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LA VICENDA DEI DATI NEGATI DA PARTE DELL'OSSERVATORIO VESUVIANO ED IL CONTENZIOSO LEGALE IN CORSO

ATTENZIONE:

I rendiconti inviati via PEC al gestore del sito - La nuova vittoria dell'aprile 2016 sui rendiconti 2015


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17/08/2015

IL DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE RISPONDE ALLA  RICHIESTA DI OTTEMPERANZA ALLA DECISIONE DELLA COMMISSIONE DICHIARANDO DI VOLER OTTEMPERARE, A MODO SUO....

Brevemente, occore rammentare che la Commissione aveva condannato INGV e DPC a comunicare e consentire l'accesso ai dati ambientali relativi al monitoraggio dei pozzi dell'area vesuviana. Il DPC aveva sostenuto nelle proprie difese di non saperne nulla. Ora, rinsavisce, e si rende conto di avere quei dati, ma...

Con comunicazione ricevuta in data odierna il DPC ci dice che per poter accedere al dato ambientale relativo al monitoraggio delle acque dei pozzi dell'area vesuviana, un cittadino residente in zona rossa, debba recarsi fisicamente a Roma per poter ottenere la documentazione. E si badi: tale documentazione è disponibile in formato pdf e dunque elettronico, come ammette il Dipartimento.

Stentiamo ancora a credere che il DPC abbia potuto risponderci in quel modo. Nella comunicazione il DPC parla di grossa mole di dati ed indica anche questo link dove sarebbero disponibili i "rendiconti scientifici". Noi vi abbiamo rinvenuto solo un rendiconto del 2010 dove ci sono i dati anche dei pozzi dell'area Vesuviana. Il file è di soli 12 mb perfettamente compatibile con un invio via mail. Ci sembra davvero una provocazione bella e buona quella del DPC.

Inoltre, ricordiamo che il DPC e l'INGV sono obbligati per LEGGE, sia chiaro, per LEGGE, a pubblicare i rendiconti dell'attività scientifica unica possibilità per il cittadino di ottenere i dati ambientali relativi al monitoraggio delle acque dei pozzi.

Noi siamo stanchi di dover ogni volta stare a ricordare elementari principi di diritto e a dover combattere contro Organi ed Isituzioni dello Stato e della Protezione civile per ottenere quei dati.

Riteniamo che la risposta del DPC equivalga ad un sostanziale diniego di accesso alla documentazione atteso che al link indicato non abbiamo rinvenuto i rendiconti degli anni successivi al 2010. Inoltre, riteniamo che avendo il DPC la disponibilità dei files in formato pdf, sia tenuto ad inviarli via mail o a pubblicarli sul sito indicando il link per il download. Chiedere, come ha fatto il DPC, nel 2015, ad un cittadino residente in provincia di Napoli di recarsi a Roma (coi relativi costi) ad un giorno ed ora prestabiliti (1 settembre 2015 ore 11.30) per ottenere dei files in formato PDF significa negare il diritto di accesso o renderlo in modo ingiustificato oltremodo gravoso. Trattasi di dati "ambientali" che dovrebbero essere pubblici, resi disponibili online a tutti.
Ripetiamo, siamo stanchi. E capiamo perché, in Italia, debba sempre intervenire la Magistratura Penale.

Vi rimettiamo qui sotto il documento integrale ricevuto oggi dal DPC.

GD
Seguono immagini jpg del file pdf ricevuto oggi.






13/07/2015
CLAMOROSA DECISIONE SUL NOSTRO RICORSO
Con comunicazione pervenuta in data odierna, la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi decide il Nostro ricorso sulla omessa pubblicazione della geochimica, sulla illeggibilità del segnale BKE e su altre istanze. Avevamo impostato il ricorso con un taglio predisposto per la sua utilizzabilità innanzi alla Magistratura Amministrativa. Dunque, è naturale la Commissione abbia declinato i propri poteri in merito ad alcuni provvedimenti richiesti di tipo "positivo".

Con provvedimento che definiremo "salomonico", la Commisisone  in parte lo accoglie, mentre non si pronuncia su altre istanze anche a seguito della difesa (?) dell'Osservatorio.
Il Dipartimento di Protezione civile si è difeso con una nota negando di essere a conoscenza dei dati che sono detenuti solo da INGV.
L'Osservatorio, in parole povere, non ha avuto come difendersi.

