28/06/2016 TERREMOTI CALDERA VULCANO ROCCAMONFINA
Ore 7.40
Precisiamo che gli eventi visibili sui tracciati delle reti sismiche
del Vesuvio occorsi in mattinata, sono stati localizzati in area
caldera vulcano Roccamonfina con mtd di 3.5, 2.4 ed 1.6 e
profondità, rispettivamente di 7, 2 e 24KM (dati CNT). Il vulcano è inattivo da circa 50mila anni.
Nella giornata di ieri abbiamo aggiornato alcuni grafici presenti in home relativi ai terremoti del Vesuvio (al 26/06/2016).
20/06/2016 SOSPENSIONE AGGIORNAMENTO GRAFICI E DATI SISMICITA' PER PROTESTA
Ore 20.15
AVVISO IMPORTANTE AGLI UTENTI
IL GESTORE DEL SITO
COMUNICA CHE FINO A QUANDO INGV NON FARA' CHIAREZZA SULLO SCANDALO
CATALOGAZIONI EVIDENZIATO NELL'ARTICOLO DEL 12/06/2016, SARANNO SOSPESI
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DEI GRAFICI E DELLE NEWS RELATIVE ALLE
CATALOGAZIONI DEI TERREMOTI DEI VULCANI CAMPANI .
INOLTRE
AVVISA GLI UTENTI CHE, SEMPRE IN RAGIONE DI QUANTO SOPRA, I GRAFICI, LE
MAGNITUDO E TUTTO QUANTO RIGUARDA LA SISMICITA' E DATI ASSOCIATI AI
PREDETTI TERREMOTI CUI SI FA RIFERIMENTO IN QUESTO SITO WEB DEBBONO
ESSERE LETTI TENENDO IN DEBITA CONSIDERAZIONE CHE POTREBBE TRATTARSI DI
DATI NON CORRETTI.
CI DISPIACE PER IL DISSERVIZIO MA CI SEMBRA
RISPETTOSO DEI CITTADINI VESUVIANI E DEGLI UTENTI TUTTI FORNIRE DATI
CERTI ED UFFICIALI
AVV. GIUSEPPE D'ANIELLO
16/06/2016 TERREMOTO AL VESUVIO - INGV IN UN SILENZIO CHE FA TROPPO RUMORE
Ore 18.00
Interveniamo brevemente per segnalare ai visitatori un terremoto
registrato nella notte, precisamente, alle ore 21.23.09 sec. circa UTC,
corrispondenti alle ore 23.23.09 secondi circa ora locale. Dopo la Ns.
news del 12/06/2016, INGV OV Napoli ha settato il segnale web di
BKEV ad 8 GAIN (da 16) e VCNE a 256 (da 128). Dunque, parametri nuovi
che non ci consentono di valutare, molto sommariamente,
l'intensità dell'evento. Tuttavia, il terremoto in parola
è ben visibile anche su OVOHHZ, cosa che accade, in genere, solo
per eventi più energetici. Attendiamo la catalogazione di INGV
OV cui non sappiamo, nelle more dell'atteso chiarimento, quale valenza
attribuire.
La cosa incredibile è che INGV nazionale terremoti cataloga altro evento (ore 22.23.32 UTC) successivo
quasi impercettibile sul tracciato attribuendogli una mtd pari a 0.4
mentre non cataloga quello più energetico. Mistero.
Il silenzio di INGV sulla Nostra news clamorosa delle divergenti
catalogazioni dei terremoti, è un silenzio che fa rumore, molto
rumore.
Lor signori di INGV hanno più volte, come fanno sempre (si
perché siamo molto "sorvegliati"), controllato il Nostro sito
web in questi giorni, leggendo perbene l'articolo.
Abbiamo teso una mano ad INGV ed al sezionale di Napoli OV, chiedendo un pubblico intervento teso a chiarire la vicenda.
Niente.
I Vesuviani non meritano alcun chiarimento.
Il personale di INGV OV, dal primo dirgente, all'ultimo dei
ricercatori, non vuole comprendere che è sottoposto a precise
norme civili e penali, in quanto dipendenti pubblici. Soprattutto,
aggiungiamo, su una questione così importante essendo INGV OV
l'organo preposto alla salvaguardia di migliaia di vite umane quale
unico referente scientifico della Protezione civile sullo stato dei
vulcani campani.
Per ora, a quanto pare, non intendono far chiarezza in via "amichevole".
Bene.
Vi lascio al sismogramma del terremoto, cerchiando in blu quello
catalogato da INGV Nazionale. Sono presenti altri micro segnali sismici
dopo l'evento cerchiato in blu ma sembra trattasi di tuoni per
temporali notturni.
Ultima annotazione.
Da ieri mattina sono disponbili i bollettini settimanali dello Stromboli e dell'Etna al 14 giugno.
Al momento in cui scriviamo, non vi è traccia di quello dei Flegrei.
12/06/2016 IL CATALOGO SISMICO DEL VESUVIO CONTERREBBE GRAVI INCONGRUENZE SULLE PROFONDITA' E MAGNITUDO ASSEGNATE AI TERREMOTI
Ore 17.00
Link all'articolo esclusivo
10/06/2016 INGV OV RILASCIA IL BOLLETTINO MENSILE UFFICIALE
Dalla lettura del bollettino mensile ufficiale dei vulcani campani non emergono dati significatimente differenti dai trends in atto.
Il Vesuvio dorme tranquillo,
senza alcuna variazione significativa in tutti i parametri
monitorati. Quelle poche variazioni visibili ad esempio nei dati della
fumarola di bordo cratere monitorata con stazione in continuo solo dal
novembre 2015, sono dovute a fattori stagionali ed atmosferici.
Deformazioni del suolo? Così si legge nel bollettino: "un’assenza di deformazioni riconducibili a
sorgenti vulcaniche" (pag.1 primo perido).
Nessun
evento LP, LF o VLP, nessun tremore viene riportato nel bollettino
ufficiale e, dunque, nessuno di questi eventi si è verificato al
Vesuvio nel mese di Maggio 2016. Non lo diciamo Noi, ma è il
bollettino, ripetiamo, a dirlo in quanto documento ufficiale rilasciato
da INGV OV.
Mancano i dati clinometrici, gravimetrici. Nulla si sa di quelli geochimici e termali delle falde e dei pozzi.
Sparse qua e la troviamo le
clausole di salvaguardia circa l'interpretazione di alcuni valori, tipo
quelli relativo alla geochimica del Vesuvio: " In conclusione le indicazioni fornite dalla geochimica dei fluidi sono di una sostanziale
stabilità dei trend precedentemente osservati con variazioni di lieve entità ed ancora non
chiaramente interpretabili" (pag. 5 ultimo periodo).
I Campi Flegrei mostrano sempre le anomalìe in atto ad alcuni anni ormai. Si parla ancora di un possibile massimo di valori raggiunto dalle anomalìe dei dati nel periodo 2013-2014.
Noi dai grafici rileviamo che la CO e la temperatura di
equilibrio CO-CO2 delle fumarole della Solfatara sono su nuovi massimi;
inoltre, il 5 maggio ai Pisciarelli c'è stato un picco assoluto
di massimo della temperatura arrivata a ben 117,6 gradi celsius.
Rimandiamo alla lettura del bollettino.
Ci segnalano che alcune app ed il sito INGV nazionale terremoti riportano un evento con mtd 1.5,
prof. 4,6km ed epicentro Vesuvio, registrato alle ore 02.21.02 secondi
ora locale di questa notte. In realtà ribadiamo che, per quanto
ci riguarda, fa fede la catalogazione che verrà poi pubblicata
da INGV OV su Plinio, catalogo ufficiale dal quale INGV trae i dati
sismologici che pubblica nei bollettini ufficiali. Dal
sismogramma reso disponibile da INGV OV Napoli l'evento sembrerebbe
di mtd minore ed appena visibile sul tracciato. Tuttavia,
attendiamo la catalogazione di OV.
09/06/2016 CATALOGATI TERREMOTI VESUVIO - ASSEGNATA MTD 0.9 ALL'EVENTO CATALOGATO CON MTD 1.6 DA INGV ROMA
Ore 18.45
Come ampiamente anticipato nella Nostra news del 6/6/16, INGV OV Napoli
ha catalogato in maniera del tutto diversa l'evento del 5/6/16 accaduto alle
ore 23.48.16 così catalogato da INGV Nazionale Terremoti: mtd 1.6 secondi UTC, con epicentro Vesuvio (Ercolano) e
profondità 2,6km (vedi link).
OV cataloga l'evento con mtd 0.9, profondità 0.17Km ed epicentro
area craterica (lato sud). Ovviamente fa fede la catalogazione INGV OV
Napoli.
Notiamo una discrasia tra il numero di eventi catalogati da inizio mese
(15) e quelli risultanti dalla numerazione anno su anno (12 sempre da
inizio mese). Crediamo si tratti di un errore da inserimento nel
database. Prendiamo per buono il numero di 15 risultante dall'elenco
che segue.
Abbiamo aggiornato i nostri grafici in home.
Ma eccovi le catalogazioni complete periodo 1-8 giugno (catalogo Plinio):
Tempo origine (UTC) |
Magnitudo |
Latitudine N |
Longitudine E |
Profondità (km) |
2016/06/08 16:43:04 |
0.3 |
40.8177 |
14.4312 |
0.48 |
2016/06/08 03:35:51 |
0.4 |
40.8235 |
14.4213 |
0.30 |
2016/06/07 06:45:58 |
0.0 |
40.8158 |
14.4280 |
0.24 |
2016/06/07 01:12:52 |
-0.1 |
40.8172 |
14.4298 |
0.11 |
2016/06/05 23:48:17 |
0.9 |
40.8172 |
14.4280 |
0.17 |
2016/06/03 18:29:15 |
0.0 |
40.8190 |
14.4312 |
0.47 |
2016/06/03 18:29:02 |
-0.4 |
40.8172 |
14.4257 |
0.02 |
2016/06/03 03:41:43 |
0.1 |
40.8265 |
14.4268 |
0.54 |
2016/06/02 15:58:57 |
-0.1 |
40.8185 |
14.4178 |
0.26 |
2016/06/02 15:58:19 |
0.4 |
40.8235 |
14.4228 |
0.11 |
2016/06/01 18:25:13 |
0.2 |
40.8168 |
14.4283 |
0.31 |
2016/06/01 17:39:09 |
0.1 |
40.8182 |
14.4318 |
0.09 |
2016/06/01 05:51:10 |
-0.1 |
40.8185 |
14.4275 |
0.28 |
2016/06/01 00:19:01 |
1.0 |
40.8182 |
14.4245 |
0.23 |
2016/06/01 00:10:38 |
0.2 |
40.8215 |
14.4317 |
0.12 |
09/06/2016 INGV OV PUBBLICA IL BOLLETTINO SETTIMANALE DEI FLEGREI AL 7 GIUGNO
Ore 13.00
In mattinata pubblicato, con
più solerzia del solito, il settimanale dei Flegrei. Segnalati
12 eventi registrati tra il giorno 3 e 4 giugno, di cui 11 tra la sera
del 3 e la prima mattinata del 4. Tuttavia non si parla di sciame.
Catalogati 5 eventi con epicentro ed ipocentro.
Il sollevamento del suolo conferma il ritmo di crescita degli ultimi mesi.
Nessuna informazione sulla
geochimica e temperatura delle fumarole. Continua l'assurdo gap di
completezza tra il bollettino flegreo e quello di Stromboli ed Etna.
Link al bollettino.
08/06/2016 ONLINE I BOLLETTINI SETTIMANALI INGV PER STROMBOLI ED ETNA - A QUANDO QUELLO DEI FLEGREI?
Continuiamo
a segnalare l'assurda ed inconcepibile differenza con cui INGV pubblica
i bollettini settimanali per i vari vulcani monitorati. Da ieri
pomeriggio sono disponibili quelli di Stromboli ed Etna a questo link.
Ricordiamo che anche per i
Flegrei dovrebbe esserci la tempestiva pubblicazione. Inoltre il
bollettino dei flegrei settimanale è molto, molto piu scarno e
povero di informazioni rispetto a quello di Stromboli ed Etna. Basta un
rapido confronto per rendersene conto!!!
Tuttavia il bollettino
settimanale dei flegrei viene pubblicato sempre con notevole ritardo ed
è scarno mancante del tutto, ad es., dei dati geochimici/termici.
Perché? Cosa fa il Dipartimento di Protezione civile? E il Ministro perché non interviene?
Noi stiamo ancora aspettando
che il DPC ci invii rendiconti sulle attività primo e secondo
semestre 2015, alla faccia della Nostra vittoria legale!!!
Vergognoso!
Si perpetua una gestione assolutamente inefficiente della sezione INGV di Napoli.
Rammento a Lor
signori di INGV Napoli che sono dipendenti pubblici pagati dai cittadini e che
sono soggetti a normativa anche penale che tutela i diritti ed
interessi dei cittadini esposti, tra l'altro, a concreto pericolo di
vita.
Con l'emanazione anche del
FOIA, ma già anche sulla scorta della Legislazione esistente,
sussistono ulteriori specifici ed inderogabili obblighi in capo agli
uffici ed enti pubblici.
Pubblichiamo a questo link un Nostro articolo polemico con la popolazione vesuviana e flegrea.
06/06/2016 BOLLETTINO SETTIMANALE FLEGREI AL 31 MAGGIO : CONFERMATI 7 PICCOLI TERREMOTI
Ore 16.00 Aggiornamento
Riguardo al terremoto che alcune app segnalano,
presente sul sito INGV Nazionale Terremoti, di mtd 1.6 accaduto alle
ore 23.48.16 secondi UTC, con epicentro Vesuvio (Ercolano) e
profondità 2,6km, precisiamo che dovrebbe trattarsi di un
piccolo evento visibile sul tracciato; la catalogazione dovrebbe essere
molto sovrastimata. Questo secondo Nostre osservazioni che si basano su
decenni di catalogazioni. Non è la prima volta che assistiamo a
differenti valutazioni tra INGV Roma e Napoli e pertanto ribadiamo che
l'unica catalogazione ufficiale è quella data da INGV Napoli
Osservatorio Vesuviano che, ad oggi, è ferma al 31 maggio 2016
non perché non ci siano stati terremoti nel frattempo ma solo
per il cronico ritardo con cui INGV Napoli cataloga i terremoti.
Ore 12.30
INGV OV rilascia con ritardo il bollettino settimanale al 31 maggio.
Domani dovrebbe essere pubblicato quello al 7 giugno, se solo fossero
rispettati i medesimi tempi che vengono rispettati per lo Stromboli.
Tra l'altro vi è una differenza abissale tra i due bollettini in termini di completezza e trasparenza dei dati.
Ripetiamo la domanda: meritano
più rispetto ed attenzione centinaia di migliaia di cittadini
flegrei o i pochi abitanti dello Stromboli? Come si spiega questa
differenza visto che è sempre INGV, tramite i rispettivi
sezionali, ad emettere i bollettini?
Ma ai cittadini Flegrei le cose vanno bene così, evidentemente.
Mentre scrivavamo l'articolo, OV cataloga altri eventi dello sciame,
quelli per cui è stato possibile determinare mtd, ipocentro e
profondità. Riviste leggermente le profondità dei due
eventi già catalogati di mtd 1.5 ed 1.6, così come gli
epicentri, in zona via Napoli, sud/ovest Solfatara. Confermati
sostanzialmente gli altri eventi da Noi segnalati facenti parte dello
sciame.
Eccovi le catalogazioni INGV OV:
Tempo origine (UTC) |
Magnitudo |
Latitudine N |
Longitudine E |
Profondità (km) |
2016/06/04 04:26:14 |
0.2 |
40.8222 |
14.1323 |
1.40 |
2016/06/04 02:45:59 |
1.6 |
40.8242 |
14.1313 |
2.12 |
2016/06/04 02:38:53 |
1.5 |
40.8217 |
14.1342 |
2.27 |
2016/06/03 21:44:17 |
0.8 |
40.8227 |
14.1308 |
1.11 |
2016/06/03 19:09:46 |
0.4 |
40.8203 |
14.1350 |
1.34 |
04/06/2016 SCIAME SISMICO AI FLEGREI NELLA NOTTE CON DUE EVENTI DI 1.5 ED 1.6 DI MTD
Ore 10.00
INGV OV cataloga altri terremoti registrati ai Flegrei,
tra cui quelli da Noi segnalati nelle varie news. Eccovi le
catalogazioni:
Ore 7.15
Avevamo richiamato l'attenzione dei lettori sui Campi Flegrei con l'articolo del 28 maggio sui precursori dell'ultima eruzione e con l'articolo di ieri sera sugli input magmatici in atto.
Subito dopo la pubblicazione
dell'articolo avevamo notato qualche evento sui sismogrammi della
stazione di Pozzuoli e li avevamo prontamente segnalati. Un altro
evento era stato registrato alle ore 23.44.20 secondi circa. Nella
notte, precisamente alle ore 04.38.53 e 04.45.59 ora locale sono stati
registrati altri due terremoti con mtd di 1.5 ed 1.6, profondità
2km ed epicentro a sud della Solfatara. Uno in mare, di fronte via
Napoli, zona Accadamia Militare dell'Aeronatutica.
Questi due ultimi eventi sono stati catalogati da INGV mentre per gli altri ancora non si dispone della catalogazione.
Riportiamo i sismogrammi degli eventi, dove abbiamo evidenziato anche probabili eventi minori.
Vi aggiorneremo nel corso della giornata in caso di ulteriori sviluppi.
Per chi volesse approfondire il tema dei Flegrei, in home abbiamo evidenziato apposita sezione con gli articoli più rilevanti sul super vulcano campano. Fra tutti segnaliamo questo Nostro articolo basilare: L'ERUZIONE ATTESA AI FLEGREI - DOVE SI
APRIRA' LA NUOVA BOCCA? - I LIVELLI DI ALLERTA ED I TEMPI- TSUNAMI -
ERUZIONE MULTIPLA
Ricordiamo che INGV OV non ha ancora pubblicato il
bollettino settimanale al 31 Maggio. Quel bollettino scarno se
confrontato con quello dello Stromboli!!! (vedasi news del 10/05/2016).
Sismogramma e catalogazioni INGV OV Napoli:
Tempo origine (UTC) |
Magnitudo |
Latitudine N |
Longitudine E |
Profondità (km) |
2016/06/04 02:45:59 |
1.6 |
40.8233 |
14.1352 |
2.00 |
2016/06/04 02:38:53 |
1.5 |
40.8170 |
14.1358 |
2.00 |
03/06/2016 SEMINARIO SUI CAMPI FLEGREI: INPUT MAGMATICI GENERANO ANOMALIE IN ATTO
Link per lettura articolo.
Ore 23.00 - Aggiornamento
Probabili
terremoti di bassa magnitudo in serata ai Flegrei. Pur nel complicato
sismogramma reso disponibile da INGV OV di Napoli, molto disturbato,
riteniamo che in serata, alle ore 21.09.47 (ora locale) secondi circa
ed un minuto prima anche, si sono verificati dei probabili piccoli
terremoti. Ripetiamo che si tratta di mere supposizioni che attendono
la conferma INGV OV. Postiamo il sismogramma con Nostra consueta
evidenziazione dei probabili eventi:
01/06/2016 AGGIORNAMENTO MENSILE TERREMOTI VESUVIO E GRAFICI
Nel mese di maggio registrati 89 terremoti. Da inizio anno il numero sale a 444 con proiezione predittiva a circa 1100* eventi (si corregge il dato precedente errato).
La somma magnitudo annuale sale a poco piu di 100.
Dalle catalogazioni notiamo come l'evento da noi segnalato di ieri ha
avuto una magnitudo di 0.6, vs una Nostra approssimativa valutazione di
circa 1.5. Le profondità assegnate da INGV OV non superano, se
non in pochi casi (circa 2km), un km di profondità. Per il resto
rimandiamo alle news precedenti.
Aggiornati tutti i Nostri grafici mensili della sismicità in
home. Attendiamo il bollettino per ulteriori valutazioni ed i dati
mensili della geochimica delle fumarole monitorate e relativi grafici.
Ci
piace mostrarvi un raffronto tra due terremoti e le relative
catalogazioni. L'evento di ieri in rosso con mtd 0.6 e
profondità a 0.35Km, area cratere e quello del 27 maggio (in
giallo) con mtd 1.0, profondità 0.19KM (quindi ancora più
superficiale) ed epicentro cratere.
Ovviamente si tratta della medesima stazione BKEV come da
sismogramma originale senza alcuna variazione dimensionale Nostra.
Eccovi le catalogazioni periodo 26-31 maggio (catalogo Plinio http://www.ov.ingv.it):
Tempo origine (UTC) |
Magnitudo |
Latitudine N |
Longitudine E |
Profondità (km) |
2016/05/31 23:17:16 |
0.2 |
40.8277 |
14.4353 |
0.42 |
2016/05/31 14:21:49 |
0.6 |
40.8153 |
14.4250 |
0.35 |
2016/05/30 22:13:40 |
-0.2 |
40.8185 |
14.4333 |
0.11 |
2016/05/30 21:49:52 |
0.3 |
40.8190 |
14.4235 |
0.13 |
2016/05/30 15:53:57 |
0.2 |
40.8150 |
14.4333 |
0.26 |
2016/05/29 11:12:52 |
0.5 |
40.8168 |
14.4323 |
0.04 |
2016/05/28 22:08:48 |
0.0 |
40.8200 |
14.4345 |
0.13 |
2016/05/28 18:20:60 |
0.2 |
40.8203 |
14.4293 |
0.34 |
2016/05/28 07:28:22 |
0.0 |
40.8187 |
14.4255 |
1.01 |
2016/05/28 05:44:48 |
-0.2 |
40.8198 |
14.4257 |
0.21 |
2016/05/28 03:06:32 |
-0.4 |
40.8192 |
14.4310 |
0.13 |
2016/05/28 03:04:16 |
-0.1 |
40.8153 |
14.4308 |
0.24 |
2016/05/27 23:15:57 |
-0.1 |
40.8203 |
14.4305 |
0.11 |
2016/05/27 23:10:45 |
0.1 |
40.8195 |
14.4323 |
0.14 |
2016/05/27 00:04:03 |
1.0 |
40.8190 |
14.4292 |
0.19 |
2016/05/26 23:18:22 |
0.1 |
40.8173 |
14.4322 |
0.07 |
2016/05/26 08:56:30 |
0.2 |
40.8185 |
14.4190 |
0.29 |
2016/05/26 00:36:41 |
-0.1 |
40.8183 |
14.4338 |
0.06 |
31/05/2016 TERREMOTO VESUVIO
Segnaliamo un terremoto registrato al Vesuvio pochi minuti fa.
Sulla scorta di precedentti
osservazioni, in via del tutto approssimativa, in attesa della
catalogazione di INGV OV Napoli fermo al 25 maggio, ci sembra che
l'evento possa avere una mtd intorno ad 1.5.
Per la catalogazione ufficiale
rivolgersi ad INGV Napoli O.V. che dispone delle catalogazioni in tempo
reale. Numero di telefono: 081 6108300 - mail: info@ov.ingv.it.
Sismogramma evento (abbiamo evidenziato in rosso il terremoto):
30/05/2016 AGGIORNAMENTO TERREMOTI VESUVIO E FLEGREI
INGV OV cataloga i terremoti registrati al Vesuvio al 25 maggio.
Confermato lo sciame del 25
maggio da Noi segnalato ed assegnate mtd, ipocentri e profondità
differenti ai terremoti catalogati dalla sala sismica INGV di Roma. Un
evento ha avuto mtd di 1.7, uno di 1.4; ipocentri in area craterica e
profondità superficiali a meno di 1KM. Giusto per farvi
comprendere del perché siamo così scettici quando le
catalogazioni provengono da INGV Roma, l'evento presente su INGV Nazionale di mtd 1.0 del 25/05/2016 è stato catalogato da INGV Napoli OV con mtd pari a 0.1.
Abbiamo aggiornato i grafici in home.
