 anni.


Ore 15.40 - In aggiornamento
Un terremoto di md 3.5, come da news live pubblicata sulla Nostra pagina METEOVESUVIO, è stato registrato ai Campi Flegrei. Si tratta di uno degli eventi più energetici degli ultimi anni.
L'evento è accompagnato da una sismicità minore.
Nei giorni scorsi era proseguita una persistente elevata microsismicità.



10/03/22
BOLLETTINI MENSILI FEBBRAIO INGV OV. VESUVIO: 70 TERREMOTI, NESSUN LF. LA "GRANDE MACCHIA GIALLA" E LA NEVE CHE NON ATTECCHISCE SUL GRAN CONO. FLEGREI: 246 TERREMOTI. PERDURANO LE ANOMALIE IN UN QUADRO DI SOSTANZIALE STABILITA', MA CON RIPRESA DELLA SISMICITA'. NUOVO STUDIO INGV SULLA CAUSA DEL SOLLEVAMENTO DEL SUOLO. ISCHIA: NESSUN EVENTO.

Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
70 VT
Flegrei
246 VT
Ischia
0
TOTALI 2022:  207
TOTALI 2022:  506
TOTALI 2022: 2


INGV OV ha pubblicato da qualche giorno i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.

VESUVIO
Sono 70 i terremoti totali registrati a  febbraio 2022, contro una Nostra stima di 90. L'evento con md massima è stato quello segnalato nella flash news in home page nella notte del 3 febbraio (ore 1.52 locali) con md (rivista) pari a 2.4 circa, seguito da una ventina di eventi confermati. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza. Quindi non ne sono stati registrati. Vi avevamo notiziato dell'evento anche nella new del 13-2-22.

L'anomalìa al tiltmetro CMT in atto ormai da circa un anno, confermata anche da INGV OV nell'ultimo bollettino, sembra perdurare. A pag. 9 del bollettino di febbraio si legge: "Da meno di un anno, ad esempio, il sito-stazione CMT continua a comportarsi in modo anomalo palesando la polarizzazione del tilt lungo una direzione WSW-ENE con un gradiente circa 10 volte superiore a quello di CMG e TRC."  La temperatura in pozzo fa segnare un + 0,08.

Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha danneggiato irrimediabilente la stazione automatica multiparametrica FLOXV7. Quindi, attualmente, se non erriamo, le fumarole di fondo cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.
Auspichiamo, a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta dati.
Per il resto non ci sembra ci siano altri dati da segnalare rientrando ampiamente nella media delle osservazioni.

Ci piace rinviare qui ad una Nostra new pubblicata solo sulla pagina Facebook METEOVESUVIO dove, approfittando delle nevicate di questi ultimi giorni, mostriamo come la zona con temperature elevate della "grande macchia gialla" sul gran cono impedisca alla neve di attecchire.
 Link alla new ove richiamiamo anche Nostri esclusivi articoli del 2015 sul tema (apre Facebook)



FLEGREI
Sono in totale ben 246 i terremoti registrati a febbraio 2022 ai Campi Flegrei  (md max 2.2 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio anche se in un quadro di sostanziale stabilità nei trends. La sismicità è quindi in ripresa confermando anche a febbraio un dato numericamente rilevante. In leggero aumento il tasso di sollevamento del suolo, a fronte dell'aumentata sismicità mentre permangono le anomalìe della temperatura e dei valori geochimici delle fumarole e delle aree monitorate.

Ma veniamo al nuovo studio pubblicato su ‘Journal of Geophysical Research: Solid Earth’ dell’AGU, intitolato “New insights into the recent magma dynamics under Campi Flegrei caldera (Italy) from petrological and geochemical evidence”, che analizza, tra l'altro, la causa del sollevamento del suolo in atto al supervulcano campano.
Come abbiamo più volte ricordato su questa pagina, la causa del cd."bradisismo" va ricollegata alla presenza di magma nel sottosuolo flegreo. Più volte abbiamo richiamato l'attenzione dei lettori su questo dato essenziale tratto dalla lettura di studi scientifici pubblicati al riguardo. Ora, anche l'ultimo studio scientifico di cui ci da notizia INGV consultabile al seguente link (raccomandiamo la lettura integrale dell'articolo) conferma, dalla lettura che ne abbiamo fatto, che la causa del sollevamento del suolo, semplificando, è ricollegabile alla degassificazione del magma che va ad alimentare due camere magmatiche, una ubicata a 16-18km di profondità e un'altra (responsabile delle attuali anomalie nella composizione dei gas) situata a circa 8km di profondità. Sottolinea il dr. Antonio Paonita, ricatore INGV coautore dello studio (unitamente a G. Buono,L. Pappalardo,S. Caliro,A. Tramelli,G. Chiodini) che "Il nostro studio mostra come i gas rilasciati dal magma in risalita nelle zone profonde del sistema di alimentazione del vulcano si accumulino alla base del sistema idrotermale sovrastante, localizzato a circa 3 km di profondità, il quale viene riscaldato e pressurizzato, deformando e fratturando le rocce crostali più superficiali e dando così origine a fenomeni di sollevamento del suolo e terremoti tipicamente osservati nell’area”.

