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BREVE GUIDA ALLA LETTURA DEI SISMOGRAMMI PRESENTI SUL SITO
By Giuseppe D'Aniello per METEOVESUVIO © 2019
http://meteovesuvio.altervista.org
15/06/2019
Sismogrammi ultime 4 ore
Il sismogramma va letto
tenendo presente che l'aggiornamento del tracciato sismico è
visibile nelle ultime righe in base alla frequenza programmata (circa 2
minuti). Inoltre il tracciato si muove tra le righe dei
minuti procedendo verso l'alto col passare del tempo. Questa
soluzione, dopo una fase di test, al momento, appare la più
idonea a garantire un costante aggiornamento senza affaticare
più del dovuto i Nostri server. Pertanto al verificarsi di un
evento lo vedrete spostarsi man mano verso l'alto.
A sinistra c'è la data con l'ora e minuto che varia ad ogni aggiornamento.
In basso abbiamo suddiviso il sismogramma in 10 minuti di modo che ogni
colonna corriponda ad 1 minuto. Ogni riga corrisponde a 10 minuti a
partire dalla data ora e minuto visibile a sinistra. I tempi sono
espressi come sempre in UTC cui vanno aggiunte una o due ore per avere
il corrispondete orario attuale (nel momento in cui scriviamo questa
guida, vanno aggiunte due ore). Nel periodo dell'ora
solare autunno-primavera grosso modo, va aggiunta un'ora (27
ottobre 2019 - 29 marzo 2020).
Sismogrammi ultimi 20 o 30 minuti
Questa è la più grossa novità e, consentiteci, motivo di orgoglio.
A seconda della disponibilità delle stazioni sismiche e della
trasmissione del segnale sismico, abbiamo raggruppato più
stazioni sismiche per ogni vulcano (per Ischia, ad esempio, di solito
rendiamo disponbili tre stazioni sismiche, per i Flegrei quattro, per
il Vesuvio sei).
Il sismogramma va letto come segue: la data, ora e minuto si
riferiscono all'ultimo aggiornamento caricato (in UTC, vedi sopra). Il
sismogramma parte da venti (o 30) minuti antecedenti a questo valore da
sinistra verso destra e si aggiorna in tempo quasi reale. Il grande
vantaggio di questo tipo di visualizzazione che abbiamo deciso di
adottare, consiste nella possibilità immediata di verificare se
un dato segnale è visibile o meno su tutti i tracciati e quindi
"scartare" quelli che sono meri disturbi da attività umane o di
natura artificiale. Nei limiti delle differenti sensibilità
delle stazioni sismiche e degli epicentri degli eventi, sarà
possibile quindi distinguere con più immediatezza gli eventi
sismici dai semplici disturbi. Per il Vesuvio abbiamo deciso di
aggiungere anche il segnale sismico della stazione SGG (Matese- non sempre disponibile)
al fine di consentire di verificare con immediatezza se i segnali
visibili sui tracciati delle stazioni sismiche del Vesuvio siano
associabili ad eventi regionali registrati nella zona appenninica.
Puntiamo a migliorare e potenziare ulteriormente tale servizio. Abbiamo
scelto la colorazione nero su giallo per risaltare maggiormente il
segnale sismico.
Nell'esempio che segue, all'ora 09.34.16.13 (UTC) vanno aggiunte due
ore per ottenere l'ora locale (una nel periodo autunno-primavera).
Dalle 11.14.16 parte il sismogramma
delle relative stazioni a sinistra e termina a destra fino alle
11.34.16 sec. circa. Nella visualizzazione a 30 minuti, ovviamente,
il primo dato a sinistra si riferisce, appunto, all'onda sismica
di 30 minuti antecedenti, per poi arrivare all'orario in tempo reale a
destra del sismogramma.
Sismogrammi ultime 10 ore
Valgono più o meno
le stesse indicazioni fornite pe ril tracciato relativo alle ultime
quattro ore con la precisazione che le colonne dei minuti sono 30 e
che, al momento, l'aggiornamento stimato di tali tracciati l'abbiamo
impostato sui 10-20 minuti.
Puntiamo anche qui a migliorare e potenziare la frequenza di
aggiornamento ed il numero di stazioni disponibili che al momento
abbiamo limitato per problemi di flusso dati.
Alcune stazioni sismiche (segnatamente CRTO e VBKN per il Vesuvio)
soffrono di evidenti disturbi diurni dovuti ad attività
umane-artificiali. Di tanto deve tenersi conto nella lettura dei
sismogrammi.