23/04/24 CAMPI FLEGREI: SUOLO SI SOLLEVA DI QUASI DUE CM IN UNA SETTIMANA. BOLLETTINO INGV OV.
LINK ALLA NEWS SULLA PAGINA FACEBOOK ASSOCIATA
14/04/24-
VESUVIO TERREMOTO ANOMALO DI MD 2.1 A 8KM DI PROFONDITA' IN ZONA
ERCOLANO - ALTRI EVENTI REGISTRATI NELLA GIORNATA DI IERI - FLEGREI:
AGGIORNAMENTO SCIAME. L'EVENTO DI MD 3.7 E' A BASSA FREQUENZA?
Ore 20.30
Un evento "anomalo" è stato registrato al Vesuvio alle 18.05.54 locali.
L'anomalìa consiste nel fatto che l'evento ha avuto una profondità di
8km (catalogazione INGV OV DB Gossip).
Fatto raro che, andando a memoria, non si registra dall'ultima grande
crisi sismica del 1999-2000. La Nostra analisi (prettamente amatoriale)
dello spettrogramma mostra frequenze ordinarie e quindi si tratta di un
tipico evento VT. Siamo andati a ricontrollare alcuni eventi registrati
nella giornata di ieri ed abbiamo scovato altri due eventi che
potrebbero avere una profondità elevata (intorno gli 8km) registrati
alle ore 20.29.22 sec. circa UTC e 20.29.48 sec. circa UTC. Questi due
eventi, poco visibili sui tracciati ordinari, sono probabilmente di
magnitudo bassa (< di 1.0).
Diciamo subito due cose: gli eventi di per se anomali nel senso
specificato, non mutano lo stato attuale del vulcano né devono
preoccupare in quanto, dai dati sismici disponibili sembrano eventi
isolati. Ricordiamo che ad 8-10 km di profondità, per il Vesuvio, è
stata indivudata da varie indagini scientifiche, una camera magmatica
di grandi dimensioni e per questo questi eventi vanno sicuramente
studiati e monitorati con particolare attenzione. Ribadiamo che essendo
eventi isolati non c'è motivo alcuno per preoccuparsi od allarmarsi.
Per info scientifiche e di protezione civile raccomandiamo sempre di
far riferimento ad INGV OV e al Dipartimento di Protezione civile ed
organi locali.
Ecco il sismogramma dell'evento come catturato sul Nostro sito web stazione VBKE (in giallo il terremoto):
Passando allo sciame registrato ai Flegrei, abbiamo analizzato l'evento
con md 3.7 delle 7.44 UTC e ci sembra che le frequenze dominanti siano
basse, comprese tra 0-8 HZ. Si tratta di un terremoto a bassa
frequenza? Una breve Nostra analisi amatoriale sembra confermarlo ma,
ribadiamo, sul punto occorre una analisi da parte di INGV.
Altri eventi minori sono stati registrati nel corso della giornata.
14/04/24 SCIAME INTENSO AI CAMPI FLGEREI CON EVENTO MASSIMO MD 3.7 - BOLLETTINI MENSILI MARZO 2024
INGV OV.
VESUVIO: 109
TERREMOTI, CONFERMATO TERREMOTO MD 3.0. DATI NELLA NORMA. FLEGREI: 461 TERREMOTI, PROSEGUONO
ANOMALIE GEOFISICHE E GEOCHIMICHE CON RIPRESA DELLA SISMICITA'
E SOLLEVAMENTO DEL SUOLO. ISCHIA:
NESSUN EVENTO.
Ore 12.30
Un intenso sciame
ha interessato i Campi Flegrei con una serie di terremoti con md
maggiore di 2.0. L'evento di maggiore intensità ha avuto una md
(magnitudo durata) pari a 3.7 con epicentro in zona Solfatara e
profondità a 2.5km circa. Gli eventi sembrano localizzati in area
Solfatara e d'intorni.
In fase di scrittura della new relativa ia bollettini di marzo, stavamo scrivendo: "La situazione ai Campi
Flegrei rimane in stato di Attenzione, allerta Gialla. E' ripresa una
sismicità sostenuta sia con eventi piu profondi (circa 4-5 km)
localizzati nel golfo-baia di Pozzuoli, sia con eventi più superficiali
(2-3km) localizzati per lo più nella zona di massimo sollevamento e piu
strettamente collegati al sollevamento del suolo."
Lo sciame registrato pochi minuti fa non cambia di certo la situazione
ma dimostra semplicemnte che la situazione del vulcano flegreo va
seguita con la massima attenzione sia per il rischio di eventuali
eventi sismici ancora più intensi, sia per eventuali fenomeni vulcanici
(es. esplosioni freatiche)
Tornando allo
sciame, sono stati registrati una quarantina di terremoti (Ns stima)
dalle ore 9.34 alle 10.40 circa ora locale e 3 di questi hanno avuto
una md pari o superiore a 3.0 e tre a 2.0 (stime provvisorie
analizzando il database Gossip di INGV OV). Molti eventi hanno una md
bassa o strumentale e quindi non avvertibili dalla popolazione.
Mentre scriviamo sono in corso alcuni eventi di natura strumentale con md minore di 1.0.
Stiamo analizzando le frequenze in hz degli eventi per capire se ci sono eventi a bassa frequenza dominante (0-8HZ).
Aggiorneremo questa news in giornata
SIMOGRAMMA SCIAME TRATTO DAL NOSTRO SITO
.
Passiamo ora alla breve analisi dei bollettini mensili
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 109 VT
|
Flegrei 461 VT
|
Ischia 0
|
TOTALI 2024: 261
|
TOTALI 2024:
1093
|
TOTALI 2024:
0
|
Rimandiano alla lettura dei bollettini.
Per i Flegrei, ricordiamo, essendo in allerta gialla (dal dicembre 2012), vengono rilasciati bollettini settimanali (link anno 2024).
Ultimo bollettino aggiornato al 7 aprile rilasciato il giorno 9 (link).
La situazione ai Campi Flegrei rimane in stato di Attenzione,
allerta Gialla. E' ripresa una sismicità sostenuta sia con eventi piu
profondi (circa 4-5 km) localizzati nel golfo-baia di Pozzuoli,
sia con eventi più superficiali (2-3km) localizzati per lo più nella
zona di massimo sollevamento e piu strettamente collegati al
sollevamento del suolo.
Passiamo ora alla breve analisi dei bollettini mensili di relativi al mese di marzo 2024.
Vesuvio:non
c'è nulla di
particolare da segnalare se non l'evento di md 3.0 dell'11 marzo. Manca
un approfondimento su tale evento nel bollettino ufficiale, mentre
sappiamo da vari interviste e dichiarazioni di INGV che sarebbe
associabile ad una faglia locale e non direttamente collegato alla
dinamica del vulcano. I dati principali del monitoraggio risultano
nella norma. Sono 109 i terremoti registrati (ns stima 104), con
intensità e profondità
nella norma (fatta eccezione per levento di md 3.0). Nessun evento LF
nel mese di marzo 2024 (INGV
non ne fa menzione nel bollettino).
L'abbassamento del suolo registrato dalla stazione tiltmetrica CMG
trova corrispondenza in quella mareografica sempre situata a Torre del
Greco, molo Redentore. In particolare dal 2012 l'abbassamento al molo è
di circa 5 cm come si nota dal grafico 2.3.3 (pg. 11 del bollettino di
gennaio) mentre è di circa 5.9 cm dal 2006. Questo dato ci sembra stia
a testimoniare come è proprio dal 2012 circa che la subsidenza
registrata si sia accentuata e un possibile collegamento (tutto da
indagare) con il sollevamento del suolo in atto proprio dal 2012 ai
Campi Flegre. Il grafico sopra menzionato, infatti, mostra come dal
2006 al 2012 non vi fosse praticamente un trend di abbassamento ben
definito, iniziato, inevece, proprio nel 2012.
Flegrei: 461 i terremoti
registrati a febbraio marzo con l'evento più intenso registrato il 3
marzo avente una md pari a 3.2 circa. Persistono le anomalìe
geofisiche e geochimiche col sollevamento del suolo in ripresa.
Dalla lettura dei dati, ci sembra interessante soffermarci sulla
temperatura rilevata dai sensori termici in area Solfatara e
Pisciarelli (fig.3.1.2 e 3.1.3 pag.20 bollettino mensile di marzo)
che continua a salire a marzo sui massimi degli ultimi 4 anni attestandosi sui valori di fine
2020 e inizi 2021. Altro dato interessante è quello relativo al
rapporto Co2/Ch4 registrato alla fumarole BG e BN della Solfatara che è
ancora sui livelli massimi. Tale picco, come si legge nella diascalia
esplicativa del grafico riportato nel bollettino ( Figura 4.5–
Variazioni del rapporto CO2 /CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal
2000) è cosi interpretato: "I picchi
nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di ritardo,
evidenziano episodi di degassamento magmatico avvenuti ai Campi Flegrei
(Chiodini et al., 2012)".
Ischia: nulla da segnalare.
11-03-24 FLASH NEW - TERREMOTO AL VESUVIO DI MD 3.0 - New in aggiornamento in tempo reale sulla pagina Facebook Meteovesuvio
+++ Aggiornamento ore 21.10 +++
Sulla scorta delle Nostre analisi dei segnali sismici, ci risultano due
eventi ulteriori strumentali registrati poco dopo l'evento di md 3.0 e
un altro evento registrato alle 20.25.16 sec. locali circa, di
bassissima magnitudo ma comunque registrato da tutte le stazioni
sismiche. Postiamo, nei commenti, sismogrammi evento da Noi elaborati.
+++ Aggiornamento ore 20.15 +++
L'evento ha avuto epicentro nella caldera del Vesuvio, quindi è
tecnicamente del Vesuvio. Andare poi a comprendere i meccanismi di
faglia o di altro tipo che l'hanno generato, richiede tempo ed
approfondita analisi simica che lasciamo ai sismologi e vulcanologi. In
base alla Nostra trentennale esperienza nell'osservazione (con qualche
studio vulcanologico e sismico alle spalle) di quanto accade al
Vesuvio, ci sentiamo di dire che al momento l'evento sembra isolato e
quindi non deve destare alcuna preoccupazione. Resta però da dire che
l'UNICO DATO PUBBLICATO DA INGV OV IN TEMPO REALE E' SOLO QUELLO
SISMICO E NULLA SAPPIAMO, IN TEMPO REAL,E COSA STIA ACCEDENDO A TUTTI
GLI ALTRI DATI RACCOLTI DALLE RETI DI MONITORAGGIO. Quindi, ogni
valutazione va presa con le pinze. Inoltre, ricordiamo che per
informazioni di carattere scientifico e di protezione civile occorre
rivolgersi da INGV OV ed alla Protezione civile essendo la Nostra
pagina, come noto, solo di informaizone amatoriale. Chi ci segue da
tempo sa perfettamente quante battaglie anche legali ci hanno visto
coinvolti contro INGV e DPC in merito alla vicenda della pubblicazione
in tempo reale dei dati raccolti e ad altre collegate.
+++- Aggiornamento ore 19.51 ++++
La prima catalogazione INGV conferma quasi totalmente
la Nostra stima sia per la magnitudo che per l'epicentro (tra Napoli e
Vesuvio). Quanto alla profondità viene data in via preliminare a 3km
circa. Attendiamo la catalogazione definitiva da bollettino.
L'evento è di certo tra i più energetici degli ultimi
anni registrati al Vesuvio ma, singolarmente considerato, non deve e
non può destare alcun allarme o preoccupazione.
+++Aggiornamento Ore 19.45 Catalogazione INGV OV+++
Md 3.0, profondità 2.9km, epicentro nord ovest Vesuvio.
++++Aggiornamento Ore 19.39 - In aggiornamento++++
Siamo in attesa della catalogazione ufficiale del terremoto registrato poco fa.
Ci sembra, prima Nostra stima, un terremoto profondo (almeno 4-5km) registrato tra Napoli e Vesuvio con md intorno a 3..2-3.5
Postiamo sismogramma Nostro sito
10/03/24 SITUAZIONE SCIAME FLEGREI DEL GIORNO 8 MARZO- BOLLETTINI MENSILI FEBBRAIO 2024
INGV OV.
VESUVIO: 89
TERREMOTI, DATI NELLA NORMA. FLEGREI: 387 TERREMOTI, PROSEGUONO
ANOMALIE GEOFISICHE E GEOCHIMICHE CON RIPRESA MODERATA DELLA SISMICITA'
E SOLLEVAMENTO DEL SUOLO. ISCHIA:
NESSUN EVENTO.
Ore 13.00
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 89 VT
|
Flegrei 387 VT
|
Ischia 0
|
TOTALI 2024:
152
|
TOTALI 2024:
632
|
TOTALI 2024:
0
|
Rimandiano alla lettura dei bollettini.
Per i Flegrei, ricordiamo, essendo in allerta gialla (dal dicembre 2012), vengono rilasciati bollettini settimanali (link anno 2024).
Ultimo bollettino aggiornato al 3 MARZO rilasciato il giorno 5 (link).
Dopo lo sciame del giorno 8 marzo che confermiamo, secondo nostre
stime, ha fatto registrare complessivamente circa 70-80 terremoti per
lo più strumentali e quindi non avvertibili dalla popolazione,
l'attività sismica ai Campi Flegrei resta piuttosto sostenuta con
numerosi eventi giornalieri (nelle ultime 24 ore circa 25-30 eventi).
La sismicità quindi è in ripresa.
Passiamo ora alla breve analisi dei bollettini mensili di relativi al mese di febbraio 2024
Vesuvio:
non c'è nulla di
particolare da segnalare. I dati principali del monitoraggio risultano
nella norma. Sono 89 i terremoti registrati, con intensità e profondità
nella norma. Nessun evento LF nel mese di febbraio 2024 (INGV
non ne fa menzione nel bollettino).
L'abbassamento del suolo registrato dalla stazione tiltmetrica CMG
trova corrispondenza in quella mareografica sempre situata a Torre del
Greco, molo Redentore. In particolare dal 2012 l'abbassamento al molo è
di circa 5 cm come si nota dal grafico 2.3.2 (pg. 10 del bollettino di
gennaio) mentre è di circa 5.8 cm dal 2006. Questo dato ci sembra stia
a testimoniare come è proprio dal 2012 circa che la subsidenza
registrata si sia accentuata .
Flegrei: 387 i terremoti
registrati a febbraio 2024 con l'evento più intenso registrato il 17
febbraio avente una md pari a 3.0 circa. Persistono le anomalìe
geofisiche e geochimiche col sollevamento del suolo in ripresa.
Dalla lettura dei dati, ci sembra interessante soffermarci sulla
temperatura rilevata dai sensori termici in area Solfatara e
Pisciarelli (fig.3.1.2 e 3.1.3 pag.22 bollettino mensile di febbraio)
che è sui massimi degli ultimi 4 anni attestandosi sui valori di fine
2020 e inizi 2021. Altro dato interessante è quello relativo al
rapporto Co2/Ch4 registrato alla fumarole BG e BN della Solfatara che è
sui livelli massimi. Tale picco, come si legge nella diascalia
esplicativa del grafico riportato nel bollettino ( Figura 4.5–
Variazioni del rapporto CO2 /CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal
2000) è cosi interpretato: "I picchi
nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di ritardo,
evidenziano episodi di degassamento magmatico avvenuti ai Campi Flegrei
(Chiodini et al., 2012)".
La campagna gravimetrica eseguita non mostra variazioni significative
imputabili a fenomeni magmatici ma, come si legge nel bollettino: "le
variazioni osservate sul corto periodo (arco temporale diqualche mese)
potrebbero essere attribuite sia alle variazioni dell’attività
idrotermale che, in parte, agli effetti della ricarica idrologica
stagionale"
Ischia: nulla da segnalare.
08/03/24 SCIAME IN ATTO
AI CAMPI FLEGREI. RIPRENDE UNA SISMICITA' SOSTENUTA CON CIRCA 70-80
EVENTI REGISTRATI NELLE ULTIME 24 ORE
Eravamo in fase di scrittura del commento ai bollettini mensili, ma lo sciame in atto ai Flegrei merita maggiore attenzione.
Dunque nelle ultime 24
ore, dopo l'evento di md 3.4 registrato il 3 marzo, è in atto uno
sciame di eventi con magnitudo piuttosto contenuta ma numericamente
consistente. Una prima grossolana stima ci porta a contare circa 70-80
terremoti. Gli eventi con magnitudo durata (md) maggiore non hanno
superato i 2.5 attestandosi su 2.3 e 2.2.
L'epicentro dello
sciame, in base alle prime stime di INGV OV, è situato in zona
Aeronautica Militare, via Napoli, mentre gli ipocentri (profondità)
sono comprese per lo più tra i 2 e 3km.
Non bisogna certo
allarmarsi ma questa ripresa della sismcità non fa che confermare
ancora la Nostra ipotesi relativa alla fase di quiete sismica dei mesi
precedenti (vedasi Nostre news precedenti).
Postiamo il sismogramma
che pubblichiamo in escludiva sul Nostro portale web relativo alla
stazione sismica CSOB relativo alle ultime 24 ore.
12/02/24
AGGIORNAMENTO SITUAZIONE FLEGREI - VESUVIO - ISCHIA. FLEGREI: NOSTRA
BREVE ANALISI SULLA CRISI IN ATTO - BOLLETTINI MENSILI GENNAIO 2024
INGV OV
VESUVIO: 63
TERREMOTI, DATI NELLA NORMA. FLEGREI: 245 TERREMOTI, PROSEGUONO
ANOMALIE GEOFISICHE E GEOCHIMICHE CON RIPRESA MODERATA DELLA SISMICITA'
E SOLLEVAMENTO DEL SUOLO. ISCHIA:
NESSUN EVENTO.
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 63 VT
|
Flegrei 245 VT
|
Ischia 0
|
TOTALI 2024:
63
|
TOTALI 2023:
245
|
TOTALI 2023:
0
|
Rimandiano alla lettura dei bollettini.
Per i Flegrei, ricordiamo, essendo in allerta gialla (dal dicembre 2012), vengono rilasciati bollettini settimanali (link anno 2024).
Ultimo bollettino aggiornato al 4 febbraio rilasciato il giorno 6 (link).
Dopo un po' di tempo, ritorniamo ad aggiornare il Nostro portale.
Ci scusiamo per la sospensione del servizio di aggiornamento delle
news, ma sappiate che non è mai venuta meno la Nostra "sorveglianza"
sui vulcani campani.
Ciò detto, ci piace ripartire da dove ci eravamo lasciati e cioè dalla Nostra breve analisi del novembre 2023 sui Campi Flegrei.
Chi legge questa pagina e questo sito sa che dopo il periodo di quiete
sismica e rallentamento del sollevamento del suolo, da un pò di giorni
la situazione è di nuovo cambiata con un incremento sia della sismicità
che del sollevamento. Avevamo dato due possibili letture della fase di
quiete sismica del vulcano Flegreo ammonendo sul fatto che non poteva
di certo dirsi conclusa la fase di crisi in atto. In effetti, nella new
del 12 novembre, affermavamo: "La relativa quiete
sismica in atto, quindi, potrebbe rappresentare una fase di accumulo
oppure una fase di lenta ripresa o stasi dopo la "rottura"
(testimoniata da eventi più energetici) di strati di roccia più
inelastici. Molto meno probabile, a Nostro avviso, al momento,
l'ipotesi che si sia giunti al culmine della fase di crisi".
Quello che è accaduto dopo il Nostro articolo, non fa che confermare la esattezza delle Nostre conclusioni.
Analizzando brevemente la sismicità del 2023 relativa al Vesuvio, possiamo
affermare che è stato un anno di ordinaria sismicità. In totale il
Vesuvio ha fatto registrare (dati da bollettino mensile) 865 terremoti,
di cui 16 con magnitudo maggiore o uguale a 2.0 (dato in leggero
aumento rispetto alla media storica). Nella norma e medie storiche
tutti gli altri valori. Persiste una subsidenza, cioè abbasstamento,
del Cono del Vesuvio che nel corso di 11 anni fa registrare un
valori di circa 9 cm.
Quanto alla sismicità complessiva dei Campi Flegrei del 2023,
rimandiamo alla tabella aggiornata al 30/09/23 pubblicata nella new del
1 ottobre 2023, precisando che al 31/12/23 i terremoti con md
>=2.0(arrot.1.95) sono stati 78, di cui 13 con md >=3.0
(arrot.2.95) e 2 con md >= 4.0.
Passiamo ora alla breve analisi dei bollettini mensili di relativi a gennaio 2024
Vesuvio:
non c'è nulla di
particolare da segnalare. I dati principali del monitoraggio risultano
nella norma. Sono 63 i terremoti registrati, con intensità e profondità
nella norma. Nessun evento LF nel mese di gennaio 2024 (INGV
non ne fa menzione nel bollettino).
L'abbassamento del suolo registrato dalla stazione tiltmetrica CMG
trova corrispondenza in quella mareografica sempre situata a Torre del
Greco, molo Redentore. In particolare dal 2012 l'abbassamento al molo è
di circa 5 cm come si nota dal grafico 2.3.2 (pg. 10 del bollettino di
gennaio) mentre è di circa 5.8 cm dal 2006. Questo dato ci sembra stia
a testimoniare come è proprio dal 2012 circa che la subsidenza
registrata si sia accentuata
Flegrei: 245 i terremoti
registrati a gennaio 2024 con l'evento più intenso registrato il 26
gennaio avente una md pari a 2.6 circa. Persistono le anomalìe
geofisiche e geochimiche col sollevamento del suolo in ripresa. Non ci
dilungheremo
tanto sui dati di gennaio atteso che le recenti evoluzioni rendono
più interessanti i bollettini settimanali che, ricordiamo, NON sono
aggiornati alla data di rilascio ma a due giorni antecedenti.
Ischia: nulla da segnalare.
12/11/23 FLEGREI: NOSTRA BREVE ANALISI SULLA CRISI IN ATTO CON
ELABORAZIONE DATI SU GRAFICO - BOLLETTINI MENSILI OTTOBRE 2023 INGV OV
VESUVIO: 63
TERREMOTI, DATI NELLA NORMA. FLEGREI: 553 TERREMOTI, PROSEGUONO
ANOMALIE GEOFISICHE CON RIDUZIONE NOTEVOLE DELLA SISMICITA' NELLE
ULTIME SETTIMANE E RIDUZIONE TASSO SOLLEVAMENTO DEL SUOLO. ISCHIA:
NESSUN EVENTO.
Ore 10.15
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 63 VT
|
Flegrei 553 VT
|
Ischia 0
|
TOTALI 2023: 689
|
TOTALI 2023: 5830
|
TOTALI 2023: 3 |
Rimandiano alla lettura dei bollettini.
Per i Flegrei, ricordiamo, essendo in allerta gialla (dal dicembre 2012), vengono rilasciati bollettini settimanali (link).