Ma eccovi le catalogazioni:
Tempo origine (UTC) |
Magnitudo |
Latitudine N |
Longitudine E |
Profondità (km) |
2016/05/25 23:08:02 |
0.0 |
40.8205 |
14.4338 |
0.05 |
2016/05/25 23:05:01 |
-0.1 |
40.8180 |
14.4280 |
0.24 |
2016/05/25 19:33:02 |
0.3 |
40.8213 |
14.4302 |
0.07 |
2016/05/25 19:26:15 |
0.3 |
40.8210 |
14.4340 |
0.10 |
2016/05/25 19:06:42 |
0.3 |
40.8202 |
14.4302 |
0.02 |
2016/05/25 17:48:23 |
0.1 |
40.8193 |
14.4333 |
0.15 |
2016/05/25 15:49:39 |
0.8 |
40.8212 |
14.4260 |
0.70 |
2016/05/25 15:45:35 |
0.1 |
40.8193 |
14.4328 |
0.06 |
2016/05/25 15:45:05 |
0.1 |
40.8200 |
14.4277 |
0.08 |
2016/05/25 15:44:31 |
0.2 |
40.8207 |
14.4287 |
0.02 |
2016/05/25 14:35:12 |
0.3 |
40.8178 |
14.4325 |
0.34 |
2016/05/25 14:32:08 |
1.7 |
40.8195 |
14.4330 |
0.82 |
2016/05/25 00:52:03 |
1.4 |
40.8188 |
14.4287 |
0.66 |
2016/05/23 23:49:33 |
-0.1 |
40.8157 |
14.4250 |
0.46 |
2016/05/21 14:40:39 |
-0.2 |
40.8188 |
14.4360 |
0.81 |
2016/05/21 04:28:27 |
0.2 |
40.8160 |
14.4238 |
0.73 |
2016/05/20 05:01:39 |
0.1 |
40.8198 |
14.4353 |
0.48 |
2016/05/19 01:35:44 |
1.7 |
40.8163 |
14.4277 |
0.55 |
2016/05/18 20:58:45 |
-0.1 |
40.8195 |
14.4230 |
0.19 |
2016/05/18 20:47:29 |
0.4 |
40.8150 |
14.4218 |
0.95 |
2016/05/17 01:55:27 |
0.9 |
40.8207 |
14.4228 |
0.80 |
2016/05/16 18:09:47 |
0.8 |
40.8227 |
14.4123 |
0.91 |
Flegrei
Catalogati due eventi del 27 maggio. Noi abbiamo il relativo sismogramma.
28/05/2016 PRECURSORI E CRONACA ULTIMA ERUZIONE DEI CAMPI FLEGREI: L'ERUZIONE DEL MONTE NUOVO DEL 1538
Link all'articolo
26/05/2016 AGGIORNAMENTO SCIAME
Ore 7.30
Dalla
tarda serata non sono più visibili eventi sui sismogrammi.
Lo sciame sembra essersi dunque concluso con gli ultimi eventi
segnalati ieri sera.
Al Vesuvio, periodicamente,
vengono registrati sciami e dunque, per quanto possibile osservare, non
sembra sussistere alcuna anomalìa rispetto ad episodi simili
occorsi nei mesi/anni precedenti.
Si attende la catalogazione di INGV Napoli - OV.
25/05/2016
TERREMOTO MATTUTINO AL VESUVIO CATALOGATO DA INGV ROMA - INTANTO O.V.
RIPRISTINA IL GAIN A 128 DELLA VCNE E RISOLVE IL GUASTO ALLA BKE -
BOLLETTINO FLEGREI
Ore 21.40
Prosegue lo sciame con piccoli eventi al Vesuvio.
Eccovi il sismogramma degli eventi registrati poco fa:
Ore 18.00
Sciame in atto al Vesuvio.
Un nuovo terremoto catalogato con mtd 1.4 dalla sala sismica INGv Roma
registrato alle ore 16.32.08 secondi ha dato il via ad un piccolo
sciame sismico. L'evento di mtd 1.4 è stato coperto dal disturbo
causato dal bus turistico in passaggio in zona BKE mentre è
visibile limpidamente su VCNE grazie anche al nuovo settaggio a GAIN
128.
Al momento contiamo circa nove piccoli eventi.
Seguiteci per aggiornamenti.
News in fase di scrittura.
Ore 15.00
Un terremoto di mtd 1.4, profondità 2km, epicentro zona Ercolano-San Giorgio compare nel catalogo nazionale terremoti INGV.
L'evento è stato registrato alle ore 2.52.02 secondi ora locale.
Tuttavia non è ancora in catalogo Plinio OV. Di seguito il
sismogramma come registrato da VCNE (ancora a 64 gain):
Da
poche ore, OV ha settato, come da Noi richiesto, la stazione VCNE a 128
GAIN consentendo, così, la visualizzazione sul sismogramma web
pubblicato anche di eventi minori altrimenti non visibili a causa del
guasto che ha interessato BKE per alcuni giorni e del cronico problema
del bus turistico. Ad ogni modo, da poche ore è stato riparato
il guasto a BKE che ora risente solo, come sempre, del passaggio del
bus turistico.
Flegrei
Nel
frattempo, dalla pubblicazione del bollettino flegreo al 17 maggio,
emerge il persistere del trend al rialzo con accentuazione in
aprile. Nessun terremoto nella settimana 10-17 maggio. A breve dovrebbe
essere pubblicato quello settimanale al 24 maggio. Catalogati alcuni
eventi ai flegrei.
21/05/2016 LA SISMICITA' NOTTURNA DEL VESUVIO - NUOVO STUDIO DEL 2016 E NOSTRO CONTRIBUTO
In
questo articolo affrontiamo il tema della sismicità notturna
fatta registrare dal Vesuvio - Da non perdere, con nostro contributo e
tabelle. Studio esclusivo ottenuto dal gestore del sito.
19/05/2016 TERREMOTO AL VESUVIO NELLA NOTTE - PROBABILI EVENTI AI FLEGREI - NUOVO GRAFICO IN HOME
Ore 7.45
Alle ore 2.35.44 sec. circa, ora locale, è stato registrato un
terremoto al Vesuvio. La mtd sembra essere, sulla scorta di precedenti
osservazioni, intorno a 1.5. Attendiamo la catalogazione OV. Sembra
possa scorgersi qualche piccolo evento notturno anche ai Flegrei dopo
quello di ieri notte catalogato con mtd 0.6.
Intanto, in home page, abbiamo inserito un nuovo grafico che mostra la
profondità dei terremoti del Vesuvio dalla fine 1998
all'attualità, con linea di tendenza che mostra, molto
chiaramente, come essi siano sempre più superficiali. Abbiamo
anche riportato la zona dove si registrano gli eventi a bassa frequenza
ed i tremori (4-6km), secondo gli studi ottenuti.
Annunciamo che abbiamo ottenuto un nuovo studio sulla sismicità
del Vesuvio che stiamo esaminando e su cui torneremo a breve.
Intanto il Governo vara un decreto legislativo sulla trasparenza che
pone nuovi stringenti obblighi in tema di divulgazione e trasparenza.
Torneremo anche su questo.
Rimettiamo sismogramma evento Vesuvio.
17/05/2016 CATALOGATI TERREMOTI VESUVIO AL GIORNO 16 - CONFERMATO LO SCIAME DA NOI SEGNALATO OCCORSO IL GIORNO 13 MAGGIO
Ore 19.15
INGV OV cataloga più celermente del solito (e la cosa non
può che essere accolta favorevolmente) i terremoti registrati al
Vesuvio dal 12 al 16 maggio. Notiamo la conferma dello sciame che
avevamo segnalato nella Nostra news del 13 maggio. Confermato anche
l'evento dell'una di notte circa.
Quanto allo sciame si è trattato di circa 9 eventi di bassissima
magnitudo con epicentro in area craterica ed ipocentro molto
superficiale (meno di 500 metri di profondità). Per 6 di essi
è stato possibile determinare anche profondità ed
ipocentro, come da catalogazione che segue.
Aggiornati tutti i nostri grafici in home.
Da inizio anno siamo a 404 terremoti.
Seguono le catalogazioni INGV Napoli:
Tempo origine (UTC) |
Magnitudo |
Latitudine N |
Longitudine E |
Profondità (km) |
2016/05/16 18:09:47 |
0.8 |
40.8227 |
14.4123 |
0.91 |
2016/05/13 01:00:30 |
0.0 |
40.8217 |
14.4283 |
0.31 |
2016/05/13 00:22:47 |
0.2 |
40.8212 |
14.4260 |
0.07 |
2016/05/13 00:13:40 |
0.4 |
40.8200 |
14.4215 |
0.19 |
2016/05/13 00:05:29 |
-0.2 |
40.8243 |
14.4232 |
0.17 |
2016/05/13 00:04:15 |
0.2 |
40.8218 |
14.4235 |
0.22 |
2016/05/13 00:03:18 |
0.2 |
40.8228 |
14.4262 |
0.32 |
2016/05/12 20:12:48 |
0.1 |
40.8210 |
14.4265 |
0.75 |
2016/05/12 05:45:47 |
0.4 |
40.8237 |
14.4245 |
0.13 |
15/05/2016 NUOVO ARTICOLO METEOVESUVIO: IL LENTO CEDIMENTO DEL GRAN CONO DEL VESUVIO -
NUOVI GRAFICI VESUVIO IN HOME
A questo link disponibile il nuovo articolo esclusivo MeteoVesuvio sul cedimento del Gran Cono del Vesuvio.
Inseriamo in home due nuovi grafici. Si tratta della somma delle magnitudo mensili relativi ad alcuni periodi.
Di particolare interesse la
somma delle mtd mensili relativa ai periodi 1999/2001 e 2013/2016.
Abbiamo dovuto sacrificare qualche periodo per esigenze di
rappresentazione grafica. In ogni caso possiamo affermare che tutta la
sismicità anni 2002/2012 (omessa nel grafico) è stata di
modesta entità e, pertanto, non rilevante per quanto rileva qui.
Per inciso, nel periodo 2001/2003 furono registrate rilevanti anomalie
nella geochimica delle fumarole, delle acque sottorranee e dei pozzi,
nonostante la bassissima sismicità.
Ricordiamo sempre che nel 1999 il Vesuvio entrò in crisi: non solo sismica. Esiste, oggi, ampia documentazione a riprova di quanto detto. La
sismicità del periodo fu molto rilevante e "significativa";
questo è da tenere presente quando si confrontano i dati
1999/2000 con quelli degli anni successivi.
Preannunciamo la pubblicazione di un nuovo articolo in giornata su cui stiamo lavorando.
13/05/2016 NOTA DEL COMMISSARIO DR. MARCELLO MARTINI SULLO STATO DEL VESUVIO - NUOVO GRAFICO
Ore 19.00
E' comparso da poche ore il seguente comunicato sul sito INGV OV (abbiamo omesso i grafici per motivi di formattazione testo):
"Grazie
alla rete di monitoraggio sismico dell’Osservatorio Vesuviano, la
cui sensibilità consente di registrare eventi di bassissima
energia, nell’area vesuviana sono rilevati centinaia di eventi
sismici l’anno. La media annuale di eventi rilevati tra il 2000
ed il 2016 è stata variabile, con un minimo di 368, un massimo
di 1343 ed una media complessiva, per tutto il decennio, di oltre 500
eventi simici l’anno.
Come
è evidente dal grafico sotto riportato, l’energia dei
terremoti registrati nell’area vesuviana è stata
variabile, ma comunque bassa. Tra il 2000 ed il 2016 solo pochi eventi
hanno superato magnitudo 3.0, che è comunque un indice di bassa
energia. Questo è coinciso con un periodo di maggiore
attività sismica, verificatasi tra il 1999 ed il 2000, in cui fu
anche registrato un evento di magnitudo 3.6. Viceversa, anche in
periodi di minore attività sono stati registrati eventi con
magnitudo compresa tra 2.0 e 3.0.
A
tale attività sismica non sono ad oggi associate altre
fenomenologie rilevate dalle rete di monitoraggio che possano far
risalire ad una dinamica di “risveglio” del Vesuvio. In
particolare non mostrano fenomeni o variazioni significative le
deformazioni dell’area, rilevate costantemente dalla rete GPS,
dalla rete clinometrica e da quella mareografica, le variazioni di
temperatura dell’area intra-craterica rilevate in automatico
dalle telecamere termiche, il flusso di emissione dei gas al suolo e la
loro composizione chimica, rilevati con sistemi automatici e con
campagne di analisi periodiche, le variazioni gravimetriche
riconducibili a masse magmatiche in movimento, rilevate con campagne di
misura periodiche. Infine è da chiarire che i singoli eventi
sismici, ed in particolare la loro magnitudo, non costituiscono da soli
elementi significativi per la valutazione dello stato di un vulcano. In
particolare la magnitudo degli eventi
sismici può permanere a livelli bassi o moderati anche nelle
fasi critiche pre-eruttive, come verificatosi per diversi vulcani attivi. Per questo è
molto più significativa la “tipologia” degli eventi
sismici rilevati, ovvero il meccanismo fisico che li ha prodotti, che
è un parametro indipendente dalla loro energia. Ad esempio
intrusioni magmatiche in movimento e/o apertura di crepe profonde per
intrusione di fluidi producono segnali sismici specifici, anche tremore
continuo, che, pur essendo di bassissima energia, rappresentano
elementi significativi di una possibile evoluzione del vulcano, da
confrontare, per una corretta valutazione, anche agli altri parametri
fisici e chimici monitorati. Pertanto l’attività
sismica rilevata negli ultimi mesi non differisce in alcun modo, come
frequenza di accadimento, magnitudo massime degli eventi e
caratteristiche dei segnali, da quanto già rilevato nei passati
decenni. Inoltre tutti gli altri parametri rilevati dalla rete di
monitoraggio non mostrano andamenti significative associabili ad una
variazione dello stato del vulcano. Per questo, come riportato anche
nei nostri bollettini mensili, consultabili sul sito web
dell’Osservatorio Vesuviano (
http://www.ov.ingv.it/ov/it/bollettini.html), non sono segnalate
variazioni dello stato del Vesuvio che, nell’ambito dei Piano di
Emergenza di Protezione Civile è attualmente ad un livello
verde, ovvero di “riposo”.
Il Commissario
Dott. Marcello Martini"
Dunque, l'Osservatorio interviene tranquillizzando i
cittadini sullo stato del Vesuvio che è e rimane "verde",
livello base.
Circa il numero di eventi, chi ci segue, potrebbe ritenere superflue
quelle precisazioni vista l'abbondanza di grafici presenti sul Nostro
sito web. Ma comunque fa bene il Commissario a fare quelle precisazioni.
Ora, ciò posto, quello che a Noi interessa, per le battaglie che
da sempre sosteniamo, la Nota è il pieno riconoscimento
dell'importanza di alcuni dati che richiediamo da tempo. Primo su tutti
la indicazione della tipologia dei terremoti registrati: è
fondamentale indicare se un terremoto è a bassa frequenza
(LF/LP/VLP), così come la pubblicazione del catalogo sismico
relativo a detti eventi. Idem dicasi per i tremori. Invitiamo di nuovo
l'Osservatorio a provvedere. Inoltre, è evidente l'importanza
dei piccoli eventi: il Commissario chiarisce, per chi avesse ancora dei
dubbi, che "la magnitudo degli eventi
sismici può permanere a livelli bassi o moderati anche nelle fasi
critiche pre-eruttive, come verificatosi per diversi vulcani attivi". Ultimo
esempio, aggiungiamo Noi, il vulcano Calbuco che eruttò quasi
improvvisamente l'anno scorso dopo decenni di quiescenza.
Vi rimandiamo caldamente alla lettura dei Nostri articoli:
EVENTI LP-LF VESUVIO - TREMORE
SCENARI ERUTTIVI E LIVELLI DI ALLERTA VESUVIO
SUL CALBUCO NEWS DEL 23/04/2015
Notiamo come OV sfoderi alcuni grafici inediti e la cosa non può
che accogliere il Nostro favorevole riscontro. Nulla di nuovo,
tuttavia, rispetto ai grafici che postiamo da anni.
Mancano, ad esempio, i grafici della temperatura delle fumarole di bordo e fondo cratere (FC2).
Intanto, il sismogramma di BKEV pubblicato è praticamente
illeggibile, mentre quello di VCNE settato a 64 GAIN dal 9 maggio non
consente la visualizzazione dei piccoli eventi. Quindi, in
questo momento, non vi è alcuna possibilità di
individuare terremoti di piccola intensità del Vesuvio sui
sismogrammi pubblicati. Stamane abbiamo segnalato la cosa al Commissario.
Vi sottoponiamo un nuovo grafico che rappresenta la somma delle magnitudo mese/mese periodo 2012/2016 (al 10 maggio).
Stiamo elaborando anche un nuovo grafico più storico.
Ovvio che Noi non godiamo di stipendio pubblico, come sapete, e tutto
quello che facciamo occupa gran parte del Nostro tempo libero che
dedichiamo agli utenti ed ai vesuviani per soli fini di divulgazione ed
informazione.
INGV, sezione di Napoli,
è ente (istituto) di diritto pubblico tenuto al rispetto di
tutta una serie di norme ultranazionali, nazionali, convenzioni col DPC
e direttive, regolamenti, decreti (da ultimo il 200/2016 del Presidente
INGV) che obbligano alla pubblicazione e libera fruizione dei dati
raccolti dalle reti di monitoraggio. Tutto deve avvenire in maniera
tempestiva, completa e rapida sul portale web.
Magari INGV OV prendesse la strada della pubblicazione di tutti i dati del monitoraggio.
Vi preannunciamo che mettermo online nuovi dati inediti sulla
sismicità del Vesuvio. Seguiteci che le sorprese non mancheranno!
Eccovi il grafico che metteremo stabilmente in home page.
Link alla nota completa del Commissario.
13/05/2016 PROBABILE BREVE SCIAME NELLA NOTTE AL VESUVIO - METEOVESUVIO CITATO DA STAMPA NAZIONALE
Ore 8.00
Dopo la novità del monitoraggio della temperatura di circa 40
punti del fondo cratere del Vesuvio, che forse ai più è
sfuggita nella "bagarre" delle news di ieri, segnaliamo un probabile
breve sciame di eventi registrati nella notte al Vesuvio. Potrebbe
trattarsi di 4-5 eventi di bassa mtd registrati nella notte del 13/5/16
dalle 00.02 min circa alle 00.23 minuti UTC (+2 ore per l'ora locale).
Potremmo sbagliarci ma ci sembra vi sia qualche altro evento intorno
all'una di notte. Inoltre, evidenziamo un evento probabile e non
facilmente classificabile occorso alle ore 20.12.45 sec circa UTC del
giorno 12/05/2016.
Il settaggio della VCNE a 64 GAIN da 128 ed il notevole disturbo
presente su BKE rendono ardua l'individuazione di piccoli eventi. Abbiamo
chiesto in data odierna al Commissario dr.Martini un intervento sulla
BKE ed il ripristino del sismogramma a GAIN 128 della VCNE.
Consentiteci una brevissima digressione.
La Stampa Nazionale si accorge di Noi e ci cita a proposito della news
di ieri che, evidentemente, nel balletto di catalogazioni, ha fatto
scalpore. Link all'articolo della testata ILSECOLOXIX.
Sismogramma.
12/05/2016 TERREMOTO DI MEDIA INTENSITA' NELLA NOTTE AL VESUVIO
Ore 16.30
CLAMOROSO: AVEVAMO RAGIONE!!!! INGV RICATALOGA L'EVENTO DI STAMANE PORTANDOLO A 2.4 DI MTD DA 2.1!!!
Ci comunicano che da pochi minuti INGV NAPOLI ricataloga il terremoto
portandolo a 2.4 da 2.1. Noi avevamo espresso grosse perplessità
sulla catalogazione di 2.1. Rivista leggermente la profondità a
2.04 KM.
L'evento risulta essere stato avvertito da molte persone ai piani alti
dei Comuni di Boscotrecase, Trecase, Torre del Greco, Ercolano e
limitrofi. L'epicentro è in area cratere, lato sud ovest, base
gran cono. Ed anche su questo avevamo ragione!
Catalogato con mtd 0.4 ed epicentro lato nw cratere l'evento delle 5.45
che era stato catalogato con mtd 1.6 da INGV Roma ed epicentro Massa di
Somma. Avevamo ragione anche su questo evento.
Ore 16.00
RILASCIO BOLLETTINO MENSILE VULCANI CAMPANI - SETTIMANALE FLEGREI
Vesuvio
INGV OV rilascia il bolletitino mensile dei vulcani campani. Per
quelllo che più interessa, finalmente riprende un monitoraggio
delle fumarole crateriche che possiamo ritenere abbastanza completo,
dopo le annose critiche che abbiamo sollevato più volte. Ecco
cosa si legge nel bollettino a proposito (formattazione testo nostra): "L'attività
di monitoraggio svolta nel mese di Aprile 2016 ha riguardato
l’acquisizione in continuo di dati di flusso di CO2 dal suolo,
della temperatura della fumarola principale e del gradiente di
temperatura del suolo, tramite una stazione multiparametrica installata
in area bordo cratere (settore SW). È
stata inoltre campionata la fumarola di fondo cratere, ed è
ripreso il monitoraggio periodico del flusso di CO2 e della temperatura
del suolo su ~40 punti fissi selezionati in area di fondo cratere".
Dunque, monitorata di nuovo la FC2, nonché altre fumarole e
temperatura del suolo a fondo cratere in circa 40 punti. Ottimo.
Attendiamo però la pubblicazione dei dati relativi a questi
nuovi campionamenti delle temperature di fondo cratere.
OV non segnala sulla di particolare, riguardo al Vesuvio, segnalando
come i dati della FC2 mostrino una diminuzione della componente
magmatica nei gas.
Piuttosto Noi evidenziamo come la temperatura di bordo cratere della
fumarola monitorata con stazione automatica sia in aumento ed abbia
raggiunto e superato i massimi dalla sua installazione (novembre 2015).
La temperatura del suolo a 40 cm in loco è salita dai 50 circa
di marzo ai 60 circa di aprile (con oscillazioni varie). Notiamo ancora
che il valori della FC2 riguardante il rapporto H2/CO2 sia in
diminuzione (aumento del denomitaore), quello He/CO2 sia in aumento
(aumento numeratore) e quello CO2/CH4 sia in aumento (aumento
numeratore).
INGV OV assicura che in ogni caso trattasi di variazioni dovute a fattori climatici
e stagionali.
Link al bollettino completo.
Campi Flegrei
Dal bollettino mensile poche novità, se non la circostanza che
la CO fa segnare un nuovo massimo assoluto da quando viene monitorato
(1983) ed il rapporto CO2/H2O si mantiene vicino ai masismi assoluti.
Confermato, ovviamente, il sollevamento del suolo. Rimandiamo al bollettino mensile.
Con riferimento a quello settimanale, confermato l'aumento del tasso di
sollevamento e la registrazione di 15 terremoti a bassa/bassissima
magnitudo.
Rimandiamo al bollettino.
Con
riferimento all'evento di questa notte catalogato da OV con mtd 2.1
ribadiamo che le Nostre prime riserve erano dovute al fatto che
l'assegnazione della mtd 2.1 associata ad una profondità di
quasi 2km non ci sembrava coerente con altre catalogazioni.
Raffrontando
eventi con mtd identiche, si nota come siano
stati catalogati con mtd 2.1 eventi più superficiali e con
epicentri identici,
con onda più smorzata, meno prolungata,
leggermente meno ampia con una duration minore.
Ore 9.20
Aggiornamento: compare su Plino la catalogazione confermata con mtd 2.1, profondità 1.8KM ed epicentro area craterica, non più Capri come da prima catalogazione!
Ci riserviamo di meglio considerare la situazione venutasi a creare con
le catalogazioni. Ad esempio, compare su INGV Terremoti altri evento
alle ore 5.45 UTC con mtd 1.6 che avrebbe come epicentro la zona Massa
di Somma. Vedremo se confermano questa scossa con queste catalogazioni.
