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COMMISSARIAMENTO OSSERVATORIO VESUVIANO



14/04/2016
Il Consiglio di Stato, su ricorso INGV, sospende il provvedimento del TAR Campania e fissa il merito al 23/06/2016.
L'Osservatorio Vesuviano è di nuovo commissariato.



25/3/16
Il TAR CAMPANIA sez. di NApoli ha sospeso il provvedimento di commissariamento. 



Dunque, dopo aver avuto modo di leggere integralmente il provvedimento, interveniamo con questa breve nota.

Il TAR entra nel merito della vicenda sollevando dubbi proprio sulla relazione  e questionari dei dipendenti INGV di Napoli.  Ma cosa aveva detto INGV nella delibera n.214/2016 nel commissariare l'Osservatorio Vesuviano. Leggiamolo insieme:
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Leggiamo ora cosa ha detto il TAR (formattazione testo Nostra):

"[...]Ritenuto che il ricorso appare sorretto da adeguato fumus boni juris, risultando fondata nei limiti della sommaria cognizione cautelare la censura di cattivo uso del potere di controllo e vigilanza;
Rilevato in particolare che il disposto commissariamento non è basato su elementi che denotano una impossibilità di gestione oggettiva dell’ente, ma si ricollega unicamente a quanto emerso dalla elaborazione di questionari anonimi , somministrati ai dipendenti dell’Osservatorio vesuviano da parte del Dipartimento di studi umanistici dell’Università Federico II di Napoli, sul benessere organizzativo, il quale è giunto a conclusioni non univoche sulla gravità della situazione emersa, e tantomeno sulla
riferibilità della stessa all’organo di vertice (cfr. relazione versata in atti);
Ritenuto, peraltro, che gli ulteriori elementi indicati dall’amministrazione quali indici di un clima di conflittualità tra il Direttore ed una parte del personale di ricerca ( peraltro esposti solo nelle difese giudiziali ,sì da rappresentare una motivazione postuma dell’atto ) rafforzano la censura di sviamento di potere, essendo –qualora fondati- indice di difficoltà di gestione soggettiva dell’Istituto, eventualmente ricollegabile alla fattispecie di cui all’art. 25 del regolamento per il personale, da contestare nei modi e tempi ivi disciplinati;
Considerato che la domanda cautelare va accolta, fissandosi per la trattazione del merito la pubblica udienza del 12 ottobre 2016;
Ritenuto che le spese della presente fase cautelare seguono la soccombenza e si liquidano come da dispositivo;
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Quarta)
Accoglie la suindicata domanda cautelare e per l'effetto:
a) sospende il provvedimento in epigrafe;
b) fissa per la trattazione di merito del ricorso l'udienza pubblica del 12 ottobre 2016;
Condanna l’amministrazione resistente al pagamento delle spese della presente fase cautelare, che liquida in Euro 500,00.
La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti."

Dunque, il TAR non solo si ritiene competente per materia a decidere sul ricorso, ma entra nel merito della relazione sostenendo che sulla elaborazione dei questionari anonimi il Dipartimento della Federico II " è giunto a conclusioni non univoche sulla gravità della situazione emersa, e tantomeno sulla riferibilità della stessa all’organo di vertice (cfr. relazione versata in atti)".

Quello che sorprende è che, nella sostanza, evitando ora di entrare in questioni di puro diritto, il TAR smentisce il CdA di INGV.
E lo fa reinterpretando quella relazione sui questionari sulla scorta della quale l'intero CdA INGV, all'unanimità,  aveva fondato il Commissariamento stanti le "gravissime criticità nella Direzione della sezione [...]".

Per ora ci fermiamo qui.
GD




8/3/2016
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SEL (NIKI VENDOLA) IN DIFESA DEL DR. DE NATALE

+++ DUE PARLAMENTARI DI S.E.L. (NIKI VENDOLA) COSI' DIFENDONO IL DR. DE NATALE +++
Ricordo che in ogni caso ad agosto sarebbe scaduto il mandato del dr. De Natale da Direttore O.V.. Una sua eventuale vittoria legale contro INGV potrebbe essere effimera atteso che il CDA ben potrebbe con nuova delibera rimuoverlo e poi procedere a nominare un facente funzioni ad interim scelto all'interno Collegio di sezione OV ed avviare le procedure per nuove elezioni.
In tutto questo, per quanto ci interessa, De Natale o no, nulla sta cambiando. Il Commissario dr. Martini non risponde alle Ns. mail, il ritardo dei sismogrammi permane, le catalogazioni dei terremoti avvengono con giorni e giorni di ritardo, la divulgazione in tempo reale anche di altri dati (es. geochimica, temperatura fumarola monitorata in continuo) non c'è, così come manca il monitoraggio in continuo di pozzi, falde e delle altre fumarole del Vesuvio, per non parlare di quelle sottomarine che NON sono monitorate, a quanto risulta dai rendiconti INGV rinvenibili sul Nostro sito.
Ma vi lascio alla lettura del testo integrale dell'interrogazione Parlamentare.