Ultimo bollettino aggiornato al 5 novembre rilasciato il giorno 7 (link).
NOSTRA ANALISI SITUAZIONE CAMPI FLEGREI
Non intendiamo entrare nelle polemiche e polveroni sollevate da
varie notizie, dichiarazioni ed indiscrezioni uscite sulla stampa
relative alla questione dei Piani di evacuazione/emergenza e
dell'eventuale passaggio all'allerta Arancione.
Ci sono state riunioni di Organi deputati a ciò che si sono espressi
nei limiti delle conoscenze scientifiche a disposizione. E l'incertezza
sull'evoluzione della fenomenologìa non è certo volontà politica di
mettere in ginocchio l'economia di un territorio.
Altro è andare ad indagare cosa si è fatto o NON si è fatto in questi
decenni sul tema della prevenzione e preparazione del territorio e dei
cittadini ad una eventuale evacuazione, per quanto possibile, in
sicurezza.
Dunque, da qualche settimana ormai la sismicità flegrea segna una
battuta d'arresto evidente rispetto a quella cui ormai ci eravamo
abituati. Ovviamente il sollevamento del suolo collegato a detta
sismicità si è ridotto di molto e, anzi, negli ultimi giorni sembra
essersi arrestato. Ma questo, ,o diciamo subito, non vuol dire che la
situazione di criticità in cui il sistema si trova sia cambiata.
Come evidenziato nell'articolo del 15 ottobre occorrono mesi di
inversione delle anomalie per cominciare a discutere di fine
dell'attuale fase di criticità che dura ormai da oltre un decennio.
Abbiamo quindi analizzato il grafico del sollevamento del suolo pubblicato da INGV OV nell'ultimo bollettino mensile di ottobre.
Sono piuttosto evidenti quattro fasi di sollevamento nel grafico
aritmetico. Ora, per chi non ha competenze in materia, abbiamo cercato
di rendere più leggibile il grafico cercando di rendere evidente di
quanto in termini percentuali il sollevamento sia stato rilevante nelle
varie fasi che, lo ribadiamo anche qui, non coincidono perfettamente a
livello temporale. Orbene, la spinta di sollevamento maggiore si è
avuta nelle due fasi 2012-2014 e 2014-2017 (100%), mentre il periodo di
minore risalita è stata quella che va dal 2017 al 2020 (65%). Dal 2020
circa all'oggi la crescita in termni percentuali è pari all'80% col
suolo che si è sollevato da 66 a 118 cm circa.
Il dato sembra coerente con un sistema piuttosto elastico che sta
reagendo in maniera abbastanza uniforme alla spinta dalle profondità.
Evidenzia anche che man mano che i valori di sollevamento si sono
avvicinati a quelli massimi del periodo 82-83 la percentuale di
sollevamento tenda a ridursi, stabilizzarsi a fronte di terremoti
invece sempre più intensi. Questo potrebbe testimoniare il
raggiungimento di una soglia di resistenza maggiore. La relativa quiete
sismica in atto, quindi, potrebbe rappresentare una fase di accumulo
oppure una fase di lenta ripresa o stasi dopo la "rottura"
(testimoniata da eventi più energetici) di strati di roccia più
inelastici. Molto meno probabile, a Nostro avviso, al momento,
l'ipotesi che si sia giunti al culmine della fase di crisi.
E' altrettanto chiaro, dal grafico, chei trend al rialzo sono tutti ben
sostenuti ed anche quello di più breve termine (4) risulta, al momento,
non intaccato.
Passiamo ora alla breve analisi dei bollettini
Vesuvio: non c'è nulla di
particolare da segnalare. Nessun evento LF nel mese di ottobre (INGV
non ne fa menzione nel bollettino). Nella norma gli altri dati.
Flegrei: non ci dilungheremo
tanto sui dati di ottobre atteso che le recenti evoluzioni rendono
più interessanti i bollettini settimanali che, ricordiamo, NON sono
aggiornati alla data di rilascio ma a due giorni antecedenti.
Segnaliamo solo che la campagna gravimetrica effettuata mostra, come si
legge nel bollettino a pagina 18, "Le
variazioni di Dgr ricavate sono indicative di possibili variazioni di
massa e/o densità nel sottosuolo. Ad una prima analisi le variazioni
osservate più significative sembrano essere poco influenzate dagli
effetti di stagionalità. La figura 2.4.2 mostra la presenza di
variazioni negative (tra -10
e -40 µGal) nel settore compreso tra Pozzuoli-Via Napoli e Bagnoli. La
zona con variazioni negative (al di sopra dell’errore statistico
>~10 µGal) si estende anche nella parte a nord-est della
linea costiera, tra la piana di Agnano e la Solfatara".
Ischia: nulla da segnalare.
16/10/23 FLEGREI: NUOVO EVENTO RILEVANTE REGISTRATO ALLE 12.35 LOCALI CIRCA
Un nuovo evento rilevate è visibile sui tracciati.
Catalogato da INGV-OV con md di 3.6 circa ad una profondità di 2km circa ed epicentro poco sopra la Solfatara.
Solo ieri avevamo espresso i Nostri dubbi sul perdurare della relativa quiete sismica degli ultimi 10gg.
Articolo sulla Pagina Facebook associata al sito
15/10/23 BOLLETTINI MENSILI SETTEMBRE 2023 INGV OV VESUVIO: 66
TERREMOTI, DATI NELLA NORMA. FLEGREI: 1.106 TERREMOTI, PROSEGUONO
ANOMALIE. ISCHIA: NESSUN EVENTO. FLEGREI: FINITA LA CRISI SISMICA?
Ore 11.45
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 66 VT
|
Flegrei 1106 VT
|
Ischia 0
|
TOTALI 2023: 626
|
TOTALI 2023: 5277
|
TOTALI 2023: 3 |
Rimandiano alla lettura dei bollettini.
Per i Flegrei, ricordiamo, essendo in allerta gialla (dal dicembre 2012), vengono rilasciati bollettini settimanali (link).
Vesuvio: non c'è nulla di
particolare da segnalare. Nessun evento LF nel mese di settembre (INGV
non ne fa menzione nel bollettino). Nella norma gli altri dati.
Flegrei: non ci dilungheremo
tanto sui dati di settembre atteso che le recenti evoluzioni rendono
più interessanti i bollettini settimanali che, ricordiamo, NON sono
aggiornati alla data di rilascio ma a due giorni antecedenti. Ad es. il
settimanale del 10 ottobre è aggiornato all'8 ottobre.
Nel periodo 21-23 settembre,
corrispondente all'evento con md 4.2, il più energetico degli ultimi 40
anni, il suolo si è sollevato di 1cm, contro un sollevamento medio
mensile di 1.5 cm per poi rientrare nel tasso medio.
SULLA CRISI SISMICA IN ATTO
Da circa
10 giorni non si registrano eventi particolarmente energetici e il
vulcano sembra entrato in una fase di stasi. Tuttavia, è
dovere ricordare che le fasi di pausa/rallentamento nel
sollevamento (e quindi della sismicità) sono tipiche e anzi, diremmo,
cicliche per la caldera.
Noi ci
limitiamo ad osservare che comunque persiste una microsismicità più o
meno sostenuta e questo potrebbe indicare, a Nostro sommesso avviso,
che il sollevamento e la spinta dalle profondità proseguono e che è
lecito ipotizzare ulteriori eventi energetici sulla cui entità, numero
e periodo di accadimento è impossibile pronunciarsi con certezza
deterministica.
Ovviamente
tutti sperano che la crisi sia giunta ad un picco e che possa
cominciare a rientrare ma, ripetiamo, non ci sembra questo il caso al
momento.
Per avere un'inversione di
lungo periodo, occorrebbero alcuni mesi di stabilizzazione e discesa
del sollevamento, oltre al rientro delle anomalìe geochimiche e
geofisiche.
Non entriamo, per precisa scelta, nella tematica Piani di evacuazione
"bradisismici"/emergenza/esercitazioni/tunnel/ e via discorrendo di cui
si legge tanto sulla stampa e sui cd. "social".
Una cosiderazione dobbiamo farla: il vulcano è lì da migliaia di anni e
parimenti nota è la sua attività. Stessa cosa per il Vesuvio, per il
quale pure esiste, sulla carta, un piano di evacuazione. Eppure, ora,
si scopre che, per i Flegrei, manca qualcosa. Ora.
E per il Vesuvio?Semmai un giorno dovesse risvegliarsi, quanto tempo ci sarà? Cosa prevede il Piano attuale?
Ripostiamo il link ai Piani di emergenza Flegrei e Vesuvio presenti da anni nella Nostra Home.
02/10/23 FLEGREI: NUOVO EVENTO RILEVANTE SUI SISMOGRAMMI
Aggiornamento ore 22.30
Catalogato con md 4.0, profondità 2.6km, epicentro poco ad est Solfatara. Confermata Nostra stima.
Ore 22.20 - In fase di scrittura
Un evento rilevante è ben visibile sui sismogrammi. L'evento che sembra
avere una md prossima a 4.0 è stato registrato alle ore 22.08.40 sec
circa locali.
01/10/23 CAMPI FLEGREI: NOSTRA BREVE ANALISI SISMICITA' DAL 2020 - SITUAZIONE 2023: NOTEVOLE AUMENTO TERREMOTI PROFONDI.
Ore 14.00
Abbiamo
analizzato la sismicità dal 2020 al 30 settembre 2023, aggregando i
dati per numero di eventi totali annuali, profondità media, numero di
eventi con magnitudo superiore uguale o superiore a 2.0 e 3.0, numero
eventi con profondità >= a 4km. Lo scopo era quello di indagare se
vi fosse un aumento della profondità media degli eventi, oltre che
evidenziare quello che è già sotto gli occhi di tutti, vale dire
l'aumento del numero ed intensità dei terremoti.
Abbiamo
altresì calcolato, in termini percentuali, gli incrementi dei singoli
dati anno su anno (colonne cl simbolo %), confrontando poi anche il
dato 2020/2023. Per il 2023 si consideri che i dati sono al 30
settembre e manca ancora un trimestre di dati. Ciò nonostante, i valori
sono già molto superiori a quelli degli anni precedenti. Per l'ultimo
anno abbiamo anche suddivisio, quanto alla profondità media, nei
periodi 1 agosto 30 settembre e 1-30 settembre.
Passando
ora al commento dei risultati, il dato che emerge inconfutabile è che
all'aumento del numero totale di eventi è corrisposto un aumento della
profondità media, oltread un aumento del numero di terremoti più
intensi (md magiore di 2.0 e 3.0).
In
dettaglio (tenendo sempre presente che per il 2023 i dati finali al
31/12 risulterebbero senza dubbio ancora maggiori visto che mancano
ancora 3 mesi di dati), dal 2020 al 2023 la sismicità è aumentata del
200%, la profondità media del 46% (passando da 1,21 a 1,76 km), il
numero di eventi con md >= a 2.0 del 650% e di quello con md
>=3.0 del 700%.
Numeri impressionanti che mostrano, tra l'altro, come mentre l'aumento
netto della sismicità è del 200%, quello dell'intensità è aumentato
molto di più.
L'analisi degli ultimi mesi mostra anche una tendenza all'aumento della
profondità media passata dal dato medio annuale di 1,76 a 1,82 km
dell'ultimo mese.
Significativo l'aumento del numero di terremoti con profondità uguale o
superiore ai 4km che aumenta in maniera rilevante nel corso del 2023.
Confrontando i dati aggiornati al 30 settembre (che non tengono conto
di ulteriori due terremoti registrati più di 4km questa notte), è
evidente che l'attività sismica sotto i 4km ha subito e sta subendo un
notevole incremento. Precisiamo che la sismicità profonda sembra
comunque limitata ai 4-5.5km.
Passando ora ad un breve aggiornamento della situazione attuale,
scartati i segnali registrati ieri sera che sebbene fossero di tipo LF
erano dovuti ad eventi antropici (un concerto nell'area), notiamo come
si registri una diminuzione del numero di eventi ma anche un aumento
del numero di terremoti a profondità di 4-5km che interessano l'area
della baia di Pozzuoli con epicentri in mare da Bacoli a Bagnoli.
Di seguito la tabella che abbiamo elaborato:
*Database - GOSSIP INGV OV - esclusi eventi automatici (link)
27/09/23-BIS
CAMPI
FLEGREI: SISMOGRAMMA ULTIME 24 ORE STAZIONE CSOB MOSTRA UNA INTENSA
ATTIVITA' SISMICA TUTT'ORA IN CORSO. EVENTO DALLA NATURA DUBBIA DALLE
16.50 ALLE 16.53 CIRCA UTC. FUGA DI NOTIZIA SU UNA PRESUNTA PEC INVIATA
DA FUNZIONARIO INGV AL PREFETTO DI NAPOLI.
Prosegue
un'intensa e costante attività sismica caratterizzata da terremoti di
bassa intensità (dopo l'evento di md 4.2 di questa notte che potrebbe
essere tra i più energetici di sempre mai registrati nell'area).
Abbiamo notato che gli
epicentri, negli ultimi giorni, sembrano localizzati per lo più
nell'area ad est della Solfata tra Pozzuoli e Bagnoli.
Intanto
INGV OV ha pubblicato sulla home page un comunicato (che per la verità
riteniamo molto scarno) da parte del Direttore di sezione di Napoli.
Quanto
all'evento registrato oggi alle 16.50 circa UTC, dalle Nostre analisi,
non sembra si sia trattato di un LF avendo uno spettrogramma orientato
verso frequenze oscillanti da 2 a 40hz, con tendenza piu verso le basse
frequenze. Tuttavia l'evento ha senza dubbio un andamento atipico che
sembra assimilabile, per la forma, anche ad un tremore (armonico?).
Tuttavia, per la breve durata e, per quanto ci è sembrato di
comprendere, per la profondità non elevata, potrebbe avere origini
prettamente idrotermali (pressurizzazione di gas?). Attendiamo che gli
esperti facciano chiarezza, essendo le Nostre valutazioni, ribadiamo,
di natura prettamente amatoriale senza alcuna valenza scientifica.
Riportiamo, di seguito, il sismogramma delle ultime 24 ore e l'analisi
dell'evento delle 16.50 locali con le frequenze.
L'attenzione
sull'evoluzione della situazione resta alta ma invitiamo i cittadini a
seguire le indicazioni degli organi di Protezione civile e INGV.
Due
parole, ma solo due, per una fuga di notizie riguardanti una PEC
inviata da un "funzionario INGV" al Prefetto di Napoli. Chi non ha la
memoria corta ricorderà il folle progetto delle perforazioni per
realizzare centrali geotermiche proprio nell'area accanto alla
Solfatara. Siamo davvero straniti che chi sosteneva scientificamente
quel progetto ora si preoccupi della sismicità e stabilità degli
edifici. Cambiare idea è legittimo ma vorremmo capire cosa è cambiato
scientificamente visto che parliamo di un progetto che si voleva
realizzare qualche anno fa quando il vulcano era già in piena crisi.
27/09/23 CAMPI FLEGREI: TERREMOTO DI MD 4.2 REGISTRATO ALLE ORE 03.35 ORA LOCALE - FLASH NEWS
Il terremoto è stato
registrato ad una profondità di circa 3km con epicentro sul litorale
tra Pozzuoli e Bagnoli (via Napoli). Si tratta del più intenso
regsitrato da decenni.
26/09/23 CAMPI FLEGREI: SISMICITA' ANCORA SOSTENUTA - COSA PUO' ACCADERE.
Dunque il super vulcano
campano prosegue nel far registrare un'attività sismica sostenuta con
numerosi eventi. Alcuni hanno avuto una profondità anche di 5km. Come
spesso si registra nell'area, gli eventi più profondi sono localizzati
al centro della baia di Pozzuoli (piu o meno) in mare. L'evento più
intenso di queste ultime 24 ore ha avuto una md pari a 3.2.
Ma al di là del dato sismico (unico dato che INGV pubblica in tempo reale, ma senza distinzione tra VT, LF, LP),
pesano, in queste ore, le parole degli esperti. D'obbligo il
condizionale per tutti, con sfumature differenti. Chi esclude eruzioni
"imminenti", evidenziando l'esistenza di Piani di protezione civile
conosciuti ed idonei, chi si attende un incremento della
sismicità ma esclude, sempre in termini probabilistici, eruzioni " a
breve termine", chi evoca scenari più catastrofici ma non inverosimili
dell'approssimarsi di un'eruzione esplosiva su vasta scala.
Ora, chi ci segue da tempo
sa perfettamente qual è il nostro approccio alla problematica:
pubblicare tutti i dati del monitoraggio in tempo reale atteso che chi
vive su un vulcano attivo espone la cosa più importante che ha ad un
rischio elevato: la vita propria e dei propri cari.
E non si dica che la "gente" ha scelto di vivere su un vulcano attivo.
Luogo comune smentito da semplici obiezioni valide sia per l'area
flegrea che quelal vesuviana: lo Stato ha edificato in quelle aree
interi quartieri popolosi. E ci fermiamo qui.
Ma non è certo il momento di polemizzare e non intendiamo buttare benzina sul fuoco.
Chiediamo ancora con forza che INGV, istituto di ricerca scientifica
che per definizione dovrebbe essere libero, pubblichi tutti i dati del
monitoraggio in tempo reale: dal sollevamento del suolo, alle
temperature dell suolo, delle fumarole e composizione chimica.
Tornando alla situazione flegrea, la domanda che tutti si fanno è: sta per eruttare?
Ai cittadini ci sentiamo di consigliare sempre di seguire le fonti
ufficiali, vale a dire quelle di INGV e della Protezione civile stando
attenti alla terminologìa, con la consapevolezza che la vulcanologìa
non è una scienza certa e che prevedere con certezza deterministica la
data ed ora di un'eruzione è impresa ardua.
A questo link la sismicità delle ultime 24 ore dell'area flegrea, stazione CSOB.
24/09/23 CAMPI FLEGREI: PROSEGUE UNA SOSTENUTA ATTIVITA SISMICA NEGLI ULTIMI GIORNI E NELLE ULTIME 24 ORE.
Registrati
terremoti localizzati per lo più nell'area di Pozzuoli ma anche in area
Bacoli/Baia e Bagnoli a profondità tra 1 e 4km circa.
Pubblichiamo il sismogramma degli eventi delle ultime 24 ore, stazione CSOB.
Di seguito il link alla.pagina desi sismogrammi disponibili sul Nostro sito.
09/09/23 CAMPI
FLEGREI: LA SITUAZIONE FOTOGRAFATA DA INGV DOPO GLI UTLIMI EVENTI - IL
PIANO DI EMERGENZA NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE: TUTTI I LINK DAL
SITO UFFICIALE DELLA PROTEZIONE CIVILE.
BOLLETTINI
MENSILI AGOSTO INGV OV. VESUVIO: 49 TERREMOTI, NESSUN LF.
INCLINAZIONE SUOLO: PUBBLICATO DATO CMG. FLEGREI: 1118
TERREMOTI. PERDURANO LE
ANOMALIE CON SISMICITA' MOLTO SOSTENUTA. TASSO SOLLEVAMENTO SUOLO
STABILE A 15MM/MESE.
ISCHIA: NESSUN TERREMOTO.
ARTICOLO INGV DEL 9 SETTEMBRE 2023
Con un articolo apparso su INGVULCANI, l'INGV prova a fare chiarezza
sulla situazione attuale ai Campi Flegrei che desta tanta
preoccupazione nei cittadini.
Questo il link per la lettura dell'articolo che raccomandiamo.
Di seguito riportiamo alcuni stralci tratti dall'articolo (formattazione testo Nostra):
"
La causa del sollevamento
Le misure periodiche geochimiche e quelle in continuo da stazioni fisse
sia su fumarole che in pozzo continuano a mostrare che il processo di
aumento di pressione del sistema geotermico sub-superficiale è ancora
in corso e determina una forte risalita di fluidi maggiormente
concentrati nell’area di Solfatara-Pisciarelli. Si ricorda che le
misure sono effettuate anche nella parte sottomarina della caldera, nel
Golfo di Pozzuoli, dove sono presenti punti di fuoriuscita di gas
caldi, come il caso delle “Fumose” a sud di Monte Nuovo, l’apparato
conico vulcanico formatosi in pochi giorni a fine settembre-primi di
ottobre del 1538.
Gli ultimi sciami sismici, incluso quello del 7 settembre 2023,
dimostrano come il fenomeno non mostri cambiamenti sostanziali, seppure
avvenga con pulsazioni che si ripetono nel tempo. La causa del
sollevamento del suolo e quindi della sismicità può essere dovuta a una
forte risalita di gas e una maggiore pressurizzazione del sistema
idrotermale profondo. Un’altra possibilità è che si stiano iniettando
nel sottosuolo delle lingue di magma alimentate dal sistema magmatico
profondo, strutture cosiddette a sill, a circa 3-4 km di profondità.
L’origine del sollevamento è dunque legata alla spinta verso l’alto
generata dalla messa in posto dei fluidi o fusi magmatici, e il
bombamento conseguente genera un inarcamento e allungamento della
crosta sovrastante con conseguenti fratture e faglie che generano
terremoti e facilitano la risalita dei fluidi idrotermali.
La sismicità è piuttosto concentrata nelle zone di massimo sollevamento
e a una bassa profondità (fino a 3-4 km, raramente 5) per l’alta
temperatura della crosta terrestre sotto i Campi Flegrei, che fa sì che
sotto quelle profondità le rocce si comportino solo in modo
visco-plastico; i terremoti avvengono dunque prevalentemente nella
stessa area e anche i loro meccanismi sono per lo più gli stessi. Negli
ultimi anni la sismicità si è leggermente allargata, evidenza che
dimostrerebbe come i fluidi o il magma si stanno lentamente espandendo
lungo questa discontinuità orizzontale.
I dati attualmente disponibili indicano perciò che l’origine del
sollevamento può essere prodotto da una risalita, probabilmente
pulsante, di fluidi di origine magmatica. I fluidi si generano a
profondità probabilmente superiori a 6-8 km, all’interno di una vasta e
articolata camera magmatica profonda presente sotto i Campi Flegrei,
ipotizzata da vari tipi di studi e indagini indirette. Da questo magma
provengono le grosse quantità di gas che risalgono per gradienti di
densità e quindi di pressione, verso la superficie. In particolare, i
gas interagiscono con le rocce superficiali e con il sistema
idrotermale superficiale, presente nei primi 2-3 km di profondità. La
sorgente di spinta, dedotta dalla modellazione della deformazione del
suolo, sembra essere posta intorno a 4 km. La quantità di gas
rilasciata è ragguardevole: solo nell’area di Solfatara-Pisciarelli
determina, in media, la fuoriuscita di oltre 3000 tonnellate di CO2 al
giorno, in buona parte derivante dal degassamento magmatico profondo e
dall’interazione del magma con rocce carbonatiche.