ECCOVI UNA PARI CATALOGAZIONE DI 2.1 DELL'EVENTO DELL'11 MARZO 2016
Ore 8.20
Aggiornamento: sul sito INGV Terremoti l'evento viene
riportato come catalogato da INGV NAPOLI. Tuttavia l'evento non
è ancora in catalogo Plinio. Attendiamo, ripetiamo, la
catalogazione ufficiale su catalogo Plinio.
Ore 8.00
Alle ore 02.09.20 secondi circa UTC (ore 04.09.20
secondi circa ora locale) è stato registrato un terremoto al
Vesuvio che riteniamo abbia una mtd non corrispondente a quella
assegnata dalla sala INGV di Roma (2.1)
Sulla base di precedenti osservazioni e constatazioni di divergenze
nelle catalogazioni tra sala operativa INGV di Roma ed OV, riteniamo
che l'evento in questione abbia potuto avere una mtd tra 2.6/2.8. Riteniamo che l'evento possa essere stato avvertito dalla popolazione vicina all'epicentro.
Parimenti non condivisibile è l'epicentro dell'evento che
secondo sala operativa INGV sarebbe nei pressi di Capri. L'evento ci
sembra avere epicentro in area crateria o comunque nella caldera del Somma-Vesuvio.
Attendiamo la catalogazione ufficiale di INGV OV Napoli su catalogo Plinio.
Nella giornata di ieri abbiamo rielaborato il grafico della somma della mtd presente in home aggiungendo l'anno 2000.
Preannunciamo che, sempre nella giornata di ieri, abbiamo elaborato un
nuovo grafico sulla sismicità del Vesuvio, che metteremo online
a breve.
Eccovi il sismogramma del terremoto di questa notte.
11/05/2016 TRE TERREMOTI NELLA SERATA DI IERI AL VESUVIO E SEGNALI "STRANI" SUI SISMOGRAMMI
Ore 9.00
Segnaliamo tre terremoti registrati al Vesuvio nella serata di ieri. Il
primo alle ore 18.48.56 secondi circa (ora locale), gli altri due a
brevissima distanza l'uno dall'altro alle ore 21.47.54 sec. circa e
seguire.
Segnaliamo ancora alcuni
deboli segnali visibili solo sul sismogramma BKE (ricordo che OV ha
settato dal giorno 9/5/16 la VCNE a 64 GAIN e la cosa rende invisibili
su questa stazione i micro eventi, contrariamente a quanto accade con
settaggio a 128 GAIN) di dubbia interpretazione.
Attendiamo che INGV OV cataloghi gli eventi che vanno dunque ad aggiungersi ai 25 catalogati al 10 maggio.
Aggiornamento grafico in home
Abbiamo ricalcolato la somma magnitudo nel grafico che postiamo in home
ed apportato alcune lievi rettifiche ai dati 2015 e 2016 (portandoli a
182,8 da 188,4 e 85,3 da 84) ed ampliato il database aggiungendo
l'anno 2000 che fece segnare un valore di 280.
Ricordiamo che la grande crisi sismica del 1999 del Vesuvio si
protrasse anche nell'anno 2000 che, tuttavia, non fece raggiungere i
picchi registrati nel 1999.
10/05/2016 CATALOGATI TERREMOTI VESUVIO AL 10/5/16 - COME
PREANNUNCIATO L'EVENTO DI IERI HA AVUTO TUTT'ALTRA MTD E PROFONDITA'
Ore 18.00
INGV OV cataloga i terremoti registrati al Vesuvio al 10/5/2016, con alcune sorprese.
Registrati in 10 giorni 25
terremoti. Confermato con mtd 1.5 (Ns. stima 1.4) l'evento del 4/5/16
ore 22.13 (UTC), mentre l'evento apparso ieri su Iside (mtd 1.1, 5km di profondità ed epicentro zona San Giuseppe Vesuviano-Ottaviano)
è stato catalogato con mtd pari a 0.4, profondità a 0.10
KM ed epicentro nel cratere. Valori completamente differenti.
Certo bisognerebbe capire
quale catalogazione sia da prendere come ufficiale anche se riteniamo
che debba ritenersi tale il catalogo PLINIO di INGV OV.
Abbiamo chiesto da giorni al Commissario conferma di questo e cioé se Plinio debba e possa considerarsi catalogo ufficiale: ancora nessuna risposta.
Ma andiamo oltre, per ora.
Segnalo come l'evento di stanotte abbia avuto una mtd pari ad 1.2 e profondità pari a 2km circa.
Abbiamo aggiornato i grafici in home.
Spicca il grafico della somma delle magnitudo che ha già
raggiunto il valore di 81, mentre rimane quasi invariata la proiezione
annuale. A causa di una dissociazione tra il dato del numero dei
terremoti risultante dalla classificazione eventi ed il numero eventi,
abbiamo scelto di ritornare a riportare il dato (più basso di
380 vs 392) del numero annuo. Non sappiamo il perché di tale
dissociazione di valori.
Non si segnalano frane, almeno per quanto risulta: il valore è fermo a 22.
Se qualcuno di INGV ci vuole spiegare le discordanze sopra evidenziate noi siamo qui.
Notiamo come siano già online i completi bollettini settimanali di Etna e Stromboli, mentre non lo è ancora quello dei Campi Flegrei.
Segnalo altresì che da ieri INGV OV ha settato la stazione VCNE
a Gain 64 da 128. Questo impedirà di rilevare a vista sui
sismogrammi gli eventi di minore entità che rimarrano visibili
su BKE, bus turistico permettendo.
Ma eccovi l'elenco completo dei terremoti 1-10 maggio Vesuvio (fonte http://www.ov.ingv.it). .
Tempo origine (UTC) |
Magnitudo |
Latitudine N |
Longitudine E |
Profondità (km) |
2016/05/10 03:34:37 |
1.2 |
40.8157 |
14.4232 |
1.93 |
2016/05/09 18:20:39 |
-0.2 |
40.8193 |
14.4322 |
0.35 |
2016/05/09 06:00:56 |
0.4 |
40.8207 |
14.4290 |
0.10 |
2016/05/08 23:37:08 |
0.0 |
40.8265 |
14.4278 |
0.42 |
2016/05/08 22:49:06 |
0.0 |
40.8260 |
14.4270 |
0.19 |
2016/05/08 22:29:29 |
0.0 |
40.8255 |
14.4242 |
0.15 |
2016/05/08 16:02:23 |
-0.2 |
40.8192 |
14.4315 |
0.11 |
2016/05/08 14:22:38 |
0.1 |
40.8198 |
14.4258 |
0.21 |
2016/05/07 23:25:29 |
0.0 |
40.8193 |
14.4262 |
0.09 |
2016/05/07 17:32:44 |
0.2 |
40.8205 |
14.4350 |
0.21 |
2016/05/07 16:44:55 |
0.2 |
40.8148 |
14.4283 |
0.51 |
2016/05/07 06:40:49 |
0.5 |
40.8172 |
14.4263 |
0.47 |
2016/05/05 22:53:41 |
0.3 |
40.8070 |
14.4243 |
1.04 |
2016/05/05 17:32:59 |
0.0 |
40.8223 |
14.4292 |
0.08 |
2016/05/05 15:27:43 |
-0.2 |
40.8230 |
14.4308 |
0.59 |
2016/05/05 06:08:43 |
0.2 |
40.8090 |
14.4133 |
1.34 |
2016/05/04 22:13:46 |
1.5 |
40.8157 |
14.4307 |
0.13 |
2016/05/04 01:06:05 |
0.0 |
40.8213 |
14.4242 |
0.09 |
2016/05/04 01:05:03 |
-0.1 |
40.8217 |
14.4245 |
0.08 |
2016/05/04 00:37:34 |
1.4 |
40.8175 |
14.4252 |
0.12 |
2016/05/03 18:43:56 |
1.5 |
40.8193 |
14.4262 |
0.06 |
2016/05/03 18:39:54 |
0.0 |
40.8178 |
14.4375 |
0.31 |
2016/05/02 09:40:12 |
0.1 |
40.8170 |
14.4238 |
0.22 |
2016/05/02 09:36:18 |
0.3 |
40.8168 |
14.4225 |
0.08 |
2016/05/01 01:22:13 |
0.1 |
40.8250 |
14.4352 |
0.50 |
09/05/2016 UN EVENTO DEL VESUVIO CON MTD 1.1 E 5KM DI PROFONDITA' COMPARE SU ISIDE INGV - CATALOGATI ALCUNI EVENTI AI FLEGREI
+++
SALA INGV ROMA: TERREMOTO MTD 1.1 ALLE 06.00.55 UTC AL VESUVIO - 5KM DI
PROFONDITA' - ZONE PIU' VICINE ALL'EPICENTRO SAN GIUSEPPE VESUVIANO ED
OTTAVIANO +++
Le
stranezze non finiscono mai. Compare un evento catalogato nell'area
vesuviana non da INGV Napoli ma dalla sala sismica di Roma. L'evento
avrebbe avuto una mtd 1.1 e profondità di 5km. Usiamo il
condizionale perché per gli ultimi eventi di mtd 2.3 e 2.4 al
Vesuvio, la sala sismica Roma diede ben altre magnitudo (inferiori) e
profondità (superiori).
L'incertezza della mtd dell'evento in parola è di +- 0.3, mentre per la profondità è di +- 2km.Link al dato su ISIDE.
Le stazioni che hanno registrato l'evento sono quelle di INGV Napoli, ovviamente.
Possibile che siamo di fronte alla svolta tanto attesa? O si è trattato di un caso?
Eccovi il sismogramma evento come registrato da BKE:
Quanto ai Flegrei, eccovi le ultime catalogazioni di eventi. Compare l'evento da Noi segnalato il 3/5/2016.
Tempo origine (UTC) |
Magnitudo |
Latitudine N |
Longitudine E |
Profondità (km) |
2016/05/07 06:56:38 |
-0.1 |
40.8313 |
14.1420 |
1.57 |
2016/05/06 19:33:45 |
-0.3 |
40.8242 |
14.1427 |
0.90 |
2016/05/05 03:33:28 |
-0.1 |
40.8237 |
14.1342 |
1.80 |
2016/05/04 13:02:12 |
-0.5 |
40.8228 |
14.1335 |
2.20 |
2016/05/03 21:14:25 |
0.6 |
40.8263 |
14.1382 |
1.78 |
06/05/2016 FINALMENTE ARRIVA IL BOLLETTINO SETTIMANALE DEI FLEGREI CON QUALCHE NOVITA'
Ore 12.00
Partiamo dai dati più significativi: confermato l'aumento del
tasso di sollevamento del suolo, individuate due sequenze sismiche.
Trova conferma quanto avevamo
evidenziato tempo fa (vedasi news del 22/04/2016): il sollevamento dei
suolo in atto sta accelerando e si attesta, a detta di INGV, sui
livelli del settembre 2015 (quando si verificò l'energetico
sciame). Questa volta la sismicità è debole come
intensità con eventi di bassissima magnitudo.
Registrati 21 terremoti nella settimana 26 aprile-3 maggio: per
sei di essi è stato possibile determinare epicentro e
profondità. Una sequenza di 15 terremoti è stata
registrata il 28 aprile, mentre altri 6 il 2 maggio.
Notiamo che con uno sforzo,
dopo le Nostre critiche, hanno inserito un nuovo grafico e dato:
variazione di lunghezza della baseline Accademia Pozzuoli - Arco Felice
dal gennaio 2015.
Rinnoviamo le Nostre critiche,
giacché il bollettino è incompleto in quanto mancano del
tutto, ad esempio, i dati della geochimica, termali e della tiltmetria.
Mancano i dati della tipologìa di eventi (VT, LF o LP). Tutti
dati che ai sensi della legislazione vigente e del decreto
Presidenziale INGV 200/2016 sono ad accesso aperto, oltre che
ambientali, e dovrebbero essere resi pubblici e fruibili in modo
tempestivo e/o reale. A maggior ragione vanno inseriti in un bollettino
di un vulcano a livello di "attenzione".
Inoltre dobbiamo sottolineare ancora una volta come INGV pubblichi un bollettino settimanale Stromboli molto, molto più completo di quello dei Flegrei. Chiediamo l'immediato adeguamento di INGV Napoli.
Link al bollettino settimanale Flegrei 3 maggio.
05/05/2016 AGGIORNAMENTO TERREMOTI VESUVIO - MICRO EVENTI
INGV
OV cataloga i terremoti registrati al Vesuvio alla data del 30/04/2016.
Nel mese di aprile sono stati registrati 81 eventi. Sappiamo che alcuni
sono stati più energetici con mtd >2.0, ma la stragrande
maggioranza ha avuto mtd molto bassa <0.5.
L'energia in Joule si è
attestata a circa 30MJ mensili (a causa degli eventi con mtd >2.0)
facendo segnare, per la prima volta, nella sequenza mensile che
pubblichiamo nel grafico in home, un secondo valore relativamente alto di fila. Ci
attendiamo, dunque, nel mese di maggio, una diminuzione
dell'energìa liberata. Almeno questo è quanto accade
statisticamente da anni.
Il dato "predittivo" annuale
rimane su valori piuttosto elevati, attestandosi ad una presumibile
proiezione di circa 1460 eventi annuali per il 2016.
Notevole, ci sembra, il dato
della magnitudo cumulativa: nel primo quadrimestre siamo a 76, un
valore alto se paragonato ai valori che riportiamo nei grafici in home.
Elevato il numero dei "micro" eventi: molta micro sismicità che
potrebbe giustificarsi, in parte, almeno negli ultimi anni, grazie alla
migliorata capacità di rilevamento dei terremoti da parte della
strumentazione.
Rimandiamo ai grafici in home aggiornati per chi vuole approfondire.
Vogliamo qui ora
segnalare alcuni micro eventi registrati nelle ultime ore che non fanno
altro che confermare come persista una certa microsismicità.
Abbiamo affiancato i sismogrammi BKE e VCNE. Altro micro evento
è occorso, presumibilmente, alle ore 17.27.42 sec. circa ora
locale che non riportiamo qui.
Ci riserviamo comunque di approfondire alcune questioni che sembrano emergere dalle catalogazioni.
05/05/2016 TERREMOTO AL VESUVIO NELLA NOTTE
L'evento
è stato registrato alle ore 00.13.45 secondi circa, ora locale
(22.13.45 sec UTC) e sembra avere, sulla scorta di precedenti
osservazioni, una mtd stimabile intorno a 1.4. Segnalati, sempre con
cerchio rosso, dei probabili micro eventi. Attendiamo la catalogazione
di INGV OV atteso che, come ormai arcinoto, gli eventi del Vesuvio (dei
C.F., Ischia...) NON vengono riportati e catalogati, contrariamente a
quanto avviene per il resto d'Italia, su INGV terremoti.
Sismogramma evento:
04/05/2016 NUOVO GRAFICO ESCLUSIVO SUL SOLLEVAMENTO DEL SUOLO AI FLEGREI
Ore 20.30
Abbiamo rielaborato un grafico del sollevamento del suolo in atto ai Flegrei dal 1905 al marzo 2016.
Poiché in rete non abbiamo rinvenuto un grafico storico
aggiornato, sempre spinti da semplice curiosità, sperimentando
un po', abbiamo modificato il grafico che segue aggiungendo il
sollevamento dal luglio 2012, ultimo aggiornamento del grafico
reperito, al marzo 2016. Prendete con cautela, dunque, la Nostra
aggiunta ed affidatevi solo ai dati ufficiali INGV. Ci perdonino
gli addetti ai lavori. Noi abbiamo aggiunto 24 cm; tale ci sembra
essere il sollevamento in atto dal lugio 2012 al 31 marzo 2016 e li
abbiamo riportati nel grafico.
Notate come siamo ampiamente sopra i livelli della crisi degli anni
'70, mentre ci si approssima ai livelli della crisi degli anni '80.
Il futuro ci dirà come andrà a finire.
Ancora non si hanno notizie del bollettino settimanale dei Flegrei
né risulta catalogato l'evento flegreo di ieri sera.
Per il Vesuvio le catalogazioni sono ferme nientemeno al 20/04/2016.
Eccovi il grafico.
03/05/2016
CATALOGATI ALCUNI EVENTI AI FLEGREI - ESEMPIO DI BOLLETTINO SETTIMANALE
STROMBOLI: CONFRONTO IMBARAZZANTE CON QUELLO DEI FLEGREI
Ore 23.30
EVENTO AI FLEGREI POCO FA - EVENTI AL VESUVIO
Segnalo qui un terremoto ai Flegrei di pochi minuti fa ed alcuni terremoti al Vesuvio con eventi e disturbi di dubbia natura.
Vi sottopongo i sismogrammi:
Ore 19.00
Eccovi la lista delle ultime catalogazioni di terremoti registrati ai
Flegrei (catalogo PLINIO INGV OV), tra cui alcuni che avevamo segnalato
in news precedenti:
Tempo origine (UTC) |
Magnitudo |
Latitudine N |
Longitudine E |
Profondità (km) |
2016/05/02 12:49:42 |
-0.1 |
40.8220 |
14.1310 |
1.82 |
2016/05/02 12:26:05 |
-0.5 |
40.8220 |
14.1303 |
1.83 |
2016/04/28 23:21:33 |
-0.8 |
40.8220 |
14.1435 |
0.14 |
2016/04/28 23:21:22 |
-0.8 |
40.8237 |
14.1438 |
0.57 |
2016/04/28 23:21:20 |
-1.6 |
40.8227 |
14.1438 |
0.46 |
2016/04/28 23:20:52 |
-0.3 |
40.8223 |
14.1443 |
0.27 |
Ora, riproponiamo un raffronto tra il bollettino settimanale dei Flegrei e quello dello Stromboli.
Leggeteli.
E' imbarazzante vedere come sia molto più completo quello dello
Stromboli che contiene tanti, ma tanti, dati in più: uno su
tutti la geochimica con grafici, concentrazione CO2; l'inclinazione del
suolo... etc... Soprattutto il bollettino aggiornato al 3 maggio
è già disponibile, mentre per i Flegrei non ancora.
E' più pericoloso lo Stromboli o i Flegrei?
GD
01/05/2016 SVOLTA INGV: LIBERO ACCESSO AI DATI DEL MONITORAGGIO - DECRETO DEL PRESIDENTE
29/04/2016 IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA IL COMMISSARIAMENTO E MOTIVA LA DECISIONE CON LE PAROLE STESSE DEL DR. DE NATALE
Dunque
nulla da fare per l'ex Direttore dr. Giuseppe De Natale. Il Consiglio
di Stato con ordinanza pubblicata in data odierna conferma il decreto
ed anzi motiva la decisione trasponendo nella motivazione
dell'ordinanza una frase tratta da una lettera inviata proprio da De
Natale. Eccovi lo stralcio della motivazione:
"[...]la
Sezione rileva che è stato lo stesso prof. De Natale (e.c.
ordinanza dove si legge "Di Nalale"), in una lettera inviata al
Presidente dell’Istituto e al Direttore generale del 18 febbraio
2016, ad affermare, dopo avere esposto gli ottimi risultati di gestione sino ad allora perseguiti, quanto segue “oggi mi trovo a dovere certificare l’impossibilità di gestione del personale per il
corretto funzionamento di una Sezione che ha una valenza cruciale,
oltre che di alto valore scientifico, anche la sicurezza di diversi
milioni di persone a rischio vulcanico”;
che la Sezione rileva come la valutazione contestuale di una serie di elementi - costituiti i) dal contenuto della predetta lettera redatta dalla stessa parte appellata;ii) dalla situazione attuale conseguita al decreto monocratico della Sezione; iii)
dal tempo mancante per la scadenza dell’incarico – inducono
a dare prevalenza all’interesse pubblico alla prosecuzione
dell’attività del commissario nominato per assicurare la
massima funzionalità dell’Istituto[...]"
Il Prof. De Natale, insomma, ha certificato egli stesso,
secondo il Consiglio di Stato, che era impossibile gestire il
personale.
Intanto notiamo un curioso intervento, nei giorni scorsi, del Sindaco
di Napoli uscente dr. De Magistris, che scende in campo con
dichiarazioni che sembrano strigliare la decisione di Commissariamento
lamentando una non meglio chiara ansia o preoccupazione per il
funzionamento di OV.
Noi avremmo voluto che il Sindaco si fosse interessato della tematica
divulgazione e trasparenza di INGV Napoli, ma non lo ha mai fatto.
Avremmo voluto che il Sindaco si fosse preoccupato dello sconcertante
accentramento di poteri in seno ad INGV OV nell mani del dr. De Natale
e della Dr.ssa Claudia Troise. Ricordo che, poco prima del
Commissariamento, mentre il dr. De Natale aveva assunto anche l'incarico di Reponsabile del settore geochimica, la dr.ssa Claudia Troise, membra del nuovo gruppo creato
il 29/1/16 che doveva occuparsi della gestione di un servizio che
accorpava le reti avanzate di monitoraggio recentemente acquisite
(=controllo di tutti i dati acquisiti), nonchée
coordinatrice da sola con De Natale del progetto CFDDP (Campi Flegrei
Deep Project=perforazione a scopi "prelvalentemente" scientifici), cumulava anche i seguenti incarichi :
"2015 ad oggi Referente del Servizio di supporto alla Direzione (D.D. n4 del 21.01.2015)
2015 ad oggi Coordinatore Laboratorio di metodi geofisici applicati all’Archeologia ed alle Georisorse
(D.D. n4 del 21.01.2015)
2014-2015 Responsabile Servizi Programmazione, Verifica e Rendicontazione Progetti (D.D n.
59/2014)
2014 ad oggi Referente Gruppo di Ricerca “Energia e Georisorse A5” (D.D. n.53 del 8.05.2014)
2013 Referente per l’Osservatorio Vesuviano dell’ “Ufficio Proposte Progettuali e Gestione
Progetti (UPGP)” dell’Amministrazione Centrale INGV
2013 Coordinatore Settore Gestione e Programmazione (D.D. n.130 del 15.11.2013)"
La dr.ssa Claudia Troise
risulterebbe candidata alle prossime elezioni amministrative nel Comune
di Napoli proprio nel partito/movimento che appoggia il Sindaco
uscente.
29/04/2016 SEGNALIAMO PROBABILI PICCOLI EVENTI AI FLEGREI NELLA NOTTE
Ore 8.30
PROBABILI TERREMOTI NOTTURNI AI FLEGREI
Ore 23.20.50 (UTC- +2 ore per ottenere ora locale) circa il più evidente. INGV OV non ha ancora catalogato gli eventi.
28/04/2016
FLEGREI: L'ULTIMO BOLLETTINO SETTIMANALE CONFERMA QUANTO AVEVAMO
EVIDENZIATO NELLA NEWS DEL 22/04/2016: L'UPLIFT SEMBRA STIA ACCELERANDO
Ore 12.00
Nel
bollettino settimanale relativo ai Campi Flegrei pubblicato sul sito
wev INGV OV, viene confermata la Nostra ipotesi di accelerazione nel
trend al sollevamento del suolo (uplift). Si legge nel bollettino che " I dati delle due ultime settimane sembrano indicare una leggera accelerazione nel tasso di sollevamento". Vi rimandiamo alla Nostra news di approfondimento del 22 aprile.
INGV OV segnala altresì la registrazione di nove terremoti di
bassissima magnitudo occorsi nella settimana 19-26 aprile 2016. Non
è stato possibile determinare ipocentro ed epicentro di tre
eventi.
A questo punto attendiamo i dati della geochimica per comprendere si
via siano ulteriori incrementi nell'input di gas magmatici,
nonché i dati delle temperature del suolo e delle fumarole
monitorate. Così come attendiamo i dati della rete tilmetrica
dei Flegrei, anch'essi non disponibili nei bollettini mensili.
26/04/2016 PROBABILI EVENTI AI FLEGREI QUESTA NOTTE
Ore 13.00
INGV OV CATALOGA EVENTI SEGNALATI ED ALTRI MICRO TERREMOTI: ECCOVI LE CATALOGAZIONI.