Nella sostanza vinciamo su tutti i punti.

Ma procediamo con ordine.
Cosa avevamo chiesto:
1. pubblicazione di altra stazione sismica sul web che non risentisse del passaggio del "bus turistico" che rende inservibile, di giorno, il segnale di BKE. Il tutto in ottemperanza di obbligo assunto dal Direttore in Comunicazione inviataci a seguito di Nostra specifica istanza;
2. pubblicazione dei dati relativi alla geochimica delle fumarole rilevati dalla stazione in continuo di cui l'Osservatorio dichiara essere in possesso sul proprio sito e come si legge nell'Allegato A accordo quadro DPC-INGV;
3. pubblicazione in ogni caso dei dati relativi alla geochimica delle fumarole crateriche e sottomarine con cadenza mensile;
4. pubblicazione dei dati geochimci delle acque dei pozzi vesuviani.
 
Come si è difeso l'Osservatorio punto per punto:
1. Altra stazione sismica, in aggiunta a BKE V ed OVOHHZ  verrà collegata via software al sistema di divulgazione sul web. Ad oggi, si legge nella decisione, l'Osservatorio non avrebbe adempiuto alla Nostra istanza per mancanza di fondi;
2-3. Non esiste alcuna stazione di monitoraggio in continuo della geochimica (temperatura e composizione dei gas) delle fumarole del Vesuvio. I rilievi dei dati vengono effettuati tramite personale definito "rocciatore" che si reca fisicamente sul posto ad effettuare i rilievi quando le condizioni meteo ed idrogeologiche lo consentono. I dati, quando raccolti, vengono tutti pubblicati nei bollettini.
4. Il monitoraggio della geochimcia dei pozzi dell'area vesuviana è di competenza della sezione INGV di PALERMO, avete letto bene, Palermo! Essi verrebbero pubblicati nei resoconti di sorveglianza semestrali prodotti al Dipartimento della Protezione Civile. Nessun monitoraggio viene effettuato per le fumarole sottomarine.

In breve. Vittoria su tutti i fronti e clamorose affermazioni dell'Osservatorio.

Finalmente INGV NA- Osservatorio Vesuviano, ammette che non corrisponde a realtà quanto afferma sul proprio sito web istituzionale a questa pagina.
Non esiste alcuna stazione di monitoraggio in continuo delle fumarole del Vesuvio. Smentisce anche quanto si legge nell'allegato A all'accordo quadro DPC INGV.
Riusciamo ad ottenere una pubblica ammissione di tale gravissima inadempienza.

Il fatto è di una gravità assoluta. Sia perché si dichiara sul sito una cosa non vera, ma, soprattutto, a noi preoccupa enormemente il fatto che manchi un monitoraggio in continuo delle fumarole del Vesuvio. Non può essere concepibile che con le strumentazioni esistenti oggi, i responsabili del monitoraggio e, quindi, della vita di centinaia di migliaia di persone, non si preoccupino di far installare una rete di stazioni per la rilevazione e misurazione in continuo quanto meno delle fumarole di bordo e fondo cratere, minimo inderogabile per un vulcano così pericoloso come il Vesuvio. Il monitoraggio geochimico è fondamentale anche per individuare quei fenomeni precursori di eruzioni.  E questo sarebbe il vulcano più monitorato al mondo. Da rabbrividere.

L'Osservatorio cede sulla vicenda della stazione sismica aggiuntiva a BKE ed OVO. Si difende, a quanto leggiamo nella decisione, semplicemente ammettendo che sta per provvedere alla pubblicazione e che non lo ha fatto, ad oggi, per problematiche economiche. Vorremmo proprio sapere quanto costa veicolare su web un segnale già presente in sala operativa. Bah.

Scopriamo poi, con stupore immenso, che addirittura è l'INGV di Palermo a monitorare i pozzi dell'area Vesuviana. Questo ha dell'incredibile. E dove sono questi dati?
Sarebbero pubblicati su resoconto semestrale trasmesso al Dipartimento della Protezione civile che non si sa bene dove viene pubblicato.

Sul punto la Commissione condanna ed invita l'Osservatorio Vesuviano INGV a fornire il documento richiesto (geochimica dei pozzi).

