La paura di aver paura il peggior nemico dei vesuviani
26/03/2019
Due parole dobbiamo dirle.
Dapprima vogliamo ringraziare le migliaia di persone, una ad una, che ci seguono, ci sostengono. Questo editoriale non è rivolto a Voi. Ci sostengono molti cittadini vesuviani, molti flegrei, altri non residenti qui.
Ma qui abitano centinaia di migliaia di persone. Dove sono?
Beh sono a pubblicare e condividere articoli rassicuranti o sono a
tapparsi il "cervello": si, di questo si tratta. Ingannano la loro
paura condividendo articoli di testate che rassicurano: è tutto
a posto. E questo conta. La casa è tutelata, le proprietà
non perdono valore; insomma, tutto può continuare come sempre,
come se i vulcani non esistessero. E invece sono lì e prima o
poi vi faranno capire che il Vostro egoismo bieco e cieco vi
porterà al disastro. Speriamo mai, ma la storia eruttiva di
Flegrei e Vesuvio non potrà certo fermarsi qui. Prima o poi
erutteranno, speriamo mai.
La pochezza intellettuale di molti che fuggono dalla loro paura
è l'arma migliore nelle mani di chi gestisce le informazioni.
Ci domandiamo: ma non provate vergogna? Ma siete così miseri dentro da ingannare voi stessi? I vostri figli?
Siamo davvero nauseati e disgustati da un certo modo di fare di molti
concittadini, soprattutto di quelli residenti, non a caso, nelle zone
rosse ed a più alto rischio.
Lo diciamo senza peli sulla lingua: meritate quello che non avete.
Non avete un Piano di evacuazione operativo, testato e realmente funzionante.
Non avete informazioni in tempo reale se non qualche dato sismico.
Non avete una coscienza del rischio.
Non meritate quello che abbiamo ottenuto in questi anni di battaglie, no. Non lo meritate, per nulla!
Di converso, avete tanta voglia di far finta di nulla e di credere e
sperare che i vulcani sui quali abitate, magari con la veranda abusiva
(per non dire la casa) con l'occhio cieco dei vigili del Vostro Comune,
siano "spenti" e che non erutteranno mai più.
Continuate ad ingannare Voi stessi, a rinnegare la scienza ed a
comportarvi da veri acefali e vedrete quanti frutti raccoglierete.
Con amarezza, il gestore.
GD