La sorveglianza vulcanica ed il monitoraggio, effettuati in continuo
dalla sezione dell’INGV-Osservatorio Vesuviano attraverso la sua fitta
rete strumentale multiparametrica, mira proprio a definire tutti i
possibili cambiamenti nel sistema superficiale e profondo per
determinare possibili risalite magmatiche verso la superficie che
potrebbero produrre un’eruzione vulcanica.
Evoluzione della crisi bradisismica
Attualmente la probabilità di una eruzione vulcanica è relativamente
bassa, proprio perché non vi sono evidenze di risalita di magma verso
la superficie. Inoltre, il volume crostale sollevato al momento è pari
a dimensioni molto inferiori al km3, vincolando le dimensioni dei
fluidi nell’area di alimentazione del sollevamento. I dati sismici,
geochimici, le deformazioni del suolo, le variazioni termiche
superficiali e in pozzo, le variazioni gravimetriche non forniscono,
allo stato attuale, indicazioni che il magma stia risalendo verso la
superficie. Tuttavia, il vulcano ha la sua inarrestabile naturale
evoluzione e, prima o poi, tornerà a eruttare. L’attenzione
dell’INGV-OV è massima nella raccolta, studio e interpretazione dei
dati e ogni variazione viene e sarà sempre discussa e comunicata
tempestivamente agli organi di Protezione Civile nei suoi vari livelli."
PIANO DI EMERGENZA PER L'AREA FLEGRE -
TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE DAL SITO UFFICIALE DELLA PROTEZIONE
CIVILE: DALLE NORME COMPORTAMENTALI ALLE AREE DI RACCOLTA.
Pubblichiamo il link alla pagina del sito del Dipartimento della
Protezione civile dove potete trovare tutto il piano di emeregenza
dell'area flegrea, dalle norme di comportamento, zona rossa, gialla,
punti di raccolta, modalità di evacuazione.
LINK AL SITO DEL DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE
MAPPA EVACUAZIONE INTERATTIVA
________________
DI SEGUITO COMMENTO AI BOLLETTINI
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 49 VT
|
Flegrei 1118 VT
|
Ischia 0
|
TOTALI 2023: 560
|
TOTALI 2023: 4171
|
TOTALI 2023: 3
|
INGV OV ha pubblicato il 7 settembre i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.
Nostro commento
VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo
dal bollettino che sono 49 i
terremoti totali registrati ad agosto 2023 (vs una Nostra stima di 45 eventi). L'evento
con md massima è stato pari a 1.4.
Nessuna traccia nel
bollettino di
terremoti a
bassa frequenza, quindi, deduciamo che non ne sono stati registrati.
La
sismicità di settembre si caratterizza per un dato numericamente modesto rispetto alla media mensile degli ultimi anni.
Inclinazione/Subsidenza
Dunque,
nel bollettino viene pubblicato un nuovo grafico certamente più
facilmente leggibile ma, ancora una volta, quello
di una sola stazione, CMG (ove si regitravano le maggiori anomalìe).
Il grafico è da inizio anno. Notiamo solo
che, da inizio anno, l'inclinazione
è in direzione Nord (con inversione, quindi, ci sembra, rispetto ai dati
disponbili nell'ultimo trimestre 2022) con un valore di circa 18
microradianti. Scomparsi ormai da
qualche mese anche i dati sulle temperature registrate dai sensori
presenti in pozzo per le singole stazioni tiltmetriche.
Ci sembra ancora un ulteriore passo indietro sulla trasparenza e completezza dei dati pubblicati che ci lascia perplessi.
Scomparse le notizie sul guasto al sensore IMB.
Disponibili i dati della rete Mareometrica che confermano il trend
di subsidenza (abbassamento) del suolo nel punto di misurazione.
Attendiamo, con pazienza, l'esito degli studi annunciati qualche mese fa da INGV sulle cause dell'inclinazione.
Prosegue, invece, in maniera lineare l'abbassamento del gran cono come misurato alla stazione GPS Bunker Nord situata
a nord, appunto, del gran cono del Vesuvio. INGV OV chiarisce che
questa stazione, insieme alle altre sommitali, è interessata da tale
fenomento che ormai perdura da anni. Il dato pubblicato nel bollettino
ogni mese mostra la linearità di tale abbassamento che, pensate, dal
2012 ad oggi è di circa 9 centimetri.
Temperature/geochimica/mareometria
I dati forniti non mostrano
variazioni significative.
Effettuate
le misurazioni delle fumarole di bordo
cratere B1 e B3 che hanno mostrato valori più alti di CO2 (anidride
carbonica), vicino ai massimi degli utimi anni ma sempre contenuti in
un trend stabile. Nella
norma sono i valori della stazioni automatica FLXOV6 (situata nel
settore SW del cono) che misura il flusso di CO2 dal suolo (ogni due
ore), gradiente di temperatura nel suolo, temperatura della maggiore
emissione fumarolica dell’area, pressione atmosferica e temperatura
dell’aria (ogni 10 minuti).
Quanto alla stazione di fondo cratere di recente installazione
(FLXOV7), installata da qualche mese, non abbiamo ancora dati
disponibili.
FLEGREI
Ricordando
che per i Flegrei vengono pubblicati bollettini settimanali,
sono
in
totale ben 1118 i terremoti registrati ad agosto 2023 ai Campi
Flegrei (md max 3.6 circa registrato il giorno 18 agosto alle ore
06.18 circa locali a 2.6km di profondità zona Solfatara) ove
permangono anomalìe diffuse
nei
dati raccolti dalle reti di
monitoraggio. In particolare la sismicità ad agosto si attesta su
valori molto elevati sia numericamente sia per intensità con tre
terremoti con magnitudo durata superiore a 3.0.
In aggiunta a quanto sino ad ora evidenziato, è evidente una
intensificazione dell'attività sismica sia per numero che per energia
dei terremoti. I terremoti hanno interessato per lo più
la zona con maggiore deformazione del suolo (area puteolana) ma anche
la zona al centro del golfo ove le profondità degli eventi si attestano
sui 4-5 km contro i 1-3km circa di quelli dell'area puteolana, appunto.
---Riproponiamo di seguito (in corsivo) il focus sulla sismicità dalla new di gennaio.
Breve focus sulla sismicità flegrea anno 2022
Dunque l'anno in corso si chiude con un numero di terremoti elevato,
ben 3.181. Ma questo dato, di per sé, potrebbe essere non
significativo. Ciò che lo rende tale è invece la quantità di energìa
liberata dai terremoti che complessivamente nel 2022 è più del triplo
di quella rilasciata dal 2005 al 2021. I GigaJoules (dato che misura
l'energia/intensità dei terremoti) registrati nel 2022 sono circa
5 contro 1,5 del periodo 2005-2021 (v. fig. 1.8 pag.6 Bollettino
mensile dicembre 2022 Flegrei pubblicato da INGV OV). Il dato è
significativo.
Siamo ben consapevoli che durante le grandi crisi sismiche degli anni
70-80 ben più alti furono i valori delle intensità cumulative, ma
limitando lo sguardo all'ultima fase di crisi in atto alla caldera
flegrea, è senza dubbio importante, a Nostro avviso, segnalare tale
dato.
Ci avviciniamo alle soglie di sollevamento massimo registrato durante
l'ultima crisi sismica e di sollevamento del suolo e, come ipotizzato
da più parti, era ed è da attendersi un incremento dell'energia
liberata a fronte della continua spinta al sollevamento sulla cui
orgine non vogliamo entrare essendoci un dibattito sul punto. Fatto
sta, come spesso ci piace dire, la spinta c'è ed è notevole,
indipendetemente dal volerla correlare ad una rigonfiamento della
camera magmatica e/o alla pressurizzazione di gas. Una cosa è certa,
per dirla con parole semplici e comprensibili a tutti: solo una fonte
di energia notevole può avere la forza di spingere in alto di
centimetri e centimetri un'area così vasta.
---
Le altre
anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano
piuttosto stabili, con
una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride
carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole
monitorate.
Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di
sismicità, si mentiene al tasso di sollevamento di circa 15mm/mese come emerge
anche dai bollettini settimanali.
Interessante, piuttosto,
l'installazione del nuovo gravimetro in area cratere Astroni - Oasi
WWF, che misura in continuo le micro variazioni di gravità.
Ricordiamo, per chi non fosse avvezzo alla materia, che questi
strumenti misurano piccolissime variazioni di gravità che, riassumendo
al massimo, nel caso del monitoraggio dei vulcani, con gli opportuni
accorgimenti tecnici, mostrano lo spostamento di masse fluide nel
sottosuolo.
Dal bollettino non si evincono anomalìe gravimentriche per il mese.
Geochimica
Interessante notare come, anche ad agosto, si mantenga su valori elevati il rapporto CO2/CH4 mostrato in figura 4.5 pag.31 del Bollettino mensile di agosto. In effetti, come riportato in didascalìa da INGV, tale grafico mostra le "Variazioni
del rapporto CO2/CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal 2000. I
picchi nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di
ritardo, evidenziano episodi di degassamento magmatico occorsi ai Campi
Flegrei (Chiodini et al., 2012)". Il dato era in salita costante
dal 2000 con un picco a fine 2018. Poi ha subito un crollo fino a fine
2021 per poi riprendere nel 2022 il trend al rialzo.
Pubblicati
anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al
famoso pozzo Geogrid che indicano valori stabili su livelli massimi ad agosto, con le ultime misurazioni con
valori
intorno a 900 tonnellate di CO2 giornaliere.
ISCHIA
Nessun terremoto a maggio.
Anche per Ischia, purtroppo, INGV OV non ha pubblicato i valori
assoluti dell'inclinazione del suolo registrata dai vari sensori ma la
nuova rappresentazione grafica relativa, tuttavia, al sensore FOR di
Forio di Ischia e non BRN (Barano) che è quella interessata da maggiori
variazioni come si legge nei bollettini precedenti.
Stigmatizziamo, ancora una volta, l'atteggiamento di INGV OV che davvero ci risulta di difficile comprensione.
Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.
18/8/23 SCIAME INTENSO AI CAMPI FLEGREI
Riportiamo la new pubblicata sulla Nostra pagina Facebook associata al sito:
CAMPI FLEGREI: INTENSO SCIAME IN ATTO.
In fase di scrittura
+++ AGGIORNAMENTO ORE 18.00 +++
INGV ha rivisto la catalogazione
dell'evento più energetico dello sciame portandola da 3.3 a md 3.6. Per
quanto riguarda lo sciame, prosegue un'accentuata microsismicità con
decine di eventi di bassissima energia. Inutile dire che non bisogna
creare inutili allarmismi ma biosgna avere la consapevolezza che i
Campi Flegrei sono un vulcano attivo e il cd. "bradisismo"
(sollevamento lento e costante del suolo) è un fenomeno collegato
all'attività vulcanica dell'intera area. Una enorme pressione sta
spingendo verso l'alto buona parte della caldera e tale fenomeno non
può non essere collegato all'attuale fase di "unrest" (disordine) del
sistema. Il tempo dirà cosa accadrà in futuro .
+++AGGIORNAMENTO ORE 7.00+++
Dalle prime catalogazioni INGV OV
l'evento più intenso registrato alle 6.18 locali avrebbe avuto una md
pari a 3.3 circa, con profondità di circa 2km ed epicentro poco a nord
area Solfatara.
++++
Sciame di eventi ai Campi Flegrei.
In attesa di catalogazione INGV, sembra che gli eventi registrati nelle
ultime ore siano di magnitudo più elevata del solito.
29/06/23 VESUVIO: TERREMOTO MD 2.7 PRECEDUTO DA ALTRO EVENTO DI MD 2.4 ED EVENTI MINORI
New sulla pagina Facebook associata
11/06/23-bis
CAMPI FLEGREI: TERREMOTO MD 3.6 REGISTRATO ALLE ORE 8.44 LOCALI CON
EPICENTRO A POZZUOLI, PROFONDITa' 2.6 KM. NOSTRO APPROFONDIMENTO
SULL'ARTICOLO SCIENTIFICO RIGUARDANTE I FLEGREI E IL RICHIAMO ALLA NOTA
VICENDA DELL'ACCORDO QUADRO-CONVENZIONE INGV DPC.
Ore 10.50
Mentre eravamo intenti a scrivere il
consueto articolo sui bollettini mensili, è stato registrato uno tra i
più energentici terremoti dall'inizio della crisi che interessa il
super vulcano da alcuni anni ormai.
BREVE COMMENTO STUDIO PUBBLICATO IL 7 GIUGNO 2023 SULLE "VARIAZIONI DEL COMPORTAMENTO NELLA CROSTA DELLA CALDERA" (sito INGV).
Link alla notizia sul sito INGV
Ecco il testo integrale della notizia riportata sul sito INGV.
"Appena pubblicato uno studio sulla fratturazione progressiva della crosta della caldera flegrea
Il
susseguirsi degli episodi di sollevamento degli ultimi decenni ha
causato un progressivo indebolimento nella crosta della caldera dei
Campi Flegrei.
Questo il risultato principale dello studio “Potential for rupture before eruption at Campi Flegrei caldera in southern Italy”
pubblicato su ‘Communications Earth and Environment’ di Nature,
condotto da ricercatori dell’University College London (UCL) e
dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Dalla ricerca risulta che la crosta della caldera flegrea sta
attraversando un progressivo passaggio da una fase “elastica” a una
“inelastica”.
“In quest’ultima fase”, afferma Christopher Kilburn dell’UCL, “ogni
aumento di sforzo associato al continuo sollevamento viene
immediatamente liberato sotto forma di terremoti. Sulla base di nostre
precedenti ricerche”, ricorda Kilburn, “nel
2016 avevamo ipotizzato l’incremento di sismicità, effettivamente
verificatosi a partire dal 2019. Questo risultato ci ha incoraggiato a
continuare sulla strada intrapresa e dimostra quanto sia importante
studiare i Campi Flegrei attraverso questo nuovo approccio che ci da
informazioni sul livello di fratturazione della crosta”.
“Lo studio”, afferma Stefano Carlino dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV (INGV-OV), “evidenza
che, nonostante il livello del suolo raggiunto oggi sia superiore di
oltre 10 cm a quello raggiunto durante la crisi bradisismica del 1984,
la deformazione inelastica sta avvenendo con un livello di sforzo
inferiore rispetto al 1984. Questo risultato suggerisce che, nel corso
degli episodi di sollevamento della caldera dei decenni passati si sono
progressivamente prodotte modifiche dello stato fisico della crosta e
che questi cambiamenti non possono essere trascurati nello studio della
dinamica vulcanica in atto e nelle sue evoluzioni future”.
L’attività
della caldera è causata da movimenti di fluidi che si troverebbero a
circa 3 km di profondità e che potrebbero essere costituiti sia da
magma che da gas di natura vulcanica. Secondo molti autori, inclusi
quelli del presente lavoro, la causa dell’attuale sollevamento potrebbe
essere di origine idrotermale, ma non è possibile escludere
completamente un eventuale contributo magmatico.
“Nello studio”, afferma Stefania Danesi della Sezione di Bologna dell’INGV, “dimostriamo
che gli episodi di sollevamento ai Campi Flegrei dal 1950 a oggi devono
essere considerati come fasi di un unico processo di lungo termine in
cui la recente transizione da regime “elastico” a “inelastico” segna un
passaggio rilevante”.
Gli autori ipotizzano quindi diverse evoluzioni della fase attuale.
“I nostri risultati”, osserva Nicola Alessandro Pino dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV (INGV-OV), “sono
basati sull’elaborazione di un modello scientifico in cui i parametri
osservati permettono di ipotizzare scenari di evoluzione della
fratturazione delle rocce e quindi della sismicità. Nello scenario più
critico, la persistenza del regime inelastico potrebbe portare alla
rapida fratturazione degli strati crostali più superficiali, con
precursori che potrebbero essere meno intensi di quanto generalmente
attesi in caso di risalita di magma. Tuttavia, la riattivazione
progressiva e diffusa di fratture potrebbe causare la
depressurizzazione del sistema idrotermale, con arresto del
sollevamento del suolo e, quindi, la ripresa della lenta subsidenza”.
Gli
autori sottolineano, infine, come il loro studio indichi la necessità
di analisi sempre più quantitative delle relazioni tra i segnali
registrati in superficie dalle reti di monitoraggio e i processi che li
determinano, indispensabili per fornire valutazioni più attendibili per
la pericolosità vulcanica.
La
ricerca pubblicata ha una valenza essenzialmente scientifica, priva al
momento di immediate implicazioni in merito agli aspetti di protezione
civile, rappresentando un contributo potenzialmente utile in futuro per
affinare gli strumenti di previsione e prevenzione di protezione
civile. Al momento i risultati della ricerca non hanno alcuna
implicazione diretta su misure che riguardano la sicurezza della
popolazione.
Link
al lavoro: Kilburn, C.R.J., Carlino, S., Danesi, S. & Pino, N.A.
(2023). Potential for rupture before eruption at Campi Flegrei caldera
in southern Italy. Communications Earth & Environment, doi:
10.1038/s43247-023-00842-1.
Link utili: Osservatorio Vesuviano INGV, UCL Hazard Centre"
Notate
bene come sia presente, in ultimo, la precisazione che si tratta di un
contributo privo di immediate implicazioni in merito agli aspetti di
protezione civile.
Ora, chi ci segue da tempo, ricorderà perfettamente che una delle
Nostre censure più dure ad INGV e DPC ha da sempre riguardato la famosa
Convenzione ed Accordo Quadro esistente tra i due enti.
Vi
invitiamo a leggere (o rileggere) l'articolo sottostante che richiama
il Nostro famoso articolo "Vesuvio, segreto di Stato o cosa?"
Link all'articolo La trave e la pagliuzza...
Propro in questi giorni ci eravamo messi alal ricerca degli
aggiornamenti alla convenzione ed accordo quadro per capire se qualcosa
fosse cambiato. Nulla. Permangono, a Nostro avviso, aperte ed irrisolte
le questioni che coinvolgono, da ultimo, la libertà di INGV e dei
ricercatori.
Ecco cosa dice l'art.12 dell'Accordo Quadro INGV - DPC 2022-2025 (formattazione testo Nostra):
"Articolo 12 - Pubblicazione e divulgazione di dati e prodotti
Le modalità di diffusione dei dati e dei prodotti di monitoraggio e sorveglianza realizzati
nell’ambito dell’Accordo-Quadro sono disciplinate dalle Convenzioni attuative.
L’INGV si impegna a non diffondere
valutazioni relative a scenari di pericolosità o di
rischio, sismico, da maremoto di origina sismica, o vulcanico senza la
preventiva autorizzazione del Dipartimento, che ha la facoltà di
considerare riservati alcuni documenti
ed elaborati, e di stabilire le modalità e i tempi della loro eventuale
pubblicizzazione.
Tutti i documenti prodotti da attività finanziate nell’ambito del presente Accordo-Quadro,
comunque diffusi via stampa o via internet, devono riportare il logo del Dipartimento
accanto a quello dell’INGV.
Le disposizioni suddette non riguardano la pubblicazione in riviste scientifiche dei risultati
di studi e ricerche realizzati nell’ambito del presente Accordo-Quadro. Nel caso in cui tali
risultati abbiano implicazioni dirette in materia di protezione civile, specie in termini
operativi, le pubblicazioni in riviste scientifiche, non appena accettate, devono essere
inviate per opportuna conoscenza al Dipartimento.
Ogni pubblicazione derivata come prodotto intermedio o finale dalle attività del presente
Accordo-Quadro deve essere consegnata in formato digitale al Dipartimento. Ogni
pubblicazione deve riportare la seguente dicitura: in italiano, “Lo studio ha beneficiato del
contributo finanziario della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della
Protezione Civile. La pubblicazione non riflette necessariamente la posizione e le politiche
della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Protezione Civile.”; in
inglese, “The study has benefited from the financial contribution of the Italian Presidenza
del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Protezione Civile. The publication does not
necessarily reflect the position and policies of the Italian Presidenza del Consiglio dei
ministri, Dipartimento della Protezione Civile.”"
Chi
ci segue da tempo, ripetiamo, non resterà sorpreso ma siamo certi che
in molti siano all'oscuro del contenuto di ques'articolo.
Inutile,
come pure abbiamo letto da qualche parte, blaterare e scandalizzarsi
magari per il paragrafo finale presente nello studio sopra citato.
Ma tant'è, cambiano i Governi, eleggiamo nuovi Parlamenti, ma nulla cambia.
11/06/23 BOLLETTINI
MENSILI MAGGIO INGV OV. VESUVIO: 116 TERREMOTI, NESSUN LF.
INCLINAZIONE SUOLO: PUBBLICATO DATO CMG. FLEGREI: 661
TERREMOTI. PERDURANO LE
ANOMALIE CON SISMICITA' MOLTO SOSTENUTA. TASSO SOLLEVAMENTO SUOLO
STABILE A 15MM/MESE.
ISCHIA: NESSUN TERREMOTO.
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 116 VT
|
Flegrei 661 VT
|
Ischia 0
|
TOTALI 2023: 344
|
TOTALI 2023: 2443
|
TOTALI 2023: 3
|
INGV OV ha pubblicato il 7 giugno i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.
VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo
dal bollettino che sono 116 i
terremoti totali registrati a maggio 2023. L'evento
con md massima è stato pari a 2.0 circa registrato il 25 maggio alle
ore 8.17.13 sec. locali ad una profondità di 200 metri sotto il gran
cono (dati DB Gossip), con epicentro base ne del gran cono.
Nessuna traccia nel
bollettino di
terremoti a
bassa frequenza, quindi, deduciamo che non ne sono stati registrati.
La
sismicità di maggio si caratterizza per un dato numericamente più
elevato ma con tanti eventi di magnitudo bassissima. INGV ne ha
catalogati ben 44 con magnitudo inferiore a 0 e 59 con magnitudo
compresa tra 0 ed 1.
Inclinazione/Subsidenza
Dunque,
nel bollettino viene pubblicato un nuovo grafico certamente più
facilmente leggibile ma, ancora una volta, quello
di una sola stazione, CMG (ove si regitravano le maggiori anomalìe).
Il grafico è da inizio anno. Notiamo solo
che, da inizio anno, l'inclinazione
è in direzione Nord (con inversione, quindi, ci sembra, rispetto ai dati
disponbili nell'ultimo trimestre 2022) con un valore di circa 11
microradianti. Scomparsi ormai da
qualche mese anche i dati sulle temperature registrate dai sensori
presenti in pozzo per le singole stazioni tiltmetriche.
Ci sembra ancora un ulteriore passo indietro sulla trasparenza e completezza dei dati pubblicati che ci lascia perplessi.
Il guasto al sensore IMB non è
stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione"
addirittura dal fine 2021, cioè più di un anno!
