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2016- Citare la fonte: avv. Giuseppe D'Aniello - METEOVESUVIO -
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NUOVO STUDIO: PRIMI RISULTATI PROGETTO MON.I.C.A - ANOMALIE TERMICHE SUI FONDALI DEI CAMPI FLEGREI
Un
nuovo studio, open access, a firma del dr. Stefano Carlino di INGV OV
ed altri, fa luce su ciò che accade nei
fondali dei Campi Flegrei. Titolo dello studio: Distributed-Temperature-Sensing
Using Optical Methods: A First Application in the Offshore Area of
Campi Flegrei Caldera (Southern Italy) for Volcano Monitoring - Stefano Carlino et al. in www.mdpi.com.- 2016.
Piccolo passo indietro.
Semplificando
al massimo, non molto tempo fa sono stati collocati sul fondale marino
dei Flegrei una serie di cavi in fibra ottica e sensori vari per
monitorare e misurare, tra l'altro, la temperatura delle acque a varia
profondità.
In questa prima mappa tratta dallo studio citato (come le seguenti mappe e grafici),
vediamo con linea rossa e gialla continua la dislocazione dei cavi in
fibra ottica. Le linee bianche tracciano i punti del fondale con
medesima profondità (20, 40, 80, 100 metri).
La mappa che segue, mostra invece, una interessante morfolgia profonda
della baia flegrea. I puntini gialli indicano i punti di emissione dei
fluidi. La linea tratteggiata rappresenta il cavo in fibra ottica sul
fondale.
Veniamo ai risultati dei rilevamenti.
Lo spazio temporale oggetto dello studio va da gennaio ad aprile 2016.
Diciamo subito che la temperatura mostra evidenti anomalìe.
La temperatura media delle acque profonde rilevate nel golfo di Napoli
è riportata nel grafico che segue ed oscilla (per
profondità da 10 a 70 metri) da 14 a 18 gradi centigradi circa.
Grafico
Vediamo ora i dati della temperatura a differenti profondità e
distanza dalla costa acquisiti dalla rete in fibra ottica presente
nelal biaia Flegrea.
Le temperature oscillano in un range compreso tra 13 e 30 gradi centigradi circa.
Grafico
Molto interessante poi questo ulteriore grafico che mostra il
sollevamento del suolo in correlazione con l'aumento di temperatura
rilevato dal sistema in fibra ottica.
A sinistra, il familiare grafico del sollevamento del suolo. La linea
rossa evidenzia il periodo di riferimento gennaio/aprile 2016. A destra
le variazioni di temperatura misurate nel periodo di riferimento nei
fondali a 200 e 1900 metri dalla costa dove è stata osservata
una significativa variazione di temperatura.
Grafico
I dati raccolti ed acquisiti consentiranno di ottenere, tra l'altro, un monitoraggio
in continuo delle variazioni di temperatura dei fondali della caldera
flegrea. Ricordiamo che la caldera, come ben visibile dalle mappe, si
estende ben oltre la costa. E' di fondamentale importanza monitorare
ciò che accade anche in profondità.
Speriamo che ben presto si provveda a monitorare l'are dei fondali
vesuviani, dove oltre al duomo vulcanico, sappiamo sono presenti almeno
tre vulcani sottomarini nella zona Torre del Greco - Torre Annunziata.
Salutiamo con favore la pubblicazione in open access dello studio in parola.
GD