Tempo origine (UTC) |
Magnitudo |
Latitudine N |
Longitudine E |
Profondità (km) |
2016/04/26 04:42:45 |
-0.3 |
40.8220 |
14.1438 |
0.15 |
2016/04/26 02:10:07 |
0.1 |
40.8280 |
14.1413 |
0.98 |
2016/04/26 02:09:42 |
-0.3 |
40.8247 |
14.1427 |
0.63 |
2016/04/26 02:09:39 |
-1.1 |
40.8205 |
14.1425 |
1.03 |
Ore 9.30
Segnaliamo
probabili eventi di natura sismica registrati ai Flegrei questa notte
alle ore 04.09.45 circa, ora locale (02.09.50 sec circa UTC) ed alle
04.10.05 secondi circa, ora locale (02.10.05 sec. circa UTC).
Attendiamo la catalogazione di
INGV OV per capire se si sia trattato o meno di terremoti e la relativa
magnitudo (che sembra molto bassa).
Abbiamo evidenziato con uno
zoom alcuni eventi che sembrano avvenuti in stretta sequenza. Ricordo
che avevamo evidenziato come il sollevamento del suolo avesse ripreso,
con una certa decisione, il trend al rialzo.
Eccovi il sismogramma:
24/04/2016 FULMINI E TERREMOTI: NOTTE UN PO MOVIMENTATA AL VESUVIO
E'
stata una notte un po' movimentata. Il sismogramma BKE, disturbato a
causa del maltempo che imperversa, ha registrato una serie di eventi.
Abbiamo provato a distinguere i fulmini (in giallo) da alcuni terremoti
(in rosso) ed altri segnali di dubbia interpretazione (in azzurro).
Abbiamo eliminato il disturbo presente per meglio individuare i probabili terremoti cerchiati in rosso.
Gli eventi sono ben visibili
anche su VCNE. Gli eventi in rosso più rilevanti, probabili
terremoti, si sono verificati nella notte alle ore 00.54.39 secondi
circa e 00.59.28 secondi circa, ora locale del 24/04/2016. Riguardo
alla magnitudo, sempre sulla scorta di precedenti osservazioni, il
primo sembra avere una mtd intorno a 1.5-1.6, il secondo 1.4-1.5.
Sappiamo che il sismogramma OV è riferito al tempo UTC al quale
vanno aggiunte 2 ore. Attendiamo comunque le catalogazioni INGV
OV. Come sempre se seguite questo link
vedrete che i terremoti del vulcano ETNA (ne vedrete catalogati, ad
es., due di questa notte a Catania di 1.4 ed 1.5) vengono inseriti su
INGV Terremoti in poco tempo, mentre per quelli del Vesuvio permane
questa gravissima ed ingiustificata differenzazione: catalogazioni a
discrezione di OV Napoli che decide quando (di solito giorni e giorni
dopo, decine di giorni anche) catalogarli!
INGV dovrebbe precisare nella pagina INGVCENTRONAZIONALETERREMOTI
che solo per Vesuvio, Flegrei ed Ischia non è disponibile
il servizio di catalogazione quasi in tempo reale. Non è
corretta la dicitura presente nella pagina in quanto induce in errore
il visitatore che assume di trovare ivi TUTTI i terremoti registrati.
INGV deve precisare che il servizio non riguarda il Vesuvio!
Sismogramma BKEV come rettificato:
23/04/2016 I
bollettini mensili incompleti - La loro mancata sottoscrizione - Una
"Pubblicazione" del 2015 fa sorgere domande sulla vicenda
Rendicontazioni
22/04/2016 FLEGREI UPLIFT - SCIAMI - ULTIMO BOLLETTINO SETTIMANALE - NUOVA INIZIATIVA DI METEOVESUVIO
Ore 20.00
Segnaliamo, brevemente, questo grafico tratto dall'ultimo bollettino settimanale rilasciato da INGV OV.
Abbiamo evidenziato come,
sebbene i dati siano ancora provvisori, l'uplift di aprile sembra
essere piuttosto rilevante se confrontato col sollevamento in atto dal
2014.
E' curioso notare come un
upfit paragonabile, a parità di tempo, si ebbe ad ottobre 2015,
noto per lo sciame rilevante avvertito dalla popolazione puteolana.
Precisiamo che, come sempre, è la semplice curiosità che ci spinge a fare dei raffronti.
Vogliamo anche annunciare
pubblicamente una nuova iniziativa e richiesta che avanzeremo in
questo fine settimana al Commissario dr. Martini e di cui renderemo
debito conto sul sito.
Ma eccovi il grafico in parola:
20/04/2016 AGGIORNATI TERREMOTI VESUVIO- FLEGREI
Ore 20.00
INGV - OV cataloga i terremoti registrati al Vesuvio e Flegrei al 20/4/16.
Il terremoto di stamane è stato catalogato con mtd pari ad 1.1,
profondità a circa 180 metri ed epicentro in zona cratere.
Notiamo che dal giorno sette aprile all'oggi vi è stata una
microsismicità con eventi che si sono attestati su mtd vicine
allo zero o negative, tranne pochi eventi.
Abbiamo aggiornato i Nostri grafici in home.
Ma eccovi la tabella delle catalogazioni 7-20 aprile (dal catalogo Plinio - INGV OV Napoli):
Tempo origine (UTC) |
Magnitudo |
Latitudine N |
Longitudine E |
Profondità (km) |
2016/04/20 09:30:40 |
1.1 |
40.8185 |
14.4270 |
0.18 |
2016/04/19 18:20:19 |
-0.1 |
40.8323 |
14.4288 |
0.36 |
2016/04/19 02:37:14 |
0.0 |
40.8257 |
14.4242 |
0.12 |
2016/04/19 00:13:11 |
0.0 |
40.8205 |
14.4238 |
0.45 |
2016/04/17 02:28:06 |
0.3 |
40.8170 |
14.4288 |
0.16 |
2016/04/14 20:01:23 |
-0.1 |
40.8135 |
14.4292 |
0.17 |
2016/04/14 17:53:10 |
-0.1 |
40.8175 |
14.4290 |
0.43 |
2016/04/12 23:44:41 |
-0.1 |
40.8195 |
14.4247 |
0.19 |
2016/04/11 07:49:49 |
0.0 |
40.8180 |
14.4200 |
0.08 |
2016/04/11 07:16:48 |
0.0 |
40.8237 |
14.4367 |
0.18 |
2016/04/11 05:02:00 |
0.1 |
40.8153 |
14.4287 |
0.09 |
2016/04/10 09:52:06 |
0.1 |
40.8232 |
14.4242 |
0.07 |
2016/04/10 02:20:12 |
0.0 |
40.8160 |
14.4302 |
0.18 |
2016/04/09 06:37:23 |
-0.1 |
40.8210 |
14.4305 |
0.15 |
2016/04/09 06:15:07 |
0.1 |
40.8253 |
14.4272 |
0.15 |
2016/04/09 05:49:38 |
0.3 |
40.8217 |
14.4303 |
0.55 |
2016/04/08 09:27:05 |
-0.1 |
40.8212 |
14.4252 |
2.41 |
2016/04/08 09:26:36 |
0.0 |
40.8187 |
14.4287 |
1.72 |
2016/04/08 01:00:09 |
0.4 |
40.8207 |
14.4270 |
0.53 |
2016/04/08 00:37:11 |
0.1 |
40.8162 |
14.4268 |
1.24 |
2016/04/08 00:23:38 |
-0.2 |
40.8238 |
14.4262 |
0.33 |
Per i Flegrei sono
stati catalogati i seguenti eventi registrati in data odierna con
epicentro poco a sud della Solfatara ed ipocentro superficiale:
Tempo origine (UTC) |
Magnitudo |
Latitudine N |
Longitudine E |
Profondità (km) |
2016/04/20 08:44:23 |
-0.3 |
40.8223 |
14.1433 |
0.15 |
2016/04/20 08:42:25 |
-0.3 |
40.8233 |
14.1438 |
0.40 |
TERREMOTO AL VESUVIO POCHI MINUTI FA
Ore 11.40
Dopo
un periodo di straordinaria quiete durato molti giorni, almeno per
quanto ci è dato osservare dai sismogrammi, ritorna con un
terremoto il Vesuvio.
Sismogramma evento visibile su BKE prima del disturbo dovuto al passaggio del famoso bus turistico:
19/04/2016 IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE RISPONDE IN DATA ODIERNA DOPO LA NOTIFICA DELLA DECISIONE CHE LI HA VISTI SOCCOMBENTI
Cosa avevamo chiesto al DPC: rendicontazione scientifica sui vulcani campani I e II semestre 2015.
Documento contenente dati ambientali quali, ad esempio, terremoti VT,
LP; geochimica fumarole; livello falde acquifere e temperatura;
inclinazione suolo, etc.. Dati qualificati tali dalla Commissione e,
pertanto, sottoposti alla disciplina del DLGS 195/2005, con tutte le
conseguenze del caso ivi compresa la loro tempestiva pubblicazione e
comunicazione ai cittadini. Oltre agli obblighi di pubblicazione sui
portali web. Ultimo inciso: i dati richiesti interessano centinaia di
migliaia di cittadini esposti a pericolo di vita.
Ieri avevamo notificato al DPC il provvedimento a Noi favorevole.
Oggi risponde il dr. Fabrizio Curcio dicendoci, in sostanza, due cose: la Rendicontazione relativa al I semestre 2015 "non è ancora pervenuta, in forma ufficiale, a questo Dipartimento"; la Rendicontazione relativa al II semestre 2015 "non è ancora nella disponibilità di questa Amministrazione".
Poi precisa che in realtà l'iter procedimentale è
alquanto complesso e che la Rendicontazione del I semestre 2015
è sì pervenuta al Dipartimento ma è ancora
"all'esame dei referenti".
Chi
sono questi referenti? Sono persone di INGV e DPC nominate ai sensi
dell'art.3 della famosa convenzione DPC-INGV 2012-2021. Essi, come
chiarisce il dr. Curcio, "una volta
effettuato compiutamente il dovuto esame delle informazioni e dei vari
dati documentali al vaglio, provvedano a sgenalare eventuali
criticità ed esprimano pareri tecnici sulla congruenza di quanto
fatto rispetto al piano di attività. Successiva,mente, per la
parte di competenza di questo Dipartimento, viene raccolto il lavoro
effettuato dai detti referenti e preparata una nota di sintesi
condivisa con gli uffici competenti della scrivente Amministazione,
posta alla firma del Capo del Dipartimento per l'approvazione finale ed
il nulla osta al pagamento di quanto previsto in convenzione".
In definitiva, conclude il dr. Curcio, non si è ancora formato il "documento amministrativo" di cui avevamo chiesto l'accesso ed è questo il motivo per cui non ci viene ancora inviato.
Ma quando il DPC adempirà?
Qui viene il bello: "quando", dice proprio così il dr. Curcio, "quando" si sarà concluso l'iter procedimentale anzidetto.
In pratica, sine die.
In pratica non esiste un termine.
Esistono termini, regole, decadenze, lacci, lacciuoli,
ostacoli...ovunque nel Nostro Ordinamento ma...non esiste, in questo
caso, un termine.
Orbene sapete che vi ho informato adeguatamente del cambiamento della Convenzione sul punto
e che per quest'anno INGV dovrà inviare al DPC entro il 31
luglio 2016 la Rendicontazione I semestre 2016, mentre manca ancora un
termine per quella finale.
E' comunque incredibile come il DPC certifichi che al 19 aprile 2016
l'INGV NON ha ancora trasmesso la rendicontazione del II semestre 2015.
Bene.
Un saluto a tutti
GD
18/04/2016 ENNESIMA VITTORIA LEGALE DEL GESTORE DEL SITO CONTRO IL DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE
Chi
ci segue sa che eravamo in attesa dell'esito del ricorso presentato
contro il diniego di accesso alla rendicontazione scientifica dei
vulcani campani I e II semestre 2015. Il documento, formato da INGV e
trasmesso al Dipartimento, ci è stato negato col meccanismo del
silenzio rigetto.
Purtroppo, e lo diciamo con rammarico, siamo stati costretti di nuovo ad adire le vie legali e, ancora una volta, abbiamo vinto.
A seguito di ricorso presentato dal gestore del sito, avvocato Giuseppe D'Aniello, il Dipartimento dovrà ora trasmetterci il documento richiesto.
Ricordo a tutti che si tratta di quei famosi Rendiconti scientifici da cui abbiamo appreso tanti dati altrimenti ignoti.
Ve ne daremo conto non appena il Dipartimento ci trasmetterà il/i documento/i.
E' triste dover agire in via legale contro la Presidenza del Consiglio
dei Ministri - Dipartimento di Protezione civile per ottenere documenti
contenenti dati ambientali che dovrebbero essere resi pubblici sui
portali web di INGV e DPC.
E' una vittoria, ma a Noi non piacciono vittorie come queste !
GD
17/04/2016 DAI NOSTRI ARCHIVI VIDEO DEL
2008 QUANDO UN SOMMOZZATORE AFFERMA CHE VI ERA UN NOTEVOLE AUMENTO
DELLE FUMAROLE SOTTOMARINE DA NISIDA A TORRE DEL GRECO CON PRESENZA DI
ZOLFO
Un
video da vedere, ascoltare. Un video che fa riflettere. Non tanto per
la dichiarazione del giornalista sui segnali di risveglio del Vesuvio
che riteniamo quantomeno "affrettata", ma quella del sommozzatore che
afferma di lavorare per O.V. e che si lascia andare in dichiarazioni
che avrebbero dovuto allertare una sorveglianza e monitoraggio speciale
delle fumarole sottomarine.
Oggi, come ho dimostrato
più volte, quelle fumarole di Torre del Greco non hanno un
monitoraggio in continuo, né ci risulta vengano monitorate.
Almeno i dati diffusi da O.V. ed i rendiconti scientifici ci dicono che
è così.
Sappiamo anche che esisteva in passato un monitoraggio delle fumarole di Torre del Greco.
Ma vi lasciamo al video postato sul Nostro canale Youtube.
15/04/2016 SPECIALE: STUDIO 2016 SUI TREMORI AL VESUVIO - OTTENIAMO DAL DR. MARIO LA ROCCA UNA COPIA DELLO STUDIO
Speciale esclusivo METEOVESUVIO
15/04/2016 AGGIORNATO IL SITO O.V.: il dr. Marcello Martini svolge le
funzioni di Direttore in virtù della nomina a Commissario
del sezionale - IL DIRETTORE GENERALE INGV NELLA GIORNATA DI IERI HA
DISPOSTO CON EFFETTO IMMEDIATO LA RIMOZIONE DEL DR. DE NATALE DA
DIRETTORE AFFIDANDO LA DIREZIONE AL COMMISSARIO DR. MARCELLO MARTINI
Link al Decreto dirigenziale del dr. Massimo Ghilardi che ha dato esecuzione al provvedimento del Consiglio di Stato.
14/04/2016 +++
DUE AVVISI A FIRMA DEL DR. DE NATALE SULLA HOME PAGE DI O.V. DANNO IL
VIA AL PROGETTO MURAVES - VESUVIO AI RAGGI X COI RAGGI MUONICI +++
In pratica si tratta di un progetto avviato in via
sperimentale al Vesuvio nel 2013 che viene reso definitivo. E' una
tecnica utilizzata in Giappone che consente, in parole semplici, di
effettuare tramite installazioni di particolari strumentazioni,una
radiografia con risoluzione fino a 10 metri della struttura interna del
Vesuvio. Ricordo che, ad
es. Tomoves riuscì ad acquisire dati con una risoluzione di
circa 300 mt. Un pò troppi per scovare la presenza di
eventuali camere magmatiche o cavità più superficiali e
piccole rispetto a quella che viene data per certa posta ad 8KM molto
vasta. La conoscenza delle cavità e della struttura interna del
Vesuvio è di fondamentale importanza.
Approfitto per comunicare agli utenti che entro il fine settimana
provvederò a pubblicare uno speciale ulteriore sui tremori ed
eventi LF-LP al Vesuvio con nuove rivelazioni.
14/04/2016 CLAMOROSO: IL CONSIGLIO
DI STATO ACCOGLIE IL RICORSO DI INGV: L'OSSERVATORIO VESUVIANO E' DI
NUOVO COMMISSARIATO ED IL DR. DE NATALE NON E' PIU' DIRETTORE
Clamoroso
colpo di scena. L'INGV impugna il provvedimento del TAR Campania-
Napoli innanzi al Consiglio di Stato che accoglie la richiesta di
sospensione. In pratica, l'Osservatorio Vesuviano e' di nuovo
commissariato ed il dr. Giuseppe De Natale non è più
Direttore dell'Osservatorio Vesuviano. Udienza di merito fissata al
23/06/2016. Intanto il Decreto del CdS è immediatamente
esecutivo e dunque il dr. Marcello Martini è di nuovo
Commissario ed il dr. De Natale non è più Direttore.
Provvedimento del Consiglio di Stato:
N. 01253/2016 REG.PROV.CAU.
N. 02837/2016 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)
Il Presidente
ha pronunciato il presente
DECRETO
sul ricorso numero di registro generale 2837 del 2016, proposto da:
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, rappresentato e difeso
per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma,
Via dei Portoghesi, 12;
contro
Giuseppe De Natale;
nei confronti di
Marcello Martini;
per l’annullamento
e/o la riforma dell’ordinanza T.A.R. Campania (Sezione Quarta), 24/03/2016, n. 491/2016, con la quale è stata accolta la domanda proposta dal De Natale, nel ricorso R.G. n.
929 del 2016, per l'annullamento previa sospensione dell'efficacia,
della deliberazione del CdA dell'Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia n°
214 del 17 febbraio 2016, con cui è stato disposto con effetto
immediato il commissariamento della Sezione dell’Osservatorio
vesuviano di Napoli; nonché del Decreto n° 102 del 18 febbraio 2016 del Direttore Generale INGV che ad essa da esecuzione.- mcp
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Vista
l'istanza di misure cautelari monocratiche proposta dalla ricorrente,
ai sensi degli artt. 56 e 98, co. 1, cod. proc. amm.;
Considerato
che, da un primo sommario esame, sussistono i presupposti per la
concessione della misura cautelare monocratica, in quanto, in relazione
all’esigenza di assicurare la funzionalità
dell’Osservatorio fino alla trattazione della domanda cautelare
in sede collegiale fissata per la camera di consiglio del 23 giugno
2016, si rileva un pregiudizio di estrema gravità ed urgenza,
derivante dalla sospensione dei provvedimenti di commissariamento della
Sezione dell’Osservatorio vesuviano di Napoli disposta dal primo
giudice.
P.Q.M.
Accoglie e fissa, per la discussione, la camera di consiglio del 23 giugno 2016.
Il
presente decreto sarà eseguito dall'Amministrazione ed è
depositato presso la Segreteria della Sezione che provvederà a
darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Roma il giorno 13 aprile 2016
|
13/04/2016 BOLLETTINO MARZO 2016: VESUVIO CON DUE SCIAMI, FLEGREI CON PERMANENZA ANOMALIE
Vesuvio
L'Osservatorio
Vesuviano rilascia il bollettino di marzo 2016. Si apprende da esso,
perché non se ne fa parola, che nessun evento di tipo LF od LP
è registrato, né alcun tremore. Nessun dato rilasciato
con riferimento alla rete gravimetrica, né a quella dei
tiltmetri installati. Dunque, nessuna anomalìa. In caso
contrario, presumiamo che l'OV ne avesse reso debito conto nel
bollettino ufficiale che rilascia.
Questo rassicura ed è quanto è ufficialmente riportato nel bollettino.
Registrati 131 terremoti e due sciami sismici. Due terremoti con mtd maggiore di 2 registrati l'11 marzo (mtd 2.1) ed il 21 marzo (mtd. 2.4) (con ipocentri superficiali +- 1km di profondità), come già noto a chi ci segue.
Apprendiamo che anche nel mese di marzo la fumarola FC2, per cui si
dispone di un database di dati storico, non è stata
monitorata.
Nel bollettino leggiamo che a breve verrà installata una nuova
stazione per il monitoraggio remoto ed in continuo di altra fumarola e
che, anche per quanto riguarda la FC2, verrà stipulato un
contratto con figura specializzata. I grafici che riguardano la FC2
sono fermi al novembre 2015.
Dopo le Nostre pressioni si sta finalmente iniziando ad effettuare un
monitoraggio in continuo e remoto di alcune fumarole. Ma non basta.
Chiediamo che anche le falde ed i pozzi vesuviani vengano dotati di
stazioni di misura in continuo e trasmissione dei dati in remoto dei
principali parametri: almeno il livello piezometrico e la temperatura
acqua. Chiediamo anche il monitoraggio in continuo e remoto delle
fumarole sottomarine: dal duomo vulcanico, a quelle di Torre del Greco.
Tutti i dati del monitoraggio geochimico, o almeno alcuni di essi, ben potrebbero essere pubblicati in tempo reale sul sito web.
Analizzando i dati della stazione che monitora in continuo la fumarola
a sw, va detto che OV attribuisce le variazioni visibili a fattori
stagionali ed atmosferici. Notiamo un picco nel rilascio di CO2 nei
giorni 20-22 marzo.
Non vengono segnalate variazioni significative in nessuno dei parametri osservati.
Campi Flegrei
Permangono tutte le anomalìe geochimiche segnalate nei bollettini precedenti.
Pochi gli eventi registrati nel mese di marzo. Otto terremoti di bassa magnitudo.
Permane il trend del sollevamento del suolo. Così come
permane l'inaccessibilità fisica all'area Pisciarelli a causa di
uno sprofondamento ed allargamento della zona interessata dalle
emissioni.
Rimandiamo alla lettura del bollettino ufficiale INGV OV.
Inseriamo in home page, in via sperimentale, i grafici relativi alla
fumarola monitorata in continuo pubblicati nei bollettini mensili da
INGV OV Napoli.
08/04/2016
AGGIORNATI TERREMOTI VESUVIO AL 7 APRILE - NUOVO SPECIALE CLAMOROSO:
TREMORE VULCANICO AL VESUVIO ED AI FLEGREI - TERREMOTI LF/LP.
A questo link lo speciale sul tremore vulcanico al Vesuvio ed ai Flegrei.
Nel frattempo OV aggiorna le catalogazioni terremoti al 7/4 ore
04.09.17 secondi UTC. Abbiamo aggiornato i grafici in home.
Dal 1 a 7 aprile, all'ora
precisata, sono stati registrati 32 terremoti. Notiamo, oltre agli
eventi più energetici, come la profondità media degli
eventi di aprile sia relativamente più elevata rispetto al
solito. Tuttavia non si notano eventi particolarmente profondi ma
confinati nei 2km. Sappiamo della piccola sequenza di eventi LF di
febbraio con ipocentro a circa 5 km.
Il dato mensile dell'energìa liberata si attesta sui 30MJ.
