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 LE STAZIONI DI BOSCOTRECASE E DI TORRE DEL GRECO MOSTRANO DATI DI "TILTING" (INCLINAZIONE) NOTEVOLI E FORTEMENTE ANOMALI

DALLE RENDICONTAZIONI NUOVE RIVELAZIONI


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Autore Giuseppe D'Aniello - 14/10/2015 - © 2015 

Le sorprese non finiscono mai. E si tratta di sorprese poiché dai bollettini che rilascia INGV NAPOLI - OSSERVATORIO VESUVIANO, non era emerso nulla in quanto nulla era stato mai detto in merito.
Cosa è il TILTMETRO. E' uno strumento, per dirla con parole povere e semplificando al massimo, che misura l'inclinazione del suolo ("tilt" termine inglese che significa "inclinazione") e, più in generale, la deformazione. Unito al GPS, che tutti conoscono, fornisce un validissimo controllo della struttura del vulcano.
 
Accade, allora, che, sempre dalle Rendicontazioni che abbiamo ottenuto solo grazie ad un giudizio amministrativo vinto contro INGV e Protezione civile, vengano fuori dei dati nuovi, di cui non eravamo a conoscenza Noi e, dunque, presumiamo, l'intera popolazione vesuviana.

Dati fortemente anomali  registrati dal Tiltmetro di TRECASE (TRC - situato nella stazione della Forestale raggiungibile da Boscotrecase Via Cifelli a 28mt di profondità) nel periodo gennaio-giugno 2014 e, pare, sino ad ottobre 2014 data ultima cui sembrano aggiornati i dati del grafico "odogramma" che postiamo. Un "tilting" (dice INGV), inclinazione diciamo Noi, bassissimo ad OVO ma "notevole" alla stazione Camaldoli di Torre del Greco (CMD) e Trecase
. Forte correlazione, inoltre, tra le variazioni dei dati ed i terremoti registrati nel periodo di riferimento (in realtà, per me che sono cresciuto ed ho vissuto a Boscotrecase, la stazione TRC si trova sulla vecchia Via Matrone che da Boscotrecase portava al Vesuvio nella famosa zona detta "n'copp 'a catena" (dialetto napoletano): trattavasi del limite oltre cui, a memoria, bisognava pagare per salire sul Vesuvio con l'auto propria. Oggi è sempre da lì che transitano i famigerati bus turistici e si accede, dal lato Boschese, al gran Cono solo a mezzo i predetti bus. Perdonate la notazione personale). 

Eccovi le parole di INGV (formattazione Nostra, fonte Rendiconto scientifico vulcani Campani INGv I semestre 2014): "Dai dati tiltmetrici si evince la polarizzazione dell’inclinazione dell’edificio vulcanico in direzione mediamente NS, con un tilting bassissimo ad OVO ma notevole a TRC e CMD [...]. La stazione TRC mostra una forte anomalia sia nella direzione che nell’ampiezza che però non sembra legata a movimenti profondi ma ai movimenti di uno strato superficiale della parte orientale del Vesuvio, a quote modeste. L’interpretazione di tale anomalia è oggetto di studio accurato anche perché è evidente una forte correlazione tra le variazioni di azimuthtiltmetrico e gli eventi sismici registrati al Vesuvio in area craterica".

Attenzione: qui non si vuole allarmare alcuno. Si tratta di variazioni di dati strumentali. L'interpretazione che fornisce INGV è che si tratta di variazioni notevoli ed anomale sì ma sembra non legate a movimenti profondi ma superficiali. Stanno inoltre studiando il fenomeno.

Rileviamo qui, in via del tutto incidentale, che nel novembre 2014, fu installata alla base del gran cono, proprio una nuova rete di "tiltmetri" collegati in fibra ottica.
Bene, benissimo. Ma guardate questa intervista sul campo, ovviamente con giornalisti avvisati per tempo dell'evento, mentre i tecnici INGV installano i nuovi strumenti.

Parola al dr. Giovanni Scarpato dell'INGV di Napoli - O.V.(video dal sito del Sole24Ore che lo riprende da Askanews).




Nessun riferimento, anche qui, a dati anomali rilevati.

Domanda: come mai proprio a novembre 2014 si installa questa rete? Sono forse le anomalìe rilevate da inizio anno (2014) a spingere a potenziare tale rete?

Le installazioni in pozzetti più profondi dovrebbro consentire di migliorare le rilevazioni e depurarle da subito da disturbi ambientali (tipo le escursioni termiche) comunque eliminabili successivamente via software. Inoltre sensori più sensibili e tecnologicamente avanzati dovrebbero essere in grado di rilevare in maniera piu precisa ogni minima variazione. Si aggiunga che una maggiore quantità di sensori significa coprire meglio il monitoraggio del vulcano.

Quello che infastidisce è il fatto che nei bollettini ufficiali che rilascia l'Osservatorio Vesuviano non vi è traccia di tali "anomalìe". In essi OV si limita a riportare il dato di BKE1 GPS che mostra una lieve subsidenza. Ma soprattutto, visto che INGV NAPOLI - Osservatorio Vesuviano riferisce che i bollettini che rilascia sul sito istituzionale sono i medesimi che trasmette al Dipartimento della Protezione civile, ci domandiamo: anche il DPC, quindi, non ne sa nulla di questi dati? Lo si scopre solo in questi Rendiconti semestrali?

Mappa della rete tiltmetrica installata al Vesuvio al 1 dicembre 2014 con evidenziazione delle stazioni OVO - Boscotrecase (TRC) - Torre del Greco (CMD)





Eccovi due grafici tratto dal Rendiconto primo semestre 2014 che mostra le variazioni rilevate dalle strumentazioni.

ODOGRAMMA (1 gennaio 2014 - ottobre 2014)




GRAFICO DATI GPS VESUVIO