La rete Mareometrica ormai sono circa due anni che è in "riorganizzazione" e nessun dato viene pubblicato.
Attendiamo, con pazienza, l'esito degli studi annunciati qualche mese fa da INGV sulle cause dell'inclinazione.
Prosegue, invece, in maniera lineare l'abbassamento del gran cono come misurato alla stazione GPS Bunker Nord situata
a nord, appunto, del gran cono del Vesuvio. INGV OV chiarisce che
questa stazione, insieme alle altre sommitali, è interessata da tale
fenomento che ormai perdura da anni. Il dato pubblicato nel bollettino
ogni mese mostra la linearità di tale abbassamento che, pensate, dal
2012 ad oggi è di circa 9 centimetri.
NULLA SULLA PROBABILE FRANA DEL GIORNO 11 MAGGIO
INGV OV ha scelto il silenzio sulla presunta frana del giorno 11 maggio
di cui via abbiamo dato notizia. Davvero incomprensibile tale
comportamento.
Gravimentria
Eseguita una camgna di misurazioni tra aprile-maggio 2023. I dati
acquisti ed analizzati non hano mostrato variazioni significative.
Temperature/geochimica/mareometria
Il guasto alla stazione della Rete Permanente di
Monitoraggio Termico (TIRNet) VES1 che acquisisce immagini
all'infrarosso del versante interno sud occidentale del cratere del
Vesuvio sembra essere stato riparato. I dati forniti non mostrano
variazioni significative. Ci sembra di cogliere tra fine 2022 e i primi
due mesi del 2023 un aumento medio della temperatura rilevata che sta
rientrando nei primi mesi del 2023, con dati che seguondo l'anamento
ciclico stagionale.
Con riferimento al dato in rialzo
della
temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi
segnalata nella new relativa al bollettino di giugno 2022, i dati
ormai sembrano essersi riallineati e rientrati nei valori storici
misurati, seguendo l'andamento ciclico stagionale.
Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento)
mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella
pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha
danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica
FLXOV7. Quindi, attualmente, anche per il mese di maggio, se non erriamo, le fumarole di fondo
cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri. INGV
finalmente segnala che la stazione è disponibile e che "a breve
inizieranno le operazioni di ripristino del sito di fondo cratere".
Effettuate le misurazioni delle fumarole di bordo
cratere B1 e B3 che hanno mostrato valori molto bassi di CO2 (anidride carbonica), vicino ai minimi storici. Nella
norma sono i valori della stazioni automatica FLXOV6 (situata nel
settore SW del cono) che misura il flusso di CO2 dal suolo (ogni due
ore), gradiente di temperatura nel suolo, temperatura della maggiore
emissione fumarolica dell’area, pressione atmosferica e temperatura
dell’aria (ogni 10 minuti).
Auspichiamo,
quanto alle fumarole di fondo cratere, un immediato ripristino della raccolta
dati.
I dati raccolti dalle altre stazioni
che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non
mostrano alcuna anomalìa a marzo.
FLEGREI
Ricordando
che per i Flegrei vengono pubblicati bollettini settimanali,
sono
in
totale ben 661 i terremoti registrati a maggio 2023 ai Campi
Flegrei (md max 3.5 circa registrato il giorno 8 maggio alle ore
04.28.34 sec. locali a 2.7km di profondità zona asud della
Solfatara) ove
permangono anomalìe diffuse
nei
dati raccolti dalle reti di
monitoraggio. In particolare la sismicità anche ad aprile e, nelle
ultime settimane, si attesta su valori elevati.
Anche per i Flegrei, nuova veste
grafica ma stesso problema rilevato per il Vesuvio. I dati sismici
riportati nelle figure sembrano non coincidere non solo con quelli
pubblicati nel bollettino precedente ma anche lo stesso dato
di maggio riportato nella fig.1.3 pag. 3 del bollettino (655) non
coincide con quello che si legge poco sopra (661).
In aggiunta a quanto sino ad ora evidenziato, è evidente una
intensificazione dell'attività sismica sia per numero che per energia
dei terremoti. I terremoti hanno interessato per lo più
la zona con maggiore deformazione del suolo (area puteolana) ma anche
la zona al centro del golfo ove le profondità degli eventi si attestano
sui 4-5 km contro i 1-3km circa di quelli dell'area puteolana, appunto.
---Riproponiamo di seguito (in corsivo) il focus sulla sismicità dalla new di gennaio.
Breve focus sulla sismicità flegrea anno 2022
Dunque l'anno in corso si chiude con un numero di terremoti elevato,
ben 3.181. Ma questo dato, di per sé, potrebbe essere non
significativo. Ciò che lo rende tale è invece la quantità di energìa
liberata dai terremoti che complessivamente nel 2022 è più del triplo
di quella rilasciata dal 2005 al 2021. I GigaJoules (dato che misura
l'energia/intensità dei terremoti) registrati nel 2022 sono circa
5 contro 1,5 del periodo 2005-2021 (v. fig. 1.8 pag.6 Bollettino
mensile dicembre 2022 Flegrei pubblicato da INGV OV). Il dato è
significativo.
Siamo ben consapevoli che durante le grandi crisi sismiche degli anni
70-80 ben più alti furono i valori delle intensità cumulative, ma
limitando lo sguardo all'ultima fase di crisi in atto alla caldera
flegrea, è senza dubbio importante, a Nostro avviso, segnalare tale
dato.
Ci avviciniamo alle soglie di sollevamento massimo registrato durante
l'ultima crisi sismica e di sollevamento del suolo e, come ipotizzato
da più parti, era ed è da attendersi un incremento dell'energia
liberata a fronte della continua spinta al sollevamento sulla cui
orgine non vogliamo entrare essendoci un dibattito sul punto. Fatto
sta, come spesso ci piace dire, la spinta c'è ed è notevole,
indipendetemente dal volerla correlare ad una rigonfiamento della
camera magmatica e/o alla pressurizzazione di gas. Una cosa è certa,
per dirla con parole semplici e comprensibili a tutti: solo una fonte
di energia notevole può avere la forza di spingere in alto di
centimetri e centimetri un'area così vasta.
---
Le altre
anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano
piuttosto stabili, con
una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride
carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole
monitorate.
Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di
sismicità, si mentiene al tasso di sollevamento di circa 15mm/mese come emerge
anche dai bollettini settimanali.
Interessante, piuttosto,
l'installazione del nuovo gravimetro in area cratere Astroni - Oasi
WWF, che misura in continuo le micro variazioni di gravità.
Ricordiamo, per chi non fosse avvezzo alla materia, che questi
strumenti misurano piccolissime variazioni di gravità che, riassumendo
al massimo, nel caso del monitoraggio dei vulcani, con gli opportuni
accorgimenti tecnici, mostrano lo spostamento di masse fluide nel
sottosuolo.
Dal bollettino non si evincono anomalìe gravimentriche per il mese.
Geochimica
Interessante notare come, anche a maggio, si mantenga su valori elevati il rapporto CO2/CH4 mostrato in figura 4.5 pag.29 del Bollettino mensile di maggio. In effetti, come riportato in didascalìa da INGV, tale grafico mostra le "Variazioni
del rapporto CO2/CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal 2000. I
picchi nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di
ritardo, evidenziano episodi di degassamento magmatico occorsi ai Campi
Flegrei (Chiodini et al., 2012)". Il dato era in salita costante
dal 2000 con un picco a fine 2018. Poi ha subito un crollo fino a fine
2021 per poi riprendere nel 2022 il trend al rialzo.
Pubblicati
anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al
famoso pozzo Geogrid che indicano valori stabili ad aprile rispetto al massimo di gennaio, con le ultime misurazioni con
valori
intorno a 600 tonnellate di CO2 giornaliere contro un dato medio di 600
circa a dicembre (fig. 5.1.2 pag. 37 del Bollettino mensile
marzo Flegrei).
ISCHIA
Nessun terremoto a maggio.
Anche per Ischia, purtroppo, INGV OV non ha pubblicato i valori
assoluti dell'inclinazione del suolo registrata dai vari sensori ma la
nuova rappresentazione grafica relativa, tuttavia, al sensore FOR di
Forio di Ischia e non BRN (Barano) che è quella interessata da maggiori
variazioni come si legge nei bollettini precedenti.
Stigmatizziamo, ancora una volta, l'atteggiamento di INGV OV che davvero ci risulta di difficile comprensione.
Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.
01/6/23 VESUVIO: SCIAME DI EVENTI IN CORSO. MD MASSIMA 1.8.
Aggiornamento ore 23.10
Ore 23.04 Aggiornamento
Catalogato con md 2.3 da INGV OV l'evento delle 22.54.22 sec. locali ad una profondita di 300 metri sotto il Gran Cono.
Ore 23:00 Aggiornamento
Nuovo evento, probabilmente il più intenso dello sciame registrato alle
ore 22.54 circa locali. Stimiamo di md intorno a 2.0 in attesa di
catalogazione INGV
Uno sciame di terremoti è in
atto al Vesuvio . Al momento registrati circa 10 eventi, con tre di md
superiore a 1.0 ed evento più intenso con md pari a 1.8. Le profondità
sono comprese entro i 2km di profondità e gli epicentri compresi
nell'aera del Gran Cono.
News anche sulla pagina Facebook associata.
08/05/2023 CAMPI FLEGREI TERREMOTO DM 3.4
News sulla pagina Facebook associata al sito
07/05/23 BOLLETTINI
MENSILI APRILE INGV OV. VESUVIO: 54 TERREMOTI, NESSUN LF.
INCLINAZIONE SUOLO: PUBBLICATO DATO CMG. FLEGREI: 675
TERREMOTI. PERDURANO LE
ANOMALIE CON SISMICITA' MOLTO SOSTENUTA. TASSO SOLLEVAMENTO SUOLO
STABILE A 15MM/MESE.
ISCHIA: 1 TERREMOTO.
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 54 VT
|
Flegrei 675 VT
|
Ischia 1
|
TOTALI 2023: 228
|
TOTALI 2023: 1782
|
TOTALI 2023: 3
|
INGV OV ha pubblicato il 5 maggio i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.
VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo
dal bollettino che sono 54 i
terremoti totali registrati ad aprile 2023 (vs. una Nostra stima di 67
terremoti, con uno scarto di -13 eventi sismici). L'evento
con md massima è stato pari a 2.5 circa registrato il 22 aprile alle
ore 11.17.11 sec. locali ad una profondità di 1700 metri sotto il gran
cono (dati DB Gossip), con epicentro base nw del gran cono.
Nessuna traccia nel
bollettino di
terremoti a
bassa frequenza, quindi, deduciamo che non ne sono stati registrati.
Nuova veste grafica per i dati relativi alla sismicità, sicuramente più chiara. Tuttavia
dobbiamo segnalare come il numero dei terremoti mensili riportato ci
sembra non coincida con quello pubblicato nel bollettino di marzo.
In sostanza il numero mensile dei terremoti (v.fig.1.2 pag.2 del
bollettino di aprile) non coincide con quello pubblicato nel bollettino
di marzo 2023 (v. fig.1.2 pag.2 bollettino di marzo). Ma manco il dato
stesso di aprile riportato è coerente con quanto si legge nel medesimo
bollettino poco sopra. Difatti, i terremoti registrati in totale
sarebbero 56 mentre nella fig.1.2 ad aprile sarebbero 48. Come sempre
INGV OV non chiarirà. fatto sta che rimane problematico, pare,
l'inserimento dei dati sulla sismicità.
Inclinazione/Subsidenza
Dunque,
nel bollettino viene pubblicato un nuovo grafico certamente più
facilmente leggibile ma, ancora una volta, quello
di una sola stazione, CMG (ove si regitravano le maggiori anomalìe).
Il grafico è da inizio anno. Notiamo solo
che, da inizio anno, l'inclinazione
è in direzione Nord (con inversione, quindi, ci sembra, rispetto ai dati
disponbili nell'ultimo trimestre 2022) con un valore di circa 10
microradianti. Scomparsi ormai da
qualche mese anche i dati sulle temperature registrate dai sensori
presenti in pozzo per le singole stazioni tiltmetriche.
Ci sembra ancora un ulteriore passo indietro sulla trasparenza e completezza dei dati pubblicati che ci lascia perplessi.
Il guasto al sensore IMB non è
stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione"
addirittura dal fine 2021, cioè più di un anno!
La rete Mareometrica ormai sono circa due anni che è in "riorganizzazione" e nessun dato viene pubblicato.
Attendiamo, con pazienza, l'esito degli studi annunciati qualche mese fa da INGV sulle cause dell'inclinazione.
Prosegue, invece, in maniera lineare l'abbassamento del gran cono come misurato alla stazione GPS Bunker Nord situata
a nord, appunto, del gran cono del Vesuvio. INGV OV chiarisce che
questa stazione, insieme alle altre sommitali, è interessata da tale
fenomento che ormai perdura da anni. Il dato pubblicato nel bollettino
ogni mese mostra la linearità di tale abbassamento che, pensate, dal
2012 ad oggi è di circa 9 centimetri.
Temperature/geochimica/mareometria
Il guasto alla stazione della Rete Permanente di
Monitoraggio Termico (TIRNet) VES1 che acquisisce immagini
all'infrarosso del versante interno sud occidentale del cratere del
Vesuvio sembra essere stato riparato. I dati forniti non mostrano
variazioni significative. Ci sembra di cogliere tra fine 2022 e i primi
due mesi del 2023 un aumento medio della temperatura rilevata che sta rientrando nel mese di marzo ed aprile.
Con riferimento al dato in rialzo
della
temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi
segnalata nella new relativa al bollettino di giugno 2022, i dati
ormai sembrano essersi riallineati e rientrati nei valori storici
misurati.
Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento)
mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella
pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha
danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica
FLXOV7. Quindi, attualmente, anche per il mese di aprile, se non erriamo, le fumarole di fondo
cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri. INGV segnala che "La stazione (FLXOV7) di fondo cratere fortemente danneggiata da una frana e dagli eventi
meteorologici sarà sostituita a breve con una stazione di tipo nuovo. La difficoltà di reperire
componentistica elettronica sul mercato sta influendo sui tempi di consegna della nuova stazione
da installare a fondo cratere. La nuova tipologia di stazioni andrà nel tempo a sostituire le stazioni
della rete geochimica."
Effettuate le misurazioni delle fumarole di bordo
cratere B1 e B3 che hanno mostrato valori molto bassi di CO2 (anidride carbonica), vicino ai minimi storici. Nella
norma sono i valori della stazioni automatica FLXOV6 (situata nel
settore SW del cono) che misura il flusso di CO2 dal suolo (ogni due
ore), gradiente di temperatura nel suolo, temperatura della maggiore
emissione fumarolica dell’area, pressione atmosferica e temperatura
dell’aria (ogni 10 minuti).
Auspichiamo,
quanto alle fumarole di fondo cratere, un immediato ripristino della raccolta
dati.
I dati raccolti dalle altre stazioni
che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non
mostrano alcuna anomalìa a marzo.
FLEGREI
Ricordando
che per i Flegrei vengono pubblicati bollettini settimanali,
sono
in
totale ben 675 i terremoti registrati ad aprile 2023 ai Campi
Flegrei (md max 2.9 circa registrato il 10 aprile alle ore
05.54.45 sec. locali a 2.7km metri di profondità zona a nord della
Solfatara, bordo meridioonale cratere degli Astroni) ove
permangono anomalìe diffuse
nei
dati raccolti dalle reti di
monitoraggio. In particolare la sismicità anche ad aprile e, nelle
ultime settimane, si attesta su valori elevati.
Anche per i Flegrei, nuova veste
grafica ma stesso problema rilevato per il Vesuvio. I dati sismici
riportati nelle figure sembrano non coincidere non solo con quelli
pubblicati nel bollettino precedente (es. marzo 2023 612 mentre in
quello di aprile lo stesso mese leggiamo 592) ma anche lo stesso dato
di aprile riportato nella fig.1.3 pag. 3 del bollettino (671) non
coincide con quello che si legge poco sopra (675).
In aggiunta a quanto sino ad ora evidenziato, ci sembra di leggere un
chiaro aumento nel numero complessivo di terremoti ed intensita (ad
aprile ben 9 con md>= 2.0). I terremoti hanno interessato per lo più
la zona con maggiore deformazione del suolo (area puteolana) ma anche
la zona al centro del golfo ove le profondità degli eventi si attestano
sui 4-5 km contro i 1-3km circa di quelli dell'area puteolana, appunto.
---Riproponiamo di seguito (in corsivo) il focus sulla sismicità dalla new di gennaio.
Breve focus sulla sismicità flegrea anno 2022
Dunque l'anno in corso si chiude con un numero di terremoti elevato,
ben 3.181. Ma questo dato, di per sé, potrebbe essere non
significativo. Ciò che lo rende tale è invece la quantità di energìa
liberata dai terremoti che complessivamente nel 2022 è più del triplo
di quella rilasciata dal 2005 al 2021. I GigaJoules (dato che misura
l'energia/intensità dei terremoti) registrati nel 2022 sono circa
5 contro 1,5 del periodo 2005-2021 (v. fig. 1.8 pag.6 Bollettino
mensile dicembre 2022 Flegrei pubblicato da INGV OV). Il dato è
significativo.
Siamo ben consapevoli che durante le grandi crisi sismiche degli anni
70-80 ben più alti furono i valori delle intensità cumulative, ma
limitando lo sguardo all'ultima fase di crisi in atto alla caldera
flegrea, è senza dubbio importante, a Nostro avviso, segnalare tale
dato.
Ci avviciniamo alle soglie di sollevamento massimo registrato durante
l'ultima crisi sismica e di sollevamento del suolo e, come ipotizzato
da più parti, era ed è da attendersi un incremento dell'energia
liberata a fronte della continua spinta al sollevamento sulla cui
orgine non vogliamo entrare essendoci un dibattito sul punto. Fatto
sta, come spesso ci piace dire, la spinta c'è ed è notevole,
indipendetemente dal volerla correlare ad una rigonfiamento della
camera magmatica e/o alla pressurizzazione di gas. Una cosa è certa,
per dirla con parole semplici e comprensibili a tutti: solo una fonte
di energia notevole può avere la forza di spingere in alto di
centimetri e centimetri un'area così vasta.
---
Le altre
anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano
piuttosto stabili, con
una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride
carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole
monitorate.
Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di
sismicità, si mentiene al tasso di sollevamento di circa 15mm/mese come emerge
anche dai bollettini settimanali.
Interessante, piuttosto,
l'installazione del nuovo gravimetro in area cratere Astroni - Oasi
WWF, che misura in continuo le micro variazioni di gravità.
Ricordiamo, per chi non fosse avvezzo alla materia, che questi
strumenti misurano piccolissime variazioni di gravità che, riassumendo
al massimo, nel caso del monitoraggio dei vulcani, con gli opportuni
accorgimenti tecnici, mostrano lo spostamento di masse fluide nel
sottosuolo.
Dal bollettino non si evincono anomalìe gravimentriche per il mese.
Geochimica
Interessante notare come, anche ad aprile, si mantenga su valori elevati il rapporto CO2/CH4 mostrato in figura 4.5 pag.26 del Bollettino mensile di marzo. In effetti, come riportato in didascalìa da INGV, tale grafico mostra le "Variazioni
del rapporto CO2/CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal 2000. I
picchi nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di
ritardo, evidenziano episodi di degassamento magmatico occorsi ai Campi
Flegrei (Chiodini et al., 2012)". Il dato era in salita costante
dal 2000 con un picco a fine 2018. Poi ha subito un crollo fino a fine
2021 per poi riprendere nel 2022 il trend al rialzo.
Pubblicati
anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al
famoso pozzo Geogrid che indicano valori stabili ad aprile rispetto al massimo di gennaio, con le ultime misurazioni con
valori
intorno a 900 tonnellate di CO2 giornaliere contro un dato medio di 600
circa a dicembre (fig. 5.1.2 pag. 34 del Bollettino mensile
marzo Flegrei).
ISCHIA
Un terremoto registrato ad aprile con md 1.8 registrato il 5 aprile
alle ore 15.35.59 secondi locali ad una profondità di 800 metri ed
epicentro base del monte Epomeo tra Casamicciola e Lacco Ameno.
Anche per Ischia, purtroppo, INGV OV non ha pubblicato i valori
assoluti dell'inclinazione del suolo registrata dai vari sensori ma la
nuova rappresentazione grafica relativa, tuttavia, al sensore FOR di
Forio di Ischia e non BRN (Barano) che è quella interessata da maggiori
variazioni come si legge nei bollettini precedenti.
Stigmatizziamo, ancora una volta, l'atteggiamento di INGV OV che davvero ci risulta di difficile comprensione.
Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.
22/04/2023 VESUVIO TERREMOTO MD 2.5.
DALLA PAGINA FACEBOOK METEOVESUVIO
VESUVIO: TERREMOTO MD 2.5 REGISTRATO ALLE ORE 11.17.11 SECONDI LOCALI.
++++ In aggiornamento ++++
La catalogazione è di INGV OV (catalogo Gossip) e l'evento è stato
registrato ad una profondità di circa 1.7km, con epicentro in area Gran
Cono.
Alle ore 4.51 minuti circa di questa mattina è stato registrato, sempre
al Vesuvio e sempre in area Cono, un terremoto con md 0.6 alla
profondità non usuale di 3.6KM. Sono episodici i terremoti registrati a
questa a profondità.
In base a quanto si può osservare dagli unici dati pubblicati in tempo
reale da INGV OV (vale a dire la sismicità) gli eventi sembrano
rientrare nella ordinaria sismicità del vulcano.
Altri eventi minori sono stati registrati dopo l'evento di md 2.5. In
dettaglio un evento con md 1.7 a 2km di profondità area Gran Cono ha
seguito l'evento principale. Altri eventi minori sono osservabili dai
sismogrammi.
08/04/23 BOLLETTINI
MENSILI MARZO INGV OV. VESUVIO: 56 TERREMOTI, NESSUN LF.
INCLINAZIONE SUOLO: IMPOSSIBILE FARE STIME SU STAZIONE CMG. FLEGREI: 612
TERREMOTI. GRAVIMETRIA: NUOVO STRUMENTO. PERDURANO LE
ANOMALIE CON SISMICITA' MOLTO SOSTENUTA. TASSO SOLLEVAMENTO SUOLO
STABILE A 15MM/MESE.
ISCHIA: NESSUN TERREMOTO.
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 56 VT
|
Flegrei 612 VT
|
Ischia 0
|
TOTALI 2023: 174
|
TOTALI 2023: 1107
|
TOTALI 2023: 2
|
INGV OV ha pubblicato il 6 aprile i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.
VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo
dal bollettino che sono 56 i
terremoti totali registrati a marzo 2023 (vs. una Nostra stima di 45
terremoti, con uno scarto di +11 eventi sismici). L'evento
con md massima è stato pari a 2.0 circa registrato il 13 marzo alle
ore 22.12.56 sec. locali ad una profondità di 300 metri sotto il gran
cono (dati DB Gossip), con epicentro base nw del gran cono.