Eccovi le catalogazioni tratte dal sito OV, catalogo Plinio:
Tempo origine (UTC) |
Magnitudo |
Latitudine N |
Longitudine E |
Profondità (km) |
2016/04/07 04:09:17 |
0.3 |
40.8175 |
14.4373 |
0.83 |
2016/04/06 15:04:54 |
0.3 |
40.8167 |
14.4197 |
0.34 |
2016/04/05 19:41:20 |
0.3 |
40.8282 |
14.4025 |
1.81 |
2016/04/05 19:07:36 |
-0.1 |
40.8257 |
14.4242 |
0.62 |
2016/04/05 18:45:46 |
0.5 |
40.8192 |
14.4268 |
0.56 |
2016/04/05 05:53:41 |
0.2 |
40.8217 |
14.4255 |
0.05 |
2016/04/05 05:52:13 |
0.0 |
40.8242 |
14.4250 |
0.59 |
2016/04/05 05:51:29 |
1.6 |
40.8227 |
14.4260 |
0.23 |
2016/04/04 20:58:35 |
2.3 |
40.8237 |
14.4253 |
1.39 |
2016/04/04 20:49:55 |
2.4 |
40.8230 |
14.4245 |
1.37 |
2016/04/03 23:09:59 |
1.0 |
40.8167 |
14.4258 |
2.09 |
2016/04/03 22:44:57 |
0.0 |
40.8167 |
14.4243 |
0.44 |
2016/04/03 22:42:23 |
0.1 |
40.8145 |
14.4273 |
0.42 |
2016/04/03 22:33:56 |
0.8 |
40.8150 |
14.4300 |
0.55 |
2016/04/03 22:04:24 |
0.0 |
40.8200 |
14.4333 |
0.06 |
2016/04/03 21:17:25 |
0.8 |
40.8207 |
14.4278 |
0.38 |
2016/04/03 06:17:16 |
-0.2 |
40.8102 |
14.4410 |
1.96 |
2016/04/03 06:16:24 |
0.9 |
40.8162 |
14.4302 |
1.96 |
2016/04/02 18:15:09 |
0.7 |
40.8222 |
14.4235 |
1.29 |
2016/04/02 04:56:38 |
-0.2 |
40.8157 |
14.4292 |
0.08 |
2016/04/02 04:19:58 |
0.2 |
40.8170 |
14.4232 |
0.06 |
2016/04/01 23:59:15 |
1.1 |
40.8178 |
14.4238 |
1.44 |
2016/04/01 22:23:36 |
1.6 |
40.8300 |
14.4303 |
0.06 |
2016/04/01 22:23:18 |
0.0 |
40.8313 |
14.4250 |
0.26 |
2016/04/01 20:32:36 |
-0.1 |
40.8152 |
14.4312 |
0.32 |
2016/04/01 01:57:56 |
-0.4 |
40.8145 |
14.4390 |
0.06 |
05/04/2016 IL VESUVIO TREMA: REGISTRATI DUE TERREMOTI NELLA NOTTE DI MTD 2.4 E 2.3 . IN MATTINATA ALTRO VENTO CON MTD 1.6.
Consentiteci una breve premessa.
Siamo stati fuori zona per lavoro in quel di Prato e non ci è stato possibile aggiornare il sito per due giorni.
Sulla pagina facebook abbiamo
dato la notizia dei terremoti di ieri sera quasi in tempo reale. I
"soliti" disturbatori seriali hanno cercato ora di attribuire al Matese
ora di sottostimare notevolmente gli eventi. Avevamo indicato gli
eventi come "intensi" e tali sono stati catalogati finalmente da poche
ore da INGV OV Napoli.
Sismogramma eventi:
Nei primi momenti, la
sala operativa INGV su Iside aveva catalogato il secondo terremoto
delle ore 22.58.35 sec ora locale con mtd 1.4 e profondità di
4km mentre per alcune ore nessuna notizia veniva data per l'evento
più energetico delle 22.49.55.
Da notare come su Isisde NON ,
ripetiamo, NON è stata mai effettuata catalogazione di eventi
del Vesuvio se non molto ma molto raramente e per qualche evento di mtd
superiore a 2.0.
Ricordiamo ancora che gli
eventi di mtd superiore a 2.0 vengono comunicati d'ufficio ed
immediatamente ai Comuni della zona Rossa.
Sulla pagina FB avevavo
espresso forti perplessità sulla mtd 1.4 attribuita al secondo
evento sulla scorta di precedenti osservazioni.
Dopo qualche ora anche l'evento più energetico veniva catalogato dalla sala operativa INGV con mtd 2.2.
Ora arrivano le catalogazioni
ufficiali INGV Osservatorio Vesuviano che confermano pienamente tutte
le nostre perplessità sulle prime catalogazioni: l'evento delle
22.49.55 ha avuto una mtd pari a 2.4, mentre il successivo delle
22.58.35 ha avuto una mtd pari a 2.3. Dunque un upgrade delle mtd nel
primo caso di 0.2 e nel secondo di 0.9.
Eccovi le catalogazioni INGV Napoli dei tre eventi effettuate da INGV Osservatorio Vesuviano:
Tempo origine (UTC) |
Magnitudo |
Latitudine N |
Longitudine E |
Profondità (km) |
2016/04/05 05:51:29 |
1.6 |
40.8227 |
14.4260 |
0.23 |
2016/04/04 20:58:35 |
2.3 |
40.8237 |
14.4253 |
1.39 |
2016/04/04 20:49:55 |
2.4 |
40.8230 |
14.4245 |
1.37 |
A quindici giorni di distanza dall'evento di mtd 2.4 del 21/03/2016, dunque altri due eventi con mtd >2.0.
Ribadiamo ancora che METEOVESUVIO è sito indipendente che si
regge sull'autofinanziamento dell'autore e gestore unico avv. Giuseppe
D'Aniello. NON vendiamo pubblicità, né inseriamo banner
di alcun tipo sul portale.
Prendiamo le distanze dai siti
che fanno titoloni allarmanti, così come riteniamo
inqualificabili quelle "testate giornalistiche" locali che minimizzano
gli eventi pur di adottare linee editoriali che non ci esimiamo dal
definire "ridicole" e "pericolose".
Un messaggio anche a tutti
quei personaggi (pochi, per la verità) che sotto mentite spoglie
sono presenti sulla pagina Facebook: non ci fermerete. La Nostra
politica è e rimane quella della massima divulgazione possibile
dei dati raccolti dalle reti di monitoraggio ed una sana critica al
monitoraggio del Vesuvio che, quanto alla geochimica, rimane
insoddisfacente.
Torneremo a breve con un approfondimento dopo aver rivisto alcuni dati.
GD
02/04/2016 TERREMOTI NELLA NOTTE AL VESUVIO - CATALOGATI EVENTI AL 31/03/2016
Ore 20.30
Riportiamo, in unico sismogramma, alcuni eventi
registrati al Vesuvio nelle ultime ore. In giallo gli eventi come
registrati su VCNE. L'evento più energetico, cerchiato in rosso,
è stato registrato anche da OVO.
Per il resto si tratta di eventi dalla natura non chiara.
Ore 8.00
Nella notte sono stati registrati alcuni eventi al Vesuvio. Postiamo i
sismogrammi degli eventi. Nel primo, in giallo, anche evento della
stazione BKE delle ore 5.47 circa (ora locale). Il più rilevante
è l'evento delle 22.23.35 secondi circa di ieri sera, preceduto
da piccolo evento. In particolare, l'evento è visibile sulle tre
stazioni online e, sulla scorta di precdenti osservazioni, potrebbe
avere una magnitudo tra 1.3-1.5. Altro evento registrato da tutte e tre
le stazioni è quello in basso nel primo sismogramma dalla forma
d'onda non tipica. La mgnitudo degli altri eventi sembra molto bassa.
Trattasi di microsismicità.
Aggiornati grafici in home Vesuvio al 31/03/2016.
01/04/2016 PRESUNTO CRATERE SOTTOMARINO CASAMICCIOLA: COMUNICATO UFFICIALE INGV OV
Ore 7.30
Riportiamo il testo integrale del comunicato ufficiale che compare sul sito OV INGV Napoli:
"
Macchia al largo di Casamicciola
Giovedi 31 Marzo 2016
Oggi,
31/03/2016 è stata effettuata una ricognizione nel tratto di
mare prospicente il porto di Casamicciola, nel luogo dove ieri era
stata notata una macchia più chiara visibile anche da grande
distanza. I dott. Caliro e Carandente hanno effettuato una serie di
misure dei parametri fisici dell’acqua, dalle quali non è
emerso nulla di anomalo. Neanche la chiazza più chiara risultava
visibile. Si può quindi escludere che il fenomeno riscontrato
fosse di origine vulcanica."
A 24 ore di distanza viene effettuato un sopralluogo. Il fenomeno ormai
non era più visibile. A quanto pare trattasi di sopralluogo che ha
riguardato rilievi in superficie. Nessuno si è preoccupato,
quindi, di andare a vedere cosa c'è in profondità nella
zona interessata dal fenomeno. Link alla home page INGV OV.
Approfittiamo per segnalare che OV ha catalogato i terremoti al Vesuvio al 28/03/2016. Abbiamo aggiornato i grafici in home.
Un terremoto di bassissima mtd è stato registrato ai Flegrei il 29/03.
Tempo origine (UTC) |
Magnitudo |
Latitudine N |
Longitudine E |
Profondità (km) |
2016/03/29 12:57:04 |
-0.3 |
40.8227 |
14.1427 |
0.64 |
30/03/2016 REINTEGRATO IL DR. GIUSEPPE DE NATALE
Con
decreto del 29/03/2016, il Direttore Generale dell'INGV, in esecuzione
dell'ordinanza TAR Campania, ha reintegrato il dr. Giuseppe De Natale
nelle funzioni di Direttore della sezione di Napoli dell'INGV -
Osservatorio Vesuviano.
25/3/16
Dopo lettura integrale del provvedimento, rettifichiamo la news
precisamo che il TAR
ha sospeso e non annullato il provvedimento di commissariamento. Si
tratta di precisazione di natura tecnica che, però, non cambia
la sostanza.
Dunque, dopo aver avuto modo di leggere integralmente il provvedimento, interveniamo con questa breve nota.
Il TAR entra nel merito della vicenda sollevando dubbi proprio sulla
relazione e questionari dei dipendenti INGV di Napoli. Ma
cosa aveva detto INGV nella delibera n.214/2016 nel commissariare
l'Osservatorio Vesuviano. Leggiamolo insieme:
"
"
Leggiamo ora cosa ha detto il TAR (formattazione testo Nostra):
"[...]Ritenuto che il ricorso appare sorretto da adeguato fumus boni
juris, risultando fondata nei limiti della sommaria cognizione
cautelare la censura di cattivo uso del potere di controllo e
vigilanza;
Rilevato in particolare che il disposto
commissariamento non è basato su elementi che denotano una
impossibilità di gestione oggettiva dell’ente, ma si ricollega unicamente a quanto emerso dalla elaborazione di questionari anonimi , somministrati ai dipendenti dell’Osservatorio vesuviano da parte del Dipartimento di studi umanistici dell’Università Federico II di Napoli, sul benessere organizzativo, il quale è giunto a conclusioni non univoche sulla gravità della situazione emersa, e tantomeno sulla
riferibilità della stessa all’organo di vertice (cfr. relazione versata in atti);
Ritenuto, peraltro, che gli ulteriori elementi indicati
dall’amministrazione quali indici di un clima di
conflittualità tra il Direttore ed una parte del personale di
ricerca ( peraltro esposti solo nelle difese giudiziali ,sì da
rappresentare una motivazione postuma dell’atto ) rafforzano la
censura di sviamento di potere, essendo –qualora fondati- indice
di difficoltà di gestione soggettiva dell’Istituto,
eventualmente ricollegabile alla fattispecie di cui all’art. 25
del regolamento per il personale, da contestare nei modi e tempi ivi
disciplinati;
Considerato che la domanda cautelare va accolta, fissandosi per la
trattazione del merito la pubblica udienza del 12 ottobre 2016;
Ritenuto che le spese della presente fase cautelare seguono la soccombenza e si liquidano come da dispositivo;
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Quarta)
Accoglie la suindicata domanda cautelare e per l'effetto:
a) sospende il provvedimento in epigrafe;
b) fissa per la trattazione di merito del ricorso l'udienza pubblica del 12 ottobre 2016;
Condanna l’amministrazione resistente al pagamento delle spese della presente fase cautelare, che liquida in Euro 500,00.
La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed
è depositata presso la segreteria del tribunale che
provvederà a darne comunicazione alle parti."
Dunque,
il TAR non solo si ritiene competente per materia a decidere sul
ricorso, ma entra nel merito della relazione sostenendo che
sulla elaborazione dei questionari anonimi il Dipartimento della Federico II
" è giunto a conclusioni non univoche sulla gravità della
situazione emersa, e tantomeno sulla riferibilità della stessa
all’organo di vertice (cfr. relazione versata in atti)".
Quello
che sorprende è che, nella sostanza, evitando ora di entrare in
questioni di puro diritto, il TAR smentisce il CdA di INGV.
E lo fa reinterpretando quella relazione sui questionari sulla scorta
della quale l'intero CdA INGV, all'unanimità, aveva
fondato il Commissariamento stanti le "gravissime criticità nella Direzione della sezione [...]".
Per ora ci fermiamo qui.
GD
24/03/2016 IL TAR CAMPANIA SOSPENDE IL COMMISSARIAMENTO DELL'OSSERVATORIO VESUVIANO
Ore 21.00
Con
ordinanza pubblicata in data odierna, il TAR Campania, in sede
cautelare, ha sospeso il provvedimento di commissariamento adottato
dall'INGV. Il dr. Giuseppe De Natale, dunque, potrebbe essere
reintegrato, a breve, nelle funzioni di Direttore
dell'Osservatorio Vesuviano.
Il TAR ha fissato la
discussione del merito del ricorso proposto dal dr. De Natale per
l'udienza del 12 ottobre 2016, ben oltre la naturale scadenza del
mandato di De Natale da Direttore dell'Osservatorio Vesuviano (agosto
2016).
Ora, INGV potrebbe impugnare l'ordinanza resa dal TAR che ha ritenuto, tra l'altro, sussistente la propria competenza.
Seguiremo la vicenda.
Fatto sta che adesso temiamo
che i progressi introdotti dal Commissario dr.Martini possano andare
perduti. E ci riferiamo, per quanto ci riguarda, alla probabile
reintroduzione del ritardo di 10 minuti nei sismogrammi online, ritardo
introdotto proprio dal dr. Giuseppe De Natale.
Staremo a vedere.
24/03/2016 SCIAME SISMICO AI FLEGREI
Ore 13.45
Un breve sciame sismico è stato registrato ai Flegrei pochi
minuti fa. Intorno alle ore 12.00 ore locali, sono stati registrati tre
eventi con mtd tra 0.5 e 0.6. L'epicentro è poco a sud della
Solfatara / Accademia Militare, zona via Napoli. La profondità
è intorno a 1.2/1.7km.
Postiamo un sismogramma con evidenziazione in rosso degli eventi e catalogazione INGV Napoli che è stata quasi immediata.
23/03/16 SCIAME EVENTI LF A BASSA FREQUENZA AL
VESUVIO IL 21 FEBBRAIO 2016 -ESCLUSIVA METEOVESUVIO: SISMOGRAMMA DELLO
SCIAME LP COME REGISTRATO DA BKEV.
Avevamo chiesto al Commissario, nella lettera aperta, la indicazione e
pubblicazione delle catalogazioni degli eventi LP o a bassa frequenza
registrati al Vesuvio. Per chi non conoscesse l'importanza di tali
eventi rimandiamo al Nostro speciale
ove cerchiamo di spiegare cosa sia un evento LF, LP o VLP, la controversia
con OV, cosa dice la comunità scientifica su questi eventi e la
cadenza del loro accadimento al Vesuvio. Vi rimandiamo vivamente alla
lettura dello speciale.
AVEVAMO SEGNALATO GLI EVENTI NELLA NEWS DEL 22/02/2016
Dal bollettino di Febbraio 2016, rilasciato poche ore fa, emerge che in data 21/02/2016 il Vesuvio ha fatto registrare uno sciame di almeno cinque terremoti LP.
La profondità è stata determinata per un solo evento ed
è stata di 5km. L'epicentro è in area craterica,
ripetiamo a 5 km di profondità.
Rimettiamo di seguito stralcio del bollettino rilasciato da INGV NAPOLI OV:
ESCLUSIVA METEOVESUVIO
Postiamo di seguito il sismogramma che mostra come la stazione BKEV ha registrato lo sciame. Il sismogramma, prodotto da INGV Napoli OV,
è tratto da Nostro archivio interno. Insomma, avevamo notato gli
eventi. In esclusiva assoluta, quindi, forse per la prima volta, gli
utenti web hanno la possibilità di constatare come è
stato registrato dalle normali reti pubblicate su web uno sciame LF.
Nei giorni scorsi avevamo, ancora una volta, evidenziato l'importanza
di disporre di un catalogo di tali eventi liberamente fruibile ed
accessibile al pubblico. Questo non accade ancora. Tuttavia prendiamo
atto dell'inserimento nel bollettino di tali eventi, cosa che non
sempre accadeva in passato.
Con riferimento alla geochimica ed alla termalità dell'area
monitorata, INGV OV non segnala anomalìe significative né
si deducono dai grafici segni di cambiamenti nella dinamica della
temperatura fumarola monitorata nè nella composizione geochimica
con riferimento al flusso di CO2.
Quello che ci preme evidenziare è che da quando, su nostre
costanti e continue pressioni, è stata installata la stazione
multiparametrica che monitora una fumarola sul bordo cratere, non viene
più monitorata la fumarola di fondo cratere FC2.
Per quanto ci riguarda la cosa è inaccettabile.
Nessuna variazione di rilievo anche alla stazione GPS BKE che misura il sollevamento del suolo.
Per quanto riguarda i Flegrei notiamo la permanenza su valori massimi dei dati anomali dei valori geochimici monitorati.
23/03/2016 AVVISO: GLI EVENTI DI STAMANE VISIBILI SU BKE SEMBRANO
ESSERE DOVUTI A FULMINI E TUONI PER UN FORTE TEMPORALE ABBATTUTOSI IN
ZONA
Ore 7.30 Stazioni sismiche VCNE ed OVO di nuovo Offline da questa notte.
Segnaliamo la catalogazione di tre terremoti ai Flegrei registrati il giorno 21/3/16.
Fonte: www.ov.ingv.it
Sismogramma BKE
21/03/2016 TERREMOTO NELLA NOTTE AL VESUVIO
Ore 15.00 INGV OV cataloga con mtd pari a 2.4 l'evento,
profondità ad 1.16km (1.160 metri) ed epicentro di nuovo (come
per l'evento di 2.1 mtd del 11.3.16) in zona tra Torre del Greco
e Trecase, base del Gran Cono.
ore 8.00 Tornano i segnali VCNE ed OVO
Ore 06.45
Alle ore 03.42.12 sec. circa è stato registrato un terremoto al
Vesuvio. Sulla scorta di precedenti osservazioni, sembra che l'evento
possa avere una mtd intorno a 2.0. Rileviamo come siano offline sia
VCNE sia OVOHHZ, mentre del tutto saturo è il segnale di Ischia.
Pertanto non è stato possibile confrontare la registrazione
sulle altre stazioni!
L'evento non è stato ancora catalogato da INGV OV, fermo con le catalogazioni al 12 marzo.
Eccovi il sismogramma dell'evento di questa notte (con evidenziazione
in cerchio rosso) con l'aggiunta della registrazione, sempre BKE,
dell'evento ctalogato poi con mtd 2.1 del giorno giorno 11/03/2016.
20/03/2016 SPECIALE SISMICITA' VESUVIO MARZO 2016: UN DATO SORPRENDENTE
In
attesa del bollettino di febbraio, Noi ci portiamo un po avanti.
Analizziamo la sismicità di questo mese di marzo che,
numericamente, si va ad attestare su valori elevati. Abbiamo
analizzato, rapidamente, la sismicità mensile degli ultimi sei
anni, come da grafico in home.
Ora vi postiamo dapprima il sismogramma di alcuni terremoti registrati negli ultimi giorni.
Caratteristico l'evento di questa notte preceduto e seguito da due piccoli eventi gemelli.
Eccovi il sismogramma (in giallo l'evento di questa notte).
Ma ora veniamo all'analisi breve del dato sismicità di marzo 2016 e di un raffronto che lascia perplessi.
Sapete che al 12 marzo 2016, l'Osservatorio ha catalogato 87
terremoti. Dal 12 marzo all'oggi, come rappresentiamo in rosso sul
grafico che segue, stimiamo la registrazione di almeno altri 20 eventi,
per cui il valore numerico (all'oggi 20 marzo) si dovrebbe attestare
sui 110 eventi mensili circa.
Ciò detto, abbiamo "scoperto" un dato statistico che ha stimolato la Nostra riflessione odierna.
Orbene, negli ultimi sei anni, per ben quattro volte, il mese di marzo
è quello che fa registrare, quasi sempre, il numero di terremoti
più elevato.
Marzo 2010, 80 terremoti; marzo 2011, 144 terremoti; marzo 2012,
100 terremoti; marzo 2015, 140 terremoti, ed ora marzo 2016 che si
appresta a siperare agevolmente la soglia dei 100.
Ovvio che sarà un caso, sarà pure così ma questa
riflessione per significare che non c'è alcun motivo per
allarmarsi o altro e che la cosa rientra, almeno per quello che
osserviamo sui sismogrammi, nella dinamica degli ultimi anni del
Vesuvio.
Resta inteso che non sappiamo, perché l'Osservatorio ad oggi non
lo comunica, quanti e se vi siano terremoti di tipo LP o VLP tra quelli
che vengono registrati. Nel catalogo reso disponibile questo dato non
viene pubblicato.
Ma eccovi il grafico Nostro che abbiamo rielaborato per consentirvi una facile lettura e riscontro a quanto abbiamo sopra detto.
GD
15/03/2016 METEOVESUVIO PRENDE LE DISTANZE DA ALLARMISMI CHE GIRANO IN RETE SULLO STATO DEL VESUVIO
Siamo
costretti ad intervenire e prendere le distanze da testate
giornalistiche web che lanciano allarmi con titoloni su una imminente
eruzione/esplosione del Vesuvio.
Nella maggior parte dei casi vengono riprese le parole del dr.
Flavio Dobran che descrive, semplicemente, uno scenario eruttivo
possibile in caso di risveglio del Vesuvio. La descrizione del
collasso di una colonna Pliniana e dei tempi probabili in cui tale
collasso avverrebe non stanno a significare che il Vesuvio in 20
secondi distrugga intere cittadine. Descrivere una dinamica eruttiva
con eruzione in corso è cosa differente dal descrivere tempi e
modi di riattivazione, dopo una fase di quiescenza, del vulcano.
Inoltre, aggiungiamo, non vi è alcuna certezza dei tempi e modi
del collasso della colonna, né vi è certezza sul tipo di
eruzione attesa. Aggiungiamo, infine, che in caso di eruzione esplosiva
le incognite sulla durata, portata, elevazione e composizione di una
colonna pliniana sono tantissime (tipo di magma che giunge in
superficie, quantità di acqua disciolta, pressione, agenti
atmosferici, venti, etc...).
Sul punto, ribadiamo, INGV comunica che non vi sono variazioni
significative dei parametri monitorati e dunque, allo stato, non vi
sono segnali che possano far pensare ad una eruzione imminente del
Vesuvio.
Il Vesuvio è in stato di quiescenza con livello di allerta
"verde", cioè, livello base con assenza di variazioni
significative nei parametri monitorati.
Ci dissociamo, pertanto, espressamente da chi diffonde allarmismi sullo stato del vulcano.
GD
14/03/2016 EVENTI VESUVIO
Segnaliamo,
nel sismogramma che segue, tratto come sempre dal sito www.ov.ingv.it,
alcuni eventi registrati al Vesuvio nella giornata di ieri ed in
mattinata.
In giallo l'evento di stamane che abbiamo aggiunto al sismogramma degli eventi di ieri.
Sembra possa trattarsi di terremoti di bassa magnitudo. L'evento in
giallo di stamane, che sembra il più energetico, non dovrebbe
superare 1.5 di mtd.
Eccovi il sismogramma:
13/03/2016 AGGIORNAMENTO E CATALOGAZIONE TERREMOTI VESUVIO
L'Osservatorio
Vesuviano cataloga i terremoti periodo 1-12 marzo 2016. Il dato mensile
si attesta a ben 87 terremoti registrati; per 64 è stato
possibile determinare anche la profondità ed ipocentro. Il dato
predittivo annuale balza a 1412 terremoti attesa la correlazione tra
questo dato e l'andamento temporale del numero di terremoti (rimandiamo
all'approfondimento sul grafico per chi non l'avesse ancora fatto).
E' bene ricordare che il
numero di terremoti comprende tutti i terremoti registrati, mentre la
somma delle magnitudo e gli altri dati sono legati ai terremoti per i
quali O.V. è riuscito a determinare magnitudo, epicentro ed
ipocentro (come da catalogo Plinio).