Nell'abstract semplificato dello studio (Plain Language Summary) infatti, leggiamo:
 "In particular, we show that new deep magma has recharged the shallow reservoir beneath the volcano and flooded the overlying hydrothermal system with hot gas; thereby weakening the upper rocks allowing deformation (ground uplift) and fracturing (seismicity). This information is particularly important in the case of high-risk Campi Flegrei caldera, because it can help to improve defense strategies in case of future eruption".

Traduzione effettuata con Google transtaltor:
"In particolare, mostriamo che il nuovo magma profondo ha ricaricato il serbatoio poco profondo sotto il vulcano e ha inondato il sistema idrotermale sovrastante con gas caldo; indebolendo così le rocce superiori consentendo deformazioni (sollevamento del terreno) e fratturazioni (sismicità). Questa informazione è particolarmente importante nel caso della caldera dei Campi Flegrei ad alto rischio, perché può aiutare a migliorare le strategie di difesa in caso di future eruzioni".



ISCHIA
Nessun terremoto registrato a febbraio 2022.

Nella norma i valori dei dati pubblicati nel bollettino.




13/02/22 NUOVA PAGINA WEB DEDICATA ALL'ANALISI DEI DATI SISMICI RELATIVI A VESUVIO E FLEGREI.
Ore 19.00

Abbiamo realizzato in esclusiva assoluta una nuova pagina web del Nostro portale che raccoglie, al momento, i dati sismici aggregati di Vesuvio e Campi Flegrei.

L'intento è, come sempre, quello di consentire una lettura più chiara dei dati sismici relativi ai terremoti che quotidianamente i Nostri vulcani fanno registrare.

Abbiamo così integrato ed aggregato alcuni valori che riteniamo siano più significativi da monitorare quali la profondità, la frequenza numerica di accadimento degli eventi (da non confondere con la frequenza delle onde sismiche che è tutt'altro), la magnitudo per scala di intensità e così via.

I dati si aggiornano in automatico ogni 120 secondi dal primo accesso.

Contiamo di potenziare, come anticipato in una recente news, i sistemi di analisi dei dati pubblicati in modo da assicurare una migliore lettura dei fenomeni sismici registrati ai vulcani campani.

Eccovi il link alla nuova pagina web i cui lavori sono ancora in parte in corso.

DATI SISMICI AGGREGATI VESUVIO-FLEGREI

Un saluto a tutti.

Il Gestore del sito
Avv. Giuseppe D'Aniello








07/02/22
BOLLETTINI MENSILI GENNAIO INGV OV. VESUVIO: 137 TERREMOTI, NESSUN LF, CONFERMATI I 60 TERREMOTI REGISTRATI IL 26. FLEGREI: 260 TERREMOTI. PERDURANO LE ANOMALIE IN UN QUADRO DI SOSTANZIALE STABILITA', MA CON RIPRESA DELLA SISMICITA'. ISCHIA: DUE EVENTI.

Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
137 VT
Flegrei
260 VT
Ischia
2
TOTALI 2022:  137
TOTALI 2022:  260
TOTALI 2022: 2



VESUVIO
Sono 137 i terremoti totali registrati a gennaio 2022, contro una Nostra stima di 160. L'evento con md massima è stato quello che ha dato vita allo sciame del 26 gennaio (2.3). INGV OV non parla dello sciame anche se conferma pienamente la Nostra stima escluiva del numero dei terremoti registrati il giorno 26 che è stata di 60 terremoti per INGV OV (67 secondo il Nostro dato finale). Nella new del 26 parlammo di una sessantina di eventi collegati a quel terremoto di md 2.3. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a bassa frequenza. Quindi non ne sono stati registrati.
Approfittiamo per segnalare che nella notte del 3 febbraio, alle ore 1.52 circa locali, è stato registrato un altro terremoto con md superiore a 2.0 seguito da una ventina di eventi minori.
Stiamo anche provvedendo ad introdurre ulteriori dati nella pagina sismogrammi che invitiamo quindi ad aggiornare.