Nessuna traccia nel
bollettino di
terremoti a
bassa frequenza, quindi, deduciamo che non ne sono stati registrati.
Inclinazione/Subsidenza
Dunque,
nel bollettino viene pubblicato un nuovo grafico certamente più
facilmente leggibile ma, per il mese di marzo, addirittura di una sola stazione, quella TRC.
Il grafico è solo mensile e pertanto non consente un confronto con
quanto accaduto negli anni precedenti. Ha poco senso, dal Nostro punto di vista, commentare un dato davvero poco interessante.
Ci sembra ancora un ulteriore passo indietro sulla trasparenza e completezza dei dati pubblicati che ci lascia perplessi.
Il guasto al sensore IMB non è
stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione"
addirittura dal fine 2021, cioè più di un anno!
La rete Mareometrica ormai sono circa due anni che è in "riorganizzazione" e nessun dato viene pubblicato.
Attendiamo, con pazienza, l'esito degli studi annunciati qualche mese fa da INGV sulle cause dell'inclinazione.
Prosegue, invece, in maniera lineare l'abbassamento del gran cono come misurato alla stazione GPS Bunker Nord situata
a nord, appunto, del gran cono del Vesuvio. INGV OV chiarisce che
questa stazione, insieme alle altre sommitali, è interessata da tale
fenomento che ormai perdura da anni. Il dato pubblicato nel bollettino
ogni mese mostra la linearità di tale abbassamento che, pensate, dal
2012 ad oggi è di circa 9 centimetri.
Temperature/geochimica/mareometria
Il guasto alla stazione della Rete Permanente di
Monitoraggio Termico (TIRNet) VES1 che acquisisce immagini
all'infrarosso del versante interno sud occidentale del cratere del
Vesuvio sembra essere stato riparato. I dati forniti non mostrano
variazioni significative. Ci sembra di cogliere tra fine 2022 e i primi
due mesi del 2023 un aumento medio della temperatura rilevata.
Con riferimento al dato in rialzo
della
temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi
segnalata nella new relativa al bollettino di giugno 2022, i dati
ormai sembrano essersi riallineati e rientrati nei valori storici
misurati.
Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento)
mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella
pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha
danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica
FLXOV7. Quindi, attualmente, anche per il mese di marzo, se non erriamo, le fumarole di fondo
cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri. INGV segnala che la nuova stazione dovrebbe essere pronta per fine marzo.
Effettuate le misurazioni delle fumarole di bordo
cratere B1 e B3 che hanno mostrato valori molto bassi di CO2 (anidride carbonica), vicino ai minimi storici. Nella
norma sono i valori della stazioni automatica FLXOV6 (situata nel
settore SW del cono) che misura il flusso di CO2 dal suolo (ogni due
ore), gradiente di temperatura nel suolo, temperatura della maggiore
emissione fumarolica dell’area, pressione atmosferica e temperatura
dell’aria (ogni 10 minuti).
Auspichiamo,
quanto alle fumarole di fondo cratere, un immediato ripristino della raccolta
dati.
I dati raccolti dalle altre stazioni
che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non
mostrano alcuna anomalìa a marzo.
FLEGREI
Ricordando
che per i Flegrei vengono pubblicati bollettini settimanali,
sono
in
totale ben 612 i terremoti registrati a marzo 2023 ai Campi
Flegrei (md max 2.8 circa registrato il 13 marzo alle ore
23.40.43 sec. locali a 2.8km metri di profondità zona poco a nord della
Solfatara) ove
permangono anomalìe diffuse
nei
dati raccolti dalle reti di
monitoraggio. In particolare la sismicità anche a marzo e, nelle
ultime settimane, si attesta su valori elevati.
---Riproponiamo di seguito (in corsivo) il focus sulla sismicità dalla new di gennaio.
Breve focus sulla sismicità flegrea anno 2022
Dunque l'anno in corso si chiude con un numero di terremoti elevato,
ben 3.181. Ma questo dato, di per sé, potrebbe essere non
significativo. Ciò che lo rende tale è invece la quantità di energìa
liberata dai terremoti che complessivamente nel 2022 è più del triplo
di quella rilasciata dal 2005 al 2021. I GigaJoules (dato che misura
l'energia/intensità dei terremoti) registrati nel 2022 sono circa
5 contro 1,5 del periodo 2005-2021 (v. fig. 1.8 pag.6 Bollettino
mensile dicembre 2022 Flegrei pubblicato da INGV OV). Il dato è
significativo.
Siamo ben consapevoli che durante le grandi crisi sismiche degli anni
70-80 ben più alti furono i valori delle intensità cumulative, ma
limitando lo sguardo all'ultima fase di crisi in atto alla caldera
flegrea, è senza dubbio importante, a Nostro avviso, segnalare tale
dato.
Ci avviciniamo alle soglie di sollevamento massimo registrato durante
l'ultima crisi sismica e di sollevamento del suolo e, come ipotizzato
da più parti, era ed è da attendersi un incremento dell'energia
liberata a fronte della continua spinta al sollevamento sulla cui
orgine non vogliamo entrare essendoci un dibattito sul punto. Fatto
sta, come spesso ci piace dire, la spinta c'è ed è notevole,
indipendetemente dal volerla correlare ad una rigonfiamento della
camera magmatica e/o alla pressurizzazione di gas. Una cosa è certa,
per dirla con parole semplici e comprensibili a tutti: solo una fonte
di energia notevole può avere la forza di spingere in alto di
centimetri e centimetri un'area così vasta.
---
Le altre
anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano
piuttosto stabili, con
una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride
carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole
monitorate.
Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di
sismicità, si mentiene al tasso di sollevamento di circa 15mm/mese come emerge
anche dai bollettini settimanali.
Interessante, piuttosto,
l'installazione del nuovo gravimetro in area cratere Astroni - Oasi
WWF, che misura in continuo le micro variazioni di gravità.
Ricordiamo, per chi non fosse avvezzo alla materia, che questi
strumenti misurano piccolissime variazioni di gravità che, riassumendo
al massimo, nel caso del monitoraggio dei vulcani, con gli opportuni
accorgimenti tecnici, mostrano lo spostamento di masse fluide nel
sottosuolo.
Dal bollettino di marzo non si evincono anomalìe gravimentri per il mese.
Geochimica
Interessante notare come, anche a marzo, sia in incremento il rapporto CO2/CH4 mostrato in figura 4.5 pag.26 del Bollettino mensile di marzo. In effetti, come riportato in didascalìa da INGV, tale grafico mostra le "Variazioni
del rapporto CO2/CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal 2000. I
picchi nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di
ritardo, evidenziano episodi di degassamento magmatico occorsi ai Campi
Flegrei (Chiodini et al., 2012)". Il dato era in salita costante
dal 2000 con un picco a fine 2018. Poi ha subito un crollo fino a fine
2021 per poi riprendere nel 2022 il trend al rialzo.
Pubblicati
anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al
famoso pozzo Geogrid che indicano valori in lieve diminuzione a
febbraio rispetto al massimo di gennaio, con le ultime misurazioni con
valori
intorno a 900 tonnellate di CO2 giornaliere contro un dato medio di 600
circa a dicembre (fig. 5.1.2 pag. 34 del Bollettino mensile
marzo Flegrei).
ISCHIA
Nessun terremoto registrato a marzo.
Diamo conto di un terremoto con md 1.8 registrato il 5 aprile
alle ore 15.35.59 secondi locali ad una profondità di 800 metri ed
epicentro base del monte Epomeo tra Casamicciola e Lacco Ameno.
Anche per Ischia, purtroppo, INGV OV non ha pubblicato i valori
assoluti dell'inclinazione del suolo registrata dai vari sensori ma la
nuova rappresentazione grafica relativa, tuttavia, al sensore FOR di
Forio di Ischia e non BRN (Barano) che è quella interessata da maggiori
variazioni come si legge nei bollettini precedenti.
Stigmatizziamo, ancora una volta, l'atteggiamento di INGV OV che davvero ci risulta di difficile comprensione.
Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.
I due terremoti di md 2.2 e 2.3
registrati ad una profondità di 200 metri circa sotto il gran cono sono
stati registrati dalle 22 alle 22.35 circa locali. Al momento, sia per
le profondità che epicentro, non sembrano rappresentare un'anomalìa. Le
magnitudo superiori a 2 ravvicinate dei due eventi in passato sono
state osservate, non così usualmente, in altre occasioni.
Nessun allarme quindi.
12/03/23 BOLLETTINI
MENSILI FEBBRAIO INGV OV. VESUVIO: 43 TERREMOTI, NESSUN LF.
INCLINAZIONE SUOLO: NUOVO GRAFICO DATI DISPONIBILE, MA RIDOTTI I DATI
PUBBLICATI. FLEGREI: 278
TERREMOTI. GRAVIMETRIA: NUOVO STRUMENTO. PERDURANO LE
ANOMALIE CON SISMICITA' SOSTENUTA. TASSO SOLLEVAMENTO SUOLO
STABILE A 15MM/MESE.
ISCHIA: DUE TERREMOTI.
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 43 VT
|
Flegrei 278 VT
|
Ischia 2
|
TOTALI 2023: 118
|
TOTALI 2023: 495
|
TOTALI 2023: 2
|
INGV OV ha pubblicato il 7 MARZO i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.
VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo
dal bollettino che sono 43 i
terremoti totali registrati a gennaio 2023 (vs. una Nostra stima di 31
terremoti, con uno scarto di +12 eventi sismici). L'evento
con md massima è stato pari a 1.7 circa registrato il 7 febbraio alle
ore 01.04.22 sec. locali ad una profondità di 400 metri sotto il gran cono (dati DB Gossip).
Nessuna traccia nel
bollettino di
terremoti a
bassa frequenza, quindi, deduciamo che non ne sono stati registrati.
Ci tocca segnalare una leggera incongruenza nel dato rilasciato nel Bollettino.
La tabella a pag. 4 indica 1.6 come md massima, mentre a pag.2 del
bollettino, coerentemente con quanto riportato nel DB Gossip, la md
massima dell'evento è stata di 1.7. Si tratta di una lieve discordanza
certo ma ci sembra di capire, visto quanto accaduto anche nel
bollettino del mese precedente proprio con questa tabella, che ci sia
un problema di collimazione dei dati che va risolto.
Inclinazione/Subsidenza
Dunque,
nel bollettino viene pubblicato un nuovo grafico certamente più
facilmente leggibile ma di sole due stazioni di inclinazione CMG e TRC.
Il grafico è solo mensile e pertanto non consente un confronto con
quanto accaduto negli anni precedenti.
Il dato di febbraio, per CMG, da quanto possiamo osservare, mostra una
inlinazione di circa 2.5 micro radianti per CMG direz. Nord.
Ci sembra ancora un passo indietro sulla trasparenza e completezza dei dati pubblicati che ci lascia perplessi.
Il guasto al sensore IMB non è
stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione"
addirittura dal fine 2021, cioè più di un anno!
La rete Mareometrica ormai sono circa due anni che è in "riorganizzazione" e nessun dato viene pubblicato.
Attendiamo, con pazienza, l'esito degli studi annunciati qualche mese fa da INGV sulle cause dell'inclinazione.
Prosegue, invece, in maniera lineare l'abbassamento del gran cono come misurato alla stazione GPS Bunker Nord situata
a nord, appunto, del gran cono del Vesuvio. INGV OV chiarisce che
questa stazione, insieme alle altre sommitali, è interessata da tale
fenomento che ormai perdura da anni. Il dato pubblicato nel bollettino
ogni mese mostra la linearità di tale abbassamento che, pensate, dal
2012 ad oggi è di circa 9 centimetri.
Temperature/geochimica/mareometria
Il guasto alla stazione della Rete Permanente di
Monitoraggio Termico (TIRNet) VES1 che acquisisce immagini
all'infrarosso del versante interno sud occidentale del cratere del
Vesuvio sembra essere stato riparato. I dati forniti non mostrano
variazioni significative. Ci sembra di cogliere tra fine 2022 e i primi
due mesi del 2023 un aumento medio della temperatura rilevata.
Con riferimento al dato in rialzo
della
temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi
segnalata nella new relativa al bollettino di giugno 2022, i dati
ormai sembrano essersi riallineati e rientrati nei valori storici
misurati.
Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento)
mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella
pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha
danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica
FLXOV7. Quindi, attualmente, anche per il mese di febbraio, se non erriamo, le fumarole di fondo
cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri. INGV segnala che la nuova stazione dovrebbe essere pronta per fine marzo.
Non sono state effettuate le misurazioni della fumarola di bordo
cratere B1 e altre fumarole a causa delle condizioni meteo avverse, leggiamo nel bollettino. Nella
norma sono i valori della stazioni automatica FLXOV6 (situata nel
settore SW del cono) che misura il flusso di CO2 dal suolo (ogni due
ore), gradiente di temperatura nel suolo, temperatura della maggiore
emissione fumarolica dell’area, pressione atmosferica e temperatura
dell’aria (ogni 10 minuti).
Auspichiamo,
quanto alle fumarole di fondo cratere, un immediato ripristino della raccolta
dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve (fine marzo) verrà installata una
nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che
andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione
installate sul bordo cratere.
I dati raccolti dalle altre stazioni
che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non
mostrano alcuna anomalìa a febbraio.
FLEGREI
Ricordando
che per i Flegrei vengono pubblicati bollettini settimanali (ultimo del 7 marzo),
sono
in
totale 278 i terremoti registrati a febbraio 2023 ai Campi
Flegrei (md max 3.0 circa registrato il 5 febbraio alle ore
01.45 locali a 4.5km metri di profondità zona a largo nel golfo di
Pozzuoli) ove
permangono anomalìe diffuse
nei
dati raccolti dalle reti di
monitoraggio. In particolare la sismicità anche a febbraio e, nelle
ultime settimane, si attesta su valori elevati con più di qualche
evento con md >=2.0 avvertito dalla popolazione.
---Riproponiamo di seguito (in corsivo) il focus sulla sismicità dalla new di gennaio.
Breve focus sulla sismicità flegrea anno 2022
Dunque l'anno in corso si chiude con un numero di terremoti elevato,
ben 3.181. Ma questo dato, di per sé, potrebbe essere non
significativo. Ciò che lo rende tale è invece la quantità di energìa
liberata dai terremoti che complessivamente nel 2022 è più del triplo
di quella rilasciata dal 2005 al 2021. I GigaJoules (dato che misura
l'energia/intensità dei terremoti) registrati nel 2022 sono circa
5 contro 1,5 del periodo 2005-2021 (v. fig. 1.8 pag.6 Bollettino
mensile dicembre 2022 Flegrei pubblicato da INGV OV). Il dato è
significativo.
Siamo ben consapevoli che durante le grandi crisi sismiche degli anni
70-80 ben più alti furono i valori delle intensità cumulative, ma
limitando lo sguardo all'ultima fase di crisi in atto alla caldera
flegrea, è senza dubbio importante, a Nostro avviso, segnalare tale
dato.
Ci avviciniamo alle soglie di sollevamento massimo registrato durante
l'ultima crisi sismica e di sollevamento del suolo e, come ipotizzato
da più parti, era ed è da attendersi un incremento dell'energia
liberata a fronte della continua spinta al sollevamento sulla cui
orgine non vogliamo entrare essendoci un dibattito sul punto. Fatto
sta, come spesso ci piace dire, la spinta c'è ed è notevole,
indipendetemente dal volerla correlare ad una rigonfiamento della
camera magmatica e/o alla pressurizzazione di gas. Una cosa è certa,
per dirla con parole semplici e comprensibili a tutti: solo una fonte
di energia notevole può avere la forza di spingere in alto di
centimetri e centimetri un'area così vasta.
---
Le altre
anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano
piuttosto stabili, con
una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride
carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole
monitorate.
Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di
sismicità, si mentiene al tasso di sollevamento di circa 15mm/mese come emerge
anche dai bollettini settimanali.
Gravimetria- eseguita campagna di misurazione - nuova strumentazione
A febbraio è stata eseguita una nuova campagna gravimetrica che, per
quanto deduciamo dalla lettura del bollettino, non ha evidenziato
anomalìe significative.
Interessante, piuttosto,
l'installazione del nuovo gravimetro in area cratere Astroni - Oasi
WWF, che misura in continuo le micro variazioni di gravità.
Ricordiamo, per chi non fosse avvezzo alla materia, che questi
strumenti misurano piccolissime variazioni di gravità che, riassumendo
al massimo, nel caso del monitoraggio dei vulcani, con gli opportuni
accorgimenti tecnici, mostrano lo spostamento di masse fluide nel
sottosuolo.
Dal bollettino: "Il 30 dicembre 2022 è stato installato il gravimetro Micro.g LaCoste gPhoneX #116 presso la sede
dell’Oasi Naturale WWF di Astroni, per la misura delle variazioni gravimetriche in continuo nei
Campi Flegrei. Dopo alcuni test le registrazioni gravimetriche sono state avviate il 13 gennaio
2023. Le osservazioni gravimetriche relative ed i parametri di monitoraggio del gravimetro (es.
Pressione atmosferica, Temperatura, Tilt) sono acquisite con frequenza 1 Hz. Il dato raw ad 1 Hz
viene successivamente decimato a 60 s ed elaborato" (da pag.14 a seguire).
Geochimica
Interessante notare come, anche a febbraio, sia in incremento il rapporto CO2/CH4 mostrato in figura 4.5 pag.27 del Bollettino mensile di febbraio. In effetti, come riportato in didascalìa da INGV, tale grafico mostra le "Variazioni
del rapporto CO2/CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal 2000. I
picchi nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di
ritardo, evidenziano episodi di degassamento magmatico occorsi ai Campi
Flegrei (Chiodini et al., 2012)". Il dato era in salita costante
dal 2000 con un picco a fine 2018. Poi ha subito un crollo fino a fine
2021 per poi riprendere nel 2022 il trend al rialzo.
Pubblicati
anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al
famoso pozzo Geogrid che indicano valori in lieve diminuzione a
febbraio rispetto al massimo di gennaio, con le ultime misurazioni con
valori
intorno a 850 tonnellate di CO2 giornaliere contro un dato medio di 600
circa a dicembre (fig. 5.1.2 pag. 34 del Bollettino mensile
febbraio Flegrei).
ISCHIA
Due terremoti registrati a febbraio ad Ischia entrami di bassa md inferiore a 0.5.
Anche per Ischia, purtroppo, INGV OV non ha pubblicato i valori
assoluti dell'inclinazione del suolo registrata dai vari sensori ma la
nuova rappresentazione grafica relativa, tuttavia, al sensore FOR di
Forio di Ischia e non BRN (Barano) che è quella interessata da maggiori
variazioni come si legge nei bollettini precedenti.
Stigmatizziamo, ancora una volta, l'atteggiamento di INGV OV che davvero ci risulta di difficile comprensione.
Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.
12/02/23 BOLLETTINI
MENSILI GENNAIO INGV OV. VESUVIO: 75 TERREMOTI, NESSUN LF. SCOMPAIONO
ANCHE ODOGRAMMI INCLINAZIONE SUOLO DAL BOLLETTINO. INCONGRUENZA DATI
SISMICI. FLEGREI: 217
TERREMOTI. NOSTRA NOTA SUL PRESUNTO RITIRO DEL MARE. PERDURANO LE
ANOMALIE CON SISMICITA' IN INCREMENTO. TASSO SOLLEVAMENTO SUOLO
STABILE.
ISCHIA: NESSUN TERREMOTO.
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 75 VT
|
Flegrei 217 VT
|
Ischia 0
|
TOTALI 2023: 75
|
TOTALI 2023: 217
|
TOTALI 2023: 0
|
INGV OV ha pubblicato il 7 febbraio i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.
VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo
dal bollettino che sono 75 i
terremoti totali registrati a gennaio 2023 (vs. una Nostra stima di 74
terremoti, con uno scarto di 1 evento sismico). L'evento
con md massima è stato pari a 2.1 circa registrato il 28 gennaio alle
ore 7.38 locali ad una profondità di 600 metri sotto il gran cono.
Nessuna traccia nel
bollettino di
terremoti a
bassa frequenza, quindi, deduciamo che non ne sono stati registrati.
Ci tocca segnalare una incongruenza evidente nei dati rilasciati nel Bollettino.
La tabella 1.1 sottostante, tratta dalla pag.16, mostra il riepilogo
dei terremoti mensili di gennaio 2023, ma i conti non tornano per
nulla. Vengono segnalati ben 5 terremoti con md maggiore o uguale a 2.0
mentre sia dal catalogo Gossip sia dal grafico di riepilogo dei
terremoti presente sempre a pag.16 poco sopra (fig.1.5) che abbiamo
inseirito qui di seguito, è evidente che solo uno è stato il terremoto
con md maggiore o uguale a 2.0. E' un mero refuso? Speriamo che INGV OV
intervenga con una Nota chiarificatrice.
Inclinazione/Subsidenza
Premesso
che INGV OV ha rimosso dal bollettino non solo la tabella riportante in
valori
assoluti l'inclinazione misurata dai tiltmetri senza spiegare perché,
ma anche l'odogramma che comunque consentiva di rilevare ad un occhio
esperto i valori delle inclinazioni, dall'unico dato pubblicato (vale a
dire la fig.2.2.2 a pag.8) ci sembra di poter dedurre che l'anomalia
della inclinazione fatta registrare dal tiltmetro CMG sia rientrata.
La rimozione della tabella e, da questo mese, anche degli odogrammi,
non ci consente di misurare in termini assoluti i valori delle
inclinazioni. Né INGV si spreca nell'illustrare i valori di
inclinazione registrati.
Diciamolo con franchezza: un bel passo indietro sulla trasparenza e completezza dei dati pubblicati che ci lascia perplessi.
Il guasto al sensore IMB non è
stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione"
addirittura dal fine 2021, cioè più di un anno!
Attendiamo, con pazienza, l'esito degli studi annunciati qualche mese fa da INGV sulle cause dell'inclinazione.
Prosegue, invece, in maniera lineare l'abbassamento del gran cono come misurato alla stazione GPS Bunker Nord situata
a nord, appunto, del gran cono del Vesuvio. INGV OV chiarisce che
questa stazione, insieme alle altre sommitali, è interessata da tale
fenomento che ormai perdura a anni. Il dato pubblicato nel bollettino
ogni mese mostra la linearità di tale abbassamento che, pensate, dal
2012 ad oggi è di circa 9 centimetri.
Temperature/geochimica/mareometria
INGV ci segnala il guasto alla stazione della Rete Permanente di
Monitoraggio Termico (TIRNet) VES1 che acquisisce immagini
all'infrarosso del versante interno sud occidentale del cratere del
Vesuvio a partire dal 7 gennaio 2023.
