Ci risiamo.
Per chi non conosce la problematica, invito alla lettura dell'articolo del 12/06/2016.
Andiamo subito al nocciolo. Scopriamo ancora una volta che
i dati dei terremoti vesuviani pubblicati nel database/catalogo Plino
disponibile su INGV OV http://www.ov.ingv.it si discostano notevolmente
da altre catalogazioni cui fanno riferimento uomini INGV OV quando
pubblicano studi sulla sismicità del Vesuvio.
Un nuovo studio del 2016 (Bruno
Massa 1, 2*, Luca D'Auria2, 3, Elena Cristiano2, Ada De Matteo1
1Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi
del Sannio, Italy, 2Sezione di Napoli, Osservatorio Vesuviano, Istituto
Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Italy, 3, Istituto per il
Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente, Consiglio Nazionale
delle Ricerche, Italy - Submitted to Journal: Frontiers in Earth
Science (http://home.frontiersin.org/) in pubblicazione
provvisoria il 14/11/2016, nel richiamare un altro studio a firma
Massa, D'Auria, De Matteo pubblicato nel febbraio 2014 (The stress field beneath a quiescent stratovolcano: The case of Mount Vesuvius Journal of Geophysical Research: SolidEarth,
published online 22/2/2014) , sfoggia delle catalogazioni dei terremoti
vesuviani diverse da quelle che conosciamo pubblicate sul sito
Ingv OV. Benché ufficialmente già interpellato sul punto
con pec del 20.06.2016, INGV OV non ha mai chiarito la questione,
omettendo di rispondere.
Ora, cercando di essere chiari ed utilizzando un linguaggio semplice,
la questione è sempre la stessa: qual è il catalogo
sismico ufficiale dei terremoti registrati al Vesuvio, completo di
tutti i parametri quali frequenza, profondità, epicentro? La
domanda può sembrare banale, ma non lo è.
Una delle prime richieste ufficiali fatte ad INGV OV riguardò
proprio questo tema. Ottenemmo, dopo vittoria in Commissione di
accesso, la pubblicazione del catalogo BKE aggiornato ma con dati
assolutamente parziali (mancano frequenza, profondità,
epicentro, etc.). Quel catalogo dimostrò quello che dicevamo da
sempre: l'assoluta incompletezza del catalogo OVO
non rappresentativo della totalità della sismicità
vesuviana. INGV OV non aggiorna più quei cataloghi da oltre due anni.
Ma veniamo al punto.
Dai due studi sopra citati, rileviamo l'esistenza di una serie di
terremoti assolutamente inesistenti nel catalogo/banca dati Plinio che
è quello che INGV OV aggiorna periodicamente sul sito e che
trova riscontro nei bollettini mensili pubblicati. Dunque dovrebbe
avere carattere di ufficialità.
A questo punto, confermiamo non solo la decisione di sospendere la pubblicazione
del grafico relativo alla profondità dei terremoti del Vesuvio,
ma avvertiamo espressamente che anche gli altri grafici che
pubblichiamo che hanno come fonte il catalogo/banca dati Plinio vanno
letti tenendo conto quanto di seguito verrà detto. Questo fino a
quando INGV OV non si deciderà a pubblicare sul proprio sito web
il catalogo sismico ufficiale (completo di tutti i parametri dei
terremoti/eventi) relativo al Vesuvio.
Semplificando, eccovi il grafico delle profondità dei terremoti
dal gennaio 1999 al 31 dicembre 2012 registrati al Vesuvio così
come estraibile dal catalogo Plinio (sito INGV OV http://www.ov.ing.it).
Ed eccovi ora l'equivalente grafico (1999-2012) presente nello studio del febbraio 2014 sopra citato (pag.1183 rivista citata):
Qui in evidenza le profondità (notare gli eventi dopra il livello "0" e quelli sotto i 4km).
Un dato emerge molto chiaramente.
L'assoluta incongruenza delle profondità. Nel primo grafico
pochi sono gli eventi sotto i 4 km di profondità, nel secondo si
notano decine e decine di terremoti con profondità da 4km a
scendere. Altro dato: in Plinio non esiste più traccia di
terremoti registrati sopra il livello del mare, vale a dire,
all'interno della struttura del Somma-Vesuvio. Invece, nel grafico del
citato studio si nota una innumerevole quantità di terremoti
registrati tra 0 ed 1km sopra il livello del mare.
Allora?
Siamo consapevoli che tutto dipende dal modello geologico di
riferimento della struttura del Vesuvio e dalle relative formule
matematiche che tengono conto delle diffErenti velocità di
propagazione delle onde sismiche. Noi ci chiediamo solo una cosa: quale
è il dato ufficiale? Il dr. La Rocca, nel più volte
citato studio, riferiva di catalogazioni di terremoti prese dal
catalogo sismico. Quale? Perché INGV OV non ci ha risposto alla
Nostra PEC del giugno 2016? Perché non chiarisce una volta per
tutte le questione?
E la differenza riguarderebbe anche le magnitudo, come dimostrato nel
citato articolo e come emerge chiaramente dai grafici consultabili in
questi studi ove notiamo terremoti con mtd pari o superiore a 2 a
profondità maggiore di 4 km in numero notevolmente superiore
rispetto a quanto risulta dal catalogo Plinio.
INGV finanzia l'Osservatorio Vesuviano per la tenuta del catalogo
sismico del VESUVIO dal 1972 con fondi ordinari. Questo è quanto
si legge nel piano triennale delle attività 2013-2015 INGV alla pag.138 ed in quello triennale 2014-2016 INGV alla pag.120. Dunque arrivano fondi all'OV proprio per tenere il catalogo sismico ( e non poteva essere altrimenti).
Come sempre chiunque volesse chiarire la vicenda, può scriverci e ne daremo debito conto.
Per ora ci fermiamo qui.
GD