"Interrogazione a risposta scritta 4-12355presentato da SCOTTO Arturo testo di Giovedì 3 marzo 2016, seduta n. 582 
SCOTTO e PANNARALE. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che: 
nel 2001 l'Osservatorio vesuviano è stato inglobato nell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), diventandone sezione di Napoli; 
all'epoca l'Osservatorio aveva 135 dipendenti, tutti con contratto a tempo indeterminato, mentre oggi ne conta 108, di cui 15 con contratto a tempo determinato; 
mentre l'organico nazionale complessivo dell'INGV è praticamente raddoppiato, la sezione napoletana è l'unica ad aver vissuto una diminuzione d'organico; 
tutto questo a fronte di una crescente importanza dei compiti istituzionali della sezione di Napoli, che si occupa del monitoraggio delle aree vulcaniche napoletane (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia); 
si tratta delle aree vulcaniche più ad alto rischio del mondo, le cui zone rosse e gialle ed i cui piani d'emergenza sono stati messi a punto o aggiornati in questi ultimi anni; 
dal settembre del 2013 la sezione di Napoli è diretta dal professor Giuseppe De Natale, uno dei vulcanologi più titolati d'Italia, membro dell’Academia Europaea e rappresentante italiano in seno all'Associazione internazionale per la vulcanologia; 
nei due anni e mezzo di sua direzione, l'Osservatorio ha avuto un enorme sviluppo infrastrutturale: ha costruito dal nulla un sistema di monitoraggio profondo (in pozzo) tra i più efficienti al mondo, ha sviluppato sistemi altamente innovativi di monitoraggio dei fondali vulcanici marini, ha sviluppato un sistema di monitoraggio di temperature profonde nell'area flegrea basate su sofisticate tecnologie in fibre ottiche; 
inoltre, in questo periodo è stata completamente ristrutturata la palazzina storica dell'Osservatorio situata sul Vesuvio, primo osservatorio vulcanologico al mondo fondato nel 1841 da Ferdinando II di Borbone; 
l'antica sede, che era in una situazione di degrado con grandi problemi anche statici, è stata perfettamente restaurata ed è oggi una prestigiosa sede museale per la storia della vulcanologia, oltre che un importante riferimento sul territorio per la divulgazione e l'informazione sul rischio vulcanico; 
in questi anni l'Osservatorio è diventato un riferimento assoluto per il territorio, ha riconquistato autorevolezza tra i comuni e con la regione Campania, il DPC nazionale, nonché le rappresentanze diplomatiche dei Paesi più importanti in Europa e nel mondo (USA, Francia, Germania, Giappone); 
la sezione napoletana ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi dall'ambasciatore degli Stati Uniti d'America in Italia, che ha visitato la sede di monitoraggio e la sede storica il 9 gennaio 2016, e si appresta ad ospitare, il 3 maggio 2016, un importante evento di gemellaggio con l'Osservatorio vulcanologico del Sakurajima (Kagoshima, Giappone), al quale è prevista la partecipazione dell'Ambasciatore giapponese: 
nonostante questi importanti ed indubbi successi, l'Osservatorio vesuviano è stato proditoriamente e repentinamente commissariato, senza alcun preavviso ed alcuna notifica preliminare, basandosi su vaghe dichiarazioni di mancato «benessere organizzativo» non sostanziate e non notificate; 
il commissariamento è stato effettuato con un atto che, a giudizio degli interroganti, non trova alcun riscontro né giustificazione nei regolamenti dell'ente, scavalcando tutte le procedure che prevedono, in caso di valutazioni gravemente negative, un iter procedurale che inizia con un contraddittorio in cui il consiglio d'amministrazione discute con il direttore dei problemi riscontrati, prima di trarre alcuna conclusione; 
tutto questo avveniva il 17 febbraio 2016, in un periodo in cui sia l'attuale presidente dell'INGV sia il direttore dell'Osservatorio erano entrambi interessati alla selezione pubblica, aperta con bando dell'8 febbraio 2016, per il nuovo Presidente dell'INGV; 
tra i numerosi vizi formali e sostanziali dell'atto vi sarebbe, a giudizio degli interroganti, la nomina di un commissario al posto del direttore, figura che non trova riscontro né definizione nei regolamenti dell'ente; 
mancherebbe, inoltre, la revoca del direttore stesso, che come specificato avrebbe dovuto seguire ben altro iter a norma di regolamento; 
si è creato così uno stato di profonda confusione normativa per la moltiplicazione di figure direttive con ruoli indefiniti e/o confliggenti; 
tale situazione rischia di paralizzare completamente l'attività dell'Osservatorio, che svolge una funzione delicatissima e fondamentale non solo per la ricerca scientifica vulcanologica, ma soprattutto per la sicurezza e la salvaguardia di più di tre milioni di abitanti dell'area napoletana, ad altissimo rischio vulcanico –: 
quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere al fine di risolvere questa situazione ripristinando uno stato di regolarità all'interno della sezione napoletana dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e garantendo, così, il corretto funzionamento dell'Osservatorio vesuviano. (4-12355)"
Fonte: Link: http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/200274