Confidiamo in un ripristino rapido.
Con riferimento al dato in rialzo
della
temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi
segnalata nella new relativa al bollettino di giugno, si nota un dato
in lieve discesa in concomitanza con la diminuzione della temperatura
dell'aria. La temperatura sembra riallinearsi ai valori medi osservati negli
anni precedenti, con una diminuzione più marcata in concomitanza con la
diminuzione della temperatura dell'aria.
Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento)
mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella
pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha
danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica
FLXOV7. Quindi, attualmente, anche per il mese di gennaio, se non erriamo, le fumarole di fondo
cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.
Sono state effettuate le misurazioni della fumarola di bordo
cratere B1 che non mostrano significative anomalìe. Così come nella
norma sono i valori della stazioni automatica FLXOV6 (situata nel
settore SW del cono) che misura il flusso di CO2 dal suolo (ogni due
ore), gradiente di temperatura nel suolo, temperatura della maggiore
emissione fumarolica dell’area, pressione atmosferica e temperatura
dell’aria (ogni 10 minuti).
Auspichiamo,
quanto alle fumarole di fondo cratere, un immediato ripristino della raccolta
dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una
nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che
andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione
installate sul bordo cratere.
I dati raccolti dalle altre stazioni
che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non
mostrano alcuna anomalìa a gennaio.
FLEGREI
Ricordando
che per i Flegrei vengono pubblicati bollettini settimanali (ultimo del 7 febbraio), sono
in
totale 217 i terremoti registrati a gennaio 2023 ai Campi
Flegrei (md max 2.6 circa registrato il 19 gennaio alle ore
09.44 locali a 2.5km metri di profondità zona Solfatara) ove
permangono anomalìe diffuse
nei
dati raccolti dalle reti di
monitoraggio. In particolare la sismicità anche a gennaio si attesta su valori elevati.
BREVE NOTA SUL PRESUNTO ANOMALO RITIRO DEL MARE
Con riferimento a video allarmistici di mare che si ritira in maniera
anomala ed altre notizie che si leggono in rete, ci sentiamo di
ribadire che, pur nell'anomalìa dei dati raccolti che si registrano
ormai da anni, non ci sembra di notare anomalìe nuove o di portata tale
da poter essere collegate ai video e notizie allarmistiche.
Non bisogna dimenticare che, accanto al sollevamento del suolo in atto
che inevitabilmente fa affiorare, molto lentamente (parliamo di anni),
nuove zone di spiagge, fenomeni naturali quali le maree associate anche
a vortici e correnti, possono accentuare, in determinate ore e in
alcuni giorni, il fenomeno.
---Riproponiamo di seguito (in corsivo) il focus sulla sismicità dalla precedente new.
Breve focus sulla sismicità flegrea anno 2022
Dunque l'anno in corso si chiude con un numero di terremoti elevato,
ben 3.181. Ma questo dato, di per sé, potrebbe essere non
significativo. Ciò che lo rende tale è invece la quantità di energìa
liberata dai terremoti che complessivamente nel 2022 è più del triplo
di quella rilasciata dal 2005 al 2021. I GigaJoules (dato che misura
l'energia/intensità dei terremoti) registrati nel 2022 sono circa
5 contro 1,5 del periodo 2005-2021 (v. fig. 1.8 pag.6 Bollettino
mensile dicembre 2022 Flegrei pubblicato da INGV OV). Il dato è
significativo.
Siamo ben consapevoli che durante le grandi crisi sismiche degli anni
70-80 ben più alti furono i valori delle intensità cumulative, ma
limitando lo sguardo all'ultima fase di crisi in atto alla caldera
flegrea, è senza dubbio importante, a Nostro avviso, segnalare tale
dato.
Ci avviciniamo alle soglie di sollevamento massimo registrato durante
l'ultima crisi sismica e di sollevamento del suolo e, come ipotizzato
da più parti, era ed è da attendersi un incremento dell'energia
liberata a fronte della continua spinta al sollevamento sulla cui
orgine non vogliamo entrare essendoci un dibattito sul punto. Fatto
sta, come spesso ci piace dire, la spinta c'è ed è notevole,
indipendetemente dal volerla correlare ad una rigonfiamento della
camera magmatica e/o alla pressurizzazione di gas. Una cosa è certa,
per dirla con parole semplici e comprensibili a tutti: solo una fonte
di energia notevole può avere la forza di spingere in alto di
centimetri e centimetri un'area così vasta.
---
Le altre
anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano
piuttosto stabili, con
una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride
carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole
monitorate.
Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di
sismicità, mostra un aumento del tasso di sollevamento come ravvisabile
anche dai bollettini settimanali. Difatti INGV ha ricalcolato il tasso di
sollevamento per novembre portandolo a circa 15mm/mese.
Interessante notare come, anche a gennaio, sia in incremento il rapporto CO2/CH4 mostrato in figura 4.5 pag.23 del Bollettino mensile di gennaio. In effetti, come riportato in didascalìa da INGV, tale grafico mostra le "Variazioni
del rapporto CO2/CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal 2000. I
picchi nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di
ritardo, evidenziano episodi di degassamento magmatico occorsi ai Campi
Flegrei (Chiodini et al., 2012)". Il dato era in salita costante
dal 2000 con un picco a fine 2018. Poi ha subito un crollo fino a fine
2021 per poi riprendere nel 2022 il trend al rialzo.
Pubblicati
anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al
famoso pozzo Geogrid che indicano valori in aumento, con nuovo massimo, rispetto a
dicembre con le ultime misurazioni con valori
intorno a 900 tonnellate di CO2 giornaliere contro un dato medio di 600
circa a dicembre (fig. 5.1.2 pag. 30 del Bollettino mensile gennaio
Flegrei).
ISCHIA
Nessun terremoto registrato a gennaio.
Anche per Ischia, purtroppo, INGV OV non ha pubblicato i valori
assoluti dell'inclinazione del suolo registrata dai vari sensori.
I dati di gennaio sembrano confermare il trend di una notevole inclinazione verso
Nord registrata dal sensore di Barano posto a sud est del Monte Epomeo.
Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.
15/01/23 BOLLETTINI
MENSILI DICEMBRE INGV OV. VESUVIO: 84 TERREMOTI, NESSUN LF. SI
RIDIMENSIONA L'ANOMALA INCLINAZIONE SENSORE CMG, TORRE DEL GRECO.
FLEGREI: 517
TERREMOTI. BREVE ANALISI SU INCREMENTO NOTEVOLE ENERGIA ANNO 2022. PERDURANO LE
ANOMALIE CON SISMICITA' IN INCREMENTO. SOLLEVAMENTO SUOLO IN AUMENTO.
ISCHIA: 4 TERREMOTI.
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 84 VT
|
Flegrei 517 VT
|
Ischia 4
|
TOTALI 2022: 853
|
TOTALI 2022: 3181
|
TOTALI 2022: 14
|
INGV OV ha pubblicato il 9 gennaio i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.
VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo
dal bollettino che sono 84 i
terremoti totali registrati a dicembre 2022 (vs. una Nostra stima di 92
terremoti, con uno scarto di 8 eventi sismici). L'evento
con md massima è stato pari a 2.5 circa registrato il 18 dicembre 19.50
UTC (20.50 locali) ad una profondità di 200 metri sotto il gran cono.
Nessuna traccia nel
bollettino di
terremoti a
bassa frequenza nonostante le Nostre segnalazioni (specificatamente
quella relativa all'evento del 27 dicembre ore 9.11 UTC).
Quindi, deduciamo che non ne sono stati registrati e che l'evento ha
altra causa/orgine non collegata al Vesuvio. Alla domanda, lecita che
spesso ci viene posta, quale sia allora la causa, rimandiamo ad INGV OV
al quale potete inoltrare via mail richieste di chiarimenti.
Per il giorno 18 dicembre è confermato quello che Noi abbiamo definito
sciame ma che INGV non menziona sebbene dia conto, nel giornaliero, di
ben 27 terremoti registrati in quella data. Riviste leggermente le
profondità (tra i 3.5 e 4km) del breve sciame di eventi con profondità
"anomale" del 27 dicembre da Noi prontamente segnalati nella new del 27
dicembre appunto.
Inclinazione
Premesso
che INGV OV ha rimosso dal bollettino la tabella riportante in valori
assoluti l'incilnazione misurata dai tiltmetri senza spiegare perché,
sembre, dagli odogrammi pubblicati che sia rientrata l'anomalìa al
tiltmetro CMG.
La rimozione della tabella non ci consente di misurare in termini assoluti i valori delle inclinazioni.Il guasto al sensore IMB non è
stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione"
addirittura dal fine 2021, cioè più di un anno!
Attendiamo, con pazienza, l'esito degli studi annunciati qualche mese fa da INGV sulle cause dell'inclinazione.
Temperature/geochimica/mareometria
Con riferimento al dato in rialzo
della
temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi
segnalata nella new relativa al bollettino di giugno, si nota un dato
in lieve discesa in concomitanza con la diminuzione della temperatura
dell'aria. La temperatura sembra riallinearsi ai valori medi osservati negli
anni precedenti, con una diminuzione più marcata in concomitanza con la
diminuzione della temperatura dell'aria.
Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento)
mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella
pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha
danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica
FLOXV7. Quindi, attualmente, anche per il mese di novembre, se non erriamo, le fumarole di fondo
cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.
Sono state effettuate le misurazioni della fumarola di fondo cratere FC2 che non mostrano significative anomalìe.
Auspichiamo,
a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta
dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una
nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che
andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione
installate sul bordo cratere.
I dati raccolti dalle altre stazioni
che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non
mostrano alcuna anomalìa a dicembre.
FLEGREI
Ricordando
che per i Flegrei vengono pubblicati bolettini settimanali, sono
in
totale ben 517 i terremoti registrati a dicembre 2022 ai Campi
Flegrei (md max 2.7 circa registrato il 28 dicembre alle ore
03.35 locali a 400 metri di profondità zona Accademia/via Napoli) ove
permangono anomalìe diffuse
nei
dati raccolti dalle reti di
monitoraggio. In particolare la sismicità a dicembre ha fatto
registrare alcuni eventi più energetici matenendosi su valori elevati.
Tra il 27 e 28 sono stati registrati ben 5 terremoti con magnitudo
(durata, la MD che INGV pubblica) superiore od uguale a 2.0.
---
Breve focus sulla sismicità flegrea anno 2022
Dunque l'anno in corso si chiude con un numero di terremoti elevato,
ben 3.181. Ma questo dato, di per sé, potrebbe essere non
significativo. Ciò che lo rende tale è invece la quantità di energìa
liberata dai terremoti che complessivamente nel 2022 è più del triplo
di quella rilasciata dal 2005 al 2021. I GigaJoules (dato che misura
l'energia/intensità dei terremoti) registrati nel 2022 sono circa
5 contro 1,5 del periodo 2005-2021 (v. fig. 1.8 pag.6 Bollettino
mensile dicembre 2022 Flegrei pubblicato da INGV OV). Il dato è
significativo.
Siamo ben consapevoli che durante le grandi crisi sismiche degli anni
70-80 ben più alti furono i valori delle intensità cumulative, ma
limitando lo sguardo all'ultima fase di crisi in atto alla caldera
flegrea, è senza dubbio importante, a Nostro avviso, segnalare tale
dato.
Ci avviciniamo alle soglie di sollevamento massimo registrato durante
l'ultima crisi sismica e di sollevamento del suolo e, come ipotizzato
da più parti, era ed è da attendersi un incremento dell'energia
liberata a fronte della continua spinta al sollevamento sulla cui
orgine non vogliamo entrare essendoci un dibattito sul punto. Fatto
sta, come spesso ci piace dire, la spinta c'è ed è notevole,
indipendetemente dal volerla correlare ad una rigonfiamento della
camera magmatica e/o alla pressurizzazione di gas. Una cosa è certa,
per dirla con parole semplici e comprensibili a tutti: solo una fonte
di energia notevole può avere la forza di spingere in alto di
centimetri e centimetri un'area così vasta.
---
Le altre
anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano
piuttosto stabili, con
una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride
carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole
monitorate.
Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di
sismicità, mostra un aumento del tasso di sollevamento come ravvisabile
anche dai bollettini settimanali. Difatti INGV ha ricalcolato il tasso di
sollevamento per novembre portandolo a circa 15mm/mese.
Interessante notare come sia in incremento il rapporto CO2/CH4 mostrato in figura 4.5 pag.25 del Bollettino mensile di dicembre. In effetti, come riportato in didascalìa da INGV, tale grafico mostra le "Variazioni
del rapporto CO2/CH4 per le fumarole BG e BN a partire dal 2000. I
picchi nel rapporto, registrati in superficie con circa un anno di
ritardo, evidenziano episodi di degassamento magmatico occorsi ai Campi
Flegrei (Chiodini et al., 2012)". Il dato era in salita costante
dal 2000 con un picco a fine 2018. Poi ha subito un crollo fino a fine
2021 per poi riprendere nel 2022 il trend al rialzo.
Pubblicati
anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al
famoso pozzo Geogrid che indicano valori in diminuzione rispetto a
novembre con le ultime misurazioni (si legge nel bollettino) con valori
intorno a 600 tonnellate di CO2 giornaliere contro un dato medio di 800
circa a novembre (fig. 5.1.2 pag. 33 del Bollettino mensile dicembre
Flegrei).
ISCHIA
Registrati
4 terremoti a dicembre 2022 con md max pari a 1.4 (terremoto del 24/12
registrato alle ore 15.46 locali, profondità di 1.8km, epicentro
settore occidnetale dell'isola).
Anche per Ischia, purtroppo, INGV OV non ha pubblicato i valori
assoluti dell'inclinazione del suolo registrata dai vari sensori.
I dati di dicembre sembrano confermare il trend di una notevole inclinazione verso
Nord registrata dal sensore di Barano posto a sud est del Monte Epomeo.
Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.
27/12/22 VESUVIO:
BREVE SCIAME DI EVENTI PROFONDI REGISTRATO DALLE 07.16 ALLE 07.46
MINUTI CIRCA LOCALI. PROBABILE EVENTO LF ALLE ORE 10.11 LOCALI.
FLEGREI: TERREMOTO MD 2.0.
Ore 20.00
Segnaliamo che dalle ore 7.16 alle 7.46 circa locali il Vesuvio ha
fatto registrare un breve sciame di eventi con md massima pari a 1.7
caratterizzato dalla profondità molto inconsueta (3-5km). In effetti è dal mese di dicembre 2000
che non si registra uno sciame di eventi di questa tipologia con quella
profondità nella stessa giornata (nei giorni 7 e 24 di quel mese del
lontano 2000, ad esempio, furono registrati due brevi sciami con eventi
profondi tra i 3 e 4km). Andando più indietro nel tempo, per chi ricorda o conosce o ha vissuto (come chi scrive) la crisi sismica del 1999-00
e quelle di qualche anno prima, sono più frequenti eventi a quelle
profondità (anche maggiori) e con epicentri ben al di là della base del
Gran Cono. Tornando allo sciame odierno, il terremoto più profondo è
stato registrato alle ore 07.30.55 sec locali a 5.1km sotto il Gran
Cono (catalogazioni INGV OV DB GOSSIP):
Magnitudo
Tempo (UTC)/Coordinate
Profondità
Md 0.0 ħ 0.3
2022/12/27 18:12:31
40.8200 14.4242
0.3
Md 0.6 ħ 0.3
2022/12/27 17:44:04
40.8167 14.4265
1.5
Md 1.5 ħ 0.3
2022/12/27 06:45:39
40.8238 14.4285
3.3
Md 1.5 ħ 0.3
2022/12/27 06:37:03
40.8202 14.4260
3.6
Md 1.7 ħ 0.3
2022/12/27 06:36:20
40.8262 14.4260
3.5
Md 0.2 ħ 0.3
2022/12/27 06:30:55
40.8217 14.4202
5.1
Md 0.2 ħ 0.3
2022/12/27 06:21:05
40.8210 14.4173
3.6
Md 0.4 ħ 0.3
2022/12/27 06:17:40
40.8263 14.4080
4.2
Md 0.6 ħ 0.3
2022/12/25 22:30:45
40.8242 14.4290
0.1
Gli epicentri sembrano confinati nell'area/base del Gran Cono e/o comune all'interno della caldera del Somma/Vesuvio.
Lo spettrogramma degli eventi dello
sciame mostra frequenze dominanti comprese tra i 10-20 Hz, dunque si
tratta di tipici eventi VT.
Al contrario, alle 10.11 circa locali,
invece, è stato registrato un evento che analizzato nelle frequenze
presenta valori molto bassi compresi tra 0-8HZ. Senza dubbio è un
evento a bassa frequenza registrato da tutte le stazioni sismiche del
Vesuvio. Resta, come sempre, da capire se l'evento, come ci dirà
INGV nel prossimo bollettino, sia riconducibile all'attività del
vulcano o meno. Come tutti i Nostri lettori sanno, questo tipo di
eventi è particolarmente studiato dai sismologi in quanto collegato
allo spostamento di masse liquide (acquifere/magma) in profondità. Chi
vuole può approfondire il tema anche seguendo i Nostri link.
Sismogramma sciame profondo
Spettrogramma evento LF/LP
Alle 18.44 locali un nuovo evento catalogato a profondità pari a 1.5 è
stato registrato al Vesuvio. Sebbene tale profondità non sia anomala
paragonata a quelle dello sciame di questa mattina, va detto che la
media degli eventi registrati al Vesuvio negli ultimi anni è
stabilmente ancorata tra 0 e 1km. Quindi anche tale evento si pone
fuori dalle ordinarie profondità sebbene, ripetiamo, non come quelli di
questa mattina.
Seguiremo, ovviamente, l'evolversi della situazione aggiornadovi sul sito e/o sulla pagina Facebook associata.
Un terremoto di md 2.0 è stato poi registrato ai Flegrei nel pomeriggio
alle ore 13.56.21 secondi circa ora locale ad una profondità di circa
300 metri in zona Pozzuoli.
08/12/22 BOLLETTINI
MENSILI NOVEMBRE INGV OV. VESUVIO: 47 TERREMOTI, NESSUN LF. SI
RIDIMENSIONA L'ANOMALA INCLINAZIONE SENSORE CMG, TORRE DEL GRECO.
FLEGREI: 365
TERREMOTI. PERDURANO LE
ANOMALIE CON SISMICITA' IN INCREMENTO. SOLLEVAMENTO SUOLO IN AUMENTO.
ISCHIA: UN TERREMOTO.
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 47VT
|
Flegrei 365 VT
|
Ischia 1
|
TOTALI 2022: 810
|
TOTALI 2022: 2827
|
TOTALI 2022: 10
|
INGV OV ha pubblicato nel pomeriggio del 7 dicembre i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.
VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo
dal bollettino che sono 47 i
terremoti totali registrati a novembre 2022 (vs. una Nostra stima di 58
terremoti, con uno scarto di 11 eventi sismici). L'evento
con md massima è stato pari a 1.7 circa registrato il 2 ottobre 9.39
UTC (10.39 locali) ad una profondità di 0.5KM. Nessuna traccia nel
bollettino di
terremoti a
bassa frequenza nonostante le Nostre segnalazioni.
Quindi , non ne sono stati registrati.
Anche nel bollettino non vi è traccia dell'evento del 6 novembre a 4.5
km di profondità che era comparso nel DB Gossip per poi essere
eliminato. Dunque non era un terremoto del Vesuvio.
Inclinazione
Premesso
che INGV OV ha rimosso dal bollettino la tabella riportante in valori
assoluti l'incilnazione misurata dai tiltmetri senza spiegare perché,
sembre, dagli odogrammi pubblicati che sia rientrata l'anomalìa al
tiltmetro CMG.
La rimozione della tabella non ci consente di misurare in termini assoluti i valori delle inclinazioni.Il guasto al sensore IMB non è
stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione"
addirittura dal fine 2021, ciorè quasi un anno!
Attendiamo, con pazienza, l'esito degli studi annunciati qualche mese fa da INGV sulle cause dell'inclinazione.
Temperature/geochimica/mareometria
Con riferimento al dato in rialzo
della
temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi
segnalata nella new relativa al bollettino di giugno, si nota un dato
in lieve discesa in concomitanza con la diminuzione della temperatura
dell'aria. La temperatura sembra riallinearsi ai tren osservati negli
anni precedenti, con una diminuzione più marcata in concomitanza con la
diminuzione della temperatura dell'aria.
Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento)
mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella
pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha
danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica
FLOXV7. Quindi, attualmente, anche per il mese di novembre, se non erriamo, le fumarole di fondo
cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.
Sono state effettuate le misurazioni della fumarola di fondo cratere FC2 che non mostrano significative anomalìe.
Auspichiamo,
a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta
dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una
nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che
andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione
installate sul bordo cratere.
I dati raccolti dalle altre stazioni
che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non
mostrano alcuna anomalìa a novembre.
FLEGREI
Sono
in
totale 365 i terremoti registrati a novembre 2022 ai Campi
Flegrei (md max 2.7 circa registrato il 12 novembre alle ore
22.37 locali poco a largo dalla costa) ove permangono anomalìe diffuse
nei
dati raccolti dalle reti di
monitoraggio. In particolare la sismicità a novembre ha fatto
registrare alcuni eventi più energetici e si matiene su valori elevati.
Le altre
anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano
piuttosto stabili, con
una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride
carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole
monitorate.
Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di
sismicità, mostra un aumento del tasso di sollevamento come ravvisabile
anche dai bollettini settimanale. Difatti INGV ha ricalcolato il tasso di
sollevamento per novembre portandolo a circa 15mm/mese.
Eseguita una campagna di misurazione del campo gravitazionale
(gravimetrica) diretta ad individuare concentrazioni/spostaenti di
masse liquide nel sottosuolo. Valori di differenza (delta) più elevati
interessano soprattutto la zona costiera di Pozzuoli dove, tra l'altro,
la deformazione è maggiore.
Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al
famoso pozzo Geogrid che indicano valori in aumento con un nuovo massimo di concentrazione di CO2.
ISCHIA
Un
pensiero va alle vittime della frana che ha riguardato la zona a nord
del Monte Epomeo (che ricordiamo, è un vulcano attivo facente parte del
complesso vulcanico di Ischia).
Non intendiamo partecipare e non l'abbiamo fatto al polverone di
polemiche che puntualmente si solleva in circostanze come queste. Ci
limitiamo a puntualizzare come il servizio di Protezione civile è e
deve essere soprattutto anche un servizio di "prevenzione".
Ci uniamo al dolore di tutti, parenti, amici e della cittadidanza ischitana per la perdita subita.
Passando ai dati pubblicati nel
bolletitno da INGV OV, registrato 1 terremoto a novembre il giorno 7
con md pari a 1.2 circa ad una profondità di circa 2km.