Ora noi ci attendiamo che l'Osservatorio, in ottemperanza alle decisioni della Commisisone, ci comunichi in primo luogo il link relativo alla pubblicazione della geochimica semestrale dei pozzi vesuviani. Inoltre, attendiamo che al più presto venga pubblicato il segnale di altra stazione sismica alternativa a BKE ed OVOHHZ e che, almeno,  si effettui il monitarggio mensile delle fumarole del Vesuvio.

Riguardo all'ammisisone della mancanza di monitoraggio in continuo delle fumarole del Vesuvio e di quelle marine, la speranza è che il Direttore ufficialmente prenda posizione sul punto chiedendo ai vertici INGV (e questi al Minsitero di competenza) l'immediato avvio delle procedure per l'installazione di stazioni di monitoraggio permanenti ed in continuo.

Vista la gravità dei fatti emersi dalla difesa INGV NAPOLI - OSSERVATORIO VESUVIANO, chiederemo l'immediata rimozione del Direttore De Natale da Direttore della sezione INGV di Napoli per assoluta inadeguatezza in quanto ha consentito che al Vesuvio non venisse effettuato il monitoraggio in continuo delle fumarole. Non è pensabile che, ad esempio, al verificarsi di sciami sismici, o di eventi più energetici o magari di tipo LP-LF, non si sappia cosa stia accadendo alla geochimica del vulcano.

E' l'ABC del monitoraggio e un Direttore che non ha alzato il dito contro tale stato di cose e che anzi ha difeso tale grave mancanza addirittura sostenendo sul portale dell'Istituto la esistenza di sistemi di monitraggio geochimico delle fumarole del Vesuvio in realtà inensistenti, non può assolutamente rimanere al suo posto e va rimosso d'urgenza.

Inoltre, la sua veste di super consulente, tramite AMRA SCARL, di una società privata che intende realizzare una centrale geotemrica nel vulcano Campi Flegrei, lo espone a gravissimo conflitto di interessi. Doveva astenersi per ovvie e gravi motivi di ragionevaolezza dall'assumere quell'incarico. Ma non lo ha fatto.

In conclusione ci riteniamo parzialmente soddisfatti ma, dopo lettura delle memorie e difese di INGV NA e nelle more delle decisoni dell'OV, ci riserviamo di adire il TAR:
Un saluto a tutti gli utenti e visitatori.
Avv. Giuseppe D'Aniello.

 



 


03/08/2014
L'OSSERVATORIO VESUVIANO ADEMPIE IN PARTE ALLE NOSTRE RICHIESTE PUBBLICANDO UN CATALOGO SISMICO DELLA STAZIONE BKE CON SOGLIA DI TOLLERANZA PARI A 0.2 DAL 1999 ALL'OGGI--- IL DATO PIU' EVIDENTE E' CHE I TERREMOTI REGISTRATI AL VESUVIO SOLO IN QUESTO PERIODO SONO PIU' DI UNDICIMILA, MENTRE QUELLI CHE AVEVAMO NEL CATALOGO OVO CHE L'OSSERVATORIO PUBBLICAVA SINO A IERI ERANO CIRCA DIECIMILA DAL 1972 ALL'OGGI.
NON PUBBLICA LA DISTINZIONE DEGLI EVENTI TRA VT ED LP.
E' UN PRIMO PASSO, UNA NOSTRA VITTORIA CHE CONFERMA I NOSTRI DUBBI CIRCA L'ASSOLUTA INCOMPLETEZZA DEL CATALOGO SISMICO CHE L'OSSERVATORIO PUBBLICAVA SUL SITO FINO A IERI - E' UN RISULTATO OTTENUTO GRAZIE ALLA NOSTRA TENACIA, ALLA VITTORIA NELL'AZIONE LEGALE CONTRO L'OSSERVATORIO.
LINK ALLA PAGINA COI DUE CATALOGHI SISMICI - SITO OSSERVATORIO VESUVIANO




IMPORTANTE NOTA DEL GESTORE DEL SITO

31/07/2014 ORE 14.15

Prendiamo atto del silenzio dell'Osservatorio Vesuviano sul ricorso. Non ha adempiuto a quanto stabilito dalla Commissione. Qualcuno ha deciso, ancora una volta, di infischiarsene anche delle decisioni di un organo importante ed imparziale quale è la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi di Roma. Accade anche questo in Italia. Fino a quando non slegheremo le nomine ai veritici da scelte per cooptazione e fino a quando le nomine dei Direttori avverrano senza concorso pubblico, chiaro e trasparente, la situazione dubito che cambierà. Vogliono la chiusura di Meteovesuvio ma noi continueremo a cercare trasparenza e divulgazione, unico nostro difetto: trasparenza e divulgazione, sempre! Un saluto a tutti gli utenti. Un saluto particolare ai ricercatori e non dell'INGV (Osservatorio Vesuviano di Napoli e INGV di Bologna) che ogni giorno visitano il Nostro sito web alla ricerca di non so cosa. Buona navigazione.  GD