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26/02/2016 ORE 8.00

INGV ADEMPIE IMMEDIATAMENTE ED AGGIORNA IL SITO IN MATTINATA

IL DR. MARCELLO MARTINI, COMMISSARIO, PRENDE UFFICIALMENTE IL POSTO DEL DR. GIUSEPPE DE NATALE ANCHE SUL SITO WEB

PERMETTETECI DI PRENDERCI IL MERITO DI QUESTA PICCOLA VITTORIA

LA NOSTRA SEGNALAZIONE HA SMOSSO LE ACQUE

E' COMUNQUE GRAVE CHE SIA STATO NECESSARIO ARRIVARE A TANTO

NELLA PAGINA DEI SISMOGRAMMI C'E' ANCORA, OLTRE AL RITARDO INACCETTABILE, LA DICITURA DI PROPRIETA' DELL'OPERA IN CAPO AL DR. GIUSEPPE DE NATALE - VA RIMOSSA ANCHE QUELLA! 

RIMANE ANCORA IL NOME DELL'EX DIRETTORE IN HOME PAGE CON RIGUARDO ALL'EVENTO DI OGGI CHE SI TERRA'
ALL'OSSERVATORIO VESUVIANO

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25/02/2016 ORE 19.00
GRAVE VIOLAZIONE DELLE NORME SULLA TRASPARENZA
DA PARTE DI INGV SEZIONE DI NAPOLI OSSERVATORIO VESUVIANO

E' TRASCORSA UNA SETTIMANA DALLA DELIBERA E DECRETO DI COMMISSARIAMENTO MA SUL SITO ISTITUZIONALE PUBBLICO DI INGV NAPOLI OSSERVATORIO VESUVIANO CAMPEGGIA ANCORA, MENTRE SCRIVIAMO, IN BELLA VISTA IL NOME DEL DR. GIUSEPPE DE NATALE QUALE DIRETTORE DELLA SEZIONE.
COME E' POSSIBILE TUTTO QUESTO?

RICORDO CHE GLI ENTI PUBBLICI (FRA CUI RIENTRA SENZA DUBBIO L'INGV CHE E' ENTE DI RICERCA DI DIRITTO PUBBLICO) HANNO L'OBBLIGO DI AGGIORNARE,  IN MANIERA TEMPESTIVA EX ARTT. 8 e 13 DLGS n.33/2013, TRA L'ALTRO, I NOMI DEI DIRIGENTI, L'ORGANIGRAMMA DEL PERSONALE, ETC..

A QUESTA PAGINA DEL SITO INGV NAPOLI OV  RISULTA IN ORGANIGRAMMA ANCORA IL DR. DE NATALE QUALE DIRETTORE

A QUESTA PAGINA RISULTA ANCORA IL DR. DE NATALE QUALE DIRETTORE


IN HOME PAGE FIGURA ANCORA IL DR. DE NATALE COME DIRETTORE


IL PREDETTO INADEMPIMENTO E' SANZIONATO AI SENSI DELL'ART.46, COMMA I,  DEL DLGS N.33/2013, SECONDO CUI:


"1. L'inadempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente o la mancata predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità costituiscono elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale, eventuale causa di responsabilità per danno all'immagine dell'amministrazione e sono comunque valutati ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei responsabili."

VOGLIAMO SPERARE CHE IL DR. DE NATALE SI STIA ASTENENDO DAL COMPIERE ATTI PRORPI DELLA DIREZIONE DI SEZIONE QUALI, AD ESEMPIO, ASSUMERE NEI CONFRONTI DEI TERZI LA RAPPRESENTANZA DELLA SEZIONE INGV DI NAPOLI, OSSERVATORIO VESUVIANO.