Anche per Ischia, purtroppo, INGV OV non ha pubblicato i valori
assoluti dell'inclinazione del suolo registrata dai vari sensori.
I dati di novembre sembrano confermare l'inclinazione notevole verso
Nord registrata dal sensore di Barano posto a sud est del Monte Epomeo.
Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.
12/11/22 BOLLETTINI
MENSILI OTTOBRE INGV OV. VESUVIO: 74 TERREMOTI, NESSUN LF. IL MISTERO
DEL TERREMOTO A 4.5KM DI PROFONDITA' SCOMPARSO DAL CATALOGO GOSSIP. SI
RIDEMENSIONA L'ANOMALIA INCLINAZIONE SENSORE CMG, TORRE DEL GRECO.
FLEGREI: 283
TERREMOTI. PERDURANO LE
ANOMALIE CON SISMICITA' IN INCREMENTO. SOLLEVAMENTO SUOLO IN AUMENTO.
ISCHIA: NESSUN TERREMOTO.
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 74VT
|
Flegrei 283 VT
|
Ischia 0
|
TOTALI 2022: 722
|
TOTALI 2022: 2309
|
TOTALI 2022: 9
|
INGV OV ha pubblicato nel pomeriggio del 7 novembre i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.
VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo
dal bollettino che sono 74 i
terremoti totali registrati a settembre 2022 (vs. una Nostra stima di
78 terremoti, con uno scarto di soli 4 eventi sismici). L'evento
con md massima è stato pari a 2.1 circa registrato il 10 ottobre 22.43
UTC (11 ottobre 00.43 locali) ad una profondità di 3.5KM. Si tratta di
profondità abbastanza rara.
Nessuna traccia nel bollettino di
terremoti a
bassa frequenza nonostante le Nostre segnalazioni.
Quindi , non ne sono stati registrati.
L'EVENTO DEL 6 NOVEMBRE A 4.5KM DI PROFONDITA' SCOMPARSO DAL DB GOSSIP
Ci occupiamo brevemente di un caso curioso. Il giorno 6 novembre INGV
OV aveva catalogato come "rivisto" (non automatico quindi) un terremoto
di Md pari a 0.7 alla profondita di 4.5 registrato al Vesuvio. Da
qualche ora l'evento è scomparso dal catalogo. Perché? Ovviamente
bisogna chiederlo ad INGV OV. Noi avevamo segnalato nell'ultim'ora in
home page che si trattava di un evento raro per la profondità.
Ovviamente abbiamo lo shot del db Gossip che prova quanto stiamo affermando:
Shot del 6 novembre 22 ore 21.40 locali
Shot di oggi 12 novembre 2022 ore 19.47 locali
Altrettanto ovviamente abbiamo elaborato il segnale sismico registrato
che, per quanto da Noi analizzato, sembrerebbe compatibile con un
evento profondo (tempo di arrivo onde P identica da OVO a BKE e fase
P-S abbastanza chiara da poter calcolare la profondità) con frequenze
standard (10-25HZ). E vi mostriamo anche questo:
Ora, senza voler accusare di chissà
cosa gli uomini di INGV (magari l'evento Non è un terremoto del Vesuvio
ma ha altre cause), ci domandiamo semplicemente perché sia stato
rimosso dal DB Gossip atteso che si trattava, per l'appunto, per la
profondità, di un terremoto piuttosto raro.
Attendiamo chiarimenti sul punto da INGV OV.
Intanto nella giornata di oggi e nei giorni scorsi abbiamo riscontrato la presenza di segnali a bassa frequenza (un paio).
In particolare, l'evento di oggi registrato alle ore 13.48.03 sec circa
UTC presenta una frequenza media di campionamento compresa tra 0-4 HZ,
dunque molto bassa.
Noi continuiamo a segnalare tali eventi e la cosa NON deve suscitare
preoccupazione in chi ci legge, soprattutto ai Non addetti ai lavori.
Eccovi l'elaborazione del segnale sismico di oggi come registrato su quattro stazioni sismiche del Vesuvio:
Inclinazione
Si registra una lieve riduzione dell'inclinazione registrata dal sensore del tiltmetro di Torre del
Greco (CMG) posto a 25 metri di profondità.
Ricordiamo che tra i
sensori in "pozzo" posti appunto a 25 metri di profondità (CMT posto
sul vulcano a 842 metri sul livello del mare (s.l.m.)), quello di CMG è
situato a circa 112 metri di altezza sul livello del mare. L'anomalìa
al tiltmetro
CMG (Torre del Greco) è stata pari ad ottobre a circa 125 microradianti rispetto ai 262 di settembre in
direzione ovest. Dal 10 ottobre la variazione di inclinazione sembra sia in riallineamento rispetto al trend usuale.
Ecco cosa dice INGV OV nel bollettino di ottobre a proposito delle probabile cause di tale anomalìa (pg.7):
"Le 3 direzioni prevalenti di tilting
registrate nel mese di ottobre sono NNW a CMG, NNW a TRC, WSW a CMT. I
trend tiltmetrici di lungo periodo indicano una generalizzata
subsidenza dell’edificio vulcanico, ma ad essi si aggiungono
periodicamente degli scostamenti delle direzioni di tilt dovuti in
parte ad effetti locali. Nei mesi di agosto-settembre si è osservata
una notevole subsidenza locale dell’area dove è installato il sensore
CMG".
Ecco cosa diceva a tal proposito nel bollettino di settembre:
"Il fenomeno, oggetto di studio, può essere spiegato o in termini di spostamento verticale con una
subsidenza di decine di cm nel settore sudoccidentale del Vesuvio oppure, in generale, con una o
più anomalie legate alle precipitazioni pomeridiane che hanno interessato il comprensorio
vesuviano già dalla seconda decade di agosto, anche se in tal caso sia l’ampiezza che la direzione dei
tilting osservati sembrano enormi qualora essi fossero dovuti e/o innescati da eventi piovosi.
E’ inoltre di interesse scientifico la comparsa sul segnale di CMG di oscillazioni non mareali, ben
visibili sulla componente NS ma presenti anche su quella EW, dal 13/6 al 10/9 e cioè quando
l’anomalia tilmetrica tende a polarizzarsi in direzione WNW (Fig. 2.2.3).
Tali oscillazioni furono già riscontrate alla stessa stazione dal 23/5 al 11/7/2017 ma proseguirono in
modo intermittente fino ad agosto di quell’anno. "
Il guasto al sensore IMB non è
stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione"
addirittura dal fine 2021, ciorè quasi un anno!
Ci chiedevamo, nel commento al bollettino di agosto, se e quali effetti
avrebbe avuto sull'inclinazione a CMG lo sciame del 2 settembre. Ci
sembra che la variazione registrata proprio a partire da pochi giorno
dopo (5 settembre) faccia ipotizzare un qualche probabile collegamento
tra i due fenomeni. Ma anche questo, immaginiamo, sia oggetto di studi
da parte degli uomini di INGV. Attendiamo, con pazienza, l'esito di
tali studi.
Temperature/geochimica/mareometria
Con riferimento al dato in rialzo
della
temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi
segnalata nella new relativa al bollettino di giugno, si nota un dato
in lieve discesa in concomitanza con la diminuzione della temperatura
dell'aria. Tuttavia sembra che la temperatura delle fumarola tenza a
posizionarsi su livelli più alti rispetto agli anni precedenti. Si
tratta di una valutazione che facciamo in via del tutto provvisoria.
Attenderemo il mese prossimo per capire se il trend verrà confermato.
Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento)
mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella
pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha
danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica
FLOXV7. Quindi, attualmente, anche per il mese di ottobre, se non erriamo, le fumarole di fondo
cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri. Auspichiamo,
a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta
dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una
nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che
andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione
installate sul bordo cratere.
I dati raccolti dalle altre stazioni
che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non
mostrano alcuna anomalìa a ottobre.
FLEGREI
Sono
in
totale 283 i terremoti registrati ad ottobre 2022 ai Campi
Flegrei (md max 2.3 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei
dati raccolti dalle reti di
monitoraggio. In particolare la sismicità ad ottobre ha fatto
registrare alcuni eventi più energetici e si matiene su valori elevati.
Le altre
anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano
piuttosto stabili, con
una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride
carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole
monitorate.
Il sollevamento del suolo, speculare rispetto all'incremento di
sismicità, mostra un aumento del tasso di sollevamento come ravvisabile
anche dai bollettini settimanale. INGV ha ricalcolato il tasso di
sollevamento da giungo 2022 fornendo il valore di 7mm circa al mese.
Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al
famoso pozzo Geogrid che indicano valori sostanzialmente stabili.
ISCHIA
Nessun terremoto registrato ad ottobre 2022. L'inclinazione al sensore di
Barano in
area sud-est Monte Epomeo (BRN-Barano) risulta essere in lieve
aumento ad ottobre essendo passata a 175,3 dai 161,7 microradianti
in direzione Nord-Sud registrati a settembre.
Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.
28/10/22 VESUVIO: PROBABILE EVENTO VLP/LF REGISTRATO ALLE ORE 14.57.42 SECONDI CIRCA
A
distanza di qualche giorno, dopo il terremoto VT di md 2.0 circa di cui
abbiamo dato notizia sulla pagina Facebook associata, abbiamo
analizzato (grazie anche alla segnalazione di un utente) un'onda
sismica poco visibile sui sismogrammi. Una di quelle che abbiamo
cominciato a segnalare da qualche anno in esclusiva assoluta.
Andando al concreto, l'evento in
parola presenta caratteristiche differenti rispetto a quello segnalato
il 25/10. Sembra trattarsi di un VLP, ovvero di un Very Long Period
event. Si tratta di un evento a bassissima frequenza 0-4HZ con
temporizzazione dell'onda di arrivo pressoché identica su tutte le
stazioni disponibili. Questa circostanza ci fa pensare che l'evento
abbia avuto una profondità di almeno 4-5km. Stimare la magnitudo è
lavoro complicato. Fatto sta che la campionatura delle frequenza
dominanti restituisce un valore davvero molto basso.
Non è la prima volta che eventi come questo vengono registrati al Vesuvio ma si tratta, nel caso, di eventi rari.
Postiamo, questa volta, il segnale
come rilevato su quattro stazioni sismiche (OVO compresa) elaborato su
software professionale. Inoltre, più in basso, dettaglio del
sismogramma con spettrogramma e grafico che mostra in maniera
semplificata la campionatura delle frequenze (Toggle Fourier Transform):
25/10/22 VESUVIO: PROBABILE EVENTO LF REGISTRATO NELLA NOTTE ALLE ORE 01.26.51 SEC. UTC
Abbiamo analizzato il segnale
registrato sui sismogrammi delle reti sismiche del Vesuvio questa notte
alle ore 3:26minuti:51 secondi circa locali. Il segnale è ben visibile
su tutte le stazioni e la frequenza dominante delle onde è compresa tra
i 2-8 hz. Quindi si tratta di un segnale a bassa frequenza (LF), di
quelli che si registrano di tanto in tanto. Analizzando i tempi di
arrivo delle onde sismiche, l'epicentro dell'evento sembra posizionato
nella parte orientale della base del gran Cono. Quanto alla profondità,
non facilmente calcolabile con gli strumenti a disposizione vista la
difficoltà di individuare una discontinuità tra le one P ed S, facendo
riferimento a quanto accaduto per eventi simili, potrebbe essere
intorno ai 3km. Ovviamente le Nostre sono ipotesi, così come è solo
probabile che si tratti di un evento LF associabile alla dinamica del
vulcano.
Questi eventi, come noto in letteratura scientifica, sono associati a
movimenti di fluidi (magma/falde acquifere/sistema idrotermale)
presenti in profondità.
Tornando all'evento, è stato rilevato molto bene dai sismogrammi che
pubblichiamo in esclusiva sul Nostro portale elaborati, ricordiamo, su
dati raw da software installati su Nostri server.
Vi mostriamo, a tal uopo, l'elaborazione del segnale sismico alla
stazione BKE con lo spettro delle frequenze utilizzando un software
professionale.
.
Si nota bene come la frequenza d'onda sia ancorata stabilmente al di sotto dei 10hz.
Per chi vuole approfondire la tematica su questo tipo di eventi, rimandiamo, oltre che alla letteratura scientifica, ad un Nostro articolo di qualche tempo fa.
07/10/22 BOLLETTINI
MENSILI SETTEMBRE INGV OV. VESUVIO: 65 TERREMOTI, NESSUN LF. PROSEGUE LA NOTEVOLE
ANOMALIA INCLINAZIONE SENSORE CMG, TORRE DEL GRECO. FLEGREI: 141
TERREMOTI. PERDURANO LE
ANOMALIE CON SISMICITA' SOSTENUTA MA CON POCHISSIMA ENERGIA. ISCHIA: NESSUN TERREMOTO.
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 65 VT
|
Flegrei 141 VT
|
Ischia 0
|
TOTALI 2022: 648
|
TOTALI 2022: 2026
|
TOTALI 2022: 9
|
INGV OV ha pubblicato nel pomeriggio di oggi 7 ottobre i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.
VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo dal bollettino che sono 65 i
terremoti totali registrati a settembre 2022 (vs. una Nostra stima di 89 terremoti). L'evento
con md massima è stato pari a 2.3 circa registrato il 2 settembre alle 14.39 circa ora locale.
Nessuna traccia nel bollettino di
terremoti a
bassa frequenza.
Quindi non ne sono stati registrati. Nessuna parola sullo sciame del 2 settembre.
Inclinazione
Si registra ancora una notevole ed
anomala inclinazione registrata dal sensore del tiltmetro di Torre del
Greco (CMG) posto a 25 metri di profondità.
Ricordiamo che tra i
sensori in "pozzo" posti appunto a 25 metri di profondità (CMT posto
sul vulcano a 842 metri sul livello del mare (s.l.m.)), quello di CMG è
situato a circa 112 metri di altezza sul livello del mare. L'anomalìa
al tiltmetro
CMG (Torre del Greco) è stata addirittura pari a circa 262
microradianti in settembre in
direzione ovest, mentre anche il sensore CMT posto a 842 metri di
altitudine mostra proprio a partire dal 10 agosto un'accelerazione
dell'inclinazione in direzione ovest appunto, proseguita a settembre.
E' incredibile come INGV OV, DOPO, sottolineamo, DOPO, la Nostra nota critica
alla spiegazione data nel bollettino di agosto, cambi rotta
sull'interpretazione da dare al fenomeno ammettendo che i fenomeni
atmosferici, da soli, non sono in grado di spiegare il fenomeno che,
ripetiamo, è davvero notevole (Ingv parla di una inclinazione di alcune
decine di centimetri!!!).
Riportiamo, per completezza, come INGV OV spiegava il fenomeno nel bollettino di agosto: "In
particolare, l’enorme variazione tiltmetrica osservata a CMG dal 10
agosto può essere in parte spiegata come generata da fenomeni locali,
in considerazione del fatto che già dal 7 agosto le zone costiere
campane sono state interessate da precipitazioni pomeridiane dovute ad
instabilità atmosferica la cui intensità, unita all’orografia locale,
può aver contribuito ad generare l’anomalia stessa che sembra essersi
conclusa."
Ecco come ora spiega il fenomeno nel bollettino in esame, quello di settembre:
"Il fenomeno, oggetto di studio, può essere spiegato o in termini di spostamento verticale con una
subsidenza di decine di cm nel settore sudoccidentale del Vesuvio oppure, in generale, con una o
più anomalie legate alle precipitazioni pomeridiane che hanno interessato il comprensorio
vesuviano già dalla seconda decade di agosto, anche se in tal caso sia l’ampiezza che la direzione dei
tilting osservati sembrano enormi qualora essi fossero dovuti e/o innescati da eventi piovosi.
E’ inoltre di interesse scientifico la comparsa sul segnale di CMG di oscillazioni non mareali, ben
visibili sulla componente NS ma presenti anche su quella EW, dal 13/6 al 10/9 e cioè quando
l’anomalia tilmetrica tende a polarizzarsi in direzione WNW (Fig. 2.2.3).
Tali oscillazioni furono già riscontrate alla stessa stazione dal 23/5 al 11/7/2017 ma proseguirono in
modo intermittente fino ad agosto di quell’anno. "
Eccovi, di seguito, cosa avevamo scritto nel commento al bollettino precedente di agosto:
"Non abbiamo certi gli strumenti, i dati e le competenze scientifiche ma
ci sembra di poter affermare che l'ipotesi formulata da INGV-OV non sia
condivisibile e questo perché esiste un collegamento tra le
misurazioni di due sensori (CMG e CMT), l'uno posto a 112 metri di
altezza sul livello del mare, l'altro a 842 metri di altezza, in
pratica sulla base del gran cono. Come può mai, ci domandiamo, un
fenomeno locale dovuto a piogge e agenti atmosferici essere causa
determinante di tale inclinazione? Anche INGV - OV, di fatti, ne parla
in termini di probabilità. Ovviamente il fenomeno va tenuto sotto
controllo e studiato, cosa che, siamo certi, gli uomini di INGV stanno
già facendo."
La
comparsa di quelle che INGV OV definisce "oscillazioni non mareali"
(cioè, chiariamo, non dovute all'alternarsi della bassa ed alta marea
che incide sulle rilevazioni) non fa che far sorgere ulteriori
interrogativi sulla causa del fenomeno che, precisiamo per chiarezza,
NON implica, per quanto si legge, alcuna alterazione nello stato del
vulcano che rimane quiescente. Del resto tutti gli altri valori
pubblicati nel bollettino, dalla sismicità alla geochimica e
temperatura delel fumarole monitorate, rientrano nella norma.
Il guasto al sensore IMB non è
stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione"
addirittura dal fine 2021, ciorè quasi un anno!
Ci chiedevamo, nel commento al bollettino di agosto, se e quali effetti
avrebbe avuto sull'inclinazione a CMG lo sciame del 2 settembre. Ci
sembra che la variazione registrata proprio a partire da pochi giorno
dopo (5 settembre) faccia ipotizzare un qualche probabile collegamento
tra i due fenomeni. Ma anche questo, immaginiamo, sia oggetto di studi
da parte degli uomini di INGV. Attendiamo, con pazienza, l'esito di
tali studi.
Temperature/geochimica/mareometria
Con riferimento al dato in rialzo
della
temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi
segnalata nella new relativa al bollettino di giugno, INGV comunica che
non è stato possibile effettuare le misurazioni nei giorni programmati
a causa di condizioni meteorologiche avverse.
Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento)
mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella
pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha
danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica
FLOXV7. Quindi, attualmente, se non erriamo, le fumarole di fondo
cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri. Auspichiamo,
a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta
dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una
nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che
andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione
installate sul bordo cratere.
I dati raccolti dalle altre stazioni
che misurano temperatura delle fumarole e composizione dei gas, non
mostrano alcuna anomalìa a settembre.
FLEGREI
Sono
in
totale 141 i terremoti registrati a settembre 2022 ai Campi
Flegrei (md max 1.2 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei
dati raccolti dalle reti di
monitoraggio. In particolare la sismicità si matiene su valori elevati
anche se non sono stati registrati eventi
particolarmente energetici. Le altre
anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano
piuttosto stabili, con
una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride
carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole
monitorate. Il sollevamento del suolo mostra, invece, una fase
di diminuzione del trend al rialzo a circa 0,5 cm al mese, più che
dimezzato rispetto al tasso di
circa 1,3 cm al mese registrato ormai da qualche anno.
Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al
famoso pozzo Geogrid che indicano valori sostanzialmente stabili.
ISCHIA
Nessun terremoto registrato a settembre 2022. L'inclinazione al sensore di
Barano in
area sud-est Monte Epomeo (BRN-Barano) risulta essere in lieve
aumento a settembre essendo passata dai 148,4 microradianti
in direzione Nord-Sud ai 161,7 di fine settembre.
Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.
11/09/22 BOLLETTINI
MENSILI AGOSTO INGV OV. VESUVIO: 54 TERREMOTI, NESSUN LF. NOTEVOLE
ANOMALIA INCLINAZIONE SENSORE CMG, TORRE DEL GRECO. FLEGREI: 192
TERREMOTI. PERDURANO LE
ANOMALIE CON SISMICITA' SOSTENUTA MA CON POCHISSIMA ENERGIA. ISCHIA: 4
TERREMOTI CON PICCOLO SCIAME IL 31.
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 65 VT
|
Flegrei 192 VT
|
Ischia 4
|
TOTALI 2022: 583
|
TOTALI 2022: 1885
|
TOTALI 2022: 9
|
INGV OV ha pubblicato nella giornata del sette settembre i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.
VESUVIO
Sismicità
Apprendiamo dal bollettino che sono 54 i
terremoti totali registrati ad agosto 2022,
contro una Nostra stima di 93 eventi sismici. E' forse la prima volta
che la Nostra rilevazione (del tutto amatoriale) è così lontana da
quella ufficiale pubblicata nel bollettino. Cerchermo di capire di più
cosa è successo andando ad analizzare i sismogrammi a ritroso. L'evento
con md massima è stato pari a 1.6 circa registrato il 15 agosto.
Nessuna traccia nel bollettino di
terremoti a
bassa frequenza.
Quindi non ne sono stati registrati.
Inclinazione
All'andamento
anomalo di CMG che sembra stabilizzarsi, nel mese di agosto,
soprattutto a partire dal giorno 10, si registra una notevole ed
anomala inclinazione registrata dal sensore del tiltmetro di Torre del
Greco (CMG) posto a 25 metri di profondità. Ricordiamo che tra i
sensori in "pozzo" posti appunto a 25 metri di profondità (CMT posto
sul vulcano a 842 metri sul livello del mare (s.l.m.)), quello di CMG è
situato a circa 112 metri di altezza sul livello del mare. L'anomalìa
al tiltmetro
CMG (Torre del Greco) è stata addirittura pari a circa 100
microradianti in agosto (a luglio erano 16.6 da inizio anno) in
direzione ovest, mentre anche il sensore CMT posto a 842 metri di
altitudine mostra proprio a partire dal 10 agosto un'accelerazione
dell'inclinazione in direzione ovest appunto. Ma come spiega INGV, in
termini di ipotesi ("può", "sembra"), le predette anomlìe? Ecco cosa si
legge a pagina 9 del bollettino: "In
particolare, l’enorme variazione tiltmetrica osservata a CMG dal 10
agosto può essere in parte spiegata come generata da fenomeni locali,
in considerazione del fatto che già dal 7 agosto le zone costiere
campane sono state interessate da precipitazioni pomeridiane dovute ad
instabilità atmosferica la cui intensità, unita all’orografia locale,
può aver contribuito ad generare l’anomalia stessa che sembra essersi
conclusa."