30/06/2014
AGGIORNAMENTI
Dopo  la comunicazione da parte della Commissione di accolgimento del ricorso, riceviamo in data odierna  il testo del provvedimento che pubblichiamo qui
in forma integrale
. Di seguito stralcio delle parti più rilevanti:





COMMENTO
Da notare che l'Osservatorio, dichiarato perdente, ha cercato di difendersi sostenendo che non è possoibile redigere un catalogo sismico e che, pertanto, non esiste un catalogo sismico ufficiale. Ha abbandonato la linea difensiva secondo cui non era tenuto a pubblicare alcunché ed ha incredibilmente insistito sulla carenza di un interesse giuridicamente rilevante dello scrivente (che abita in zona rossa 1) ad ottenere i dati in questione. Le difese dell'Osservatorio, respinte dalla Commissione, verranno valutate dallo scrivente avvocato. In questa sede ci preme sottolineare come la Commissione abbia inquadrato correttamente, come richiesto nel ricorso, i dati rilevati come dati "ambientali", la qual cosa è di rilevanza assoluta.
I
noltre, altro dato fondamentale: ora l'Osservatorio dovrà fornire i dati richiesti e dovrà comunicare le determinazioni che vorrà assumere alla Commissione, oltre che allo scrivente.
Inutile dire che continuere imperterriti nella battaglia legale iniziata fino a quando non otterremo un sito web dell'Osservatorio trasparente ed aggiornato in tempo reale. Questo deve valere per la sismologìa ma anche per la geochimica atteso che esiste una rete di monitoraggio in tempo reale anche dei dati delle fumarole fondo e bordo cratere.
Ci riserviamo ogni azione per le dichiarazioni fatte dall'Osservatorio in sede di memorie difensive.

Deve terminare la gestione medioevale dei dati rilevati al Vesuvio
.
Se proprio la politica intende salvaguardare interessi di Stato che dichiarino il "segreto di Stato" sui dati rilevati al Vesuvio o di "interesse strategico Nazionale". Ci dicano chiaramente che NON VOGLIONO pubblicare tutto in tempo reale. Fino a quando ciò non accadrà, noi andremo avanti imperterriti a difesa dei Nostro diritto ad avere un'amministrazione efficiente e trasparente. I dati ambientali non possono essere tenuti nel cassetto e non esiste giutificazione tecnica che consente all'Osservatorio di non pubblicarli. La rete di monitoraggio del Vesuvio, per ammissione dello stesso Direttore dr. Giuseppe De Natale, è la migliore al mondo. Sappiamo che il sistema ed il software in dotazione all'Osservatorio, consente una rapidissima ed istantanea catalogazione degli eventi, non solo con riguardo ad intensità ed epicentro ma anche con riferimento al tipo di evento (VT o LP). Sappiamo che esiste una rete di monitoraggio geochimico che rileva le temperature ed i dati essenziali di alcune fumarole in tempo reale.
PUBBILICATE QUESTI DATI. 


 In definitiva, cari Lettori, caro Direttore, se siamo i migliori al mondo, dimostriamolo!!!


COMUNICATO UFFICIALE DEL GESTORE DEL SITO

BOSCOREALE, 22/05/14


IN DATA ODIERNA E' STATO DEPOSITATO RICORSO ALLA COMMISSIONE PER L'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI CON SEDE IN ROMA PRESSO LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER OTTENERE IL SOSTANZIALE ANNULLAMENTO DEL PROVVEDIMENTO CON CUI L'OSSERVATORIO VESUVIANO HA NEGATO L'ACCESSO AL CATALOGO SISMICO COMPLETO DEL VESUVIO ED HA SOSTENUTO INESISTENTE L'OBBLIGO A PUBBLICARE SUL WEB I DATI DEL MONITORAGGIO.
E' UN PRIMO RICORSO. 
LA COMMISSIONE AVRA' TRENTA GIORNI DI TEMPO PER DECIDERE.
VI TERREMO AGGIORNATI SULL'EVOLVERSI DELLA VICENDA.
GIUSEPPE D'ANIELLO