LA DOMANDA E': COSA FA IL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA INGV? PERCHE' NON SI ATTIVA?

ABBIAMO SEGNALATO ALL'ANAC (AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE) L'ACCADUTO
PER L'ADOZIONE DEI CONSEGUENTI PROVVEDIMENTI
G.D.
 
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20/02/2016
LETTERA APERTA
AL COMMISSARIO O.V. - DIRETTORE P.T. FACENTE FUNZIONI -  DR. MARCELLO MARTINI

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Versione testuale / testual version





18/2/16
SIAMO I PRIMI A DARE LA NOTIZIA

18/02/2016 Ore 19.30 COMMISSARIATO L'OSSERVATORIO VESUVIANO - RIMOSSO DALL'INCARICO DI DIRETTORE DI SEZIONE IL DR. GIUSEPPE DE NATALE


Giornata storica per noi di MeteoVesuvio che abbiamo denunciato piu' volte notevoli problematiche in merito alla Direzione delll'Osservatorio Vesuviano: con delibera del 17/02/2016 e decreto di data odierna, l'INGV ha rimosso con effetto immediato dall'incarico di Direttore di Sezione il dr. Giuseppe De Natale, commissariando la struttura sezionale e conferendo incarico di commissario al dr. Marcello Martini (già Direttore OV).

Da oggi il dr. Giuseppe De  Natale NON è più Direttore dell'Osservatorio Vesuviano.

Una Commissione indagherà sulle attività gestionali e progetti di ricerca degli ultimi tre anni.

Eccovi stralcio della delibera e del decreto: delibera n.214 del 17/02/2016 e Decreto n.102  del 18/02/2016.


STRALCIO DELIBERA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE INGV n.214 del 17/02/2016





STRALCIO DECRETO DIRETTORE GENERALE INGV n.102 del 18/02/2016




CLAMOROSO
 Aggiornamento
: scopriamo ancora che di recente si erano dimessi da Responsabile sala di monitoraggio e Responsabile reparto Geochimica, rispettivamente, i dr. Luca D'Auria e Stefano Caliro e che, addirittura, lo stesso De Natale aveva assunto il ruolo di Responsabile della Geochimica ed aveva conferito incarico di responsabile Sala di Monitoraggio alla dr.ssa Claudia Troise della quale, evidentemente, l'ex Direttore aveva una grande stima e fiducia!

Ma chi è Claudia Troise: tra le altre cose è stata già referente al servizio di supporto alla Direzione, nonché membra del nuovo gruppo creato il 29/1/16 che doveva occuparsi della gestione di un servizio che accorpava le reti avanzate di monitoraggio recentemente acquisite (=controllo di tutti i dati acquisiti), la dr.ssa Troise è anche coordinatrice da sola con De Natale del progetto CFDDP (Campi Flegrei Deep Project=perforazione a scopi "prelvalentemente" scientifici)  nonché, udite udite, già "
Responsabile di un contratto di consulenza dell’Osservatorio Vesuviano-INGV con la società ERG-Renew, per la pianificazione di attività di coltivazione delle ricerche geotermiche in Campania, nelle aree dei Campi Flegrei ed Ischia, finalizzate all’ottenimento di permessi di ricerca Regionali (Legge 1986); in particolare, la consulenza riguardava l’identificazione delle aree con maggiori risorse geotermiche, la programmazione delle attività di esplorazione, di determinazione dell’impatto ambientale e di predisposizione delle attività di monitoraggio ambientale".

Ma eccovi in dettaglio gli incarichi conferiti dal dr. De Natale alla dr.ssa Troise

"2015 ad oggi
Referente del Servizio di supporto alla Direzione (D.D. n4 del 21.01.2015)
2015 ad oggi Coordinatore Laboratorio di metodi geofisici applicati all’Archeologia ed alle Georisorse (D.D. n4 del 21.01.2015)
2014-2015 Responsabile Servizi Programmazione, Verifica e Rendicontazione Progetti (D.D n. 59/2014)
 2014 ad oggi Referente Gruppo di Ricerca “Energia e Georisorse A5” (D.D. n.53 del 8.05.2014)
2013 Referente per l’Osservatorio Vesuviano dell’ “Ufficio Proposte Progettuali e Gestione Progetti (UPGP)” dell’Amministrazione Centrale INGV
 2013 Coordinatore Settore Gestione e Programmazione (D.D. n.130 del 15.11.2013)"
   A questo link, liberamente disponibile su internet, vi è il C.V. della dr.ssa Troise da cui abbiamo tratto le notizie di cui sopra aggiornato al 25/5/15*