Sta rimbalzando a destra e manca la notizia delle dimissioni della
Direttrice INGV che, stando a quanto pubblicato da molte testate
giornalistiche, avrebbe lamentato una mancanza di trasparenza
all'interno di INGV.
A Noi questa notizia interessa davvero poco, molto poco e vi spieghiamo in poche righe perché.
INGV e Dipartimento della Protezione civile (DPC) nel 2012 hanno
stretto un accordo, un patto. Questo patto prevede tante cose ma ne
prevede una che quando la scoprimmo ci fece andare su tutte le furie.
La Comunità scientifica (impersonificata nel caso di specie
dall'INGV) che dovrebbe essere libera per definizione, si
accordò col Governo nel tenere sostanzialmente segreti
scenari di rischio di cui fosse venuta a conoscenza sulla base dei dati
raccolti dalle reti di monitoraggio.
Nacque così il Nostro famoso articolo "Vesuvio, segreto di Stato cosa?" che ogni cittadino dovrebbe leggere. Abbiamo titolato l'odierno articolo in maniera provocatoria per dire: ma
come, tutti si meravigliano per un problemino che ha sollevato la
Direttrice dimissionaria e nessuno vede questa trave costituita dal
sostanziale segreto esistente?
Leggiamo spesso di membri INGV e della Comunità scientifica
anche qualificata che si dimenano sulla questione di Ischia, dei
Flegrei, di questo dato o quell'altro e nessuno, ma NESSUNO solleva il problema della Convenzione INGV-DPC 2012-2021!
Per chi non avesse letto il Nostro articolo sul segreto di Stato
presunto, ricordiamo come l'attuale testo dell'Allegato A alla
Convenzione, all'art.5, richiama nientemeno l'articolo 8 dell'Accordo
Quadro Convenzione 2012-2021.
In particolare il comma 1 dell'art. 5 Allegato A Convenzione 2012-2021
valevole per il 2018 così esordisce (formattazione testi
articoli Nostra):
"La titolarità dei dati di base risultanti dalla presente
Convenzione è disciplinata dall’art. 5.4
dell’Accordo-Quadro. Le
procedure di diffusione, pubblicazione e divulgazione da parte
dell’INGV sono definite ai sensi dell’art. 8
dell’Accordo-Quadro".
Quindi dobbiano andare a leggere questo art.8 dell'Accordo-Quadro per
capire come vengono diffusi, pubblicati e divulgati i dati raccolti
dalle reti di monitoraggio dell'INGV.
Ma rullo di tamburi...l'art.8 dell'Accordo - Quadro dice quanto segue (leggete e rileggete e memorizzate):
Accordo DPC-INGV 2012-2021, art.8:
"Le procedure standard di diffusione dei dati di monitoraggio vengono
dettagliate nell'allegato A(ndr. che è quello richiamato). L'INGV
si impegna a non diffondere valutazioni relative a scenari di
pericolosità o di rischio, sismico e vulcanico, senza la
preventiva autorizzazione del Dipartimento, che ha facoltà di
considerare riservati alcuni documenti ed elaborati e di stabilirne le
modalità ed i tempi di eventuale pubblicizzazione".
Un triplo catenaccio:1) l'INGV si impegna a NON diffondere valutazioni relative a scenari di pericolisità; 2) per farlo ha bisogno dell'autorizzazione del DPC; 3)
il Dipartimento di protezione civile (DPC, quindi Governo) si riserva
il potere di considerare riservati alcuni atti e documenti e di
stabilire se e quando rivelarli ai cittadini.
Chi ci segue sa che dopo il Nostro articolo, nel testo valevole per il
2015, la Convenzione cambiò e all'art.7.2 fu inserito un nuovo
articolo che così recitava:
"L’INGV si impegna a diffondere le valutazioni relative a scenari
di pericolosità, sismici e vulcanici, ottenute nell’ambito
delle attività coperte dalla presente Convenzione, secondo le
modalità indicate nell’Allegato A
dell’Accordo-Quadro. Il Dipartimento ha la facoltà di
considerare riservati alcuni documenti ed elaborati e di stabilire le
modalità e i tempi di eventuale pubblicizzazione".
Il cambiamento riguardava INGV che si impegana a diffondere valutazioni
relative a scenari di pericolosità, sismici e vulcanici ma il
potere di decidere se divulgare o meno ai cittadini queste valutazioni
veniva riservato al Dipartimento di protezione civile. Poco cambiava
nella sostanza.
Ora abbiamo una Convenzione 2018 che richiama invece l'Accordo Quadro
2012-2021 e quindi l'art.8 sopra citato col triplice catenaccio.
Morale della favola: quando questi soloni si mettono sui social a
parlare, sparlare, fare politica e chi più ne ha ne metta,
pensate sempre a quanto letto. Pensate che la Comunità
scientifica (INGV) si è messa il bavaglio con questo patto
stipulato col DPC (Governo).
Vedremo se questo Governo saprà liberare la Comunità
scientifica ed annullare da subito quell'Accordo Quadro almeno nella
parte in cui prevede un sostanziale segreto su scenari di
pericolosità sismica e vulcanica
stabilendo il principio univoco della obbligatoria divulgazione di
scenari di rischio e pericolosità sismici e vulcanici senza
filtri. Al momento, sul punto, nessun intervento che va in tal senso.
Questa è la TRASPARENZA. Abolire quella convenzione nella parte che abbiamo evidenziato.
Tutto il resto sono chiacchiere, inutili chiacchiere e meschini tentativi di portare acqua al proprio mulino.