Boscoreale, 19/5/14 ore 20,30

Si comunica agli utenti che:
1) a fronte del diniego di pubblicazione e rilascio del catalogo sismico completo ed ufficiale relativo al Vesuvio; 2) a fronte della invocata insussistenza di obbligo giuridico alla pubblicazione sul web dei dati delle rilevazioni sismiche, geochimiche, reti GPS ed altro relativi al Vesuvio (e, quindi, anche ai Campi Flegrei); 3)  nonché a fronte dell'invocato diritto da parte dell'Osservatorio di rilasciare dati incompleti, non aggiornati o comunque non corrispondenti ai dati, testi ufficiali e cartacei,
  saranno azionati i necessari rimedi previsti dalla normativa vigente.
 Un saluto a tutti gli utenti.
 Avv. Giuseppe D'Aniello


23/5/14LA DOCUMENTAZIONE UFFICIALE



CON COMUNICAZIONE DEL 5/5/14 AVEVO CHIESTO ALL'OSSERVATORIO VESUVIANO, NELLA TRIPLICE VESTE DI CITTADINO RESIDENTE NELLA "ZONA ROSSA", NONCHE' GESTORE DEL PRESENTE SITO E DELLA PAGINA FACEBOOK METEOVESUVIO, TESTUALMENTE


"L'indicazione ed il rilascio del catalogo ufficiale sismico storico all'ultima data possibile riferito a TUTTI i terremoti registrati al Vesuvio con riferimento alle stazioni BKE ed OVO, con specifica indicazione della classificazione e natura degli eventi (VT o LP);
la specificazione di cosa si intende nel catalogo sismico in formato di txt della dicitura "soglia di completezza del catalogo Md=1.9"
ECCO COSA HA RISPOSTO L'OSSERVATORIO VESUVIANO CON COMUNICAZIONE A FIRMA DEL DIRETTORE P.T. DR. GIUSEPPE DE NATALE, IN DATA ODIERNA 16/5/2014:

"Le informazioni, anche scientifiche, contenute nel sito web www.ov.ingv.it hanno carattere generale meramente divulgativo. Non necessariamente risultano esaurienti, complete e/o aggiornate non rappresentando, in alcun modo, un servizio di consulenza professionale tecnico-scientifica.

Questo Ente non ha alcun obbligo giuridico alla pubblicazione su web dei dati del monitoraggio geofisico e le informazioni contenute sul sito, così come quelle fornite attraverso la mail info@ov.ingv.it, sono frutto di una scelta divulgativa operata volontaristicamente dal personale dell'INGV, che in alcun modo vincola questo Ente alla prosecuzione della suddetta attività.

Si ribadsice che le elaborazioni e valutazioni scientifiche approfondite, invece, sono contenute nelle pubblicazioni scientifiche prodotte dai Ricercatori dell'INGV e rinvenibili nelle riviste nazionali ed internazionali specializzate.

Questo Ente diffida chiunque dall'utilizzazione a scopo di lucro dei contenuti del sito www.ov.ingv.it"

CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO ARRECATO AI VISITATORI. SARANNO I SINGOLI UTENTI DEL SITO, I RICERCATORI TUTTI CHE VI FANNO ACCESSO, LE ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE, ITALIANE ED ESTERE, LE TESTATE GIORNALISTICHE E, SOPRATTUTTO, I CITTADINI VESUVIANI, A TRARRE, CIASCUNO, LE DOVUTE CONCLUSIONI.

RIBADIAMO CHE IL SITO VIVE SOLO ED ESCLUVAMENTE  GRAZIE  AL CONTRIBUTO ECONOMICO E PERSONALE DEL GESTORE

UNA SOLA NOTAZIONE CI SIA CONSENTITA:
 
IL VESUVIO APPARTIENE ALLO STATO, MA LO STATO SIAMO NOI


Concludiamo con una citazione di Guglielmo di Champaux:
"La scienza aumenta quando la si distribuisce
COME RECITA LA LOCANDINA CHE APPARE SUL SITO WEB DELL'INGV, SEZIONE DI CATANIA, IN OCCASIONE DELLA  MANIFESTAZIONE "SCIENZAPERTA 2014"
Buon proseguimento a tutti.
Giuseppe D'Aniello
16/05/2014