Questa villa rustica, scoperta nel 1977, si compone di diverse camere disposte su tre lati di un cortile aperto. La villa, che fu costruita nel 1 ° secolo aC e ampliata nel corso del tempo. Si trova in uno scavo aperto circa 8 metri sotto il livello del terreno circostante. L'ingresso principale sul lato ovest della proprietà si apre su un piccolo vestibolo. Ai lati dell'ingresso sono visibili calchi in gesso delle porte originali. La stanza subito a sinistra sembra essere stata un magazzino, dove sono stato ritrovati una grande quantità di vasellame e attrezzi agricoli.

Ma Villa Regina è nota per il famoso "albero" curvo. Si tratta di un rivenimento di fondamentale importanza per i vulcanolgi: La ragione è che  il tronco (ricavato col metodo del calco) che a prima vista non sembra destare interesse, in realtà fornisce una  serie completa di informazioni sul flusso pricolcastio e la dinamica della famosa eruzione del 79 d.C. che distrusse Pompei ed Ercolano, la famosa eruzione Pliniana. Come si può notare dalla foto e dalla discalìa (fonte http://vulcan.fis.uniroma3.it/vesuvio/eruzione_79text.html) l'albero ci mostra come l'eruzione dappirma riempì di materiale leggero (cenere e pomici) l'ambiente circostante l'albero e poi, a distanza di ore, come sappiamo, arrivò il flusso piroclastico che piegò l'albero, carbonizzandolo all'istante. Il rinvenimento è di particolare importanza perché, sulla scorta dei livelli delle pomici, ha consentito anche di risalire con maggiore precisione alla quantità di materiale che ricadde in zona, alla direzione precisa ed alla potenza del flusso pircolastico.