L'anomalìa al tiltmetro CMT in atto da qualche mese sembra rientrare.  Occorrerà ora verificare, col rilascio deti dati 2022, se tale trend  verrà mantenuto o se si riaccenturrà l'inlcinazione e riprenderà l'anoamlìa del dato della temperatura. Vedremo.
Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha danneggiato irrimediabilente la stazione automatica multiparametrica FLOXV7. Quindi, attualmente, se non erriamo, le fumarole di fondo cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.
Auspichiamo, a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta dati.
Per il resto non ci sembra ci siano altri dati da segnalare rientrando ampiamente nella media delle osservazioni.



FLEGREI
Sono in totale ben 260 i terremoti registrati a gennaio 2022 ai Campi Flegrei  (md max 2.5 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio anche se in un quadro di sostanziale stabilità. La sismicità è quindi in ripresa confermando anche a gennaio un dato numericamente rilevante. Sembra in leggero aumento il tasso di sollevamento del suolo, a fronte dell'aumentata sismicità mentre permangono le anomalìe della temperatura e dei valori geochimici delle fumarole e delle aree monitorate.

Permetteteci una breve nota su quanto, certa (molta) stampa vada a strumentalizzare ultimamente ogni evento o sciame che si verifica nell'area flegrea. Sono ormai 10 anni circa che il super vulcano è entrato in allerta "gialla" con anomalìe diffuse nei dati monitorati. Il sollevamento lento e continuo del suolo ha ormai quasi raggiunto i livelli massimi degli anni ottanta (1984/5 per la precisione). Legittima quindi la preoccupazione espressa anche da qualche esponente politico che l'elasticità del suolo, giunti a quel livello, possa non essere più tale da "assicurare" un sollevamento con eventi di magnitudo limitata. Legittima quindi la paura che possano esserci eventi più intensi. Ma questa è una ipotesi, come tante. Noi ci limitiamo semplicemente a richiamare tutti gli articoli, approfondimenti e news che abbiamo dedicato al super vulcano flegreo in questi anni ricordando che la previsione deterministica (cioè in termini di certezza) dell'evolversi della crisi in un vulcano qualunque è comunque una sfida per i vulcanologi. Per i Flegrei lo è forse ancora di più proprio per la caratteristica intrinseca del vulcano. In definitiva chi vive in quell'area ormai dovrebbe essere conscio dei rischi che corre e pretendere che le Autorità preposte alla  Protezione civile adottino tutte le misure di PREVENZIONE idonee ad evitare o limitare  i danni in termini di vite umane nel caso
di un fenomeno eruttivo in quell'area.


ISCHIA
Due terremoti registrati a gennaio 2022 (md max 1.3).

Nella norma i valori dei dati pubblicati nel bollettino.



26/01/22 VESUVIO: TERREMOTO DI MD 2.3 SEGUITO DA UNA SESSANTINA DI EVENTI MINORI
Ore 19.25
Alle ore 11.44.23 sec. circa locali è stato registrato un terremoto di md 2.3 circa (come da catalogazione INGV OV db Gossip) seguito, sulla base di un Nostro conteggio, da circa una sessantina di terremoti minori (tra questi md max sembra pari ad 1.5) e, nella serata, da altri eventi con forma d'onda atipica che abbiamo analizzato separatamente.

L'epicentro del terremoto più intenso è stato localizzato in area craterica ad una profondità di circa 400 metri. Si tratta, per quanto osservabile e sulla scorta dei dati disponibili in tempo reale relativi alla sola sismicità, di un tipico terremoto del Vesuvio molto superficiale. Tutto lo sciame che ne è seguito sembra avere profondità simile e quindi legato, con elevata probabilità, a fenomenologia che non coinvolge il sistema più profondo. Insomma, sembra trattarsi di un fenomeno già osservato in passato tale da non destare preoccupazione. Questo, ribadiamo, analizzando il solo dato della sismicità, non essendo disponibili altri dati in tempo reale (es. non sappiamo cosa accade in tempo reale alle fumarole, alla temperatura del suolo, all'inclinazione, sollevamento del suolo e così via).