Emerge, dai dati, una
sostanziale stabilità degli ipocentri ed epicentri. La
profondità media è piuttosto superficiale con pochissimi
eventi che toccano i 2km di profondità. La stragrande
maggioranza viene registrata nella fascia che va da 0 a 1.000 metri di
profondità sotto il vulcano. Anche gli epicentri sono
localizzati quasi tutti in area craterica o base del gran cono.
L'energia liberata è
comunque molto bassa attesta la bassissima magnitudo media. Cosa che ci
aveva spinti ad elaborare il grafico della somma delle magnitudo
reperibile sempre in home page.
Evidenziamo tre sciami registrati nei giorni 7, 9 ed 11 marzo. In
realtà sembra possa parlarsi di sciame solo per il giorno 7
marzo con ben 33 terremoti; 11 quelli registrati il giorno 9 e 21
quelli registrati il giorno 11 (giorno in cui si è verificato
l'evento con mtd 2.1).
Eccetto l'evento dell'11 marzo, tratatsi di sciami con prevalente microsismicità.
Che dire. Il Vesuvio prosegue con questa microsismicità
superficiale. Sappiamo, come da articoli pubblicati sul sito, il
ruolo che gioca il sistema idrotermale nella sismicità
vesuviana. Noi ci limitiamo, come sempre, a riportare quanto osservato
cercando di rendere più chiara possibile la lettura di quanto
accade.
Tornando per un attimo all'evento di mtd 2.1 (la cui profondità
è stata leggermente rivista da 1.1 a 0.96KM), gli utenti
più avveduti che vanno a leggersi gli articoli che pubblichiamo,
si saranno di certo chiesti se, in concomitanza con l'evento, ci sia
stata qualche variazione di altri parametri. Ci riferiamo anche ai
valori dell'inclinazione del suolo: qualcuno ricorderà che dai
rendiconti INGV che ottenemmo grazie ad una vittoria legale contro INGV
e DPC, lo stesso INGV OV ci disse che è stata riscontrata una
correlazione tra le anomalìe nell'inclinazione del suolo ed
i terremoti più energetici superficiali (per chi non l'avesse
ancora letto, rimettiamo il link all'articolo pubblicato
a suo tempo). Dunque, l'evento dell'11 marzo, in zona storicamente
attiva del Vesuvio (la zona tra Torre del Greco e Trecase, ove
insistono molti conetti eruttivi), ha prodotto una qualche variazione
nell'inclinazione del suolo in quell'area? Non si sa.
E' Nostra convinzione che anche questi dati ambientali vadano
pubblicati online in tempo reale sul sito istituzionale dell'INGV
OV.
Per ora ci femriamo qui.
Nota di servizio: a breve cercheremo di migliorare ulteriormente l'area dei grafici con delle "new entry".
GD
11/03/2016 Ore 10.40 TERREMOTO AL VESUVIO
Ore 22.00 In data 28/02/16 avevamo pubblicato questo grafico con i terremoti MTD >=2.0 dal 2002
Ore 11.30
Catalogato a 2.1 di mtd da O.V., profondità 1km, zona ovest cratere.
Dal sito O.V.
Comuni entro 10 km dall'epicentro (fonte www.ingv.it)
Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio ( Istat 2011).
Comune |
Provincia |
Distanza (km) |
Popolazione |
Trecase |
NA |
5 |
9118 |
Boscotrecase |
NA |
5 |
10416 |
Torre del Greco |
NA |
5 |
85922 |
San Sebastiano al Vesuvio |
NA |
5 |
9167 |
Massa di Somma |
NA |
6 |
5587 |
Portici |
NA |
6 |
55765 |
Boscoreale |
NA |
6 |
27457 |
Torre Annunziata |
NA |
6 |
43521 |
Ercolano |
NA |
6 |
53677 |
Pollena Trocchia |
NA |
6 |
13514 |
Terzigno |
NA |
7 |
17367 |
Ottaviano |
NA |
7 |
23543 |
Sant'Anastasia |
NA |
7 |
27296 |
Somma Vesuviana |
NA |
7 |
34592 |
San Giorgio a Cremano |
NA |
8 |
45523 |
Cercola |
NA |
8 |
18128 |
San Giuseppe Vesuviano |
NA |
8 |
27467 |
Pompei |
NA |
10 |
25440 |
Volla |
NA |
10 |
22989 |
Poggiomarino |
NA |
10 |
21206 |
Ore 10.40 - Dopo un bel
po di mesi di microsismicità, il Vesuvio torna a far registrare
un terremoto più rilevante. L'evento, registrato alle ore
10.25.06 secondi, ora locale, è ben visibile sui tre tracciati
BKE VCNE ed OVO.
Come sempre vi riportiamo il sismogramma con la sovrapposisione della registrazione del segnale sulle tre stazioni.
Il terremoto segue una serie di micro eventi visibili sui tracciati in mattinata e nottata.
Il terremoto, sulla base di pregresse osservazioni, sembra avere una mtd compresa tra 1.7-2.0.
Attendiamo la catalogazione da parte di INGV.
10/03/2016 SISMOGRAMMI TERREMOTI DI NUOVO IN TEMPO REALE - ACCOLTO IL PRIMO PUNTO DELLA NOSTRA LETTERA APERTA
Il nostro plauso al Commissario dr. Marcello Martini che ha
ripristinato il segnale in tempo reale dei sismogrammi delle reti di
monitoraggio gestite da Osservatorio Vesuviano.
La cosa dimostra la
totale illegittimità, arbitrarietà ed
infondatezza della decisione del dr. Giuseppe De Natale assunta
all'indomani dello sciame registrato ai Flegrei nell'ottobre 2015.
Ricordo che avevamo chiesto al dr. Martini, con una lettera aperta
e poi anche via mail, l'adozione di alcuni punti. Il primo è
stato accolto e ringraziamo pubblicamente il buon senso mostrato dal
Commissario sperando che ora si possa dare attuazione anche al secondo
punto: la catalogazione in tempo reale, anche a mezzo dato preliminare,
dei terremoti registrati al Vesuvio ed ai Flegrei, come accadeva prima
dell'avvento del dr. Giuseppe De Natale che eliminò tale dato
preliminare.
Un saluto a tutti
GD
09/03/16 - Ore 15.00 TERREMOTI VESUVIO
A
partire da stamane sono stati registrati circa 6 eventi al Vesuvio.
Sembra si tratti di terremoti di bassassima magnitudo. Due gli eventi
che sembrano più energetici ma comunque di magnitudo contenuta
(stimabile minore di 1.5).
Postiamo qui il sismogramma su cui abbiamo segnalato e riportato gli eventi registrati anche in mattinata:
09/03/2016 COSTRETTI AD ADIRE DI NUOVO LE VIE LEGALI CONTRO IL DPC
Abbiamo presentato
ricorso contro il silenzio del Dipartimento della Protezione civile sulla Nostra istanza
diretta ad ottenere la pubblicazione dei rendiconti scientifici anno
2015 (I e II semestre).
Si tratta di quei rendiconti dai quali
sono emersi, per gli anni precedenti, tanti dati ambientali rilevanti
di cui non saremmo mai venuti altrimenti a conoscenza. Tra questi lo sciame di terremoti a bassa frequenza, l'inclinazione del suolo in zona Boscotrecase, le variazioni di falda in area Camaldoli, l'anomalia della fumarola nel 2014...e tanto altro ancora.
In dettaglio, in data 2 febbraio avevamo chiesto
al Dipartimento la pubblicazione e/o trasmisisone delle predette
rendicontazioni. Nessuna risposta è arrivata ed abbiamo
presentato ricorso avverso il silenzio del DPC.
Vi aggiornaremo sull'esito.
GD
08/03/2016 DUE PARLAMENTARI DI SEL (NIKI VENDOLA) DIFENDONO IL DR. DE NATALE - INTERROGAZIONE AL MINISTRO IL 3 MARZO
Ricordo che in ogni caso ad agosto sarebbe scaduto il mandato del dr.
De Natale da Direttore O.V.. Una sua eventuale vittoria legale contro
INGV potrebbe essere effimera atteso che il CDA ben potrebbe con nuova
delibera rimuoverlo e poi procedere a nominare un facente funzioni ad
interim scelto all'interno Collegio di sezione OV ed avviare le
procedure per nuove elezioni.
In tutto questo, per quanto ci
interessa, De Natale o no, nulla sta cambiando. Il Commissario dr.
Martini non risponde alle Ns. mail, il ritardo dei sismogrammi permane,
le catalogazioni dei terremoti avvengono con giorni e giorni di
ritardo, la divulgazione in tempo reale anche di altri dati (es.
geochimica, temperatura fumarola monitorata in continuo) non c'è, così
come manca il monitoraggio in continuo di pozzi, falde e delle altre
fumarole del Vesuvio, per non parlare di quelle sottomarine che NON
sono monitorate, a quanto risulta dai rendiconti INGV rinvenibili sul
Nostro sito.
Link all'articolo e testo integrale interrogazione.
06/03/2016
IL MINISTERO AVREBBE CHIESTO CHIARIMENTI AL PRESIDENTE INGV - IL RUOLO
DEL DR. GIUSEPPE MASTROLORENZO - ARTICOLO DE "IL FATTO QUOTIDIANO"
Eccovi un breve stralcio dall'articolo:
" Giuseppe Mastrolorenzo,
intervistato da Rai3 il 4 dicembre 2013, fece una serie di accuse
pesantissime. Denunciò il ricercatore: “A fronte delle
nostre ricerche che hanno dimostrato la pericolosità
dell’area e delle numerose sollecitazioni che ho fatto anche
personalmente alle autorità di Protezione civile, alle
commissioni competenti, alla Commissione grandi rischi, non è
ancora disponibile alcun piano di emergenza per i Campi Flegrei, mentre
per il Vesuvio è disponibile un piano di emergenza che comunque
abbiamo dimostrato che è assolutamente inefficace e può
essere addirittura un’ulteriore causa di rischio. Nei Campi
Flegrei se la crisi iniziasse in questo momento, e una crisi può
iniziare in qualsiasi momento, non si è assolutamente pronti a
un’azione che possa porre in salvo la
popolazione”.[....]
" Per
“fugare ogni possibile dubbio residuo su tematiche di questa
delicatezza e rilevanza”, l’allora capo della Protezione
civile invitava l’Ingv a ribadire ufficialmente le sue posizioni
anche “disconoscendo pubblicamente le dichiarazioni personali del
ricercatore”. In seguito a questo intervento Mastrolorenzo fu
punito e gli decurtarono lo stipendio" [...]
"Il repentino cambio di valutazione di Gresta non è passato
inosservato al ministero della Ricerca tanto che il direttore generaleVincenzo Di Felice ha invitato ancora una volta lo stesso Gresta “a fornire chiarimenti”".
Rimetto il link all'articolo completo pubblicato su "www.ilfattoquotidiano.it"
04/03/2016 Scompare dai sismogrammi il nome del dr. Giuseppe De Natale
03/03/2016 Ore 14.45 +++ MANCHEREBBERO DEI TERREMOTI DALLA CATALOGAZIONE +++
Apprendiamo
inoltre da fonti non univoche che il dr. Giuseppe De Natale avrebbe
proposto ricorso giudiziario contro il provvedimento di
commissariamento.
Intanto la dr.ssa Claudia Trose rimossa con decreto del dr. Martini dall'incarico di "Servizio di supporto all'attività di direzione", sostituita dal dr. Castellano.
Ma eccovi il grafico che mostra come manchino due eventi dalla catalogazione di febbraio 2016.
02/03/2016 UN CONFRONTO TRA IL LUOGO DELLE ANOMALIE IN MARE DEL MARZO
2015 E LA NOTIZIA DELLA PRESENZA DEL RIGONFIAMENTO VULCANICO
Dopo
innumerevoli segnalazioni di utenti attenti memori della vicenda del
marzo 2015, vi proponiamo un confronto diretto della zona interessata
dall'anomalìa del marzo 2015 e la recente pubblicazione che
rivela l'esistenza di zone vulcaniche attive, con tanto di
rigonfiamento e fumarole, nell'area costiera tra Vesuvio e Napoli.
Troverete tutto l'articolo con immagini, mappe ed approndimenti a questa pagina
Intanto, INGV OV cataloga i terremoti al 29/02/2016 . Abbiamo aggiornato i grafici in home.
01/03/2016 CLAMOROSA SCOPERTA: UN DUOMO CON CONI SOTTOMARINI TRA IL VESUVIO E NAPOLI
Arriva una notizia che fa scalpore: un duomo vulcanico sottomarino
localizzato tra il Vesuvio e Napoli.
Articolo completo, con video, mappe, immagini e dati a questa pagina.
28/02/16 NUOVO GRAFICO IN HOME: TERREMOTI VESUVIO CON MTD >=2.0 DAL 2002 AL 2016
Il grafico mostra in blu il numero dei terremoti registrati al Vesuvio
con magnitudo superiore od uguale a 2.0, anno su anno dal 2002 all'oggi.
In rosso ho inserito,
perché mi sembrava interessante, la profondità media dei
terremoti, sempre anno su anno, in km.
Ho omesso gli anni dal 1999 al
2001 in quanto interessati da sismicità elevata a causa della
grande crisi del Vesuvio dell'anno 1999. Giusto
per fornire un termine di paragone, nel 1999, anno della grande crisi
in cui entrò il Vesuvio, furono registrati circa 55 terremoti con
magnitudo superiore od uguale a 2.0.
Si tratta comunque di un
database degli ultimi 14 anni. Spicca su tutti l'anno 2012 con 10
terremoti. La profondità media sembra in dimunizione, con
sorgente degli eventi spostata sempre più verso la superficie.
Da notare come è del
tutto normale, in quanto rientrante nella dinamica del vulcano, il
verificarsi di terremoti con magnitudo superiore a 2.0, con una media
di 3-4 eventi annui.
Eccovi il grafico (riproduzione riservata © 2016):
26/02/16 INGV ADEMPIE E RIMUOVE IL DR. DE NATALE DAL SITO OV INGV QUALE DIRETTORE - ALTRA NOSTRA PICCOLA VITTORIA - PAGINA
25/02/16 GRAVE VIOLAZIONE DELLE NORME SULLA TRASPARENZA: IL DR. DE NATALE RISULTA ANCORA COME DIRETTORE SUL SITO OV - ARTICOLO
23/02/16 SULLA PRESUNTA SCOSSA DI MTD 2.4 O 2.5 DI CUI SI LEGGE IN RETE
A quanto risulta dai sismogrammi resi disponibili da INGV OV,
nonché da altre fonti, non risulta alcun terremoto di mtd 2.4 o
2.5 che sarebbe stato registrato al Vesuvio. Escludiamo, per quanto a
Nostra conoscenza e per quanto osservabile dai sismogrammi, che si sia
verificato tale terremoto. Ci dissociamo da chi diffonde tali notizie
senza fondamento.
Eccovi il simogramma della mattinata tratto dal sito INGV Napoli con
evidenziazione Nostra dell'orario in cui si sarebbe verificato
l'evento. Nessuna traccia di terremoto o altro.
22/02/2016 TERREMOTI ED EVENTI AL VESUVIO
Segnaliamo, nel
sismogramma che segue, alcuni tra i terremoti registrati al Vesuvio.
Riteniamo che l'evento più energetico del 19/2/16 abbia avuto,
sempre in via del tutto probabilistica, una mtd compresa tra 1.5.1.6.
Abbiamo evidenziato anche uno strano evento in tre onde registrato da
tutte le stazioni. Potrebbe trattarsi di una frana o altro.
Eccovi il sismogramma.
20/02/16 ORE 19.15 LETTERA APERTA AL DR. MARCELLO MARTINI
Ecco cosa chiediamo al dr. Marcello Martini come segnale di discontinuità con la gestione del dr. Giuseppe De Natale
Secondo la normativa vigente, il dato ambientale (terremoto,
temperatura, geochimica, etc.) è pubblico e va reso
immediatamente fruibile e disponibile a tutti i cittadini, a maggior
ragione, aggiungiamo, a quelli esposti a concreto pericolo di vita in
quanto abitanti in zona rossa (decisioni, in tal senso favorevoli su
Nostri ricorsi contro INGV Napoli e DPC, della Commissione per
l'accesso agli atti amministrativi nn.3.27 del 17/06/2014 e 3.41
del 30/06/2015, Legge 241/90 ss.mm.ii e reg. att., DLGS 195/2005, DLGS
33/2013).
Rilevato, inoltre, che il monitoraggio in continuo delle fumarole, dei
pozzi e delle falde vesuviane è atto dovuto vista
l'importanza di tale monitoraggio per la previsione, anche a
breve-brevissimo termine, delle eruzioni vulcaniche e del Vesuvio in
particolare che ha "storicamente" manifestato precursori proprio di
natura geochimica (ad es.variazione livello acque pozzi),
chiediamo
1. Immediato ripristino del segnale dei sismogrammi in tempo reale e
relativa pubblicazione (dato differito per decisione del dr. De Natale).
2. Immediato ripristino delle catalogazioni dei terremoti di Vesuvio,
Ischia e Flegrei in tempo reale nel catalogo Plinio on-line, anche a
mezzo dato provvisiorio, come avviene per tutti i terremoti ed altri
vulcani monitorati da INGV (catalogazioni non più in tempo reale
per decisione del dr. De Natale).
3. Pubblicazione e catalogazione anche dei terremoti LP o VLP
registrati al Vesuvio ed aggiornamento e pubblicazione dei cataloghi
sismici BKE ed OVO.
4.Pubblicazione sul portale dei dati in tempo reale relativi alle
temperature e composizione geochimica della fumarola bordo cratere
acquiste dalla nuova stazione installata a novembre 2015 su Nostre
pressanti richieste.
5. Monitoraggio in continuo e tempo reale della temperatura e livello
piezometrico delle acque dei pozzi vesuviani con pubblicazione dei dati
in tempo reale sul portale web.
6. Monitoraggio in continuo della composizione delle acque delle falde
acquifere vesuviane e delle fumarole sottomarine di Torre del Greco e
pubblicazione dei dati sul portale web.
7. Monitoraggio in continuo della fumarola FC2 fondo cratere e delle
altre fumarole presenti sul bordo del cratere con pubblicazione online
dei reativi dati in tempo reale.
I primi due punti non richiedono alcun intervento aggiuntivo e sono attuabili da subito.
Nell'augurare buon lavoro al Commissario, confidiamo in un pronto
riscontro a quanto sopra, sperando di poter instaurare un clima di
reciproca stima e collaborazione, nell'interesse di tutti.
Boscoreale, 20/02/2016
Giuseppe D'Aniello per METEOVESUVIO http://meteovesuvio.altervista.org
SIAMO I PRIMI A DARE LA NOTIZIA
17/02/2016 - LO SMITHSONIAN INSTITUTION CONFERMA: IL VESUVIO ERA IN ERUZIONE NEL 1570 E 1500! - ARTICOLO
12/02/16 PICCOLO SCIAME IN ATTO AL VESUVIO
Ore 19.35.
E'
in atto, al Vesuvio, un piccolo sciame sismico. Gli eventi, tutti di
bassa magnitudo, hanno avuto inizio alle ore 16.52.35 secondi circa.
Attendiamo l'evolversi della situazione. Postiamo il sismogramma eventi (in giallo evento tracciato BKE 12-16 UTC).
INGV Osservatorio Vesuviano non ha ancora catalogato lo sciame.
Segnaliamo che da 1 al 10 febbraio INGV ha catalogato 11 eventi al Vesuvio. Aggiorneremo a breve i grafici in home.
11/02/2016 TERREMOTI AD ISCHIA NELLA NOTTE - SEGNALATO ANCHE UN BOATO
Ore 18.00
Catalogato l'evento più energetico registrato ad Ischia.
Epicentro in zona Casamicciola, mtd 0.7 e profondità a circa 3k.
Eccovi i dati dal sito OV:
Tempo origine (UTC) |
Magnitudo |
Latitudine N |
Longitudine E |
Profondità (km) |
2016/02/10 23:25:26 |
0.7 |
40.7467 |
13.9013 |
3.32 |
Ore 8.30
Alle ore 00.25.32 secondi circa, ora locale, è stato registrato
un terremoto ad Ischia. L'evento, secondo alcune segnalazione
pervenuteci, sarebbe stato avvertito dalla popolazione di Casamicciola
e sarebbe stato accompagnato anche da un boato. I sismografi hanno
registrato poi altri due terremoti di intensità minore.
Per ora non si hanno altre
notitzie, né INGV Napoli Osservatorio Vesuviano ha catalogato
gli eventi. Ma eccovi il sismogramma degli eventi:
Stante l'assenza di segna della stazione di Pozzuoli STHV abbiamo inserito in home il segnale della stazione di Baia.
10/02/2016
L'OSSERVATORIO VESUVIANO ANNUNCIA L'INSTALLAZIONE DI NUOVA STAZIONE IN
CONTINUO PER MISURARE DATI GEOCHIMICI DELLE FUMAROLE DEL VESUVIO - CI
ARRIVANO MOLTO TARDI MA QUESTA E' UN'ALTRA VITTORIA DI METEOVESUVIO PER
I CITTADINI VESUVIANI E NON SOLO - STUDIO INTERNAZIONALE: LA GEOCHIMICA
DI UN VULCANO VA MONITORATA ANCHE PIU' DELLA SISMICITA'! - VULCANO
FLEGREO CON ANOMALIE GEOCHIMICHE SUI MASSIMI DI PERIODO
Il fatto più importante dell'ultimo bollettino mensile
INGV NAPOLI Osservatorio Vesuviano è l'annuncio della
installazione, a breve, di altra stazione per il monitoraggio
geochimico in continuo alle fumarole del Vesuvio e della stipula di un
contratto con personale specializzato. Ma leggiamo dal bollettino:
"
"
Abbiamo denunciato tante volte
da queste pagine la mancanza di un idoneo monitoraggio geochimico in
continuo e di come fosse importante la sorveglianza geochimica. Da
ultimo vi riportiamo un recente studio internazionale(anche con personale INGV) richiamato dalla rivista Focus (www.focus.it) che conclude così:
"Mike Stock, del dipartimento di scienze della Terra dell’università di Oxford, ritiene che «i
risultati della ricerca suggeriscono che forse è meglio fare
affidamento sul monitoraggio dei gas che fuoriescono in
prossimità di un vulcano piuttosto che
sull’attività sismica e le deformazioni del suolo. Quando
il magma della camera magmatica entra in ebollizione, la composizione
dei gas che arrivano in superficie cambia, e questo può
diventare il segnale di un’eruzione imminente»
Pensate che al Vesuvio, come spieghiamo ampiamente in queste pagine,
esiste solo da novembre 2015, dopo Nostre denunce pubbliche e ricorsi,
una stazione che monitora in continuo una sola fumarola del bordo
cratere. Le altre misurazioni riguardano la sorveglianza in continuo
della termalità di un'area interna al cratere, della
termalità di due fumarole; misurazione saltuaria (alcune volte
l'anno) della gecohimica e parametri della fondamentale fumarola FC2 di
fondo cratere. I pozzi e le falde hanno misurazioni da parte di INGV
Palermo pare due volte l'anno, mentre esiste una misurazione del
livello piezometrico di alcuni pozzi ma non in remoto, a quanto ci
è noto (vedere le relazioni semestrali che Noi pubblichiamo).
Tornando al bollettino mensile, riguardo al Vesuvio non si segnala nulla di nuovo e di rilevante.
Per i Campi Flegrei, notiamo che vi è un cambiamento
morfologico alla fumarola Pisciarelli, con uno sprofondamento. I dati
dei parametri geochimici misurati confermano le forti anomalìe
in atto, con valori sui massimi di periodo, sia per le temperature che
per il flusso di Co2.