Non abbiamo certi gli strumenti, i dati e le competenze scientifiche ma
ci sembra di poter affermare che l'ipotesi formulata da INGV-OV non sia
condivisibile e questo perché esiste un collegamento tra le
misurazioni di due sensori (CMG e CMT), l'uno posto a 112 metri di
altezza sul livello del mare, l'altro a 842 metri di altezza, in
pratica sulla base del gran cono. Come può mai, ci domandiamo, un
fenomeno locale dovuto a piogge e agenti atmosferici essere causa
determinante di tale inclinazione? Anche INGV - OV, di fatti, ne parla
in termini di probabilità. Ovviamente il fenomeno va tenuto sotto
controllo e studiato, cosa che, siamo certi, gli uomini di INGV stanno
già facendo.
Il guasto al sensore IMB non è
stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione"
addirittura dal fine 2021, ciorè quasi un anno!
Temperature/geochimica/mareometria
Con riferimento al dato in rialzo
della
temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi
segnalata nella new relativa al bollettino di giugno, notiamo una
stabilizzazione della temperatura a circa 76 gradi dagli 83 circa di
giugno
2022 (v. pag. 13 bollettino).
Nel medesimo punto, il dato misurato con la termocoppia
misura una temperatura (circa 77 gradi, con un delta di 4 gradi tra le
due misurazioni) che rispecchia il dato storico riallineandosi con dato
rilevato dalla termocamera (a giugno il delta tra il dato della
termocamera e termocoppia ha avuto un picco di circa 10 gradi).
Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento)
mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella
pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha
danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica
FLOXV7. Quindi, attualmente, se non erriamo, le fumarole di fondo
cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri. Auspichiamo,
a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta
dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una
nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che
andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione
installate sul bordo cratere.
I dati raccolti dalle altre stazioni
che misurano temperatura delel fumarole e composizione dei gas, non
mostrano alcuna anomalìa ad agosto.
Ci
toccherà attendere ottobre per capire cosa è successo e sta succedendo
all'inclinazione in atto e se con lo sciame del 2 settembre vi siano
state altre anomalìe. Purtroppo la problematica della pubblicazione in
tempo reale dei dati raccolti dalle reti INGV relative a Vesuvio, Campi
Flegrei ed Ischia rimane ancora insoluto.
FLEGREI
Sono
in
totale 192 i terremoti registrati ad agosto 2022 ai Campi
Flegrei (md max 1.3 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei
dati raccolti dalle reti di
monitoraggio. In particolare la sismicità si matiene su valori elevati
anche se non sono stati registrati eventi
particolarmente energetici. Le altre
anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano
piuttosto stabili, con
una tendenza ad un incremento della componente CO2-CO (anidride
carbonica-monossido di carbonio) nella composizione delle fumarole
monitorate. Il sollevamento del suolo mostra, invece, una fase
di diminuzione del trend al rialzo a circa 0,5 cm al mese, più che
dimezzato rispetto al tasso di
circa 1,3 cm al mese registrato ormai da qualche anno.
Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al
famoso pozzo Geogrid che indicano valori sostanzialmente stabili.
ISCHIA
Registrati
4 terremoti registrato ad agosto 2022 con l'evento massimo di md 2.5
registrato all'interno di un breve sciame il 31 agosto alle ore 02.59
locali con epicentro area nord ovest isola (Lacco Ameno/ Casamicciola)
ad una profondità compresa tra 1 e 2 km circa.
Avevamo segnalato il mese scorso la notevole inclinazione al sensore di
Barano in
area sud-est Monte Epomeo (BRN-Barano) che risulta essere in lieve
aumento, invece, ad agosto essendo passata dai 133,8 microradianti
in direzione Nord-Sud ai 148,4 di fine agosto.
Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.
02/09/22 VESUVIO: SCIAME SISMICO IN ATTO CON DUE TERREMOTI DI MD 2.2 CIRCA E UNA VENTINA DI EVENTI MINORI.
Ore 18.30 - Aggiornamento
L'attività sismica, dopo l'ultimo aggiornamento delle ore 16.00, è
proseguita con alcuni eventi di bassa intensità (magnitudo inferiore ad
1.0) . Al momento, quindi, la situazione sembra rientrare nll'attività
sismica ciclica del vulcano.
Ore 16.00 - Dopo aver pubblicato stamane una ultim'ora riguardante uno
sciame sismico minore avvenuto nella serata di ieri, le stazioni
sismiche del Vesuvio stanno rilevando un'attività più intensa con un
ulteriore sciame all'interno del qualce sono ben visibili due eventi
maggori che INGV OV ha per ora catalogato con magnitudo durata (MD)
pari a circa 2.2. In questo secondo sciame iniziato alle ore 13.10
circa ora locale, si inseriscono poi una decina di eventi minori. Tutti
gli eventi sono piuttosto superificiali con profondità che non vanno al
di sotto del km e sono concentrati sotto il gran cono del Vesuvio.
Questi i dati live disponibili. Non
sappiamo cosa accade in tempo reale alla temperatura delle fumarole,
inclinazione, geochimica dei gas. Dati che INGV OV ben potrebbe
pubblicare in tempo reale sul proprio sito e che chiediamo, su questo
inascoltati, da anni ormai.
Quindi, sulla base di quanto sopra,
ci sembra che sia le profondità che gli epicentri rientrano nella
statistica di precedenti sciami
Pubblichiamo il sismogramma coi due eventi più rilevanti consultabile in tempo reale sul Nostro portale.
Seguiamo costantemente l'evolversi della situazione.
06/08/22 BOLLETTINI
MENSILI LUGLIO INGV OV. VESUVIO: 65 TERREMOTI, NESSUN LF. DIMINUITA
FUMAROLA CRATERE STAZIONE SV2B. FLEGREI: 146
TERREMOTI. PERDURANO LE
ANOMALIE CON SISMICITA' SOSTENUTA MA CON POCHISSIMA ENERGIA. RIDUZIONE
TASSO SOLLEVAMENTO SUOLO. ISCHIA: NESSUN EVENTO, PERDURA INCLINAZIONE
REGISTRATA DAL TILTMETRO STAZIONE BARANO.
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 65 VT
|
Flegrei 146 VT
|
Ischia 0
|
TOTALI 2022: 529
|
TOTALI 2022: 1683
|
TOTALI 2022: 5
|
INGV OV ha pubblicato nella giornata del quattro agosto i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.
VESUVIO
Sono 65 i
terremoti totali registrati a luglio 2022,
contro una Nostra stima di 90. L'evento con md massima è stato pari a
2.0 circa registrato il 23 luglio. Nessuna traccia nel bollettino di
terremoti a
bassa frequenza.
Quindi non ne sono stati registrati.
L'anomalìa
al tiltmetro
CMT, in atto ormai da circa un anno, confermata anche da INGV OV
nell'ultimo bollettino, perdura. La temperatura misurata
in fondo al pozzo ove è ubicato il sensore, a fine luglio, fa segnare
una riduzione a + 0,08 in netta diminuzione dai + 0,19 gradi centigradi
a tutto giugno, mantenendo, tuttavia, un trend pluriennale al rialzo.
Quanto all'inclinazione, nel bollettino, così leggiamo (pg.7):
"La variazione tiltmetrica osservata
al Vesuvio nel 2022 avviene con modalità diverse in relazione alla
posizione delle stazioni (Figura 2.2.2).
Le 3 direzioni prevalenti di tilting osservate sia nell’anno che nel
mese in corso sono rispettivamente NNNW alla stazione CMG, NNW a TRC e
SE a CMT.
Da esse si evince una generalizzata subsidenza dell’edificio vulcanico,
ma anche il comportamento anomalo delle 3 stazioni, nell’ultimo anno a
CMT e negli ultimi 6 mesi prima a CMG e poi a TRC".
Il guasto al sensore IMB non è
stato ancora riparato e, dal bollettino, risulta in "manutenzione"
addirittura dal fine 2021, ciorè quasi un anno!
Con riferimento al dato in rialzo
della
temperatura rilevata con termocamera nel punto SV2b del cratere da Noi
segnalata nella new relativa al bollettino di giugno, notiamo una
diminuzione della temperatura a circa 77 gradi dagli 83 circa di giugno
2022 (v. pag. 13 bollettino).
Nel medesimo punto, il dato misurato con la termocoppia
misura una temperatura (circa 77 gradi, con un delta di 4 gradi tra le
due misurazioni) che rispecchia il dato storico riallineandosi con dato
rilevato dalla termocamera (a giugno il delta tra il dato della
termocamera e termocoppia ha avuto un picco di circa 10 gradi).
Analizzando anche il dato della temperatura dell'aria, notiamo come i
tre dati non siano perfettamente correlati e che il picco misurato
dalla termocamera non corrisponda al picco di massimo relativo alla
temperatura dell'aria. Verificheremo il dato nel
prossimo bollettino mensile di agosto 2022 che verrà rilasciato intorno
al 7-8 settembre presumibilmente.
Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento)
mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella
pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha
danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica
FLOXV7. Quindi, attualmente, se non erriamo, le fumarole di fondo
cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.Auspichiamo,
a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta
dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una
nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che
andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione
installate sul bordo cratere.
Per il resto non ci sembra ci siano altri dati da segnalare rientrando
ampiamente nella media delle osservazioni e il periodo si caratterizza
per una sismicità relativamente più bassa.
FLEGREI
Sono
in
totale 146 i terremoti registrati a luglio 2022 ai Campi
Flegrei (md max 2.5 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei
dati raccolti dalle reti di
monitoraggio. In particolare la sismicità si matiene su valori elevati
anche se non sono stati registrati eventi
particolarmente energetici. Le altre
anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano
piuttosto stabili. Il sollevamento del suolo mostra, invece, una fase
di diminuzione del trend al rialzo a circa 0,5 cm al mese, più che
dimezzato rispetto al tasso di
circa 1,3 cm al mese registrato ormai da qualche anno.
Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al
famoso pozzo Geogrid che indicano valori sostanzialmente stabili.
ISCHIA
Nessun terremoto registrato a luglio 2022.
Merita menzione l'anomalìa dell'inclinazione del tilmetro ubicato in
area sud-est Monte Epomeo (BRN-Barano) che misura ben 133,8 microradianti
in direzione Nord-Sud rispetto ai 113,6 registrati al 30 giugno 2022.
Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.
01/08/22 NOMINATO NUOVO DIRETTORE INGV OV
Auguriamo buon lavoro al nuovo Direttore della sezione di Napoli di INGV - Osservatorio Vesuviano, dr. Mauro Antonio Di Vito - Link alla new sul sito INGV
23/07/22 VESUVIO: TERREMOTO MD 2.0 SEGUITO DA ALTRI EVENTI. NEW SULLA PAGINA FACEBOOK METEOVESUVIO - LINK-
07/07/22 BOLLETTINI
MENSILI GIUGNO INGV OV. VESUVIO: 41 TERREMOTI, NESSUN LF. FLEGREI: 173
TERREMOTI. PERDURANO LE
ANOMALIE CON SISMICITA' SOSTENUTA MA CON POCHISSIMA ENERGIA. ANALIZZATO DATO PAUSA SOLLEVAMENTO SUOLO. ISCHIA: NESSUN EVENTO.
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 41 VT
|
Flegrei 173 VT
|
Ischia 0
|
TOTALI 2022: 464
|
TOTALI 2022: 1537
|
TOTALI 2022: 5
|
INGV OV ha pubblicato nella giornata del sette luglio i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.
VESUVIO
Sono 41 i
terremoti totali registrati a giugno 2022,
contro una Nostra stima di 52. L'evento con md massima è stato pari a 1.3 circa. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a
bassa frequenza.
Quindi non ne sono stati registrati.
L'anomalìa
al tiltmetro
CMT, in atto ormai da circa un anno, confermata anche da INGV OV
nell'ultimo bollettino, perdura. La temperatura misurata
in fondo al pozzo ove è ubicato il sensore fa segnare un + 0,19 gradi centigradi, con
un mantenimento, quindi, del trend al rialzo.
Quanto all'inclinazione, nel bollettino, così leggiamo (pg.8):
"Componenti NS del tilt: nel mese corrente CMT e CMG oscillano anche se in modo diverso in direzione NS.
Componenti EW del tilt: CMT si
inclina decisamente verso E dalla fine di maggio mentre CMG registra
una forte oscillazione verso E, con inizio il 17/6 e durata di un paio
di giorni."
INGV pubblica anche un'immagine termografica del gran cono interessante che mostra le aree più calde del cratere.
Notiamo anche un dato in rialzo della
temperatura rilevata nel punto SV2b del cratere che fa segnare un nuovo
massimo di temperatura a 83 gradi circa (v. pag. 13 bollettino).
Tuttavia, nel medesimo punto, il dato misurato con la termocoppia
misura una temperatura che rispecchia il dato storico. Presumiamo,
quindi, che tale valore anomalo misurato dalla termocamera possa essere
dovuto al periodo di caldo intenso. Tuttavia verificheremo il dato nel
prossimo bollettino mensile di luglio 2022 che verrà rilasciato intorno
al 7-8 agosto presumibilmente.
Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento)
mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella
pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha
danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica
FLOXV7. Quindi, attualmente, se non erriamo, le fumarole di fondo
cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.Auspichiamo,
a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta
dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una
nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che
andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione
installate sul bordo cratere.
Per il resto non ci sembra ci siano altri dati da segnalare rientrando
ampiamente nella media delle osservazioni e il periodo si caratterizza
per una sismicità relativamente più bassa.
FLEGREI
Sono
in
totale 173 i terremoti registrati a giugno 2022 ai Campi
Flegrei (md max 1.5 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei
dati raccolti dalle reti di
monitoraggio. In particolare la sismicità si matiene su valori elevati
anche se non sono stati registrati eventi
particolarmente energetici. Le altre
anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano
piuttosto stabili. Il sollevamento del suolo si mantiene ad un tasso di
circa 1,3 cm al mese.
Un cenno meritano i valori del sollevamento del suolo registrati nell'ultima settimana e riportati nel bollettino settimanale aggiornato
del 5 luglio 2022. Si nota una "pausa" nel sollevamento che troverebbe
conferma nella modestissima energia rilasciata dalla sismicità. Quindi,
sebbene il dato vada confermato dai dati definitivi, una pausa nella
fase del sollevamento, come registrato in passato, è fisiologica e non
si può certo affermare, al momento, che siamo di fronte ad
un'inversione del trend al rialzo.
Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al
famoso pozzo Geogrid che indicano valori sostanzialmente stabili.
ISCHIA
Nessun terremoto registrato a giugno 2022.
Merita menzione l'anomalìa dell'inclinazione del tilmetro ubicato in
area sud-est Monte Epomeo (BRN-Barano) che misura ben 113,6 microradianti
i direzione Nord-Sud.
Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.
23/06/22 NUOVO STUDIO SULL'ERUZIONE DEL VESUVIO DEL 79 DC CHE
DISTRUSSE, TRA L'ALTRO, POMPEI ED ERCOLANO. CLAMORE (ECCESSIVO) PER LA
"NUOVA" DATA INDIVDUATA CHE "NUOVA" NON E'.
LINK ALLA NOTIZIA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK
Un nuovo interessante studio
sull'eruzione del Vesuvio del 79 dC che distrusse, tra l'altro, Pompei
ed Ercolano. Grande clamore (a torto) sui media per la "nuova" data
dell'eruzione emersa dallo studio che sarebbe avvenuta il 24-25 ottobre
e non 24-25 agosto del 79 dC. Tuttavia non si tratta di una grande
novità, almeno per gli addetti ai lavori. Tant'è che sul Nostro sito da
qualche anno è presente al link seguente un elenco delle eruzioni del
Vesuvio pubblicata dal prestigioso Smithsonian Institution dal quale si
evince che la data più probabile di inizio dell'eruzione del 79dC è
quella del 24 ottobre (con termine il 28 ottobre).
Link all'elenco presente sul sito.
Tornando allo studio rimandiamo alla notizia apparsa in mattinata su INGVcomunicazione. Rimettiamo di seguito il link:
Link all'articolo su sito INGV Comunicazione.
12/06/22 BOLLETTINI
MENSILI MAGGIO INGV OV. VESUVIO: 49 TERREMOTI, NESSUN LF, DUE TERREMOTI
A CIRCA 4KM DI PROFONDITA', ESEGUITA CAMAGNA GRAVIMETRICA. FLEGREI: 257
TERREMOTI. PERDURANO LE
ANOMALIE CON SISMICITA' SOSTENUTA. ISCHIA: UN EVENTO.
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 49 VT
|
Flegrei 257 VT
|
Ischia 1
|
TOTALI 2022: 423
|
TOTALI 2022: 1364
|
TOTALI 2022: 5
|
INGV OV ha pubblicato nella giornata del sette giugno i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.
VESUVIO
Sono 49 i
terremoti totali registrati a maggio 2022,
contro una Nostra stima di 52. L'evento con md massima è stato pari a 1.9 circa. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a
bassa frequenza.
Quindi non ne sono stati registrati.
Notiamo che il giorno 14 maggio sono stati registrati due terremoti catalogati
da INGV OV con md di 0.8 circa da una profondità vicina ai 4KM (3.5 e
3.8 circa) con epicentro gran cono. Si tratta di profondità non usuali o tipiche per il Vesuvio. I due eventi a tale profondità sono rimasti isolati e rientrano, quindi, nei dati storici statisticamente osservati.
L'anomalìa
al tiltmetro
CMT in atto ormai da circa un anno, confermata anche da INGV OV
nell'ultimo bollettino, perdura. La temperatura misurata
in fondo al pozzo ove è ubicato il sensore fa segnare un + 0,24 gradi centigradi, con
un mantenimento, quindi, del trend al rialzo.
Dalla fine di aprile l'inclinazione fatta registrare la sito cambia
direzione prevalente orientandosi verso sud. Una curiosità: nella
didascalìa all'odogramma pubblicato a pag.8 del bollettino (fig.2.2.2)
si legge che per ragioni di rappresentazione grafica il tilt di CMT è
stato ridotto di 10 volte. Sull'odogramma, invece, leggiamo che è
ridotto di 5 volte.
Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento)
mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella
pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha
danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica
FLOXV7. Quindi, attualmente, se non erriamo, le fumarole di fondo
cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.Auspichiamo,
a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta
dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una
nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che
andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione
installate sul bordo cratere.
Eseguita una campagna gravimetrica (che
mi sura micro variazioni di gravità per determinare lo spostamento di
fluidi in profondità). I risultati, sostanzialmente, non hanno
evidenziato anomalie.
Per il resto non ci sembra ci siano altri dati da segnalare rientrando
ampiamente nella media delle osservazioni e il periodo si caratterizza
per una sismicità relativamente più bassa.
FLEGREI
Sono
in
totale ben 257 i terremoti registrati amaggio 2022 ai Campi
Flegrei (md max 2.0 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei
dati raccolti dalle reti di
monitoraggio. In particolare la sismicità si matiene su valori elevati
anche se, rispetto a marzo, non sono stati registrati eventi
particolaramente energetici. Le altre
anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano
piuttosto stabili. Il sollevamento del suolo si mantiene ad un tasso di
circa 1,3 cm al mese.
Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al
famoso pozzo Geogrid che indicano valori sostanzialmente stabili.
ISCHIA
Ancora un terremoto registrato a maggio 2022 con md pari a 0.6 (ore 8.53 UTC del giorno 27/5/22).
Merita menzione l'anomalìa dell'inclinazione del tilmetro ubicato in
area sud-est Monte Epomeo (BRN-Barano) che misura ben 99.2 microradianti
i direzione Nord-Sud.
Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.
10/05/22 BOLLETTINI
MENSILI APRILE INGV OV. VESUVIO: 69 TERREMOTI, NESSUN LF. FLEGREI: 269
TERREMOTI. PERDURANO LE
ANOMALIE CON SISMICITA' SOSTENUTA. ISCHIA: UN EVENTO.
Download bollettini ultimo mese sito INGV OV
Numero eventi ultimo mese e anno
Vesuvio 69 VT
|
Flegrei 262 VT
|
Ischia 1
|
TOTALI 2022: 374
|
TOTALI 2022: 1107
|
TOTALI 2022: 4
|
INGV OV ha pubblicato nella giornata di ieri i bollettini mensili alla cui lettura, come sempre, rimandiamo.
VESUVIO
Sono 69 i
terremoti totali registrati ad aprile 2022,
contro una Nostra stima di 56. L'evento con md massima è stato pari a 1.8. Nessuna traccia nel bollettino di terremoti a
bassa frequenza.
Quindi non ne sono stati registrati.
L'anomalìa
al tiltmetro
CMT in atto ormai da circa un anno, confermata anche da INGV OV
nell'ultimo bollettino, sembra perdurare. La temperatura misurata
in fondo al pozzo ove è ubicato il sensore fa segnare un + 0,24 gradi centigradi, con
una ripresa, quindi, del trend al rialzo.
Nessun dato ancora dalla rete mareometrica (in rifacimento)
mentre una frana (una di quelle che abbiamo segnalato anche nella
pagina sismogrammi-grafico mensile terremoti-altri eventi) ha
danneggiato irrimediabilmente la stazione automatica multiparametrica
FLOXV7. Quindi, attualmente, se non erriamo, le fumarole di fondo
cratere non hanno una stazione che ne misura in tempo reale i parametri.Auspichiamo,
a maggior ragione, un immediato ripristino della raccolta
dati. Nel bollettino INGV OV indica che a breve verrà installata una
nuova stazione, tecnologicamente più avanzata in fondo cratere, che
andrà anche a sostituire man mano gli altri modelli di stazione
installate sul bordo cratere.
Per il resto non ci sembra ci siano altri dati da segnalare rientrando
ampiamente nella media delle osservazioni e il periodo si caratterizza
per una simsicità relativamente più bassa.
FLEGREI
Sono
in
totale ben 262 i terremoti registrati ad aprile 2022 ai Campi
Flegrei (md max 2.9 circa) ove permangono anomalìe diffuse nei
dati raccolti dalle reti di
monitoraggio. In particolare la sismicità si matiene su valori elevati
anche se, rispetto a marzo, non sono stati registrati eventi
particolaramente energetici. Le altre
anomalìe in atto (geochimica e temperature delle fumarole) sembrano
piuttosto stabili. Il sollevamento del suolo si mantiene ad un tasso di
circa 1,3 cm al mese.
Pubblicati anche i valori di monitoraggio dell'area relativa al
famoso pozzo Geogrid che indicano valori sostanzialmente stabili.
ISCHIA
Un terremoto registrato ad aprile 2022 con md pari a 0.9 (ore 18.11 UTC del giorno 17/4/22).
Merita menzione l'anomalìa dell'inclinazione del tilmetro ubicato in
area sud-est Monte Epomeo (BRN-Barano) che misura ben 80.6 microradianti
i direzione Nord-Sud.
Nella norma gli altri valori dei dati pubblicati nel bollettino.