Ciò detto, lo sciame, seppur numericamente rilevante non sembra destare preoccupazione.

Abbiamo poi analizzato, come consueto, con apposito software, i segnali sismici "atipici" registrati dalle 17.58 alle 18.15 circa ora locale. Ci sembra di poter escludere che si tratti di eventi LF o a bassa frequenza mentre è probabile si tratti di piccole frane che hanno interessato il lato est del gran cono del Vesuvio.

All'ora di chiusura della presente (ore 19.25) lo sciame sembra essersi concluso.

Postiamo il sismogramma esclusivo pubblicato sul Nostro portale che riassume lo sciame (stazione VTIR, Boscotrecase/Trecase).




10/01/22
BOLLETTINI MENSILI DICEMBRE INGV OV. VESUVIO: 42 TERREMOTI A DICEMBRE-NESSUN LF. FLEGREI: 163 TERREMOTI. PERDURANO LE ANOMALIE IN UN QUADRO DI SOSTANZIALE STABILITA', MA CON RIPRESA DELLA SISMICITA'. ISCHIA: NESSUN EVENTO.

Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Vesuvio Flegrei Ischia
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio
42 VT
Flegrei
163 VT
Ischia
0
TOTALI 2021: 1.035
TOTALI 2021: 2232
TOTALI 2021: 2



VESUVIO
Sono 42 i terremoti (md max 1.8 circa) totali registrati (Ns. stima di 53) a dicembre, tutti di tipo VT (hf, alta frequenza) per quanto si legge nel bollettino. Non confermato come LF l'evento del 28 dicembre. Complessivamente il Vesuvio ha fatto registrare 1.035 terremoti nel 2021, numericamente in linea con gli ultimi anni ma con energìa liberata più bassa avendo registrato solo due eventi con magnitudo maggiore di 2.0.
L'anomalìa al tiltmetro CMT in atto da qualche mese sembra rientrare. Dal 15 novembre, tuttavia, riprende l'inclinazione verso ovest (W) di CMT. Aumenta ancora la temperatura in fondo al tiltmetro che passa da +0,09 a +0,15. A Nostro avviso occorrerà ancora del tempo (qualche mese) per capire come evolverà il fenomeno che non sembra collegato, per quanto si legge nei bollettini, a variazioni nella dinamica del vulcano. Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento) mentre segnaliamo il riprsitino della stazione di bordo cratere FLXOV6 che raccoglie dati relativi alla geochimica e temperatura di una fumarola. Nel bollettino viene anche confermato il permanere del guasto alla stazione di fondo cratere FLXOV7 che ha impedito il corretto rilevamento dei dati relativi al flusso di CO2 che, nelle ultime rilevazioni mensili, erano leggermente sopra media. Auspichiamo un immediato ripristino della raccolta dati in quanto queste due stazioni trasmettono dati in tempo reale all'Osservatorio Vesuviano. Come già ribadito più volte, sono anni che chiediamo la pubblicazione sul sito INGV OV in tempo reale anche dei dati geochimici e di temperatura raccolti dalle stazioni anzidette, unitamente a quelle di inclinazione e sollevamento del suolo.
Nella media gli altri valori registrati.


FLEGREI
Sono in totale 163 i terremoti registrati a novembre ai Campi Flegrei  (md max 2.0 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei dati raccolti dalle reti di monitoraggio anche se in un quadro di sostanziale stabilità. La sismicità è quindi in ripresa confermando anche a dicembre un dato numericamente rilevante. Stabile il tasso di sollevamento del suolo, mentre permangono le anomalìe della temperatura e dei valori geochimici delle fumarole e delle aree monitorate.

In totale nel 2021 sono stati regitrati 2232 terremoti con 5 eventi con magnitudo maggiori di 2.0. La sismicità degli ultimi anni è in notevole incremento, numericamente e come rilascio di energia, così come sembra stia lentamente scendendo la profondità dei terremoti, almeno in linea tendenziale.


ISCHIA
Nessun terremoto registrato a dicembre. Nel 2021 registrati due terremoti.
Nella norma i valori dei dati esaminati nel bollettino.



































































































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