07/02/2016 ANOMALI SEGNALI SISMICI FLEGREI: RISOLTO L'ENIGMA. IN CORSO OPERAZIONE "SISMICA". COINVOLTA LA NAVE "MINERVA UNO" DELLA FLOTTA SOPROMAR SPA - TUTTI I DETTAGLI
Ore 14.00
Grazie ad una segnalazione che abbiamo ricevuto, trova conferma la
Nostra ipotesi circa l'origine delle anomalìe sismiche ai
Flegrei.
Vi sveliamo tutti i dettagli di ciò che sta accadendo, anche se restano alcuni misteri.
Procedendo con ordine: dal
giorno 27 gennaio abbiamo notato delle anomalie sismiche sulle stazioni
di Pozzuoli e Baia. Dopo un'attenta analisi avevamo individuato in una
fonte "mobile" il responsabile delle predette anomalìe. Dopo la
Nostra news, alcuni giornali, senza citare la fonte (!!!), avevano
ipotizzato che si trattase di un esperimento del CNR in corso nel
golfo da parte di una nave.
Ora Noi di Meteovesuvio vi forniamo la prova provata di ciò che sta accadendo.
La nave Minerva Uno della flotta gruppo SOPROMAR SPA sta effettuando un'operazione "sismica" nel golfo.
L'operazione non è indicata in alcun sito web istituzionale, INGV o CNR,
né sul sito della Guardia Costiera, Capitaneria di porto di
Napoli. Curioso che sul sito di quest'ultima siano presenti ordinanze
delle più varie regate ma non vi è traccia
dell'attività della Minerva Uno che, come si vede chiaramente
dalla mappa, intreccia le rotte di navi e traghetti!
Tornando all'attività cella Minerva ci sembra evidente che si
tratta di esplosioni, forse effettuate con cannoni ad aria compressa,
il cui scopo potrebbe essere quello di una mappatura stratigrafica del
fondale del golfo che, come sappiamo, fa parte della caldera del super
vulcano Campi Flegrei.
Non sappiamo CHI ha commissionato alla SOPROMAR SPA
l'attività di ricerca sismica, né sono noti altri
dettagli, né tantomento INGV Osservatorio Vesuviano si è
ancora degnato di rispondere alla nostra richiesta scritta. Il fatto
è reso ancora più grave da una circostanza: l'area
Flegrea interessata dall'operazione, oltre ad essere a livello I di
attenzione per evidente anomalìe nei parametri minitorati,
è zona marina ad alto interesse ambientale anche per la flora e
fauna marina. L'operazione è stata autorizzata, immaginiamo, ma
sono stati seguiti tutti gli iter autorizzativi?
Eccovi, comunque, la mappa ed i tragitti della nave responsabile delle esplosioni nel golfo di Pozzuoli:
Troviamo al cosa scadalosa ed inaccettabile. Nessun Ente segnala sui
propri portali l'operazione che è di grande portata: come mai?
La portata
dell'operazione è ben evidente nel grafico che vi mostriamo
tratto dal sito www.marinetraffic.com. La nave sta effettuando delle
esplosioni ogni 20 secondi circa per alcune ore al giorno secondo rotte
ben determinate e precise. L'inizio delle operazioni è indicato
con la sigla ATD ed è datata 26-01-2016. Eccovi le evidenze
documentali e mappatura dell'attività di Minerva Uno aggiornata
a circa un'ora fa:
05/02/2016 ANOMALIA SEGNALI SISMICI FLEGREI: UN'IPOTESI.
Ore 13.45
Abbiamo analizzato i sismogrammi delle stazioni BACV e STHV. Dalla
ubicazione delle stazioni, cadenza, tipologia ed ampiezza di segnale,
sembra che la fonte che causa i segnali alle stazioni si sposti in
direzione Baia-Pozzuoli e viceversa. Dunque sembra si tratti di una
nave, traghetto od altro che a cadenza di 20 secondi circa emette un
segnale abbastanza potente da essere registrato dalle due stazioni. Il
segnale, complessivamente, ha la durata di circa un'ora, con un picco
di alcune decine di minuti. Si ferma e poi riprende ad intensità
decrescente a Baia e cresente a Pozzuoli e viceversa.
Sembra dunque, ma il condizionale è d'obbligo, è che si tratti appunto di una fonte "mobile".
Vedremo cosa dirà OV che ancora tace.
04/02/2016 MODIFICA CONVENZIONE DPC-INGV 2016 : IL DPC, DOPO LE NOSTRE ISTANZE, IMPONE UN TERMINE AD INGV PER IL DEPOSITO DELLA RELAZIONE TECNICA SEMESTRALE.
Incredibile ma vero. Ma cosa più è ormai incredibile in questo "Paese"? Bah!
Occorrevano le Nostre istanze per far comprendere al Dipartimento di
protezione civile che forse era il caso di vincolare INGV con un
termine per il deposito delle famose rendicontazioni scientifiche,
quelle da cui sono emersi tanti ma tanti fatti nuovi e scientifcamente
rilevanti di cui abbiamo dato debito conto con news e speciali nel
presente sito. Ad oggi le convenzioni annuali (compresa quella del 2015) non prevedevano alcun termine.
Vi forniamo la prova che nel settembre 2015 avevamo richiesto la
relazione relativa al primo semestre 2015. E già eravamo stati
"buoni" avendo concesso all'INGV ben oltre 90 giorni a far data dal 30
giugno. Ma il DPC ci ha dovuto rispondere dicendo, expressis verbis,
che NON era stata consegnata alcuna relazione semestrale. E si
badi: la risposta del DPC è datata 16/10/2015!
Nei giorni scorsi abbiamo richiesto, ancora una volta, al DPC le
relazioni I e II semestre (o finale) 2015. Vedremo cosa e quando ci
risponderà.
Il giorno 2 febbraio abbiamo
anche contattato via mail INGV NAPOLI Osservatorio
Vesuviano chiedendo spiegazioni sulla presunta
nanosismicità flegrea: nessuna risposta. Che dire: alla faccia
delal trasparenza e divulgazione!
Ma eccovi la prova documentale di quanto affermiamo. Ecco cosa ci risponde il DPC il 16/10/2015:
02/02/2016 DATI DEFINITIVI GENNAIO 2016 VESUVIO - RICHIESTA RENDICONTO SCIENTIFICO INVIATA AL DPC
INGV NAPOLI OV aggiorna il numero terremoti definitivo registrati al
Vesuvio nel mese di gennaio. Si tratta di 77 terremoti, 6 frane e 2
eventi classificati come "altro". Vi avevamo parlato, nella giornata di
ieri, di un numero da noi stimato di altri 15 eventi circa in
aggiunta ai 64 classificati al 26/1/16. In effetti INGV, dal 26 ha
classificato altri 11 terremoti, 2 frane e 2 eventi indicati come
"altro". Abbiamo aggiornato i grafici in home.
Visto il silenzio del
Dipartimento di Protezione Civile su Nostra precedente istanza, si
è provveduto ad inoltrare nuova richiesta di accesso alle
rendicontazioni semestrali che INGV dovrebbe pubblicare sul sito (ma
non fa) e che, a dire il vero, nemmeno il DPC pubblica!
Rammentiamo agli utenti che stralcio delle rendicontazioni scientifiche è disponibile per il download sul nostro sito al seguente link.
Segue elenco terremoti mese di
gennaio 2016 Vesuvio per i quali è stato possibile determinare
epicentro ed ipocentro (catalogo Plinio INGV NAPOLI Osservatorio
Vesuviano http://www.ov.ingv.it).
Tempo origine (UTC) |
Magnitudo |
Latitudine N |
Longitudine E |
Profondità (km) |
2016/01/31 23:53:01 |
0.0 |
40.8212 |
14.4287 |
0.10 |
2016/01/30 20:04:50 |
0.2 |
40.8223 |
14.4287 |
0.49 |
2016/01/30 19:12:03 |
0.1 |
40.8198 |
14.4250 |
0.19 |
2016/01/30 13:54:55 |
0.3 |
40.8192 |
14.4248 |
0.12 |
2016/01/30 13:06:16 |
1.2 |
40.8250 |
14.4278 |
0.20 |
2016/01/29 23:35:12 |
-0.1 |
40.8242 |
14.4292 |
0.41 |
2016/01/29 08:06:31 |
0.1 |
40.8175 |
14.4205 |
0.36 |
2016/01/28 20:32:23 |
-0.1 |
40.8183 |
14.4317 |
0.13 |
2016/01/28 01:05:57 |
0.0 |
40.8185 |
14.4230 |
0.06 |
2016/01/27 22:42:58 |
0.4 |
40.8175 |
14.4245 |
0.26 |
2016/01/27 18:42:52 |
-0.2 |
40.8175 |
14.4277 |
0.39 |
2016/01/27 13:54:33 |
-0.1 |
40.8208 |
14.4342 |
0.32 |
2016/01/26 03:45:13 |
0.8 |
40.8188 |
14.4253 |
0.06 |
2016/01/25 09:23:07 |
0.1 |
40.8207 |
14.4227 |
0.53 |
2016/01/24 17:01:16 |
0.2 |
40.8235 |
14.4260 |
0.24 |
2016/01/24 01:45:06 |
0.3 |
40.8193 |
14.4243 |
0.13 |
2016/01/23 17:56:53 |
0.3 |
40.8172 |
14.4195 |
0.06 |
2016/01/23 15:22:10 |
0.6 |
40.8188 |
14.4310 |
0.10 |
2016/01/23 14:43:29 |
0.1 |
40.8163 |
14.4305 |
0.54 |
2016/01/23 09:05:52 |
0.0 |
40.8190 |
14.4305 |
0.06 |
2016/01/23 06:26:17 |
0.2 |
40.8235 |
14.4255 |
2.49 |
2016/01/23 06:20:05 |
0.3 |
40.8255 |
14.4253 |
1.96 |
2016/01/23 06:16:40 |
-0.4 |
40.8273 |
14.4268 |
1.51 |
2016/01/21 13:26:48 |
0.2 |
40.8212 |
14.4320 |
0.21 |
2016/01/21 12:32:25 |
-0.1 |
40.8200 |
14.4245 |
0.06 |
2016/01/20 23:40:55 |
0.5 |
40.8212 |
14.4287 |
0.03 |
2016/01/20 20:38:09 |
0.0 |
40.8210 |
14.4252 |
0.08 |
2016/01/20 18:06:54 |
-0.2 |
40.8177 |
14.4328 |
0.09 |
2016/01/20 10:58:23 |
-0.2 |
40.8258 |
14.4298 |
0.37 |
2016/01/20 10:56:38 |
0.2 |
40.8255 |
14.4302 |
0.42 |
2016/01/20 07:32:22 |
-0.4 |
40.8203 |
14.4288 |
0.08 |
2016/01/20 07:31:39 |
0.5 |
40.8183 |
14.4270 |
0.05 |
2016/01/20 05:46:40 |
-0.1 |
40.8182 |
14.4330 |
0.07 |
2016/01/20 05:35:55 |
0.6 |
40.8192 |
14.4277 |
0.20 |
2016/01/19 21:53:20 |
-0.1 |
40.8192 |
14.4305 |
0.48 |
2016/01/18 16:24:41 |
0.2 |
40.8263 |
14.4278 |
0.62 |
2016/01/18 16:24:26 |
-0.4 |
40.8253 |
14.4307 |
0.09 |
2016/01/17 19:41:23 |
-0.1 |
40.8188 |
14.4257 |
0.09 |
2016/01/17 17:36:54 |
-0.1 |
40.8237 |
14.4272 |
0.17 |
2016/01/17 13:01:57 |
0.1 |
40.8232 |
14.4303 |
0.26 |
2016/01/17 06:32:38 |
-0.1 |
40.8223 |
14.4273 |
0.08 |
2016/01/17 06:30:12 |
-0.2 |
40.8200 |
14.4252 |
0.09 |
2016/01/17 06:28:57 |
1.1 |
40.8188 |
14.4260 |
0.68 |
2016/01/17 02:12:27 |
0.6 |
40.8215 |
14.4223 |
0.29 |
2016/01/15 10:46:24 |
-0.2 |
40.8215 |
14.4253 |
0.05 |
2016/01/14 04:53:45 |
0.6 |
40.8192 |
14.4255 |
0.08 |
2016/01/14 01:15:16 |
0.1 |
40.8197 |
14.4257 |
0.09 |
2016/01/12 21:30:45 |
-0.1 |
40.8182 |
14.4305 |
0.10 |
2016/01/12 19:33:37 |
-0.1 |
40.8235 |
14.4275 |
0.07 |
2016/01/12 08:41:56 |
0.0 |
40.8237 |
14.4337 |
0.10 |
2016/01/07 12:43:45 |
0.6 |
40.8187 |
14.4238 |
0.15 |
2016/01/07 12:33:18 |
-0.1 |
40.8238 |
14.4245 |
0.21 |
2016/01/07 11:59:47 |
0.4 |
40.8185 |
14.4283 |
0.24 |
2016/01/07 04:46:22 |
-0.6 |
40.8212 |
14.4223 |
0.10 |
2016/01/06 10:20:18 |
-0.2 |
40.8178 |
14.4263 |
0.26 |
2016/01/05 08:51:03 |
0.0 |
40.8222 |
14.4277 |
0.10 |
2016/01/04 18:18:12 |
-0.2 |
40.8143 |
14.4268 |
1.66 |
2016/01/04 15:14:05 |
0.1 |
40.8238 |
14.4318 |
0.35 |
2016/01/03 18:47:22 |
0.8 |
40.8202 |
14.4313 |
0.06 |
2016/01/03 08:36:55 |
0.8 |
40.8135 |
14.4227 |
2.54 |
2016/01/03 07:43:30 |
-0.6 |
40.8143 |
14.4280 |
0.34 |
2016/01/03 06:25:15 |
-0.2 |
40.8188 |
14.4308 |
0.08 |
2016/01/02 23:16:24 |
-0.2 |
40.8153 |
14.4222 |
1.15 |
2016/01/02 21:40:01 |
0.8 |
40.8190 |
14.4288 |
0.46 |
01/02/2016 AGGIORNAMENTO TERREMOTI VESUVIO - BOLLETTINO SETTIMANALE FLEGREI
Vesuvio
INGV Napoli aggiorna il catalogo dei terremoti registrati al Vesuvio alla data del 26/01/2016.
Dai dati resi disponibili al
26/01/16 sono stati registrati 64 terremoti di bassa energia e 4 frane.
Gli eventi hanno ipocentri molto superficiali (quasi tutti a meno di
1000 metri di profondità) e localizzati per lo più in
area craterica (epicentri). La proiezione annuale si attesta a 998
terremoti. Ricordiamo che mancano ancora i terremoti registrati dal 27
al 31 (ne stimiamo, in via del tutto approssimativa, una quindicina
circa).
Trova conferma la Nostra indicazione (news del 21/1 e 23/1 ) di un
piccolo "sciame" se così possiamo definirlo occorso il 20
gennaio. Circa 9 eventi tutti di bassa magnitudo e molto superficiali.
Idem per il piccolo sciame di 9 eventi registrato il 23, da noi
prontamente segnalato. Tuttavia, questo secondo sciame ha avuto un
ipocentro più profondo: in ordine cronologico, un primo evento
ad 1.51km, un secondo a 1.96 ed un terzo a vento a 2.49 km di
profondità. I restanti eventi dello sciame del 23 hanno avuto
profondità molto superifciali.
Che dire, per ora, si
conferma il dato che avevamo preannunciato: un mese di gennaio
caratterizzato per la microsisimicità ed assenza di terremoti
con mtd >1.5. Aggiornati i grafici in home page.
Campi Flegrei
Nulla di nuovo dallo scarno
bollettino settimanale se non il terremoti di mtd 0.7 del 26/1 ed il
grafico della deformazione del suolo che conferma il trend al rialzo in
atto. Rammentiamo che i segnali che abbiamo definito "nanosismi" sono
comparsi dal giorno 27 sui tracciati flegrei e dunque ancora non
è sciolto il mistero sulla loro origine che, tuttavia, riteniamo
possa essere con elevata propabilità di origine non naturale,
cioè non dovuta al vulcano flegreo. Il dubbio verrà
definitivamente sciolto con la pubblicazione, a questo punto, del
prossimo bollettino settimanale che dovrebbe essere rilasciato dal
giorno 2 febbraio in poi.
31/01/2016 BREVE NOTA E GRAFICO SUI PROBABILI TERREMOTI REGISTRATI AL VESUVIO IL 30-01-16
Ore 10.30 - Abbiamo elaborato il sismogramma unificato che segue. La
didascalìa spiega di cosa si tratta. Aggiungo solo che visti gli
eventi che sono stati registrati dal 15-1-16 ad oggi, per quanto ci
è stato possibile osservare, stimiamo che nel mese di gennaio il
numero si attesti intorno ai 75-85 terremoti. Questo in linea coi dati
mensili registrati lo scorso anno.
29/01/2016
LE ANOMALIE SUI TRACCIATI FLEGREI DI QUESTI GIORNI - "NANOSISMI" O
COSA? LA VERGOGNA DEL RITARDO DEI DATI CONTINUA.....
Cari
visitatori, interveniamo con questa news dopo numerose segnalazioni
pervenuteci. Nonostante la febbre alta, meglio scriverle due righe!
In primo luogo lasciateci
passare il termine "nanosismi" che abbiamo coniato per segnalare questi
piccolissimi segnali visibili sui tracciati flegrei in questi giorni.
In effetti, sgomberando da subito il campo da equivoci, avevamo notato
il "fenomeno" ma, data la cadenza e la portata dei segnali, ci
sembravano non associabili ad eventi naturali ma, magari, ad errori del
sismografo della stazione STHV. Abbiamo poi notato come anche il
sismografo di Bacoli riportasse questi disturbi: a questo punto, ci
è sorto un piccolo dubbio. Può mai trattarsi di
"nanosismi" in sciami? Oppure il problema riguarda la trasmissione dei
dati, un'intereferenza o altro? Ovvio che l'arcano mistero sarà
svelato solo da INGV NAPOLI OV che è in ritardo già di
alcuni giorni sul rilascio del bollettino settimanale flegreo (relativo
al periodo 19-26 gennaio).
Per ora vi postiamo un
sismogramma delle ore 00-04 di oggi (UTC) sia della stazione STHV sia
di quella di Bacoli. Postiamo, inoltre, un sismogramma di ieri dove ci
sembra di poter scorgere un evento ai Flegrei.
Tornando un attimo alla
situazione flegrea, sembra chiaro ormai, anche dall'ultimo bollettino
del 19 gennaio, che il trend al rialzo del sollevamento del suolo sia
ripreso.
Vesuvio
Notiamo l'assenza di eventi
energetici anche se ci sembra che persista una certa
microsismicità. Vedremo cosa dirà l'Osservatorio.
Intanto i 10 minuti di ritardo nella pubblicazione del segnale sismico
persistono in barba alle dichiarate intenzioni di ripristinare il
segnale in tempo reale. Dunque, come mai fu tolto il segnale in tempo
reale? E' vera la pseduo motivazione addotta secondo cui ciò era
dovuto a sovraccarico dei server per nuove stazioni? O vi è
altro dietro la scellerata scelta del Direttore di postergare di 10 (in
pratica anche 20) minuti il segnale sismico calpestando un diritto
quesito dell'utenza che perdurava da oltre 10 anni? Qualcuno ha temuto
forse (lo toglierei questo "forse") di perdere quel controllo circa
l'avvertibilità dei terremoti da parte dei cittadini? A qualcuno
piace comprendere quando un evento è avvertito dai cittadini?
Togliendo il segnale in tempo reale, certo che si eviterebbe quella
perdita di dati certi sulla avvertibilità dei terremoti che
potrebbe aver indotto qualcuno a prendere la storica decisione di
eliminare il segnale in tempo reale. Può essere stato fastidioso
per qualcuno ricevere telefonate da parte di cittadini che per il
semplice fatto di aver "visto" sul web il segnale di un terremoto hanno
creduto di averlo "avvertito" quando, in realtà, magari, non era
così!
Sarà la febbre alta e
qualcuno ci perdoni se si sente tirato direttamente per la giacca, ma
ci passano strane idee per la testa questa sera.
Per ora ci fermiamo qui.
Un saluto a tutti.
GD
26/01/2016 PORTALE INGV NAPOLI OSSERVATORIO VESUVIANO OFFLINE
Ore 13.40 DI NUOVO ONLINE IL PROTALE INGV
Catalogato con mtd pari a 0.7 l'evento registrato stamane ai Flegrei
alle ore 5.55.28 secondi ora locale. Il terremoto ha avuto come
epicentro l'area imemdiatamente ad ovest della Solfatara ed ipocentro a
0.88km.
Ore 12.30 - Senza (ma questo è accaduto anche in passato) alcun
preavviso il portale INGV OV di Napoli è offline da alcune
ore. Pertanto risultano non consultabili i sismogrammi eventi presenti
sul nostro sito. Ci scusiamo per il disagio causato dall'improvviso
black out della rete INGV di Napoli.
Segnaliamo che un probabile terremoto è stato registrato in mattinata ai Flegrei.
24/01/2016 "STRANI EVENTI" REGISTRATI AL VESUVIO: ANALISI
Ore
21.00 - Una serie di micro eventi vengono registrati in questi minuti
dalle reti di sorveglianza sismica. In particolare, la stazione BKE
registra una serie di micro segnali che sembra di poter attribuire al
Vesuvio. Non è nota la natura di tali eventi e non si esclude
che potrebbe trattarsi di eventi dovuti a fattori esterni artificiali.
Riteniamo, tuttavia, di segnalarli perché, sulla scorta delle
Nostre osservazioni decennali, gli eventi ci sembrano non facilmente
allocabili in una, piuttosto che nell'altra categoria (naturali od
artificiali). Ci limitiamo, per ora, a segnalarli su apposito
sismogramma che abbiamo elaborato rapportando anche il segnale che
contemporaneamente è stato registrato sull'altra stazione
sismica craterica, la VCNE.
Abbiamo evidenziato la
microsismicità registrata da BKE e rapportato i segnali a quelli
registrati contemporaneamente da VCNE.
Vedremo se (a seconda che si tratti o meno di eventi sismici) e quando
INGV catalogherà gli eventi atteso che l'ultimo aggiornamento
è fermo al 15 gennaio.
Eccovi il sismogramma:
23/01/2016 SISMICITA' VESUVIO: PROBABILI TERREMOTI DEL 23/01/16
Vi
sottoponiamo un sismogramma in cui abbiamo raggruppato alcuni eventi
registrati nella giornata di oggi 23/01/2016 al Vesuvio aggiornato alle ore 19.10 locali.
Si tratta di circa sette eventi di bassa magnitudo.
L'evento segnato con doppio cerchio rosso è stato registrato in
maniera evidente (semrpe rispetto al solito) anche da OVO. Abbiamo
riportato la registrazione dell'evento come acquisito e visibile sulle
tre stazioni (Bke, VCNE ed OVO).
Permane, dunque, anche agli inizi del 2016, una evidente microsismicità.
Eccovi il sismogramma (in giallo evidenziamo eventi visibili su sismogrammi giornalieri):
21/01/2016
RILASCIATO BOLLETTINO DICEMBRE - SISMOGRAMMA TERREMOTI VESUVIO 20/1/16
-CATALOGATI TERREMOTI SEGNALATI DA METEOVESUVIO AI CAMPI FLEGREI
IN NEWS DEL 17/01 -NUOVA ZONA GIALLA VESUVIO: DIRETTIVA CDM
L'Osservatorio
Vesuviano INGV Napoli rilascia con ritardo il bollettino mensile di
dicembre. I dati più rilevanti, ci sembrano i seguenti.
Non sono state effettuate
misurazioni della fumarola FC2 di fondo cratere, ragion per cui i
relativi grafici presenti nel bollettino sono obsoleti ed aggiornati a
novembre 2015. Le rilevazioni geochimiche della nuova stazione di bordo
cratere installata grazie alle pressioni e denunce di Meteovesuvio non
registra valori anomali. Nessun valore anomalo dalla sismicità e
deformazioni.
Con riguardo ai Campi
Flegrei, OV sottolinea come siano stati registrati due piccoli sciami,
di bassa intensità e come i valori dei parametri geochimici si
mantengano su livelli elevati. Catalogati i tre terremoti che avevamo
evidenziato nella news del 17/01/2016, registrati ai Campi Flegrei in
area ad ovest cratere degli Astroni. Le magnitudo sono state di 0.4,
0.2 e 0.2, le profondità di 1.63 e 0.9 km circa.
Link al bollettino mensile.
Ciò detto, vi
sottoponiamo un sismogramma in cui abbiamo raggruppato alcuni eventi
registrati nella giornata del 20/01/2016 al Vesuvio.
Si tratta di 7-8 eventi di bassa magnitudo. Permane, dunque, anche agli inizi del 2016, una evidente microsismicità.
Eccovi il sismogramma (in giallo evidenziamo eventi visibili su sismogrammi giornalieri):
Veniamo ora alla nuova zona gialla Vesuvio ed alla nuova direttiva del PCM.
In Gazzetta Ufficiale del 18/01/2016 n.13, è stata pubblicata
una nuova Direttiva del PCM concernente normativa tecnica ed
allegati per definire aggiornamenti della pianificazione di emergenza
nazionale relativi alla nuova zona gialla interessata dalla ricaduta di
materiale piroclastico.
Eccovi il testo integrale della direttiva ed i link per il download
degli allegati (dal sito del Dipartimento
http://www.protezionecivile.gov.it):
Mappa ed elenco comuni nuova zona gialla - Mappa accumulo ceneri superiori a 5cm - Elenco Comuni con accumulo ceneri superiori a 5cm
"
Direttiva
del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 novembre 2015:
disposizioni per l'aggiornamento della pianificazione di emergenza per
il rischio vulcanico del Vesuvio per le aree soggette a ricaduta di
materiale piroclastico - Zona gialla
16 novembre 2015
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.13 del 18 gennaio 2016
Disposizioni
per l'aggiornamento della pianificazione di emergenza per il rischio
vulcanico del Vesuvio per le aree soggette a ricaduta di materiale
piroclastico - Zona gialla
Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225 recante: «Istituzione
del Servizio nazionale della protezione civile» e
successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112,
recante: «Conferimento di funzioni e compiti amministrativi
dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del
Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59» ed in particolare
gli articoli 107 e 108;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito,
con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401,
recante: «Disposizioni urgenti per assicurare il
coordinamento operativo delle strutture preposte alle attivita' di
protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel
settore della difesa civile» ed in particolare: il
comma 2 dell'art. 5, ove e' previsto che il Presidente
del Consiglio dei ministri predisponga gli indirizzi operativi
dei programmi di previsione e prevenzione dei rischi, nonche' i
programmi nazionali di soccorso e i piani per l'attuazione delle
conseguenti misure di emergenza; il comma 5 del medesimo art. 5
ove e' previsto che il Capo del Dipartimento della protezione
civile rivolga alle amministrazioni centrali e periferiche dello
Stato, delle regioni, delle province, dei comuni, degli enti
pubblici nazionali e territoriali e di ogni altra istituzione ed
organizzazione pubblica e privata presente nel territorio
nazionale, le indicazioni necessarie al raggiungimento delle
predette finalita';
Visto il decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, convertito,
con modificazioni, dalla legge del 12 luglio 2012, n. 100,
recante: «Disposizioni urgenti per il riordino della
protezione civile»;
Visto il decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93 convertito
con modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119,
recante: «Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per
il contrasto della violenza di genere, nonche' in tema di
protezione civile e di commissariamento delle province» e,
in particolare, l'art. 10;
Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri
3 dicembre 2008, recante: «Indirizzi operativi per la
gestione delle emergenze»;
Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri
14 febbraio 2014, recante «Disposizioni per l'aggiornamento
della pianificazione di emergenza per il rischio vulcanico del
Vesuvio», con la quale viene definita la Zona rossa della
pianificazione di emergenza nazionale per rischio vulcanico del
Vesuvio e la relativa strategia di salvaguardia della popolazione
a rischio tramite gemellaggi con le regioni e le province autonome
italiane;
Visto il decreto 9 agosto 1993, n. 516, con cui il
Sottosegretario di Stato alla protezione civile pro-tempore, ha
istituito una Commissione incaricata di provvedere alla
elaborazione di un piano di emergenza dell'area vesuviana connessa
a situazioni derivanti dal rischio vulcanico;
Visto il rapporto finale di detta Commissione approvato il
25 settembre 1995, concernente il Piano nazionale di emergenza
dell'area vesuviana;
Visto il decreto del Ministro dell'interno delegato per
il coordinamento della protezione civile di rep. n. 247 del 1°
febbraio 1996, di costituzione della Commissione incaricata di
provvedere all'aggiornamento del richiamato Piano di emergenza;
Visto il documento recante: «Aggiunte e varianti alle parti A3,
B, C1 e C2 della pianificazione nazionale d'emergenza
dell'area vesuviana» approvato dalla predetta Commissione
nella riunione del 20 marzo 2001;
Visto il decreto del Ministro dell'interno delegato per
il coordinamento della protezione civile di rep. n. 1828 del 18
giugno 2002 di ricostituzione della Commissione nazionale
incaricata di provvedere all'aggiornamento dei piani di emergenza
dell'area vesuviana e dell'area flegrea per il rischio vulcanico;
Visto il decreto del Capo del Dipartimento della protezione
civile di rep. n. 698, del 6 marzo 2003 di nomina dei membri
costituenti la suddetta Commissione;
Visto il decreto del Capo del Dipartimento della protezione
civile 2 febbraio 2015, recante: «Indicazioni, alle
Componenti ed alle Strutture operative del Servizio nazionale di
protezione civile, inerenti l'aggiornamento delle pianificazioni
di emergenza ai fini dell'evacuazione cautelativa della
popolazione della Zona rossa dell'area vesuviana»;
Vista la nota - prot. 1417 - del 13 aprile 2012, con cui la
citata Commissione ha trasmesso al Dipartimento della protezione
civile il Documento «Scenari eruttivi e livelli d'allerta
per il Vesuvio» contenente anche lo studio e l'analisi della
ricaduta sottovento di materiale piroclastico (lapilli e ceneri)
da una colonna eruttiva di tipo sub-pliniano;
Vista la nota della Regione Campania - prot. n. 2189 - del
21 novembre 2014 con la quale vengono preliminarmente informati
i Sindaci dei comuni interessati della proposta di definizione
della Zona gialla della pianificazione nazionale;
Vista la delibera della Giunta Regionale Campana n. 29 del
9 febbraio 2015, recante la «Delimitazione della Zona gialla
del piano di emergenza dell'area vesuviana», adottata in
esito al predetto percorso informativo;
Vista la nota - prot. 1986 - del 6 febbraio 2014, con
cui l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha trasmesso
al Dipartimento della protezione civile il Rapporto «Studio
statistico della dispersione di ceneri vulcaniche in caso di
eruzione del Vesuvio»;
Vista la nota - prot. 64464 - dell'11 luglio 2014, con cui
il Centro interdipartimentale LUPT, Universita' degli Studi di
Napoli «Federico II», Centro Studi PLINIVS per
l'ingegneria idrogeologica, vulcanica e sismica, ha trasmesso al
Dipartimento della protezione civile le elaborazioni conclusive
previste dalla Convenzione quadro annuale DPC-PLINIVS/LUPT, ARES
«Aggiornamento analisi di Rischio e di Scenario al Vesuvio e
ai Campi Flegrei»;
Considerato che, alla citata Commissione e' stato attribuito
il compito, tra gli altri, di predisporre un apposito Documento
per la revisione degli scenari e dei livelli di allerta per il
piano nazionale d'emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio;
Tenuto conto che il Dipartimento della protezione civile e
la regione Campania, sulla base del Documento recante
«Scenari eruttivi e livelli d'allerta per il Vesuvio»
e dei successivi approfondimenti scientifici in merito alla
dispersione e ricaduta delle ceneri, hanno portato avanti le
attivita' di competenza volte alla revisione del Piano nazionale
d'emergenza e alla ridefinizione dei confini della «Zona
gialla» del medesimo Piano, intesa come l'area soggetta ad
alta probabilita' di accumulo di elevate quantita' di
materiale piroclastico per la quale e' necessario prevedere la
pianificazione nazionale di emergenza;
Ravvisata, pertanto, la necessita' di impartire indicazioni
per l'aggiornamento delle pianificazioni di emergenza a seguito
della ridefinizione della Zona gialla;
Considerato che, secondo lo scenario eruttivo di riferimento,
la ricaduta di materiale piroclastico interesserebbe vaste aree
del territorio con ripercussioni sulle attivita' ordinarie di vita;
Ravvisata la necessita' di provvedere ad una pianificazione
di carattere nazionale per le aree del territorio interessate
dalla ricaduta di materiale piroclastico, piu' prossime al vulcano
ed esposte ai venti prevalenti, definite sulla base del citato
documento contenete lo scenario eruttivo di riferimento;
Ravvisata, altresi', la necessita' di provvedere a
fornire indicazioni operative per l'aggiornamento dei piani di
emergenza anche alle restanti parti di territorio esposte al
rischio di ricaduta di ceneri vulcaniche, non prospicenti al
vulcano e non necessariamente esposte ai venti prevalenti;
Considerato altresi' che, nel corso della riunione del
Comitato operativo della protezione civile del 13 maggio 2015
inerente il rischio vulcanico in Regione Campania e in particolare
sulle attivita' di aggiornamento della pianificazione d'emergenza
al Vesuvio, l'ipotesi di delimitazione della zona gialla e'
stata condivisa con le componenti e le strutture operative del
Servizio nazionale della protezione civile;
Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile;
Acquisita l'intesa della Conferenza unificata nella seduta del 20 ottobre 2015;
Adotta le seguenti
disposizioni per l'aggiornamento della pianificazione di
emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio
1. Definizione della Zona gialla della pianificazione nazionale
La
Zona gialla della pianificazione nazionale di emergenza
per rischio vulcanico del Vesuvio e' l'area esposta a ricaduta
di materiale piroclastico e comprende i comuni che ricadono
anche parzialmente all'interno della curva di isocarico di 300
kg/m² (equivalenti a 30 cm di accumulo) con la probabilita'
di superamento del valore di carico (300 kg/m²) pari al 5%,
di cui all'Allegato 1 che costituisce parte integrante del
presente provvedimento. Per tale area sara' necessaria l'adozione
di specifiche misure di salvaguardia per la popolazione che
prevedono l'intervento del Servizio nazionale della protezione
civile, con strategie operative diversificate e attuabili in
maniera dinamica sul territorio al momento dell'emergenza. L'area
effettivamente interessata dalle fenomenologie citate con
superamento dei valori di carico di cenere sopra
indicati, infatti, non e' individuabile preventivamente, ma solo
ad evento in corso. Accumuli di ceneri vulcaniche minori di 30 cm
possono comunque interessare aree esterne alla Zona gialla della
pianificazione nazionale; in particolare nei comuni di cui agli
Allegati 2 (mappa) e 3 (elenco) sono previsti accumuli di cenere
superiori a 5 cm, sempre in riferimento a una probabilita'
condizionata del 5% di superamento della soglia di carico
specifica di 50 kg/m².
2. Indicazioni per l'aggiornamento delle pianificazioni di emergenza
Il
Capo del Dipartimento della protezione civile, d'intesa con
la Regione Campania, sentita la Conferenza Unificata, provvede,
entro cinque mesi dalla pubblicazione del presente provvedimento,
a fornire alle diverse componenti e strutture operative del
Servizio nazionale della protezione civile, le indicazioni per
l'aggiornamento delle rispettive pianificazioni di emergenza ai
fini della salvaguardia della popolazione della Zona gialla.
Nei successivi sei mesi ciascuna delle componenti e
strutture operative destinatarie delle indicazioni fornite dal
Capo del Dipartimento della protezione civile, per quanto di
competenza e ad integrazione di quanto previsto dalle rispettive
procedure, provvede alla redazione, aggiornamento e adeguamento
delle rispettive pianificazioni di emergenza. All'attuazione della
presente direttiva si provvede esclusivamente nei limiti delle
risorse finanziarie disponibili per gli scopi a legislazione
vigente.
Il
presente provvedimento ed i relativi allegati saranno inviati
ai competenti organi di controllo e pubblicati nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 16 novembre 2015
p. Il Presidente del Consiglio dei ministri: De Vincenti
Registrato alla Corte dei conti il 15 dicembre 2015
Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri giustizia e affari esteri, reg.ne prev. n. 3085"
17/01/2016 PRECISAZIONI SU ARTICOLI DI STAMPA CHE ASSOCIANO LA SISMICITA' MOLISANA CON LA RIATTIVAZIONE DEL VESUVIO
++++
ATTENZIONE: CON RIFERIMENTO AD ALCUNI ARTICOLI DI STAMPA CHE CIRCOLANO
IN RETE E CHE RELAZIONANO L'ATTIVITA' SISMICA DELLA FAGLIA MOLISANA CON
LA RIPRESA DELL'ATTIVITA' DEL VESUVIO, SI PRECISA QUANTO SEGUE:
Da
una breve indagine e dalle fonti in nostro possesso emerge che il
richiamato terremoto di mtd 6.6 che, secondo le citate testate, avrebbe
fatto eruttare il Vesuvio nell'anno 1805, in realtà non ebbe
nulla a che vedere con l'eruzione del Vesuvio. In effetti, il Vesuvio
era in una fase "a condotto aperto" che seguitava dall'eruzione
catastrofica del 1631 e dava luogo ad eruzioni ora mediamente esplosive
(stromboliane) ora effusive ogni anno o due circa. Per intenderci era
in continua attività. Nel 1805, come documentato dalle fonti in
Nostro possesso, il Vesuvio diede luogo ad un'eruzione più
copiosa nel mese di agosto, il giorno 12, con emissione di fontane di
lava. Seguirono lave molto fluide in direzione Boscotrecase e Torre del
Greco. Attività stromboliana anche il 14 ottobre 1805. Nel 1804
aveva dato luogo ad un'altra eruzione simile. Dunque nulla di
più scorretto associare la sismicità della faglia
molisana ad una ripresa dell'attività eruttiva del Vesuvio.
MeteoVesuvio
si dissocia, dunque, da chi, lancia allarmi ingiustificati incutendo
timore di un collegamento tra l'attività del Vesuvio e la
sismicità molisana di questi giorni.
GD
TERREMOTI AL VESUVIO- PROBABILI EVENTI AI FLEGREI - SEQUENZA SISMICA CAMPOBASSO
E'
in atto dalla giornata di ieri una sequenza sismica rilevante con
epicentro localizzato presso i comuni limitrofi a Campobasso (80 km
circa dal Vesuvio). Molti di questi eventi (il più energetico
con mtd pari a 4.1) sono stati registrati dalle stazioni sismiche del
Vesuvio vista la relativa vicinanza degli epicentri.
Nella notte registrati alcuni eventi al Vesuvio.
Il primo alle ore 03.12.30 sec circa, il secondo (seguito da altri
piccoli eventi) alle ore 07.28.57 secondi circa (ora locale).
Segnaliamo che da ieri OV INGV Napoli ha di nuovo settato la stazione
VCNE a 128 GAIN. Questo ha come ripercussione una maggiore
visibilità dei terremoti registrati. Eccovi il sismogramma
dei terremoti vesuviani:
Inoltre
sembra di poter scorgere, negli intricati sismogrammi resi disponibili
da OV per i Flegrei, tre piccoli eventi registrati in breve successione
alle ore 06.23 ora locale. Postiamo il sismogramma eventi:
Tutti gli eventi e terremoti
segnalati non sono stati ancora catalogati da INGV che, ripetiamo per
l'ennesima volta, riserva ai terremoti del Vesuvio e dei Flegrei un
trattamento differente rispetto a tutti i terremoti registrati dalla
rete sismica nazionale che, invece, come arcinoto, vengono catalogati
in tempo quasi reale da INGV. Vergognoso.
16/01/2016 AGGIORNAMENTO TERREMOTI E GRAFICI VESUVIO
INGV
Napoli OV aggiorna il numero dei terremoti registrati al Vesuvio
periodo 1-15 gennaio 2016. Si tratta di 26 eventi, tutti di bassa
magnitudo inferiore ad 1. La profondità è come consueto
ormai molto superificiale e gli epicentri appaiono concentrati in area
craterica.
Segnaliamo che il dato "predittivo" del grafico annuale
è, ovviamente, molto voltatile e dipende dal numero di eventi in
funzione del tempo trascorso e di quello a venire. Rimandiamo la
lettura del Disclaimer a questo link.
10/01/2016
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA NOMINA L'ODONTOIATRA DR. DI NARDO
A CONSULENTE PER LA PROTEZIONE CIVILE CAMPANA - INIZIATIVA DEL
CONSULENTE PER PROVE DI EVACUAZIONE
Scriviamo due righe per sottolineare che con decreto dell'ottobre 2015
è stato nominato, con incarico esterno, il consulente alla
Protezione civile Campania. Si tratta del dr. Di
Nardo, odontoiatra. Rimettiamo qui il link al breve
curriculum presente sul sito personale del dr. Di Nardo.
Impazzano articoli di stampa, in questi giorni, ove leggiamo di
prossime prove di evacuazione inter comunali che il dr. Di NArdo si
appresterebbe ad approntare per i cittadini vesuviani .
Eccovi l'intervista ripresa dal sito www.roadtvitalia.it, rilasciata a IlMattino:
"
l nuovo consigliere regionale per i problemi della Protezione Civile, Nello Di Nardo, in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino,
ha parlato dei piani e le prove di evacuazione pensate sia
per l’area dei Campi Flegrei, sia per quella vesuviana.
«Senza far polemiche – ha sottolineato Di Nardo, come riportato dal collega Franco Mancui – con
le passate gestioni, dobbiamo impegnarci al massimo per recuperare il
tempo perduto e ammodernare adeguatamente la complessa macchina della
Protezione Civile campana. Cominceremo dalle esercitazioni pratiche
intercomunali nelle zone vulcaniche a rischio, dopo oltre dieci anni di
paralisi».
Sta dicendo che le cose non funzionano?
«Voglio ribadire che i vuoti da colmare, in caso di un’improvvisa emergenza, sono ancora tanti».
Cosa manca per far sentire al sicuro gli abitanti del Vesuvio e dei Campi Flegrei?
«Sono tanti gli interventi da avviare.
Dobbiamo potenziare le infrastrutture e gli apparati operativi
comunali, fermi da molti anni. L’allargamento delle zone rosse a
più alto rischio vulcanico impone cambi di strategia. Sinora si
è fatto poco. Mezza città di Napoli ormai è
compresa nei piani di emergenza, da est e da ovest. Non mi sembra un
scherzo».
Intanto,
però, il piano di aggiornamento dell’area flegrea ancora
ritarda. E il bradisismo comincia a dare nuovi segni di
preoccupazione…
«Per il piano dei Campi Flegrei è
questione di poche settimane. La Protezione Civile ha lavorato per
oltre due anni, allargando la zona rossa dai quattro Comuni flegrei ai
quartieri occidentali del capoluogo. Ma il programma di prevenzione
è imponente: stiamo lavorando al potenziamento della rete
stradale di uscita, all’adeguamento dei porti e delle ferrovie,
soprattutto alla riorganizzazione del volontariato, che costituisce il
nerbo di un moderno sistema di Protezione Civile, e delle strutture
comunali. Molte amministrazioni locali sono ferme al palo, insensibili
ai richiami della Protezione Civile e della comunità
scientifica».
Piani destinati a rimanere sulla carta, o prospettive concrete di prevenzione?
«Le difficoltà non mancano, è
chiaro, soprattutto per i problemi ambientali che condizionano gli
atteggiamenti di molte regioni del nord. Ma bisogna insistere e
lavorare con sempre maggiore tenacia per poter realizzare in tempi
brevi i piani di sicurezza non soltanto dell’area vulcanica, ma
di tutto il territorio campano».
In che misura potranno aiutarci la Comunità Europea e il nostro governo centrale?
«Sono ottimista. Nonostante i problemi,
esistono forti radici di solidarietà nazionale. Quanto alla
Comunità Europea, siamo al centro dell’attenzione. La
Campania sarà capofila di un progetto sperimentale di
cyber-sorveglianza continentale. La nostra esperienza sul territorio
sarà decisiva: Napoli e la Campania, del resto, sono al centro
di tutti i rischi ambientali, dalle eruzioni vulcaniche ai terremoti,
dalle frane alle erosioni costiere e agli incendi. Ecco perché
il nostro obiettivo è quello di mettere a punto un progetto
complessivo di sicurezza per l’intera regione».
"
07/01/16 DATI DEFINTIVI 2015 VESUVIO - PRIMA ANALISI E GRAFICI - PROBABILE PICCOLO SCIAME IN GIORNATA AL VESUVIO
Vesuvio
I dati definitivi del 2015 confermano,
nella sostanza, la proiezione che avevamo dato nel mese di luglio 2015.
Registrati 1018 terremoti: dato in incremento rispetto agli anni
precedenti. Notevole è la microsismicità registrata con
numero di eventi con mtd inferiore a 0.5 e superiore a 0 pari a
ben 308 terremoti. Se includiamo nel computo anche i terremoti con mtd
negativa è evidente che molta della sismicità è
dovuta a micro sismi. In aumento anche il numero di frane registrate
nel corso del 2015, così come il dato della magnitudo
cumulativa. Restano molto bassi i dati relativi all'energia liberata in
Joules, così come basso è il numero di terremoti con mtd
pari o superiore ad 1.5. Rimandiamo alle pagine esplicative nei link in
home, area grafici Vesuvio. Si conferma il dato degli ultimi anni di
una sismicità molto superifciale con ipocentri che raramente
sono stati inferiori ai 2km, concentrandosi nella fascia 0 - 1 km. Gli
epicentri appaiono confinati prevalentemente in area craterica.
In home page disponibili i grafici aggiornati.
Intanto rileviamo come nella giornata di oggi, dalle ore 13 circa alle
14.37 circa sono stati registrati cinque eventi che sembrano tutti di
bassissima magnitudo.
Rimettiamo il sismogramma degli eventi con le Nostre solite evidenziazioni.
Contiamo di rilasciare, a breve, un aggiornamento e studio sulla sismicità 2015.
A presto
GD
04/01/2016 - AGG. TERREMOTO IN PROVINCIA DI AVELLINO -
Aggiornamento: l'evento è stato catalogato con mtd 2.4 da INGV
ed è avvenuto in provincia di Avellino, precisamente a Baiano.
Alle ore 12.29.07 secondi circa è stato
registrato un evento dalle reti di monitoraggio del Vesuvio. Sembra si tratti di un terremoto.
L'evento è visibile su tutti e tre i sismogrammi. La forma
d'onda su BKE evidenzia una fase emergente diversa dal solito.
Attendiamo la catalogazione da parte di INGV Napoli anche se non si
esclude che l'evento possa avere natura franosa.
Eccovi il sismogramma evento:
03/01/2016 - Terremoto al Vesuvio - Sciame ai Flegrei
Vesuvio
Un terremoto di bassa mtd è stato registrato ieri al
Vesuvio alle ore 21.40.01 sec circa. Sembra possa trattarsi di evento
con mtd compresa tra 1.2 ed 1.5. Abbiamo evidenziato in giallo nel
sismogramma che segue l'evento come registrato da BKE, riportando anche
la registrazione di VCNE. Aggiungiamo il sismogramma di altro evento registrato alle ore 9.36.52 sec. circa di bassa mtd.
Campi Flegrei.
Uno sciame sismico di circa 10 eventi è stato registrato il 27
dicembre. Trattasi di eventi di bassissima magnitudo. Tuttavia, come
avevamo evidenziato nelle news precedenti, riprende il sollevamento del
suolo che segna nuovi massimi relativi. Il dato emerge abbastanza
chiaro dall'ultimo bollettino rilasciato da OV del 29/12/15. Eccovi il
grafico del sollevamento tratto dall'ultimo bollettino con alcune Nostre evidenziazioni.
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